firewall76 ha scritto mer, 15 febbraio 2006 alle 23:19
se non ci sono stati danni il merito è di chi la interpreta e la applica, non certo della legge stessa. Per questo in alcuni interventi precedenti ho discettato di dottrina (teoria) e giurisprudenza (applicazione). Se l'obiettivo della legge era in teoria quello di aumentare la possibilità di un trasferimento della sede del processo e questo non avviene (la facilitazione ovviamente) o avviene diversamente, significa che qualcosa non ha funzionato nell'elaborazione delle norme in questione. Ci sarà un motivo se Berlusconi rimprovera ai magistrati di non applicare le leggi come dovrebbero. Tieni presente che l'intepretazione letterale è una delle meno usate per ovvie ragioni e che nell'intepretazione e applicazione spesso il giudice si discosta parecchio dal significato letterale delle parole.Il Comandante ha scritto mer, 15 febbraio 2006 alle 22:17
Questo è da dimostrare, se la legge dice una cosa il giudice si deve pressappoco attenere a quella, se per ora non ci sono stati danni per me è anche per merito della legge ^^
ma cosa da' il "diritto" (fammo a capisse eh!) di giocare come gli pare con le parole?
(domanda non retorica, apprendo ora che "spesso il giudice si discosta parecchio dal significato letterale delle parole").