Perchè quando si fa un sogno, al risveglio non si riesce a ricordarlo? E perchè più si tenta di ricordarlo appigliandosi ai pochi dettagli rimasti in emnte, più il sogno viene dimenticato? E perchè solo alcuni sogni vengono ricordati?
Perchè quando si fa un sogno, al risveglio non si riesce a ricordarlo? E perchè più si tenta di ricordarlo appigliandosi ai pochi dettagli rimasti in emnte, più il sogno viene dimenticato? E perchè solo alcuni sogni vengono ricordati?
Provo ad azzardare un'ipotesi. Occhio che la sto sparando.
Per ricordare le cose bisogna porvi una certa attenzione. O meglio, si ricordano solo le cose alle quali si è fatta una certa attenzione.
L'attenzione ha bisogno di uno stato cosciente.
Il sonno (e il sogno) non è uno stato cosciente.
Ergo...
Come sono andato prof.?
Se non erro, quando ci si sveglia il cervello provvede a cancellare i ricordi dei sogni...
non ho fonti di supporto, ma ho letto che il sogno serve al cervello per "scaricare" la memoria inutilmente occupata (questo è il motivo per cui in quei pochi sogni che si ricordano ogni tanto si trovano riferimenti a fatti accaduti da poco.
trattandosi quindi di un processo "di pulizia" utilizzato proprio per dimenticare cose che il cervello non ritiene necessario tenere a mente, è normale che non vengano ricordati.
Probabilmente, ogni tanto in questo processo vengono "triturati" ricordi che a livello subconscio sono "marcati come spazio da ricuperare", e invece a livello conscio vogliamo mantenere, e quindi quei sogni lì ce li ricordiamo...
Defrag!Ronin ha scritto ven, 13 gennaio 2006 alle 08:30
non ho fonti di supporto, ma ho letto che il sogno serve al cervello per "scaricare" la memoria inutilmente occupata (questo è il motivo per cui in quei pochi sogni che si ricordano ogni tanto si trovano riferimenti a fatti accaduti da poco.
trattandosi quindi di un processo "di pulizia" utilizzato proprio per dimenticare cose che il cervello non ritiene necessario tenere a mente, è normale che non vengano ricordati.
Probabilmente, ogni tanto in questo processo vengono "triturati" ricordi che a livello subconscio sono "marcati come spazio da ricuperare", e invece a livello conscio vogliamo mantenere, e quindi quei sogni lì ce li ricordiamo...
in verità teorie più recenti affermano proprio il contrario, ossia che il sogno (connesso non si sa come e perchè alla fase REM) serve al cervello per consolidare le tracce mnestiche (i ricordi).Ronin ha scritto ven, 13 gennaio 2006 alle 08:30
non ho fonti di supporto, ma ho letto che il sogno serve al cervello per "scaricare" la memoria inutilmente occupata (questo è il motivo per cui in quei pochi sogni che si ricordano ogni tanto si trovano riferimenti a fatti accaduti da poco.
trattandosi quindi di un processo "di pulizia" utilizzato proprio per dimenticare cose che il cervello non ritiene necessario tenere a mente, è normale che non vengano ricordati.
Probabilmente, ogni tanto in questo processo vengono "triturati" ricordi che a livello subconscio sono "marcati come spazio da ricuperare", e invece a livello conscio vogliamo mantenere, e quindi quei sogni lì ce li ricordiamo...
perchè a volte ci si ricorda i sogni e a volte no?
dipende dalla fase del sonno in cui ci svegliamo: è stato dimostrato da diversi studi che soggetti svegliati durante la fase REM rammentano almeno un sogno l'80% delle volte.
chi invece si sveglia in fase Non REM riferisce un sogno solo nel 5-6%, e inoltre i sogni raccontanti non hanno la caratteristica struttura narrativa, ma sono più che altro immagini, suoni, concetti e così via.
il sogno viene dimenticato circa 15 minuti dopo essersi svegliati... ovviamente se appena svegli lo si ricorda ripetendolo, il disocrso cambia, anceh se in verità il ricordo è il ricordo del sogno fatto, non il sogno stesso
quoto Ben, ho letto la stessa cosa in una dispensa di neurologiaBen Gurion ha scritto ven, 13 gennaio 2006 alle 17:23
in verità teorie più recenti affermano proprio il contrario, ossia che il sogno (connesso non si sa come e perchè alla fase REM) serve al cervello per consolidare le tracce mnestiche (i ricordi).Ronin ha scritto ven, 13 gennaio 2006 alle 08:30
non ho fonti di supporto, ma ho letto che il sogno serve al cervello per "scaricare" la memoria inutilmente occupata (questo è il motivo per cui in quei pochi sogni che si ricordano ogni tanto si trovano riferimenti a fatti accaduti da poco.
trattandosi quindi di un processo "di pulizia" utilizzato proprio per dimenticare cose che il cervello non ritiene necessario tenere a mente, è normale che non vengano ricordati.
Probabilmente, ogni tanto in questo processo vengono "triturati" ricordi che a livello subconscio sono "marcati come spazio da ricuperare", e invece a livello conscio vogliamo mantenere, e quindi quei sogni lì ce li ricordiamo...
perchè a volte ci si ricorda i sogni e a volte no?
dipende dalla fase del sonno in cui ci svegliamo: è stato dimostrato da diversi studi che soggetti svegliati durante la fase REM rammentano almeno un sogno l'80% delle volte.
chi invece si sveglia in fase Non REM riferisce un sogno solo nel 5-6%, e inoltre i sogni raccontanti non hanno la caratteristica struttura narrativa, ma sono più che altro immagini, suoni, concetti e così via.
il sogno viene dimenticato circa 15 minuti dopo essersi svegliati... ovviamente se appena svegli lo si ricorda ripetendolo, il disocrso cambia, anceh se in verità il ricordo è il ricordo del sogno fatto, non il sogno stesso
Attenzine che sto per spararne una bella quindi ascoltate.
Io sinceramente credo che noi durante il sonno facciamo più di un sogno e che ci ricordimo solo quelli che il nostro inconscio ritiene importanti o particolarmente emozionanti tipo la classica notte di fuoco però,ho l'impressione che molti sogni non abbiano sennso quindi la nostra mante li rimuove tipo i file inutili e superflui.
Beyond the wall of sleep ah no, quello è ben altro
beh, il problema è che non si potrà avere conferma di aver sognato qualcosa che poi viene subito dimenticato però lo penso anch'io
Per Freud i sogni che non ci ricordiamo sono quelli troppo sconci per essere sopportati dalla nostra parte coscienterederen ha scritto mar, 17 gennaio 2006 alle 19:32
Attenzine che sto per spararne una bella quindi ascoltate.
Io sinceramente credo che noi durante il sonno facciamo più di un sogno e che ci ricordimo solo quelli che il nostro inconscio ritiene importanti o particolarmente emozionanti tipo la classica notte di fuoco però,ho l'impressione che molti sogni non abbiano sennso quindi la nostra mante li rimuove tipo i file inutili e superflui.
Quindi più che di stranezza si parla di livello di porcellosità ed infranione dei Tabù; ergo, chi non ricorda mai cos'ha sognato è un gran pervertito
LUX hai una gran bella filosifia.Congratulazioni!!!!!!!!
a parte il fatto che froid aveva bisogno lui dello psicanalista, per lui qualsiasi cosa sogni ha a che fare col sessoLux ! ha scritto mer, 18 gennaio 2006 alle 11:57
Per Freud i sogni che non ci ricordiamo sono quelli troppo sconci per essere sopportati dalla nostra parte coscienterederen ha scritto mar, 17 gennaio 2006 alle 19:32
Attenzine che sto per spararne una bella quindi ascoltate.
Io sinceramente credo che noi durante il sonno facciamo più di un sogno e che ci ricordimo solo quelli che il nostro inconscio ritiene importanti o particolarmente emozionanti tipo la classica notte di fuoco però,ho l'impressione che molti sogni non abbiano sennso quindi la nostra mante li rimuove tipo i file inutili e superflui.
Quindi più che di stranezza si parla di livello di porcellosità ed infranione dei Tabù; ergo, chi non ricorda mai cos'ha sognato è un gran pervertito
interessante come ipotesi, non è in contrasto con gli studi di neurologia.rederen ha scritto mar, 17 gennaio 2006 alle 19:32
Attenzine che sto per spararne una bella quindi ascoltate.
Io sinceramente credo che noi durante il sonno facciamo più di un sogno e che ci ricordimo solo quelli che il nostro inconscio ritiene importanti o particolarmente emozionanti tipo la classica notte di fuoco però,ho l'impressione che molti sogni non abbiano sennso quindi la nostra mante li rimuove tipo i file inutili e superflui.
se proprio vuoi dirla tutta, non si parla di porcellosità, ma di incesto, ossia di fiki fiki con la mamma.... *Lux ! ha scritto mer, 18 gennaio 2006 alle 11:57
Per Freud i sogni che non ci ricordiamo sono quelli troppo sconci per essere sopportati dalla nostra parte coscienterederen ha scritto mar, 17 gennaio 2006 alle 19:32
Attenzine che sto per spararne una bella quindi ascoltate.
Io sinceramente credo che noi durante il sonno facciamo più di un sogno e che ci ricordimo solo quelli che il nostro inconscio ritiene importanti o particolarmente emozionanti tipo la classica notte di fuoco però,ho l'impressione che molti sogni non abbiano sennso quindi la nostra mante li rimuove tipo i file inutili e superflui.
Quindi più che di stranezza si parla di livello di porcellosità ed infranione dei Tabù; ergo, chi non ricorda mai cos'ha sognato è un gran pervertito
io mi ricordo un sacco di sogni per fortuna
Ben
PS
cx3200, guarda che froid si è psicoanalizzato da solo per arrivare alle sue scoprte
*
questo tabù dell'0incesto è cosi forte che nessuno si ricorda mai questa parte della teoria di freud
L'ho volutamente omesso per non traumatizzarlo troppoBen Gurion ha scritto mer, 18 gennaio 2006 alle 18:47
se proprio vuoi dirla tutta, non si parla di porcellosità, ma di incesto, ossia di fiki fiki con la mamma.... *Lux ! ha scritto mer, 18 gennaio 2006 alle 11:57
Per Freud i sogni che non ci ricordiamo sono quelli troppo sconci per essere sopportati dalla nostra parte coscienterederen ha scritto mar, 17 gennaio 2006 alle 19:32
Attenzine che sto per spararne una bella quindi ascoltate.
Io sinceramente credo che noi durante il sonno facciamo più di un sogno e che ci ricordimo solo quelli che il nostro inconscio ritiene importanti o particolarmente emozionanti tipo la classica notte di fuoco però,ho l'impressione che molti sogni non abbiano sennso quindi la nostra mante li rimuove tipo i file inutili e superflui.
Quindi più che di stranezza si parla di livello di porcellosità ed infranione dei Tabù; ergo, chi non ricorda mai cos'ha sognato è un gran pervertito
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questo tabù dell'0incesto è cosi forte che nessuno si ricorda mai questa parte della teoria di freud
Lux ! ha scritto gio, 19 gennaio 2006 alle 09:54
L'ho volutamente omesso per non traumatizzarlo troppoBen Gurion ha scritto mer, 18 gennaio 2006 alle 18:47
se proprio vuoi dirla tutta, non si parla di porcellosità, ma di incesto, ossia di fiki fiki con la mamma.... *Lux ! ha scritto mer, 18 gennaio 2006 alle 11:57
Per Freud i sogni che non ci ricordiamo sono quelli troppo sconci per essere sopportati dalla nostra parte coscienterederen ha scritto mar, 17 gennaio 2006 alle 19:32
Attenzine che sto per spararne una bella quindi ascoltate.
Io sinceramente credo che noi durante il sonno facciamo più di un sogno e che ci ricordimo solo quelli che il nostro inconscio ritiene importanti o particolarmente emozionanti tipo la classica notte di fuoco però,ho l'impressione che molti sogni non abbiano sennso quindi la nostra mante li rimuove tipo i file inutili e superflui.
Quindi più che di stranezza si parla di livello di porcellosità ed infranione dei Tabù; ergo, chi non ricorda mai cos'ha sognato è un gran pervertito
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questo tabù dell'0incesto è cosi forte che nessuno si ricorda mai questa parte della teoria di freud
Perchè sono informazioni che non vengono passate alla memoria a lungo termine ... restano in ram, non sull'hard disk.
L'uomo fa ogni notte circa 4-5 sogni diversi.
un modo per ricordare i propri sogni consiste nel cercare di farlo appena svegliati, ma proprio nel momento stesso in cui ci svegliamo: prima lo facciamo meglio è. se all'inixio ci sembrerà di non ricordare nulla col tempo ricorderemo sempre più cose, questo per la prima legge della psicologia comportamentale: qualunque cosa tu rinforzi, ti darà più risultati. ogni volta chei ricordi i tuoi sogni, rinforzi il comportamento di ricordarli.
poi ci sono i sogni lucidi, ma quella è un'altra storia
Io sapevo che interveniva un certo ormone che finiva in "....ina" che cancellava i sogni a meno che non siano fonte di trauma (inteso come forte emozione anche positiva).
E poi ci sono sogni e sogni, alcune cose sono semplicemente rivisitazioni degli avvenimenti della giornata passata...
Potrei scrivervi tutta l'interpretazione dei sogni di Freud, dato che l'ho appena studiata, ma è davvero molto ma molto lunga.
Segue mia personalissima teoria:
Il cervello di notte esegue un algoritmo di confronto delle informazioni, cercando di ordinare e catalogare i dati raccolti "negli ultimi tempi" confrontandoli tra loro in maniera più o meno euristica.
Confrontando tutta questa mole di situazioni, azioni concetti e predicati, capita a volte che l'associazione tra di essi sia così significativa da costituire una situazione plausbile che il cervello ricostruisce e (ri)vive.
In somma, confrontando e catalogando capita a volte che CASUALMENTE si componga un film che il cervello si propone in prima visione.
Da qui, ricordarselo o meno è questione di culo.
il "sogno" è uno stato mentale per preservare la funzionalità del cervello, un po' come fare "BRUMM BRUMM" con una vecchia macchina per riscaldare il motore in una giornata fredda
probabilmente lasciarlo "scollegato" per molto tempo, non è possibile, o troppo rischioso, e madre natura ci ha fatto questo "dono"
si riutilizzano le "visioni" recenti della giornata, delle ultime ore (non devono necessariamente esser avvenimenti, ma anche scene provenienti da discussioni), per ricreare delle situazioni mentali plausibili (ed è vero che i sogni "son desideri", perchè creati dal nostro inconscio, basati su situazioni reali, spesso su avvenimenti di cui vorremmo esser, o ci sentiamo, protagonisti.. nessuno di noi può sognare cose non immaginabili)
a seconda dello stato di "sonno" in cui ci troviamo prima del risveglio, è poi possibile ricordarseli
generalmente è raro questo succeda con dei ritmi normali, io ho visto che mi succede spesso quando mi riaddormento di mattina e mi risveglio di soprassalto dopo un paio di ore
ma può succedere anche dopo che il sogno dia delle emozioni così forti da costringere il cervello ad "abortire" lo stato mentale (è quella sensazione di angoscia che ti prende prima di capire che è solo un sogno, il preludio prima di svegliarsi di soprassalto)
al momento del risveglio, questi ricordi rimangono per una manciata di minuti, prima di esser cancellati (probabilmente hanno un segno distintivo affinchè permangano comunque nella memoria di breve durata)
per ricordarseli bisogna esser veloci, e di solito è un processo che avviene a scalini.. prima c'è il vuoto di non ricordare nulla, se non le finte emozioni provate, poi un dettaglio insignificante, che ti porta a ricordare una situazione, che ti ricollega a tutta la scena, come una nebbia che si dirada all'improvviso
inesorabilmente però, anche se vengono ricordate, sono informazioni destinate a perdersi, dopo qualche ora, o un paio di giorni
una persona una volta mi disse che una esperienza assolutamente stupenda è creare un diario, dove alla mattina ci si scriva il sogno della notte.. rileggerlo a distanza di anni sarà qualcosa di davvero emozionante, e riesci a dare finalmente una visione d'insieme (grazie a queste "indiscrezioni" dell'inconscio) di ciò che hai provato in quel periodo
bhe ma certi sogni si ricordano.....(almeno io)
upping