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  1. #1
    TGM Sparring SPIETATO L'avatar di sava73
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    Exclamation Comma 22 - Joseph Heller [meeting inside]

    Bentornati a tutti tra le pagine del meeting, a breve si dovrebbe partire col libro del titolo:


    Come al solito fino al momento della partenza vera e propria ( ma inrealtà pure subito dopo ) chiunque volesse puo' unirsi al gruppo, per adesso siamo in 3: io, Ragnarokker e Olengard.

    Primo post con le aspettative, poi un post di commento veloce ogni 100/150 pagine, qui sotto la strutturazione:

    1a parte -> 0 - 152 cap I fino XIV
    2a parte -> 153 - 303 cap XV fino XXV
    3a parte -> 304 - fino alla fine
    + il commentone finale.

    Per chiunque invece avesse già letto il romanzo in questione è possibile commentarlo ma mi raccomando gli SPOILER del caso per non rovinarci proprio adesso la lettura!




    Vai colle impressioni iniziali!

  2. #2
    TGM Sparring SPIETATO L'avatar di sava73
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    Predefinito Re: Comma 22 - Joseph Heller [meeting inside]

    impressioniiniziali

    Niente di piu' facile.

    Mi viene proposto questo romanzo quando avevo chiesto di scegliere sci-fi....e ho quindi creduto che fosse almeno vicino a quel genere finchè Ragnarokker non mi ha svegliato dalla banbagia

    Quindi direi mi aspetto TUTTO e NIENTE, è un romanzo che leggo volentieri colla combriccola ma del quale sono del tutto ignorante: autore, genere, ecc ecc.... mi aspetto solo che mi piaccia Mic ci pija coi miei gusti e Olengatto lo vedo un tipo "raffinato" ( un po' alla Doraemon ).


    Buona lettura!

  3. #3
    Nevade
    ospite

    Predefinito Re: Comma 22 - Joseph Heller [meeting inside]

    Io ho visto ir film, faccio testo?

  4. #4
    Ragnarokker
    ospite

    Predefinito Re: Comma 22 - Joseph Heller [meeting inside]

    Pur'io non è che sappia tanto di sto libro, m'ha incuriosito perché c'è una puntata di Lost che si chiama così, e poi perché ho letto il cosidetto "Paradosso del comma-22"
    Di sto libro so che è considerato il capostipite dello stile postmoderno, solo che per trarre qualcosa di utile da quest'informazione dovrei sapere che roba è il postmodernismo

    Comunque ho letto le prime tre o quattro pagine quando l'ho comprato, sembra essere attraversato da una sottile vena umoristica che fa sempre bene, vediamo un po' la "polpa" se mi gusta

  5. #5
    Olengard
    ospite

    Predefinito Re: Comma 22 - Joseph Heller [meeting inside]

    Io invece inizio raccontandovi una storia.

    Londra, poco più di un anno fa, una settimana con un paio di amici nella città che più amiamo.
    L'ultima sera la passiamo sfatti, alla ricerca di un pub che ci prenda dentro a ora tarda per l'ultimo giro di ale, ovviamente senza trovarlo. Alla fine rientriamo scornati all'albergo, e ordiniamo una Guinness al bar dell'hotel, che andiamo poi a bere nella hall.
    Seduti poco più in là ci sono un paio di ragazzi che vedendo che come loro beviamo Guinness fanno un brindisi a distanza. Poco dopo ci si trova allo stesso tavolo a chiacchierare.

    Salta fuori che David e Warwick sono due tizi che abitano lì accanto, dove David ha in gestione il pub, che ha però lasciato il giorno stesso, pronto a partire per un anno in Nuova Zelanda. Il tasso alcolico dei due è abbastanza elevato da far sì che David mi chieda per tre volte nei primi dieci minuti "By the way, where're you from?", ma quest'incontro casuale è una bella maniera di chiudere la vacanza e risvegliare una serata sonnolenta: la chiacchierata va avanti, e alle due si decide di andare a casa loro piuttosto che fare casino lì in albergo.
    Ne nasce una serata assurda e divertentissima, fatta di risate e vaccate a profusione, aneddoti surreali, joint&booze, un Warwick che prima ci dimostra come i dollari australiani, prodotti in una fibra particolare, siano praticamente impossibili da strappare, poi finisce per strapparci davanti agli occhi un biglietto da cento commentando attonito che "one in a million fails", e sempre Warwick progressivamente più incomprensibile e meno lucido a ogni tirata di bong (e fortuna che ne ha date solo un paio ), per finire poi a non so che ora a discutere di calcio, della regina, e di chissà che.

    Ecco, in mezzo a tutto questo, a un certo punto David si mette a parlarci proprio di Comma 22, e di quanto sia stato un libro fondamentale per il mondo anglosassone e soprattutto per i giovani, e Warwick dietro, anche lui entusiasta, a descriverci quello che è il suo libro preferito, e l'importanza che ha avuto.
    Sarà l'ilarità generalizzata, sarà il fatto che comunque sono stati molto convincenti, ma in effetti è da allora che ho voglia di leggerlo, questo Comma 22. E il fatto che a fine settimana farò proprio un salto a London Town, presumibilmente con questo libro dietro, mi piace.

    Le aspettative sono quindi più che alte, l'unica paura è che possa essere un romanzo molto legato a un certo periodo storico, e quindi aver perso un po' di quell'attualità e urgenza che l'aveva caratterizzato. Ma da quello che so, non penso assolutamente sia il caso.
    Ultima modifica di Olengard; 06-10-07 alle 23:11:41

  6. #6
    Ragnarokker
    ospite

    Predefinito Re: Comma 22 - Joseph Heller [meeting inside]

    Citazione Originariamente Scritto da Olengard Visualizza Messaggio
    Warwick che prima ci dimostra come i dollari australiani, prodotti in una fibra particolare, siano praticamente impossibili da strappare, poi finisce per strapparci davanti agli occhi un biglietto da cento commentando attonito che "one in a million fails"

  7. #7
    Nevade
    ospite

    Predefinito Re: Comma 22 - Joseph Heller [meeting inside]

    Citazione Originariamente Scritto da Ragnarokker Visualizza Messaggio
    Epic

  8. #8
    TGM Sparring SPIETATO L'avatar di sava73
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    Predefinito Re: Comma 22 - Joseph Heller [meeting inside]

    Citazione Originariamente Scritto da Olengard Visualizza Messaggio
    poi finisce per strapparci davanti agli occhi un biglietto da cento commentando attonito che "one in a million fails",
    Citazione Originariamente Scritto da Ragnarokker Visualizza Messaggio
    Citazione Originariamente Scritto da Nevade Visualizza Messaggio
    Epic
    ora se il libro minimo non è a livello di questo avvenimento... so augelli per diabetici per te

  9. #9
    TGM Sparring SPIETATO L'avatar di sava73
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    Predefinito Re: Comma 22 - Joseph Heller [meeting inside]

    Al bustop number XIV eccoci coi primi resoconti della maratona letterale sul Comma22, in ordine cronologico di arrivo eccoVi i commenti:

    Citazione Originariamente Scritto da ragnarokker

    Bene bene bene. Che cos’è Comma-22? E’ un libro che parla di un reparto di aviatori americani impegnati in missioni di bombardamento oppure parla di un gruppo di internati in un manicomio? Facciamo tutt’e due
    Yossarian (Yossarian? Che nome è Yossarian? E’ il nome di Yossarian! Ma andiamo avanti…) in questa prima parte ci presenta parecchi dei suoi commilitoni. Dal Maggiore al medico della caserma, dal cappellano al generale, sono tutti accomunati dal fatto di non avere proprio tutte tutte le rotelle al loro posto e di avere avuto esperienze al limite dell’assurdo.
    Heller attacca da subito a portare avanti quello che sicuramente sarà il tema centrale del libro, la presa in giro satirica dell’ambiente militare e di tutti i suoi cliché, e lo fa con molta efficacia sfruttando il tono da manicomio di cui parlavo prima. Ottime in questo senso le scene del Tribunale Militare e quella della "squadra patriottica", dove prima di fare qualsiasi cosa bisogna firmare atti di fedeltà e cantare l'inno nazionale. Secondo me, sganascianti.
    Per quanto ogni capitolo fili liscio, a volte lo stacco tra l'uno e l'altro è un po' spiazzante, data soprattutto la struttura non cronologica con cui vengono raccontati i fatti.
    Apparte questo, comunque, mi sta piacendo. Solo che non ho capito se questi sono veramente pazzi o "Fann e pazz' p nun ji a uerr" e aggirare il comma. Ma mi sa che prima della fine del libro non lo verrò a sapere
    Ci vediamo tra 150 pagine
    Citazione Originariamente Scritto da sava73

    Che dire di piu' di quelo che ho già scritto?
    Niente.
    Ma dato che sono buono, per quelli che non si leggono ogni post che scrivo, riassumo quanto successo al sottoscritto tra le pagine del Comma, in questa prima parte.

    Il romanzo si presenta come tanti racconti ognuno dal titolo di un mebro della comitiva, un po' Sturmtruppen un po' MARSH ( per chi se lo ricorda ). Primo fra tutti Yossirian, imboscato per eccellenza, alle prese col suo "salvarsi la pelle" che in tempo di guerra è pari ad inventarsi qualsiasi cosa per farsi o spedire in ospedale o ( magri, sogno dei sogni ) rispedire a casa. Il racconto procede lento e a balzi temporali a caso, si capisce se alcuni eventi sono già accaduti solo dal numero di missioni dellos tesso Yossirian, ma non si fa molta fatica a stabilirlo, anche se, direi SOPRATTUTTO, non serve granchè. Le missioni potrebbero essere raccontate senza ordine, tanto gli eventi narrati sono distinti e separati. Solo dopo le prime 100pag si comincia a delineare una storia, seppur minima, di base. Ed è proprio questo per me il grande NEO, poteva essere un romanzo da GENIO, e invece , per adesso, si limita a antologia di racconti pazzoidi.

    Molto divertenti invece le rare parti dedicate agli scambi di battute, in quei momenti la differenza tra il romanzo e le mitiche strisce di Bonvi è davvero labile. Nonsense a go-go, voli pindarici assurdi, in cui alla fine ha sempre ragione il Superiore in grado, MA confermando quello che l'altro voleva fargli dire ( ragà non saprei spiegarvelo diversamente ) Alcuni pezzi sono davvero da piegarsi in 2 dalle risate, mi ripeto, ma la battuta del [i]"Ha visto? Senza mani, Colonnello!"[i/] per come è stata costruita e per come arriva inaspettata merita un plauso anche da sola in queste prime 150 pag.

    Le scene di guerra vere e proprie, se non fosse per lo sdrammatizzare continuo dell'autore attraverso Yossirian, sarebbero devastanti, paurose, sconvolgenti, il "Comma22" del titolo altro non è che "il rigirarsi la frittata" a vantaggio di chi comanda su chi prende ordini, e l'autore cerca di farcelo digerire in tutte le salse possibili. Non male ai fini del divertimento a scapito di una realtà storica, pero',drammatica ( tra una risata e l'altra mi ha fatto provare la paura e la claustrofobia di un lento - lentissimo - bombardiere in mezzo alle esplosioni della contraerea, indifeso agnello sacrificale del caso!

    Diciamo che la prima parte non è passata esente da vizi di forma ( IMHO ), ma visto il delinearsi delle cose ora mi aspetto un minimo di trama e una prosecuzione scoppiettante! Lentamente comincia a piacermi!
    Citazione Originariamente Scritto da Olengard
    Storie di ordinaria follia a Pianosa, dove soldati di vario grado scendono a patti con la guerra, i bombardamenti, gli ordini incomprensibili, la vita e la morte.

    Romanzo splendido e travolgente, che trova nel Comma 22 del titolo una metafora perfetta del tempo di guerra.
    Su di tutto a colpire sono la libertà e l'urgenza che animano le pagine, e non fatico a capire come all'epoca della sua uscita abbia avuto un impatto immenso - dato che mantiene tuttora un'attualità e una freschezza invidiabile.


    Yossarian è un codardo, un personaggio ridotto quasi agli istinti animali, ma non può essere altro, se vuole sopravvivere - e proprio per questo è al tempo stesso il più pazzo e il più sano di mente di tutti. E il più pericoloso, perché riducendosi ad animale è l'unico che in fondo prova a rimanere un uomo. Seguire le sue avventure è esilarante, come esilarante è la storia del maggiore Maggiore Maggiore Maggiori, o il personaggio di Daneeka. E sorprende come di colpo, da una riga all'altra, nel bel mezzo di una situazione assurda Heller inserisca con assoluta naturalezza semplicissime - e brucianti - considerazioni sulla guerra.
    Lingua freschissima, ritmo indiavolato, costruzione sofisticata, con variazioni di punti di vista e salti temporali quasi per associazione mentale, che vanno a costruire l'affresco vitale di un accampamento. Bello, bello, bello.
    Attese? Che continui così, che regali nuove declinazioni del Comma 22, che lentamente i tanti piccoli tasselli delle microstorie compongano una storia più grande.
    Ma poi chi se ne importa, già così è straordinario.

    è fatta!
    Sotto con altre 150pagg circa!

    Buona lettura!
    Ultima modifica di sava73; 17-10-07 alle 19:08:39

  10. #10
    TGM Sparring SPIETATO L'avatar di sava73
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    Predefinito Re: Comma 22 - Joseph Heller [meeting inside]

    ed ecco a Voi avidi lurker i ns commenti al comma nella sua 2a parte:

    Citazione Originariamente Scritto da Ragnarokker

    Questo secondo blocco non si discosta per niente dal primo, Heller continua nella sua opera di “dissacramento” dell’ambiente militare attraverso le storielle dei componenti di questa sgangherata base di bombardieri dell’isola di Pianosa, prendendosi qualche pausa per sparare un po’ anche sulla religione oppure sull’economia (con la storia di Milo, che più o meno è il re del mondo e il maestro del valore aggiunto).
    Nota di assoluto merito per la scenetta in ospedale, con Yossarian che deve fare finta di essere un commilitone appena morto, Giuseppe, in modo da dare l’impressione ai suoi parenti di averlo potuto incontrare un’ultima volta.
    Nessuno stravolgimento di trama, dicevo. La vicenda continua sui soliti binari. Proprio su questo mi vorrei un attimo soffermare: la cosa che fin’ora si è fatta più notare nel libro secondo me è il fatto che i personaggi non evolvono! Yossarian è dall’inizio del libro che è un soldato che fa il furbo, che si inventa malattie per non andare in missione, che è convinto che ce l’abbiano tutti con lui

    "Perché non vuoi andare in missione?
    Perché quelli vogliono uccidermi!
    Ma vogliono ucciderci tutti!
    E a me che cambia?"


    E’ dalle prime pagine sicuro che non andrà mai via da Pianosa, perché tanto il numero di missioni minime per avere il congedo aumenterà. Aumenterà sempre. Yossy è la stessa personaora come 300 pagine fa.
    Non ho capito bene se il punto di svolta, la molla che scatta e porta tutti alla pazzia si trovi nel passato, nel semplice fatto di essere un militare (un assioma del tipo “se partecipi a una guerra, devi essere per forza pazzo”) oppure se la chiave di volta sia nascosta nelle ultime pagine.
    Finiamo il libro e vediamo un po’ che succede.
    Citazione Originariamente Scritto da Olengard
    Eccomi, scusa il ritardo, mi mancano un centinaio di pagine che finisco tra oggi e domani
    [ndSava nessuna scusa Ole , ognuno col suo "passo" se no sarebbe una gara e non una piacevole incontro...di opinioni]


    Non ci sono novità sconvolgenti nella seconda parte di Comma 22, semplicemente i personaggi vengono maggiormente dettagliati (ma sempre con un punto di vista obliquo, come se il narratore li guardasse dall'esterno, e ne osservasse le reazioni e le emozioni sproporzionate con l'attenzione disattenta di un cronista). Emergono citazioni e similitudini con altri romanzi, tanto che il libro mi sembra sempre più diventare quasi il fulcro di un mondo che prova a sintetizzare, più che un romanzo che ruota attorno a una trama precisa.
    Oltre a Yossarian una delle figure centrali diventa il cappellano, ma l'episodio forse migliore è l'incontro di Nately con il vecchio - in un dialogo breve e quasi allucinato c'è lo scontro tra il conformismo privo di riflessione di Nately e il punto di vista apparentemente terra terra ma in realtà ferocemente vitale del lurido vecchio.
    In un libro di dicotomie, lo scontro tra i valori tradizionali e altri insospettabilmente più umani è tra i più forti.

    Per il resto, tutto procede come era iniziato: bel ritmo, bellissima scrittura, e la capacità di creare nel folle mondo di finzione fortissimi strappi di realtà e riflessione. Il tono procede sempre più grottesco, o meglio di un umorismo divertentissimo ma quasi isterico.
    Dal prosieguo mi aspetto che qualcosa precipiti o che in ogni caso le fila vengano tirate, anche se in maniera provvisoria - difficile, forse neppure lecito, attendersi un finale chiuso e compiuto.
    Citazione Originariamente Scritto da sava73

    La seconda parte parte bene le scene diventano meno confuzionarie, anche se si passa di palo in frasca nel giro di pochissime righe. Le "gag" sono esilaranti e i temi semi-leggeri. Devo ammettere di essermi abituato allo stile di Heller, e di cominciare a trovarlo piu' scorrevole. Cio' non toglie che la mancanza di una storia vera e propria tenda a lasciarmi un minimo insoddisfatto. Insomma un po poco: c'è la guerra, quasi nessuno vuole combatterla, e si inventano le cose piu' assurde per evitare l'ineluttabile. Ho trovato particolarmente divertente i due capitoli interamente dedicati a Milo, freschi allegri e pieni di controsensi in barba allo sfondo bellicoso e all'atmosfera cupa che comincia a respirarsi, anche se alla fine della 2a parte di questo meeting devo riconoscere che comincia a diventarmi antipatico. ECCO, questo secondo me è un dato di fatto POSITIVO: quando cominci ad affezionarti ai personaggi, a condividere i loro sentimenti, a provare simpatie ed antipatie, bhè allora vuol propriodire che l'AUTORE ci sa fare ( le parole CHIAVE sono in MAIUSCOLO ).

    Questo tratto di comma22 si "chiude" ( solo per noi del meeting ) in maniera un minimo cupa, dal resto del libro quindi comincio ad aspettarmi tutt'altro che un happy-end, infondo è un libro di guerra, e la guerra non la vince nessuno, è risaputo.

  11. #11
    TGM Sparring SPIETATO L'avatar di sava73
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    Predefinito Re: Comma 22 - Joseph Heller [meeting inside]

    direi che a ognuno è piaciuto un racconto in particolare.... ma siamo tutti d'accordo sul "niente di nuovo" ...

    pronti per il finale!

  12. #12
    Olengard
    ospite

    Predefinito Re: Comma 22 - Joseph Heller [meeting inside]

    Citazione Originariamente Scritto da sava73 Visualizza Messaggio
    direi che a ognuno è piaciuto un racconto in particolare.... ma siamo tutti d'accordo sul "niente di nuovo" ...

    pronti per il finale!
    Che poi mi rendo conto che ero convinto si fosse già parlato di Milo nell'altro spezzone... il bombardamento e le sue ricerche di merce sono un altro momento altissimo

  13. #13
    TGM Sparring SPIETATO L'avatar di sava73
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    Predefinito Re: Comma 22 - Joseph Heller [meeting inside]

    ultimi ( sofferti ) commenti per questo libro di Heller.
    VAI!

    Citazione Originariamente Scritto da Olengard

    Comma 22 continua su binari simili, ma i personaggi si irrigidiscono sempre di più e il fuoco del romanzo si sposta definitivamente su Yossarian, che precipita infine in un vero incubo, mentre attorno a sé
    Spoiler:
    uno alla volta tutti i suoi compari vengono eliminati dalla guerra
    e da chi la decide.
    Precipitandosi verso il finale la storia trova una chiusa compiuta, e la trova proprio (circolarmente, altra caratteristica di tutta la narrazione) nel titolo. Se il Comma 22 aveva percorso tutto il romanzo in maniera a volte nascosta, qui è resa evidente l'unica soluzione possibile in un mondo impazzito. Tra essere eliminati o diventare parte di esso, si può solo scegliere di fuggire, di diventare liberi, verso un paese lontano diverso da qui. Costruirlo un passo alla volta, come quel pazzo sanissimo di Orr, o partire contro tutto e tutti, decisi, con in mente un unico obiettivo, essere al meglio, essere liberi. Saltare.

    In breve, il romanzo è meraviglioso, e la costruzione apparentemente frammentaria della prima parte esplode in un finale tutto a fior di pelle, in cui Heller prima precipita nell'abisso e ne esce dando la sua chiave di lettura nelle ultime cinque pagine. Tra i tanti richiami è impossibile non farsi venire alla mente Arancia Meccanica, ma qui la chiusa è più forte, perché Heller indica una via d'uscita precisa - l'unica, forse.
    In questo senso tutta la costruzione di Comma 22, con le sue dicotomie e le sue assurdità si riassume perfettamente negli ultimi tre capitoli, in Snowden, nella negazione del Comma 22 stesso (non esiste, ma basta crederci ed è come se esistesse - ecco perché si salva solo chi sceglie di non appiattirsi) e il travolgente finale.

    Della scrittura e del ritmo ho già parlato negli altri commenti, ma in realtà (non volendo fare analisi approfondite) non è che ci sia troppo da aggiungere, perché il romanzo ha una coerenza fortissima.

    Quello che forse però più me lo ha fatto amare è che non è solo un pamphlet feroce. E' un'opera scritta e costruita splendidamente, di un'intelligenza pura, al contempo divertente e commovente, e per questo riesce a rimanere anche oggi attualissima. Anche troppo attuale. Comprensibile perché sia costantemente citato tra le maggiori opere della letteratura anglosassone. Magnifico, davvero, e consigliato a tutti.

    Salta!
    Citazione Originariamente Scritto da Ragnarokker

    Ogni volta che mi trovo a scrivere l’ultimo commento della serie mi trovo in difficoltà, o perché mi pare di aver già detto tutto, o perché qualcosa che non ho detto me l’ha fregata qualcun altro. Che altro dire a proposito di Comma 22? Innanzi tutto questo mi pare uno di quei libri che meriterebbero una seconda lettura per come è strutturato, i capitoli sono molto slegati l’uno dall’altro, sono mescolati assieme eventi avvenuti in un passato non ben specificato con quelli del presente e con altri che sembrano non essere ancora avvenuti, conditi da descrizioni, aneddoti e storielle sullo straordinario materiale umano che vive nel libro. Ebbene, la connessione tra tutto questo popò di roba la si riesce ad afferrare solo quando si è arrivati praticamente alla fine! Una rilettura fatta con la coscienza dei fatti che seguiranno secondo me farebbe meglio apprezzare tanti piccoli particolari che, per forza di cose, erano sfuggiti ad una prima esperienza.
    La cosa che più mi è piaciuta di Comma-22 sono le leggere “pennellate” di comicità. Sebbene questo non sia un libro comico, sebbene non faccia quasi mai sganasciare, riesce spesso a strappare uno sghignazzo (di quelli come li farebbe Muttley) con una descrizione o con un dialogo stralunato, e allora… “
    Comma-22 è un libro decisamente antimilitarista. Non tanto “pacifista”, non si ferma mai a mostrare gli orrori della guerra come Mattatoio n°5 ad esempio, e per tutto il tempo non si vede MAI un nemico. La guerra c’è, è data per assodata. Heller se la prende soprattutto con le assurdità e le millemila regolette inutili (di cui il comma 22 è l’estremizzazione) su cui si basa questo mondo o forse, più in generale, tutta la nostra società.
    L’insegnamento più grande del libro è quello che per quanto tu possa esserci invischiato dentro, per quanto ti sembri di essere ingabbiato dietro tutta questa forma, basta un canotto, un cucchiaio di legno e una bussola per uscirne. Basta disertare.

    Citazione Originariamente Scritto da sava73

    Come previsto le cose peggiorano.
    I toni non sono piu' da MASH ( chi se lo ricorda? ) e passano quasi al Platoon ( vabbè..diaciamo ancora non ci siamo come classificazione cinematografica ). Yossarian diventa sempre piu' protagonista e i suoi compagni di sventura sempre piu' simpatici. La guerra prorompe nella storia non arricchendola ma bensi' appesantendola come "spirito".
    I bombardamenti lasciano spazio alle angoscie dei protagonisti e purtroppo
    Spoiler:
    arrivano i primi lutti ( non proprio i primiprimi ma i primi di un certo rilievo ); anzi devo ammettere un certo parallelismo tra Heller e King, entrambi si divertono a creare tantissimi personaggi per poi farli morire TUTTI con sorti piu' o meno differenti e originali b@stardi inside! ( piccola nota: il vice del cappellano se fossi stato Heller gli avrei fatto fare una brutta fine! Che ODIO !!!! )
    questo da una parte mi ha atterrito, e dall'altra fatto apprezzare la capacità di trasporto che sa infondere l'autore. Anche l'aspetto principale del Comma22 viene lasciato molto a margine, per lasciare invece spazio alle vicissitudini di Yossiarina e dei suoi amici, un vero peccato: era la parte piu' cervellotica e apprezzabile del romanzo!

    Segnalo su tutti il capitolo dell'innamoramento della put+tana di Nately, troppo divertente. Insomma i discorsi taglienti e divertenti non mancano, ma nemmeno abbondano come nella 1a parte.... questo mi ha lasciato perplesso sullo scopo ultimo dell'autore. Ma davvero, dove voleva arrivare? O meglio: il messaggio che mi arriva è forse un po' troppo confuso, mi ha diveritto e mi ha "sconvolto" con le incongruenze della politica dell'esercito. Mi ha incuriosito con 1000 accenni a storie e storielle che poi pero' non portano a nulla se non che alle storie e storielle stesse. "Soldato metta daccordo cul0 e cervello se vuole sopravvivere". [cit. Full Metal jacket]

    L'ultima parte me la sono bevuta, sia per curiosità, ma soprattutto per il piacere di passare qualche minuto in piu' in compagnia di questi personaggi cosi' ben fatti, pero' non ha saputo convincermi e farmi dare un giudizio piu' che positivo in generale al romanzo.

    Un applauso al finale. Quello vero. Quello delle ultime 2 pagine. Bello. Coerente. Non banale. Bella l'ultima riga, significativissima!
    In conclusione direi che Comma 22 è un buon libro, non adatto a tutti, magari consiglierei di darci uno sguardo a quelli che amano il genere ( "guerra" soprattutto, ma anche "contraddizioni assurde", esiste? ). Alcuni momenti mi hanno divertito tantissimo, altri intristito per la sorte dei personaggi ( finqui le note positive insomma ) ...alcuni altri purtroppo mi hanno annoito o deluso. Voto: 6

    Di questo libro hanno fatto un film... mi piacerebbe davvero vedere come.

    POSITIVO:
    un esercito di personaggi bellissimi e carismatici!
    all'inizio divertentissimo.
    scenette da sturmtruppen spassose.

    NEGATIVO:
    alla fine è quasi un'antologia piu' che un romanzo.
    si passa da un argomento all'altro di palo in frasca.
    in alcuni tratti è decisamente pesante.


    et voilat.
    altro meeting chiuso.
    prepariamoci al prossimo

  14. #14
    The Keka
    ospite

    Predefinito Riferimento: Comma 22 - Joseph Heller [meeting inside]

    Finito di leggere ieri...in realtà dopo le prime 50 pagine circa stavo per abbandonarlo, soprattutto a causa dello stile un po' troppo surreale dei dialoghi...poi o mi sono abituata io o la narrazione è diventata più scorrevole , sta di fatto che alla fine mi è piaciuto molto: un libro antimilitarista sicuramente, ma non retorico né pesante, anzi divertentissimo anche nei momenti più amari che descrivono l'imbecillità delle gerarchie dell'esercito...non privo di momenti anche molto drammatici, ma con un finale tutto sommato ottimista (che non mi aspettavo)!

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