[24/01/2006] Ne ferisce più la tastiera...

[Team84]

siriochan ha scritto mar, 24 gennaio 2006 alle 15:26

Team84 ha scritto mar, 24 gennaio 2006 alle 14:56
Non uso più penna e calamaio da molto tempo e sono felice di questa scelta.
Scrivere a mano per me è sempre stato sfiancante, mentre con la tastiera posso definirmi un maratoneta.
Non credo che la sostituzione (parziale) della penna con la tastiera possa costituire un pericolo.

Nemmeno il resto dell'umanità usa il calamaio, e questo da svariati anni a questa parte

Era un'espressione figurata.

[<-DooM->]

Shebuka ha scritto mar, 24 gennaio 2006 alle 13:05
A unicersita' ci scrivo parecchio a mano, ma gia di lunedi, dopo la domenica di rilasso al pc, facio una fatica a scrivere con una grafia decente... E penso che la situazione peggiorera'

risolto comprando un registratorino da giornalista

[chk]

Sara' per l'universita' ma sono ancora un piccolo amanuense con la mia penna, e poi a me piace proprio un sacco scrivere/disegnare a penna (stilografica).

Quindi per quel che mi riguarda carta e penna rulleranno ancora molto

Cmq c'e' da dire che ormai sono diventato estremamente rapido a scrivere a tastiera, complice messenger (e ai tempi gunbound ) che mi ha portato a "conversare" (che strano parlare di conversazione) in continuazione con fin troppa gente

[Xadoom]

Per quanto mi riguarda, io devo scrivere molto a mano, soprattutto a scuola, ma preferirei la scrittura a computer da una parte, poichè sono molto più veloce e i font sono più carini del mio "corsivo prendiappunti".
IMHO ci arriveremo, ma prima che tutti abbiano imparato a scrivere con due mani e senza guardare la tastiera ci vorrà un bel pò di tempo.

[ghost80]

Secondo me l'importante è mantenere la capacità di esprimersi in forma scritta, continuare a saper concettualizzare. Che poi questo avvenga tramite tastiera o tramite carta e penna è solo una questione di forma.

[fa-fa-fabio]

Un mio caro amico, a conoscenza del fatto che scrivo sempre a mano determinati scritti (con penna stilografica oltretutto), mi ha proprio regalato il pennino con l'inchiostro da pucciare.

Voi non ci crederete, ma lo uso.

Chiaro non serve per motivi pratici, ma vi faccio un solo esempio...immaginate di dover fare una MALEDIZIONE SCRITTA per una MACUMBA ad un tizio.....chiaro che non potete mica usare WORD, non funzionerebbe mica

Insomma sarà come l'ARTIGIANATO, lo si userà per le scritture di QUALITA', per le altre cose basterà la mia tastiera piena di briciole e di capelli che un tempo erano sulla mia testa

fa-fa-fabio

[Konton]

golem101 ha scritto mar, 24 gennaio 2006 alle 11:54
La capacità di manipolazione fine è stata uno dei principali catalizzatori dell'evoluzione del cervello umano.

Fate un po' voi.

Ora capisco molte cose sul comportamento dei calciatori e sulla politica.

Dico solo che uno standard di sanità mentale sta proprio nella capacità e coordinazione della manipolazione fine. La mancanza di questultima può essere un sintomo da mancato coordinamento psicomotorio o l'insorgere di handicap o gravi patologia neurali. Poi pensate se si tornasse in "anni bui"...

[manuè]

golem101 ha scritto mar, 24 gennaio 2006 alle 11:54
La capacità di manipolazione fine è stata uno dei principali catalizzatori dell'evoluzione del cervello umano.

Fate un po' voi.

tutti i tipi di manipolazione?

scherzi a parte, da quando ho iniziato a lavorare ho scritto solo in stampatello ed ora praticamente ho dimenticato come scrivere in corsivo (poco male vista l'orribile calligrafia che ho), da quando poi scrivo quasi esclusivamente con il pc anche lo stampatello ha degli alti e bassi da montagne russe...

[Dark Frank]

Non saper scrivere a mano o fare i conti limita le nostre capacità intellettive o suddette vengono sostituire dal saper usasre con maestria il PC?

E se insieme a far le cose "a mano" perdessimo anche la possibilità di ragionare diventando sempre più dei "robotizarti" intenti a eseguire procedure standard e basta?

[darisole]

Io all'università scrivo gli appunti con una grafia che peggiora di ora in ora.
Però a far di conto a mente sono ancora bravo e veloce. Anche in binario.

[alasthor]

sicuramente la tastierà andrà via via occupando sempre più spazio rispetto alla penna nel nostro uso quotidiano... però volete mettere la soddisfazione di inviare e ricevere lettere scritte a mano? probabilmente sarò uno dei pochi che ha ancora una corrispondenza cartacea, ma è impagabile, provare per credere... soprattutto se c'è una certa amicizia o un certo rapporto quindi spero che continueremo ad usare la penna per un (bel) po'

[zlatan89]

siriochan ha scritto mar, 24 gennaio 2006 alle 15:26

Team84 ha scritto mar, 24 gennaio 2006 alle 14:56
Non uso più penna e calamaio da molto tempo e sono felice di questa scelta.
Scrivere a mano per me è sempre stato sfiancante, mentre con la tastiera posso definirmi un maratoneta.
Non credo che la sostituzione (parziale) della penna con la tastiera possa costituire un pericolo.

Nemmeno il resto dell'umanità usa il calamaio, e questo da svariati anni a questa parte

[SqualoPazzo75]

Secondo me,la cosa più allucinante è la "dipendenza" che i pc hanno instaurato nell'animo umano: lavorando in una grande industria,di 1800 persone,di cui 600 lavorano il 90% del tempo davanti al pc,mi è capitato un paio di volte di essere testimone di scene di panico o isterismo,dopo 2 gravi black-out che hanno resettato lavori di archiviazione e compilazione... la sola idea di prendere in mano carta e penna (o,più specificatamente,moduli pre-stampati,di elementare semplicità compilatoria...) per registrare i dati persi in attesa di un ripristino,ha gettato queste persone nello sconforto più totale,come un salto in un buco nero! Credo che questo sia indice di un passo indietro rispetto alla civilizzazione tecnologica che ci si propina dinnanzi,giorno dopo giorno. La tecnologia dovrebbe integrarsi,aiutare,ma mai sostituire (sorvolando casi estremi) del tutto le capacità umane. Sarà perchè mi piaceva da morire alle superiori,ma io prendo ancora appunti in stenografia,anche dalla rete,evitando i copia incolla e stampa,che trovo meno divertenti.

[paolo besser]

Quando ero in prima o seconda media, francamente non ricordo, chiesi al mio prof di matematica come si calcolasse la radice quadrata di un numero. La sua risposta mi lasciò letteralmente a bocca aperta: "prendi la calcolatrice e schiacci il tasto giusto". Effettivamente, l'ho capito più tardi e a mie spese, è il modo incommensurabilmente più semplice, veloce e sicuro. Però questo lasciava presagire quello che sarebbe capitato dopo: a tanti anni di distanza non credo di essere più in grado nemmeno di svolgere una semplice divisione a mano, altro che radici quadrate. E se non esercitassi per puro caso la scrittura "amanuense" di tanto in tanto alle conferenze stampa, probabilmente non saprei nemmeno più scrivere: è il cosiddetto analfabetismo di ritorno, quello che si acquisice senza l'allenamento.

Fra l'altro, io avevo il problema opposto: ho cominciato a usare sempre di più il computer per scrivere quando mi sono accorto che, a scuola, nelle sessioni di scrittura più intense (leggi: temi), il polso cominciava a farmi male alla terza pagina. Motivo per cui scrivevo il tema direttamente in bella e tanti saluti, nonostante gli sguardi stupiti della professoressa di turno ("ma non mi dai anche la brutta?" "e che cosa la scrivo a fare!? Tanto è uguale alla bella!"). Credo si chiamasse sindrome del tunnel carpale, o qualcosa del genere. Ad ogni modo, adesso sul mio polso sinistro fa bella mostra di sé anche una bella ciste, che prima o poi dovrò in qualche modo far controllare. Mestiere duro, il giornalista...

[golem101]

manuè ha scritto mar, 24 gennaio 2006 alle 20:46

golem101 ha scritto mar, 24 gennaio 2006 alle 11:54
La capacità di manipolazione fine è stata uno dei principali catalizzatori dell'evoluzione del cervello umano.

Fate un po' voi.

tutti i tipi di manipolazione?

Manipolazione fine. L'ho scritto.

Se pensi che il cervello sia stimolato dalla "manostuprazione", hai ragione, ma non certo in senso evolutivo.