Final Eight Coppa Italia

[Vitor]

Morf ha scritto dom, 19 febbraio 2006 alle 19:20

*Gandalf* ha scritto sab, 18 febbraio 2006 alle 20:34

Cily ha scritto sab, 18 febbraio 2006 alle 17:41
fallo tecnico a un ragazzo educatissimo come Coldebella

Con quella pelata e sto sarcasmo lo pigliano di sicuro a Zelig....

Ho letto solo ora...ragazzi non pigliate per oro colato ciò che dicono i giornali, la frase detta da Djordjevic non era quella e il senso non si avvicina neanche lontanamente.

lo diceva il sito della lega

[Cily]

In un'altra versione che ho preferito non postare si diceva "una serie di tecnici a coldebella, RAGAZZO CONOSCIUTO PER LA SUA CORRETTEZZA IN CAMPO"

[Morf]

Cily ha scritto dom, 19 febbraio 2006 alle 20:17
In un'altra versione che ho preferito non postare si diceva "una serie di tecnici a coldebella, RAGAZZO CONOSCIUTO PER LA SUA CORRETTEZZA IN CAMPO"

Ecco non vi pare che già ci son due versioni diverse?
Comunque da ciò che so si limitava a dire che il fallo tecnico non c'era perchè Colde si era limitato a chiedere spiegazioni e DURANTE QUELLA partita si era comportato abbastanza bene...

Complimenti a Napoli per il resto...

[Vitor]

Angels ha scritto dom, 19 febbraio 2006 alle 19:14
Ne riparliamo alla fine ma per adesso Vitor

parliamone adesso


a dopo per qualcosa di sensato

[*Gandalf*]

Iamme Vitor!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Complimenti, mi fa davvero piacere.

Morf....

[Vitor]

grazie caro, spero di poter ricambiare il prima possibile
magari non in campionato

[Cily]

*Gandalf* ha scritto dom, 19 febbraio 2006 alle 20:58
Iamme Vitor!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Complimenti, mi fa davvero piacere.

Morf....

Quotazzo totale...

Grande Napoli!

[Vitor]

M' VENE' 'A CHIAGNER'

visto che di spazio ce n'è poco e che non si può parlare in poche righe di sei anni di era maione, focalizziamoci su qualche aspetto di questi giorni, a neanche due ore dalla vittoria della coppa italia.
la carpisa napoli vista in questi giorni a forlì si può riassumere in due elementi:
1) valerio spinelli, un metro e ottanta solo se messo su un apposito sostegno, acciughino, scugnizzo puteolano. il re del secondo quarto, colui che stravolge le partite, che costringe le difese a cambiare modo di giocare. chiedete a djordjevic e alla sua milano. chiedete a blatt e ai trevigiani. chiedete a pesic (oh ma abbiamo affrontato solo squadre con tecnici stranieri?), a bodiroga, ai romani.
2) il volto di mason rocca, tumefatto dopo lo schiaffone ricevuto da un poco attento (diciamo così) tyrone grant nella gara di venerdì. abrasione della cornea, ma chissenefrega, torno in campo e do' il mio contributo. ecco, mason è (ancora una volta) l'esempio del grande cuore di questa squadra, che pure con le rotazioni al minimo è riuscita in tre giorni tre a battere milano, treviso, roma. e poco importa se durante la finale arriva un'altra botta all'occhio e questo inizia a sgorgare lacrime di sangue, si torna in campo a prendere rimbalzi.
e allora festeggiamo questa prima vittoria dell'era maione, festeggiamo il coraggio di rinunciare a splendidi solisti in nome di giocatori di qualità che sanno cos'è una squadra (grazie betti), festeggiamo piero bucchi che li amalgama ogni giorno, festeggiamo il piccolo play di philadelphia che se lo marcano in tre non si incaponisce e lascia giocare gli altri, festeggiamo un islandese silenzioso che domina il plus/minus, festeggiamo un francese incostante che quando si accende lo fa sul serio, festeggiamo uno splilungone dinoccolato con un tatuaggio marchiato a fuoco sul braccio, uno stile di tiro rivedibile, cadendo all'indietro, un grande talento che si è saputo adattare diventando utile anche in difesa e a rimbalzo (21 nelle ultime due), per poi andare a segnare quando conta, festeggiamo un'eterna promessa che ci fa smadonnare di continuo (ma perchè gli vogliamo bene) per i suoi falli ingenui, ma che con i liberi con la fortitudo e il canestro nella finale ci ha meritatamente zittito. festeggiamo il play puteolano, festeggiamo mason da princeton, tempio del cervello applicato ai canestri, festeggiamo un cecchino irlandese che ha castigato milano e treviso e poi si è messo a difendere. festeggiamo il capitano, tanto dannoso in difesa quanto fondamentale nel tenere compatta la squadra e nel mettere due triple (milano e roma) decisive.
il sogno si è avverato, festeggiamo e poi andiamo a letto, pronti a sognare ancora

[SpeedBall]

Vitorbaia ha scritto lun, 23 gennaio 2006 alle 19:14
ma per favore
la nostra efficacia in manifestazioni di questo tipo è tutta da dimostrare, sesay sta giocando 40 minuti a partita e sicuramente non potrà farlo per due o tre partite di fila, nel caso riuscissimo a superare uno scoglio complicato come milano.

mi son sentito in dovere di quotare



ma anche

*Gandalf* ha scritto lun, 23 gennaio 2006 alle 18:37
Non so nemmeno perchè la giocano, Napoli a mani basse la vince...

[Vitor]

eheh, i miei rituali ormai sono una garanzia

[*Gandalf*]

Lo dissi un mese fa...

Ma non era un rituale, era prima di tutto una constatazione e in secondo luogo un augurio. Se quest'anno c'è una squadra che merita il primo trofeo stagionale, quella è prorpio Napoli. E poi come si fa a non voler bene a una squadra del genere?

[*Gandalf*]

Recalcati sempre più ridicolo...

Quote:

"Delusione invece per Charlie Recalcati, che ci teneva a vincere la sua prima Coppa Italia da allenatore. Niente da fare, propositi da rimandare all’anno che verrà. “Partita con alti e bassi da una parte e dall’altra – esordisce l’allenatore del Montepaschi -. Abbiamo sofferto la pressione di Roma, che ci ha fatto giocare ad un ritmo che non ci piace, soprattutto quando potevamo prendere un buon vantaggio. Bravi comunque a crederci e restare attaccati alla partita, abbiamo anche gestito il ritmo, tenuto a rimbalzo e giocato gli stessi palloni di Roma”. Niente da recriminare quindi ai suoi, dopo “aver fatto il massimo contro una squadra in un gran periodo di forma. Questa è la strada per essere competitivi fino alla fine”. Amarezza per aver visto uno dei suoi medaglisti punire Siena: “Righetti è stato bravissimo, ci ha punito sempre, anche quando avevamo difeso alla perfezione. Inutile dire sia stato bravo, il match-winner di Roma. Ma noi non potevamo fare di più, senza Pecile e con un’alternativa in meno tra gli esterni”.

Ha la squadra più lunga d'Italia e la colpa è l'assenza di Pecile... Ma per favore...

[Shea]

Io ancora non ci credo
ho rischiato 8 infarti ieri... ad un certo punto con tutte le palle sputate dal canestro mi sembrava un incubo, al quinto fallo di sesay e rocca sono morto... eppure ce l'abbiamo fatta... io non riesco ancora a parlarne a mente fredda
so solo che ce la meritiamo... davvero

(e rinnovo l'amore eterno per stefansson )

[Roland]

Rocca, il nostro Big Ben!

[Pringao]

ieri i tifosi napoletani mi hanno rincolllionito col tifo, erano almeno il triplo dei romani.

Io tifavo per roma , direi che dopo la tripla di morena il destino era scritto...
bella partita cmq, roma mi è sembrata un po' stanca specie righetti invisibile rispetto alla semifinale.rimbalzi in attacco persi ...vabbè

la bomba di Morena era un segnale cmq....

[Vitor]

oggi sono andato al palabarbuto ad accogliere i giocatori.
sono andato come giornalista ma il tifoso che è in me ha preso il sopravvento
l'ho toccata, l'ho baciata

[Peppos]

Vitorbaia ha scritto lun, 20 febbraio 2006 alle 20:26
oggi sono andato al palabarbuto ad accogliere i giocatori.
sono andato come giornalista ma il tifoso che è in me ha preso il sopravvento
l'ho toccata, l'ho baciata

ma sabato contro biella faranno tipo il festeggiamento supremo con la coppa (= giro di campo, foto coi tifosi, pompini da parte delle spettatrici, etc)?

o dovrò incavolarmi perché stamane ero bloccato in facoltà e non sono potuto andà al palabarbuto??

[Peppos]

Shea ha scritto lun, 20 febbraio 2006 alle 16:27
Io ancora non ci credo
ho rischiato 8 infarti ieri... ad un certo punto con tutte le palle sputate dal canestro mi sembrava un incubo, al quinto fallo di sesay e rocca sono morto... eppure ce l'abbiamo fatta... io non riesco ancora a parlarne a mente fredda
so solo che ce la meritiamo... davvero

(e rinnovo l'amore eterno per stefansson )

no comment, ho rischiato di avere 7 infarti contemporaneamente!

però così la Coppa vale di più, anche se temo che ai playoff scudetto non ci arrivo, dopo un'altra partita così :°D

[Vitor]

Peppos ha scritto lun, 20 febbraio 2006 alle 20:46

Vitorbaia ha scritto lun, 20 febbraio 2006 alle 20:26
oggi sono andato al palabarbuto ad accogliere i giocatori.
sono andato come giornalista ma il tifoso che è in me ha preso il sopravvento
l'ho toccata, l'ho baciata

ma sabato contro biella faranno tipo il festeggiamento supremo con la coppa (= giro di campo, foto coi tifosi, pompini da parte delle spettatrici, etc)?

o dovrò incavolarmi perché stamane ero bloccato in facoltà e non sono potuto andà al palabarbuto??

incazzati di più perchè sono arrivati oggi alle 18
comunque sabato sicuramente faranno qualcosa, ma credo un giro di campo. per quanto riguarda le foto oggi i ragazzi sono stati disponibilissimi, non pensavano di trovare tanta gente ad accoglierli

[Vitor]

il microfono giallo è il mio

[Peppos]

Vitorbaia ha scritto lun, 20 febbraio 2006 alle 20:56

Peppos ha scritto lun, 20 febbraio 2006 alle 20:46

Vitorbaia ha scritto lun, 20 febbraio 2006 alle 20:26
oggi sono andato al palabarbuto ad accogliere i giocatori.
sono andato come giornalista ma il tifoso che è in me ha preso il sopravvento
l'ho toccata, l'ho baciata

ma sabato contro biella faranno tipo il festeggiamento supremo con la coppa (= giro di campo, foto coi tifosi, pompini da parte delle spettatrici, etc)?

o dovrò incavolarmi perché stamane ero bloccato in facoltà e non sono potuto andà al palabarbuto??

incazzati di più perchè sono arrivati oggi alle 18
comunque sabato sicuramente faranno qualcosa, ma credo un giro di campo. per quanto riguarda le foto oggi i ragazzi sono stati disponibilissimi, non pensavano di trovare tanta gente ad accoglierli

vado a suicidarmi con gli stuzzicadenti :°

[*Gandalf*]

Sono arrivati proprio tutti

[Clandestino]

ma quant'è forte Lynn Greer?

[Vitor]

La festa della Carpisa
Il quotidiano 'Libero" ha pubblicato oggi un articolo di Marino Bartoletti sulla TIM Cup Final Eight che si è disputata a Forlì. Eccone il testo:
'Amo profondamente il calcio e proprio per questo ritengo di poterlo criticare (in chiave - spero lo si capisca - sempre costruttiva). Ne riconosco il ruolo di disciplina trainante: mi irritano certe forme di razzismo alla rovescia da parte di chi, spesso in maniera snobistica, non ne vuole accettare il fortissimo significato sociale, economico e persino culturale. Però ci sono degli esempi ai quali - pur nelle dovute proporzioni - il calcio avrebbe il dovere di guardare con curiosità e umiltà. E io ne voglio raccontare uno di cui sono stato diretto testimone domenica scorsa.
A Forlì si sono svolte le cosiddette “Final Eight” di pallacanestro (sono scese cioè in campo, a eliminazione diretta, le otto migliori squadre del campionato per contendersi la Coppa Italia). La formula, ovviamente, non è trasferibile al movimento calcistico: ma la dignità del trofeo e la sua cornice dovrebbero far riflettere chi ne ha fatto una manifestazione minore, senza pubblico e senza sbocchi “europei”. Il torneo ha avuto esiti sorprendenti dal punto di vista sportivo, costando l’eliminazione alle tre formazioni leader del campionato, Treviso, Bologna e Siena (che, certo, non hanno schierato le seconde linee, ma che si sono pure arrabbiate di brutto per l’esclusione) e ha portato in finale due piazze inattese, ma di grandissimo fascino: Roma e Napoli.
Ebbene, la finale di domenica - drammatica e terminata ai tempi supplementari - non è stata “solo” una partita di straordinario valore tecnico, ma una lezione di civiltà sportiva da incorniciare e da divulgare a chi, in questo Paese, si ostina a non capire che cosa dovrebbe significare la parola “sport” (e lo dico anche per i compilatori dei barbosi e fumosi programmi politici fin qui dati alle stampe, che nelle tre paginette “dedicate” fanno l’elogio dell’aria fritta e citano solo una disciplina: ovviamente il calcio). Assistendo a quella partita mi sono riconciliato con tutte le componenti abitualmente offese dalla quotidianità sportiva nazionale. Due annotazioni per tutte, prima di arrivare a quella finale. Sugli spalti c’erano 5.500 tifosi, dunque un numero non solo importante, ma addirittura concorrenziale con platee calcistiche di serie professionistiche (per non dire degli spalti vuoti della Coppa Italia pallonara): ebbene, a un certo punto, i carabinieri e i poliziotti comunque chiamati per evitare scontri, si sono seduti divertiti e increduli… a guardare l’incontro, tanto inutile era la loro presenza. Per un paio di volte è stato chiamato il cosiddetto “instant replay”, per controllare se le decisioni degli arbitri fossero state corrette: e in entrambi i casi, la partita è ripresa esattamente come i direttori di gara avevano sentenziato (e senza che nessuno, dagli spalti, gridasse a condizionamenti e complotti).
A partita finita (una partita, ripeto, intensa e drammatica, insaporita persino dal fatto che l’allenatore vincitore sedeva fino a un anno fa sulla panchina della squadra da lui sconfitta), il presidente del Napoli Maione ha raccolto tutti i suoi tifosi che avevano invaso il campo per la premiazione e li ha portati sotto la curva dei “romanisti” per applaudirli (ricevendone in cambio un’ovazione). Giuro: non è stato un sogno. Quei tifosi con le sciarpe giallorosse sono i cugini di quelli che, due settimane fa all’Olimpico, avevano elogiato i forni crematori durante Roma-Livorno. In tribuna, il sindaco Veltroni, li guardava sbalordito e orgoglioso.

[*Gandalf*]

Vitorbaia ha scritto mer, 22 febbraio 2006 alle 14:55

A partita finita (una partita, ripeto, intensa e drammatica, insaporita persino dal fatto che l’allenatore vincitore sedeva fino a un anno fa sulla panchina della squadra da lui sconfitta), il presidente del Napoli Maione ha raccolto tutti i suoi tifosi che avevano invaso il campo per la premiazione e li ha portati sotto la curva dei “romanisti” per applaudirli (ricevendone in cambio un’ovazione). Giuro: non è stato un sogno. Quei tifosi con le sciarpe giallorosse sono i cugini di quelli che, due settimane fa all’Olimpico, avevano elogiato i forni crematori durante Roma-Livorno. In tribuna, il sindaco Veltroni, li guardava sbalordito e orgoglioso.

Bello, bello, bello.