Deus Caritas Est. La prima enciclica di Papa Benedetto XVI

[Ombra_Danzante]

Anche io ero convinto come darknight74 che il testo fosse quello integrale... almeno quello dell'enciclica così come è stata scritta. Se poi il Famoso Fascicoletto contiene riferimenti esterni che estendono il discorso è un conto. Anche perchè due giorni fa ho detto ad una mia amica di non comprare il fascicoletto (in realtà lo doveva comprre sua mamma ecc...) perchè tanto lo mettono sul sito del Vaticano! 11 pagine di stampata fronte e retro!
C'è tanta differenza?

[darknight74]

Ombra_Danzante ha scritto mar, 31 gennaio 2006 alle 19:46
Anche io ero convinto come darknight74 che il testo fosse quello integrale... almeno quello dell'enciclica così come è stata scritta. Se poi il Famoso Fascicoletto contiene riferimenti esterni che estendono il discorso è un conto. Anche perchè due giorni fa ho detto ad una mia amica di non comprare il fascicoletto (in realtà lo doveva comprre sua mamma ecc...) perchè tanto lo mettono sul sito del Vaticano! 11 pagine di stampata fronte e retro!
C'è tanta differenza?

Se il fascicolo che hanno allegato all'Osservatore (e che allegheranno a Famiglia Cristiana) ha quelle dimensioni, occhio e croce direi che è identico a quello sul sito, visto che stampato sono 25 pagine

[Ash'84]

michy79 ha scritto lun, 30 gennaio 2006 alle 14:02

Ash'84 ha scritto ven, 27 gennaio 2006 alle 12:39
Fantastico il titolone di avvenire

"La vera notizia: dio è amore!"

E' un intelligente gioco di parole secondo me.
Vangelo significa buona notizia. Questa enciclica va proprio al cuore del Vangelo, cioè della notizia: Dio è Amore.
Non è affatto banale, per altro, dare una definizione a quest'espressione così abusata.

Michele

Certo che non è banale, però fa un po' sorridere dai
Mi fa venire in mente uno strillone "ultima notizia, dio è amore, clamoroso!"

[Emack]

Preso il libello ier sera. 1.50 euro, 90 pagine o poco più.

[michy79]

Ehehehe, ho partecipato ad un incontro sabato scorso, e ne hanno rifilata una copia a tutti...

Così mi tocca leggerla in versione integrale. Appena finisco vi posto i miei commenti.

Michele

[Ombra_Danzante]

michy79 ha scritto ven, 10 febbraio 2006 alle 14:29
Ehehehe, ho partecipato ad un incontro sabato scorso, e ne hanno rifilata una copia a tutti...

Così mi tocca leggerla in versione integrale. Appena finisco vi posto i miei commenti.

Michele

Ma sei sicuro.. a me il mio prete ha deto che la versione integrale sono 10 pagine che è bene o male la dimensione di quella linkata!

[michy79]

Ombra_Danzante ha scritto ven, 10 febbraio 2006 alle 15:23

michy79 ha scritto ven, 10 febbraio 2006 alle 14:29
Ehehehe, ho partecipato ad un incontro sabato scorso, e ne hanno rifilata una copia a tutti...

Così mi tocca leggerla in versione integrale. Appena finisco vi posto i miei commenti.

Michele

Ma sei sicuro.. a me il mio prete ha deto che la versione integrale sono 10 pagine che è bene o male la dimensione di quella linkata!

Mi sa che hai ragione...
Il famoso "libricino" non è una versione estesa, è solo una edizione scritta bene in grande, adatta ad una lettura serale...
Penso che quella linkata sia davvero l'Enciclica completa.

Michele

[Emack]

Ho letto la prima parte.

Ciò che mi ha garbato in maniera particolare sono i seguenti passaggi:

Quote:
L'uomo diventa veramente se stesso, quando corpo e anima si ritrovano in intima unità; la sfida dell'eros può dirsi veramente superata, quando questa unificazione è riuscita. Se l'uomo ambisce di essere solamente spirito e vuol rifiutare la carne come una eredità soltanto animalesca, allora spirito e corpo perdono la loro dignità. E se, d'altra parte, egli rinnega lo spirito e quindi considera la materia, il corpo, come realtà esclusiva, perde ugualmente la sua grandezza.

Quote:
In realtà eros e agape — amore ascendente e amore discendente — non si lasciano mai separare completamente l'uno dall'altro. Quanto più ambedue, pur in dimensioni diverse, trovano la giusta unità nell'unica realtà dell'amore, tanto più si realizza la vera natura dell'amore in genere. Anche se l'eros inizialmente è soprattutto bramoso, ascendente — fascinazione per la grande promessa di felicità — nell'avvicinarsi poi all'altro si porrà sempre meno domande su di sé, cercherà sempre di più la felicità dell'altro, si preoccuperà sempre di più di lui, si donerà e desidererà « esserci per » l'altro. Così il momento dell'agape si inserisce in esso; altrimenti l'eros decade e perde anche la sua stessa natura. D'altra parte, l'uomo non può neanche vivere esclusivamente nell'amore oblativo, discendente. Non può sempre soltanto donare, deve anche ricevere. Chi vuol donare amore, deve egli stesso riceverlo in dono.

Non mi ha convinto, però, il considerare eros e agape come due diversi momenti nella vita amorosa: a mio avviso si muovono su binari paralleli, mentre Benedetto XVI da un lato sottolinea l'importanza dell'eros (volendolo quasi "restaurare"), dall'altro asserisce che l'agape conserva comunque in qualche modo il primato.

Mi sembra che le intenzioni del pontefice siano quelle di concretizzare concetti visti di grande attualità rimodernizzando la visione cattolica. In questo senso, il linguaggio semplice e i periodi lineari aiutano nella diffusione del messaggio.

Condivisibile fino ad un certo punto; ovviamente, da ateo pongo le cose in prospettiva umana: se per poter amare ed essere amati da Dio dobbiamo prima di tutto amare noi stessi e gli altri, allora questa condizione mi sta bene perché positiva per gli esseri umani.

Insomma, nonostante la ridimensionata presenza del "sacrificio", a mio parere insistere sul tema dell'amore si è rivelato una gran mossa, evidenziando la missione della Chiesa:

Quote:
Il concetto di prossimo viene universalizzato e rimane tuttavia concreto. Nonostante la sua estensione a tutti gli uomini, non si riduce all'espressione di un amore generico ed astratto, in se stesso poco impegnativo, ma richiede il mio impegno pratico qui ed ora. Rimane compito della Chiesa interpretare sempre di nuovo questo collegamento tra lontananza e vicinanza in vista della vita pratica dei suoi membri.

[michy79]

Talità Kum