Risultati da 1 a 12 di 12
  1. #1
    oniecoioni
    ospite

    Predefinito Hogwarts scuola tradizionale? Istituto tecnico professionale o Liceo?

    Io personalmente non definirei Hogwarts la miglior scuola del mondo.
    Tutto sommato le innovazioni rispetto ad un classico college inglese (di cui tuttavia non ho alcuna conoscenza personale) sono molto limitate.Per prima cosa gli anni scolastici sette anni sono semplicemente un insulto tanto valeva leggersi un bignami, l'educazione di un mago dura tutta la vita e per dirla tutta fino ai 30 anni si è poco più di un apprendista .
    I corsi di studio selettivi mi sembrano una presa in giro praticamente solo Hermione (e Voldy) è riuscita nel secondo anno a seguire 3/4 dei corsi.
    La stessa idea di materia da insegnare mi fa tremare , una scuola dogmatica che impone le conoscenze sullo studente, che non insegna a pensare, ma a ripetere a memoria istruzioni, nozioni che non comprende (praticamente come la scuola italiana ).
    Hermione è la studentessa migliore del suo anno perchè legge e memorizza a memoria i libri, ed è capace di citarli a memoria :brr: .
    Hogwarts produce registratori umani.
    Da notare la quasi totale assenza di materie umanistiche.
    Ha tanto meno senso se si pensa che se la scienza ,la nostra vana verità assoluta, può essere insegnata in questo modo perchè oggettiva , quindi una materia che tende ad essere statica, matematicamente calcolabile.
    Mentre la magia è la grande Antiscienza , dove tutto muta e nulla può mai essere oggettivo perchè gli esperimenti/magie non possono mai venire replicati nello stesso identico modo da più persone diverse, anche solo perchè ci sono Babbani e maghi senza entrare in altri tipi di spiegazioni metamagiche.
    sarebbe quindi indispensabile insegnare ai ragazzi cos'è la magia e aiutarli a creare un proprio approcio creativo piuttosto che castrarli con direttive standartizzate.
    Hogwarts produce maghi mediocri , asini sapienti per usare un espressione quanto mai azzeccata di Giordano Bruno.
    (che in effetti ce l'aveva a morte sia con gli Aristotelici che con le istituzioni educative inglesi, la Rowling ha preso il peggio di entrambi.)
    Non riesco d'avvero a capire se la Rowling con Hogwarts vuole mettere in luce gli errori critici dell'istituzione didattica (neopositivista) oppure se abbia idealizzato questo tipo di scuola, che produce mediocri cittadini/tecnici e nessun pensatore.


    Ok fine polemica.
    Vediamo invece come secondo altri autori vengono formati i maghi:
    Tolkien: Bhe gli Istari (Gandalf & co.) erano Valar incarnati in esseri umani, quindi cosa curiosa la loro era un'educazione all'opposto tanto più si istruivano e perdevano il ricordo della loro patria tanto più si corrompono e diventano deboli non nella forza che aumenta , ma nello spirito.
    Ovviamente non è casuale ed è riferito anche a Voldemort, è uno dei teoremi ebraico Cristiani per spiegare il pecato, tanto più ti allontani dalla luce di Dio tanto più ti corrompi, La Caduta (del uomo o di Lucifero fate vobis), L'innocenza Dio, l'infanzia fanciullezza e L'esperienza la dannazione, corruzione.
    Nasciamo senza peccato e moriamo da peccatori dannati .

    La Clarke (Jonathan Strange & mr Norell), che provabilmente per ripicca contro la Rowling ha ambientato il libro nel 1800 storico, mentre la Rowling ci presenta un contrasto tra l'oggi e la società magica ferma nel 1800.
    Ci presenta due maghi autodidatti uno notevolmente accademico erudito e pedante , ma a modo suo creativo e un altro mago che basa la sua educazione sull'esperienza sul vivere la magia , fino ad utilizzare la pazzia come strumento per approfondire la magia.
    Due aprocci diametralmente diversi o due momenti dello stesso aproccio?
    C'è da dire che comunque i due maghi sono molto lontani dall'educazione di Hogswort, anche l'accademico che è il più vicino al mago alla Rowling, ha ricreato la magia da autodidatta partendo dai libri che non davano istruzioni ricette , ma da racconti tramandati diari privati ecc.
    La Clarke è importante perchè postula i caratteri della magia inglese come magia fatata con organizzazione umana, che la Rowling segue in modo inconscio.

    Ultimo esempio e il migliore è Sean Russell (la trilogia dell'eterna giovinezza o il ciclo di Tristam Flattery, edizioni nord al momento esaurite, ma da avere: L'ombra magica, Oceana e l'utimo enigma.
    Buttate la Bibbia nel cesso e compratevi questa trilogia e il Betson.)
    Qua viene postulato il problema della magia e della relativa educazione da un piano completamente diverso, filosofico contemporaneo: l'iniziazione.
    Abbiamo un filosofo naturale (quando la scienza era ricerca e non standardizzazione, nei tempi dei lumi/illuminismo) che viene costretto a diventare un mago, cambiando completamente carattere e in un certo senso personalità.
    Non è un uomo che studia la magia, ma è un prodotto della magia.
    Qua in effetti non c'è educazione quanto uno sviluppo direi organico, una seconda pubertà.
    I libri di testo della magia , non sono testi didattici, non per colpa degli scrittori ma perchè scrivere sulla magia comporta pensare in un certo modo , avere un'altra visione del mondo diventare non umano.
    La magia viene posta con pari dignità della scienza, ma con un linguaggio e regole interne completamente diverse e cosa sommamente importante, la magia è sempre estranea anche rispetto al mago, ha una volontà propria completamente aliena .
    Che la trilogia sia una metafora della mostruosa e sanguinaria polemica tra filosofi e scienziati (filosofi neopositivisti).
    Per riassumere in breve: i neopositivisti affermano che l'unica verità è la scienza (come ora la concepiscono) e che la filosofia sia aria fritta.
    Dall'altro versante la filosofia afferma che la scienza è un prodotto filosofico (e quindi relativo, non è la verità assoluta, ma un sentiero filosofico, tanto vero quanto la teoria delle Idee di Platone) e che l'aria fritta ossia il mondo metafisico non solo è importante ma è l'unica cosa reale che da fondamento alla scienza.
    Sean Russell introduce il piano metafisico come la magia, per cui i primi illuministi scienziati erano in realtà i maghi .
    Discorso interessante che trascende nella rilettura della filosofia in chiave esoterica che cordialmente vi risparmio.

    Ciao, scusate L'italiano spastico e un grazie di cuore per la vostra attenzione.
    Come forse avrete notato non ho posto domande perchè le mie risposte le so già, ma spunti di riflessione.

  2. #2
    Il Puppies L'avatar di Boomer
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    Predefinito Re: Hogwarts scuola tradizionale? Istituto tecnico professionale o Liceo?

    Quote:
    Io personalmente non definirei Hogwarts la miglior scuola del mondo.
    Tutto sommato le innovazioni rispetto ad un classico college inglese (di cui tuttavia non ho alcuna conoscenza personale) sono molto limitate.Per prima cosa gli anni scolastici sette anni sono semplicemente un insulto tanto valeva leggersi un bignami, l'educazione di un mago dura tutta la vita e per dirla tutta fino ai 30 anni si è poco più di un apprendista .
    I corsi di studio selettivi mi sembrano una presa in giro praticamente solo Hermione (e Voldy) è riuscita nel secondo anno a seguire 3/4 dei corsi.
    La stessa idea di materia da insegnare mi fa tremare , una scuola dogmatica che impone le conoscenze sullo studente, che non insegna a pensare, ma a ripetere a memoria istruzioni, nozioni che non comprende (praticamente come la scuola italiana twisted evil ).
    Hermione è la studentessa migliore del suo anno perchè legge e memorizza a memoria i libri, ed è capace di citarli a memoria :brr: .
    Hogwarts produce registratori umani.
    Da notare la quasi totale assenza di materie umanistiche.
    Ha tanto meno senso se si pensa che se la scienza ,la nostra vana verità assoluta, può essere insegnata in questo modo perchè oggettiva , quindi una materia che tende ad essere statica, matematicamente calcolabile.
    Mentre la magia è la grande Antiscienza , dove tutto muta e nulla può mai essere oggettivo perchè gli esperimenti/magie non possono mai venire replicati nello stesso identico modo da più persone diverse, anche solo perchè ci sono Babbani e maghi senza entrare in altri tipi di spiegazioni metamagiche.
    sarebbe quindi indispensabile insegnare ai ragazzi cos'è la magia e aiutarli a creare un proprio approcio creativo piuttosto che castrarli con direttive standartizzate.
    Hogwarts produce maghi mediocri , asini sapienti per usare un espressione quanto mai azzeccata di Giordano Bruno.
    (che in effetti ce l'aveva a morte sia con gli Aristotelici che con le istituzioni educative inglesi, la Rowling ha preso il peggio di entrambi.)
    Non riesco d'avvero a capire se la Rowling con Hogwarts vuole mettere in luce gli errori critici dell'istituzione didattica (neopositivista) oppure se abbia idealizzato questo tipo di scuola, che produce mediocri cittadini/tecnici e nessun pensatore.
    Hogwarts si basa sui principi scolastici diffusi un po' in tutto il mondo: si insegnano alle nuove generazioni cose che al momento sono diventate parte integrante e immutabile della società attuale.
    In questo non è nè migliore nè peggiore delle scuole babbane.
    Per quanto riguarda l'imparare a memoria, al 90% gli studenti devono imparare come funzionano incantesimi e questo può essere fatto solamente ripetendo precisamente sia movimenti di bacchetta che parole; non c'è spazio a creatività.
    Il principe mezzosangue
    Spoiler:
    dimostratra il contrario creando nuovi incantesimi e trovando varianti nella produzione di pozioni ma è un' eccezione
    .
    Hermione non è la più brava perchè impara a memoria (cosa che non guasta comunque) ma perchè è più intelligente; più volte dimostra di capire cose che gli altri non sono riusciti neanche vagamente a seguire, legge tra le righe dei discorsi di silente , della umbridge, capisce al volo tutto quanto le viene detto.
    Sul fatto che invece sette anni siano troppo pochi, va anche detto che hogwarts non è la tappa finale della vita di un mago, ma quella iniziale: usciti da li hanno le conoscenze necessarie per vivere la propria vita con la magia, o se necessario per continuare l'apprendimento magico da soli.
    In pratica tutte le scuole del mondo funzionano con questo principio: si insegnano cose ritenute certe in maniera dogmatica (escludendo le materie che non sono certe neanche in partenza) senza lasciare spazio a opinioni e creatività.

  3. #3
    †Aldo†
    ospite

    Predefinito Re: Hogwarts scuola tradizionale? Istituto tecnico professionale o Liceo?

    ha ragione Boomer!

    Hogwarts è come un corso di formazione: ti danno tutte le basi, più o meno approfondite, ma una volta uscito di lì te la sgavagni da solo.

    direi che è più simile a un liceo, dove ti vengono forniti tutti gli strumenti, poi successivamente viene l'esperienza. è più una "scuola di vita", al contrario dell'IT che è più settoriale e meno vasto.

  4. #4
    oniecoioni
    ospite

    Predefinito Re: Hogwarts scuola tradizionale? Istituto tecnico professionale o Liceo?

    Hogwarts insegna a dominare senza comprendere.
    E senza spingere gli allievi alla comprensione.

    Che poi la mia idea della magia sia diversa dallo stereotipo favolistico della Rowling mi rende un po' di parte.

  5. #5
    †Aldo†
    ospite

    Predefinito Re: Hogwarts scuola tradizionale? Istituto tecnico professionale o Liceo?

    oniecoioni ha scritto dom, 15 gennaio 2006 alle 02:59
    Hogwarts insegna a dominare senza comprendere.
    E senza spingere gli allievi alla comprensione.

    sulla base di cosa fondi queste tue ipotesi?

    non mi dispiacerebbe un'argomentazione, non necessariamente vasta

  6. #6
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di shen_long
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    Predefinito Re: Hogwarts scuola tradizionale? Istituto tecnico professionale o Liceo?

    Close To Thunder ha scritto dom, 15 gennaio 2006 alle 14:15
    oniecoioni ha scritto dom, 15 gennaio 2006 alle 02:59
    Hogwarts insegna a dominare senza comprendere.
    E senza spingere gli allievi alla comprensione.

    sulla base di cosa fondi queste tue ipotesi?

    non mi dispiacerebbe un'argomentazione, non necessariamente vasta
    Quoto, detta così sembri far parte del Ministero della Magia.

  7. #7
    oniecoioni
    ospite

    Predefinito Re: Hogwarts scuola tradizionale? Istituto tecnico professionale o Liceo?

    shen_long ha scritto dom, 15 gennaio 2006 alle 14:53
    Close To Thunder ha scritto dom, 15 gennaio 2006 alle 14:15
    oniecoioni ha scritto dom, 15 gennaio 2006 alle 02:59
    Hogwarts insegna a dominare senza comprendere.
    E senza spingere gli allievi alla comprensione.

    sulla base di cosa fondi queste tue ipotesi?

    non mi dispiacerebbe un'argomentazione, non necessariamente vasta
    Quoto, detta così sembri far parte del Ministero della Magia.
    Bhe è semplice perchè muovere la bachetta in un certo modo e pensare una certa specifica cosa ha l'effetto di provocare una magia?
    Sappiamo che funziona, ma Hogwarts non spiega perchè.
    é un discorso analogo al insegnamento della matematica dall'elementari al liceo, e provabilmente università, insegnano a fare i conti in modo meccanico, ma non insegnano a creare nuovi calcoli.
    Un computer è più bravo degli uomini a calcolare meccanicamente, solo l'uomo è in grado di creare nuovi calcoli.
    Ad es. il calcolo infinitesimale.
    Allo stesso modo ad Hogwarts si insegna la forma , ma non si insegna nulla della sostanza, la magia in quanto tale.
    Hanno il dominio della magia, perchè possono fargli fare quello che vogliono, ma non sanno nulla della cosa che utilizzano.
    In sè non è tanto diverso dal aproccio ogettivistico della scienza sulla natura.
    Se un giorno le formule non funzioneranno più per Hogwarts la magia sarebbe morta, e i maghi semplici babbani.

  8. #8
    †Aldo†
    ospite

    Predefinito Re: Hogwarts scuola tradizionale? Istituto tecnico professionale o Liceo?

    oniecoioni ha scritto dom, 15 gennaio 2006 alle 16:09

    é un discorso analogo al insegnamento della matematica dall'elementari al liceo, e provabilmente università, insegnano a fare i conti in modo meccanico, ma non insegnano a creare nuovi calcoli.
    vengono date le basi, ma è dall'esperienza che si impara ed eventualmente si crea qualcosa di nuovo.

    nel momento in cui viene insegnato perde la sua novità, la sua originalità, la sua unicità.

    così i calcoli nella matematica e la magia ad Hogwarts: insegnano gli incantesimi, come farli e in cosa consistono, i pro e i contro, eventuali effetti collaterali, non c'è altro da aggiungere!!! questo non impedisce ai maghi lì formatisi di creare nuovi incantesimi.

    l'uomo ha il dono innato della fantasia, un computer no

  9. #9
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di shen_long
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    Predefinito Re: Hogwarts scuola tradizionale? Istituto tecnico professionale o Liceo?

    E poi è probabile che la sostanza della magia si impari più avanti con l'esperienza, giustamente ad Hogwarts vengono date le basi, il seguito si impara poi. La capacità di creare nuovi incantesimi, se ci pensi, è quantomai pericolosa nelle mani di un giovane inesperto.
    Basta vedere i danni che fece il Principe Mezzosangue.

  10. #10
    Il Puppies L'avatar di Boomer
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    Predefinito Re: Hogwarts scuola tradizionale? Istituto tecnico professionale o Liceo?

    In tutte le scuole del mondo il principio è sempre stato questo.
    Agli studenti si danno le basi, e poi loro autonomamente si possono interessare ad argomenti nuovi e magari scoprire cose nuove.
    Non è quello che succede con tutti i grandi inventori e scopritori del mondo moderno?
    Questo accade non per colpa della scuola, ma per colpa degli studenti: non tutti gli studenti sono in grado o all'altezza di imparare tutti i principi di funzionamento di una materia: così si può insegnare persino a neville a scacciare un molliccio, ma non si può pretendere di insegnargli il perchè è stato concepito quel particolare incantesimo o quali sono i principi magici su cui si basa.

  11. #11
    La Nebbia L'avatar di Melly
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    Predefinito Re: Hogwarts scuola tradizionale? Istituto tecnico professionale o Liceo?

    secondo me Hogwarts non si può classificare nè come liceo nè come IT. presenta già un meccanismo tipicamente universitario in cui pratica e teoria si fondono tra loro completandosi a vicenda.non sono d'accordo con quelli che affermano che come scuola si limita a creare tante marionette:quando un prof spiega qualcosa di matematica,per esempio un'equazione, ti dà il metodo generale per risolverla ma non ti obbliga a seguire il suo, puoi arrivare alla stessa soluzione ma con un procedimento diverso. ad Hogwarts funziona un pò allo stesso modo, lo sviluppo di una vena critica dipende dal singolo, non dal sistema. voglio, infine, rivalutare la figura di Hermione in quanto non è una semplice secchiona che studia imparando a memoria, ma ha un tono critico in tutto ciò che fa.

  12. #12
    oniecoioni
    ospite

    Predefinito Re: Hogwarts scuola tradizionale? Istituto tecnico professionale o Liceo?

    Allora diciamo che Hogwarts è un politecnico.

    Tutto quello che dici è giusto ma solo nel caso che la magia sia in realtà una scienza esotica.

    Per il resto personalmente non credo che Hogwarts possa essere una scuola di magia, perchè la magia non è una materia.
    ed è posibile solo se la magia opera trammite il mago e non l'inverso.
    Ossia il mago è lo strumento del operante, al contrario dello scienziato che usa strumenti (tecnologia) per operare.

    Quote:
    per esempio un'equazione ti dà il metodo generale per risolverla ma non ti obbliga a seguire il suo, puoi arrivare alla stessa soluzione ma con un procedimento diverso.
    Diverso in che senso?
    Primo modo
    3+2=x
    x=5
    secondo modo?
    1+1+1+1+1=x
    5*1=x
    x=5
    terzo modo?
    3+2+a-a =x
    5+0a=x
    x=5+0a
    x=5+0
    Diverso in questo senso?
    Ma in questo caso le annotazioni sono diverse, ma il procedimento è identico, nel ultimo caso invece l'equazione ha un significato diverso, ma lo stesso risultato.
    fare in un altro modo è un errore di calcolo, se invece che adizzionare sotraggo infrango il significato dell'annotazione.
    un adizzione significa che una certa quantita più un altra quantità da un altra quantità con proprietà proprie che contiene entrambe le prime quantità.

    Quote:
    il suo, puoi arrivare alla stessa soluzione ma con un procedimento diverso. ad Hogwarts funziona un pò allo stesso modo, lo sviluppo di una vena critica dipende dal singolo, non dal sistema
    Ma in questo particolarissimo caso il sistema Magia non è un sistema dogmatico.
    Perchè non è scientifico.
    E solo l'individuo ha in questo sistema senso e quindi solo la critica individuale.
    Quote:
    voglio, infine, rivalutare la figura di Hermione in quanto non è una semplice secchiona che studia imparando a memoria, ma ha un tono critico in tutto ciò che fa.
    Non lo vedo , non vedo Hermione costruire nuovi collegamenti interdisciplinari, ma solo ricordarsi di collegamenti che gli sono già stati insegnati.

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