Dopo il primo divorzio omosessuale e il dilagare dei Fever party, orge per ricchi a base di sesso e droga, i sudditi di Sua Maestà tornano a stupire. Aprirà infatti i battenti a settembre, nella zona del Trocadero, la Amora - The Academy Of Sex Relationships, il primo parco al mondo che tratterà i tantissimi aspetti legati al mondo del sesso. ''Non un museo come quelli di Barcellona, Amsterdam o Parigi – ha voluto precisare Sarah Brewer, direttrice della struttura - ma un vero e proprio parco tematico, il primo di questo tipo”.
L’Accademia, che non vuole solo stuzzicare la fantasia dei visitatori, punta a diventare una sorta di strumento didattico capace di migliorare la sessualità degli individui favorendo al contempo la tolleranza verso tutte le forme di relazione interpersonale. Per realizzare quello che per la Brewer, affermata sessuologa, è sempre stato un sogno, sono stati necessari tre anni di duro lavoro e 7 milioni di sterline, equivalenti a circa 14 milioni di euro. La struttura sorge in un’area di 3 ettari e fra i vari padiglioni edificati ne ha uno dedicato al Piacere e un altro all’Orgasmo. Ampio spazio sarà poi destinato agli aspetti della sessualità: chimica dei sessi, zone erogene ed eiaculazione precoce.
I visitatori potranno inoltre avere dagli addetti ai lavori consigli pratici e un'informazione più accurata sui rischi derivanti da rapporti non protetti. Insomma un modo 'easy', come direbbero proprio gli inglesi, di affrontare un argomento che per molti è ancora un tabù. “Sarà un veicolo perfetto per affrontare argomenti importanti in modo eccitante, divertente ed educativo - ha affermato un altro partecipante al progetto -. Un passo importante per creare una comprensione della sessualità su scala globale”.
“Grazie all'Accademia potremo aiutare tante persone insoddisfatte delle loro relazioni intime", torna a ripetere la Brewer che non ha dubbi sul successo del progetto: ''Contiamo di superare le 600 mila presenze entro il primo anno”. E conclude: “Più sesso abbiamo, più ne vorremmo. Meno sesso abbiamo, più ne vorremmo”. La struttura è accessibile soltanto ai visitatori maggiorenni.