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  1. #1
    Il Nonno L'avatar di St1ll
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    Predefinito Concezione personale di Dio

    Alla fine sono giunto ad una convinta concezione di carattere religioso.
    Beh innanzitutto non credo nell'esistenza dell'inferno che anzi reputo a dir poco ridicola. Non credo nella spiritualità della chiesa: la fede è una cosa personale, cosi com'è una cosa personale il modo di intendere Dio. Io lo vedo come un amico: gli chiedo consigli, cerco aiuto e conforto in lui..insomma proprio come farei con una persona in carne ed ossa; Considerandolo come un amico lo sento più vicino a me di qualsiasi altra cosa; intendendolo diversamente perdo, in un certo senso, anche la forza del legame spirituale:lo vedrei più lontano, distaccato, troppo estraneo.
    Quando mi confesso di fatto non faccio che chiedere scusa a lui; sembra banale e buffo a dirsi, ma è così per me..
    Non sento il bisogno di un tramite per comunicare con lui, motivo per il quale non vedo utilità nel confessarsi in chiesa.
    Dio rappresenta la perfezione, ma non lo adoro per questo, lo adoro infatti per la sua bontà, che è profondamente diverso.
    Diciamo che la mia idea di divinità non è la solita adottata dalle varie religioni. A mio avviso è un legame molto più forte, vicino e personale.
    E' qualcuno che ti protegge, qualcuno con cui ti sfoghi, qualcuno che per te ci sarà sempre, qualcuno che ti vuole bene, qualcuno da amare, qualcuno che ti porti consiglio. Gesù? Semplicemente il suo nome; lo chiamo così, esattamente come fare con un mio amico umano..non lo chiamo "Dio", oppure "Mio signore".
    Dio ci aiuta a dare il meglio di noi stessi in ogni occasione, ci aiuta ad ottenere dei buoni risultati nella nostra vita, in modo da renderci felici..può migliorare noi stessi, ma non può migliorare gli altri su nostra richiesta: devono essere i diretti interessati a desiderarlo.
    Lui è buono; c'è già tanto di quel male nel mondo che se non ci fosse Dio ad essere buono, a che modello ci ispireremmo?
    Dopo la vita? Dopo la vita c'è il paradiso: il corpo muore, l'anima è eterna. Tra l'altro sono sicuro che l'uomo non sia l'unico animale privilegiato ad avere un'anima: semplicemente è l'animale più intelligente nonchè probabilmente l'unico in grado di porsi certi problemi. Ma l'anima secondo me ce l'hanno anche i cani, i gatti, gli insetti, etc..
    Le anime si dividono in anime buone e anime cattive: rispettivamente vicine e lontane da Dio; l'inferno non esiste.
    Ecco un breve riassunto della mia concezione..abbastanza positiva se vogliamo! Commentate pure, a patto che i commenti siano costruttivi.

  2. #2
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Deus
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    Interessante, molto, ma da cosa deriva questa tua idea ? Sei partito da delle (ovvie, visto l'ambiente in cui si cresce) basi cristiane per poi sviluppare una tua idea, giusto ?

  3. #3
    Il Nonno L'avatar di St1ll
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    Si, le basi sono cristiane..però alcuni concetti del cristianesimo non mi sono mai piaciuti..

  4. #4
    Lo Zio L'avatar di grizzly.13
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    Due considerazioni personali: riguardo all'inferno ho deciso di credere quel che dice il Vangelo, nè più nè meno. Per la Chiesa cattolica l'inferno è un gran grattacapo visto che è in gran parte frutto di aggiunte della tradizione. Il Vangelo mi dice che l'uomo può ambire alla salvezza e che c'è chi si salva e chi no. Detto questo il resto sono chiacchere. E' possibile, per quel che ne so, che per inferno si intenda la morte eterna nel vero senso della parola, ossia l'oblìo.
    Per quanto riguarda la chiesa: in passato non mi fidavo anch'io. Ora la intendo come comunità orante ovvero l'insieme degli uomini che condividono determinate convinzioni. E' giusto che ciascuno pensi per conto suo ma è altresì necessario che determinati concetti siano "in comune" in modo da impedire che ciascheduno vada per la sua strada e morta lì. Inoltre la Chiesa cattolica, con quel apparato di Papa e vescovi connessi che tanto è disprezzato dai liberi pensatori ha il merito (è una considerazione personale) di aver preservato la dottrina entro limiti decenti. Vedo sempre più spesso sette cattoliche di un potestantesimo millenarista e degenarato che si inventano quello che vogliono su Gesù. Se questo fenomeno è limitato lo è grazie alla Chiesa.

  5. #5
    Moderatore scostumato L'avatar di Dunkan
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    Anche io Dio lo vedo come un amico, qualcuno che sa sempre cos'hai in testa, sempre quello che provi, anche nei suoi confronti, e che quindi certi riti possono essere ridondanti.

    Ad una preghiera scritta su un libricino, preferisco un discorso personale, e molte attività della Chiesa mi sembrano assolutamete vuote, quasi come se ci dovesse essere bisogno di tanto sfarzo e tanto clamore, per dover testimoniare la propria fede.

    Inoltre, penso propro che abbia il senso dell'umorismo Però non bestemmio eh

    Personalmente, credo sia una figura ovviamente da rispettare, ma molto più vicina e "friendly" di come la Chiesa ce lo vuol presentare.


  6. #6
    Il Nonno L'avatar di St1ll
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    Dunkan ha scritto mar, 21 febbraio 2006 alle 21:51
    Anche io Dio lo vedo come un amico, qualcuno che sa sempre cos'hai in testa, sempre quello che provi, anche nei suoi confronti, e che quindi certi riti possono essere ridondanti.

    Ad una preghiera scritta su un libricino, preferisco un discorso personale, e molte attività della Chiesa mi sembrano assolutamete vuote, quasi come se ci dovesse essere bisogno di tanto sfarzo e tanto clamore, per dover testimoniare la propria fede.

    Inoltre, penso propro che abbia il senso dell'umorismo Però non bestemmio eh

    Personalmente, credo sia una figura ovviamente da rispettare, ma molto più vicina e "friendly" di come la Chiesa ce lo vuol presentare.

    molto simile alla mia concezione

  7. #7
    Il Nonno L'avatar di gmork
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    intanto credo che prima di tutto sia importante precisare che l'uomo puo' comprendere solo quello di cui ha esperienza diretta e quindi persino il papa o il piu' saggio degli eremiti o il piu' dotto teologo sa ben poco di quello che troveremo una volta giunti nel mondo dei piu'.

    per come la vedo io e' molto probabile che dio esista dato che mi sembrerebbe uno spreco il fatto di una esistenza fine a se stessa (soprattutto per chi dedica la propria vita agli altri se cosi' non fosse mi sembrerebbe una terribile beffa), e che le fini regole che gestiscono l'universo siano frutto del caso; certo il dubbio che cio' derivi solo da una visione antropocentrica (mamma che parola) non e' da scartare.
    ma chi e' dio? un uomo barbuto (hehe), un essere onniscente o piuttosto una sorta di coscienza collettiva di tutto cio' che esiste? nessuno lo puo' sapere anche se per il momento non e' certo il punto piu' importante.

    l'inferno esiste o no? nessuno puo' saperlo, ma dato che lo stesso gesu' ha accennato a demoni e al giudizio di dio tenderei a ritenerlo probabile; del resto le alternative sono la salvezza per tutti, e allora fare il bravo a che serve? gesu' che sarebbe venuto a fare? o la cessazione dell'anima del peccatore che non avrebbe diritto di godere della presenza di dio stesso, pero' verrebbe meno il concetto dell'immortalita' dell'anima. del resto non credo che sia possibile negare che esistano uomini che dalla sopraffazione e dall'infliggere dolore agli altri traggono piacere (e non parlo di minorati psichici o di traumatizzati, ma di persone che liberamente scelgono di farlo)
    Com'e' realmente l'inferno per chi vi crede? nessuno puo' saperlo.

    la base deve essere la vera origine della concezione cristiana, e cioe' i testi dei discorsi e della vita di gesu'(quindi nemmeno la la bibbia in senso stretto mi verrebbe da dire), piu' che gli insegnamemnti della chiesa in quanto tale, che e' un organo fatto di uomini che possono, come spesso hanno fatto in passato, sbagliare e distorcere del tutto il messaggio di gesu'. Non mi fraintendete, la chiesa quando ben ispirata e' una istituzione importantissima, del resto la prima "pietra" e' stata posta da gesu' stesso se non sbaglio ^^.

    in ogni caso, quello che non credo dio voglia e' uno stupido indottrinamento che renda l'uomo incapace di pensare e di ragionare liberamente, dato che la sua accettazione deve nascere da una mente libera, pur con tutti gli sbagli che la nostra condizione ci porta a compiere e tenendo ben presente che la preghiera e' certo importante ma che piu' importante sono a mio avviso le nostre azioni (tra un uomo che prega lasciando morire di fame il suo vicino perche' altrimenti dovrebbe interromperla o perche' lo reputa un peccatore, e un altro che invece di pregare si prodiga per sfamarlo... beh non credo sia difficile capire chi sia nel giusto)

    cmq non credo nemmeno che per guadagnarsi la salvezza, sia necessario vestire il saio o girare col rosario in mano o recitare il padre nostro tutte le sere (o essere per forza cristiani ^^)

  8. #8
    Shogun Assoluto L'avatar di kapsis
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    Potrà sembrare estremamente riduttivo e semplicistico il mio pensiero, ma io credo che stare qui a fare discussione senza poi alla fine avere mai tante certezze e giungendo sempre alla solita conclusione "vedremo" non ha molto senso.

    Per ora viviamo e basta e crediamo a quanto ci dice la nostra coscienza e la nostra mente e la nostra anima, il nostro "essere". Quando moriremo sapremo. Non c'è altro modo. Il resto, assolutamente in my humble opinion è, come dicono in Sicilia, "discursu supr'u trenu".

  9. #9
    Moderatore scostumato L'avatar di Dunkan
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    kapsis ha scritto sab, 04 marzo 2006 alle 14:24
    Potrà sembrare estremamente riduttivo e semplicistico il mio pensiero, ma io credo che stare qui a fare discussione senza poi alla fine avere mai tante certezze e giungendo sempre alla solita conclusione "vedremo" non ha molto senso.

    Per ora viviamo e basta e crediamo a quanto ci dice la nostra coscienza e la nostra mente e la nostra anima, il nostro "essere". Quando moriremo sapremo. Non c'è altro modo. Il resto, assolutamente in my humble opinion è, come dicono in Sicilia, "discursu supr'u trenu".
    Hai sp*****ato tipo 2000 anni di filosofia con un intervento

  10. #10
    Shogun Assoluto L'avatar di kapsis
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    Dunkan ha scritto sab, 04 marzo 2006 alle 19:08
    kapsis ha scritto sab, 04 marzo 2006 alle 14:24
    Potrà sembrare estremamente riduttivo e semplicistico il mio pensiero, ma io credo che stare qui a fare discussione senza poi alla fine avere mai tante certezze e giungendo sempre alla solita conclusione "vedremo" non ha molto senso.

    Per ora viviamo e basta e crediamo a quanto ci dice la nostra coscienza e la nostra mente e la nostra anima, il nostro "essere". Quando moriremo sapremo. Non c'è altro modo. Il resto, assolutamente in my humble opinion è, come dicono in Sicilia, "discursu supr'u trenu".
    Hai sp*****ato tipo 2000 anni di filosofia con un intervento

    Beh, io la penso così!

    Sta di fatto che la "questione Dio" ha mosso il pensiero dell'uomo fino ad oggi. Questo è innegabile.

  11. #11
    Moderatore scostumato L'avatar di Dunkan
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    kapsis ha scritto dom, 05 marzo 2006 alle 14:47
    Dunkan ha scritto sab, 04 marzo 2006 alle 19:08
    kapsis ha scritto sab, 04 marzo 2006 alle 14:24
    Potrà sembrare estremamente riduttivo e semplicistico il mio pensiero, ma io credo che stare qui a fare discussione senza poi alla fine avere mai tante certezze e giungendo sempre alla solita conclusione "vedremo" non ha molto senso.

    Per ora viviamo e basta e crediamo a quanto ci dice la nostra coscienza e la nostra mente e la nostra anima, il nostro "essere". Quando moriremo sapremo. Non c'è altro modo. Il resto, assolutamente in my humble opinion è, come dicono in Sicilia, "discursu supr'u trenu".
    Hai sp*****ato tipo 2000 anni di filosofia con un intervento

    Beh, io la penso così!

    Sta di fatto che la "questione Dio" ha mosso il pensiero dell'uomo fino ad oggi. Questo è innegabile.
    Ma non c'entra solo Dio: i filsofi ed i pensatori hanno sempre fatto speculazioni su ciò che era, a quel tempo, ignoto.

    Senza queste speculazioni, non ci sarebbe stata la filosofia

  12. #12
    Lo Zio L'avatar di michy79
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    MODERAZIONE (the return!)

    Ho spezzato la discussione su Religione e Filosofia, che potete continuare nel topic apposito...
    perché penso che la discussione sulla Concezione personale di Dio meriti di restare viva qui.

    Buona prosecuzione!
    Michele

    ps: prendetevela con Thundersword se non vi piace l'incipit MODERAZIONE!

  13. #13
    Lo Zio L'avatar di TAFKAno2003
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    ma se non l'avete visto come fate a crederci? sarà perchè siete stati cresciuti con questa idea? se foste nati in india avreste la stessa concezione di dio? non credo. e se è la società (e quindi gli uomini) che determina il nostro concetto di dio e di aldilà, allora che senso ha tutto questo?

  14. #14
    Il Nonno L'avatar di St1ll
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    TAFKAno2003 ha scritto ven, 17 marzo 2006 alle 17:50
    ma se non l'avete visto come fate a crederci? sarà perchè siete stati cresciuti con questa idea? se foste nati in india avreste la stessa concezione di dio? non credo. e se è la società (e quindi gli uomini) che determina il nostro concetto di dio e di aldilà, allora che senso ha tutto questo?
    Secondo me funziona così: noi uomini, esseri innegabilmente imperfetti, riusciamo a percepire tramite l'esperienza (e quindi i sensi) solo le cose imperfette. Ecco perchè secondo me, non vediamo Dio: è perfetto e la nostra vista riesce solo a percepire le imperfezioni. Un esempio banale può essere il mouse ottico: funziona leggendo le imperfezioni su una superficie (ecco perchè sul vetro non funzia); stessa cosa noi con Dio. Detto questo Dio non si può vedere e mai si vedrà.
    Attraverso la conoscenza razionale noi percepiamo Dio e gli attribuiamo i valori tramandati dalle varie religioni. Però parte di questi attributi non li condivido: ed ecco che ho spiegato la mia concezione divina.
    E' più chiaro ora? E' tutta una mia riflessione

  15. #15
    Il Nonno L'avatar di Alb83
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    St1ll_4liv3 ha scritto sab, 18 marzo 2006 alle 22:59
    TAFKAno2003 ha scritto ven, 17 marzo 2006 alle 17:50
    ma se non l'avete visto come fate a crederci? sarà perchè siete stati cresciuti con questa idea? se foste nati in india avreste la stessa concezione di dio? non credo. e se è la società (e quindi gli uomini) che determina il nostro concetto di dio e di aldilà, allora che senso ha tutto questo?
    Secondo me funziona così: noi uomini, esseri innegabilmente imperfetti, riusciamo a percepire tramite l'esperienza (e quindi i sensi) solo le cose imperfette. Ecco perchè secondo me, non vediamo Dio: è perfetto e la nostra vista riesce solo a percepire le imperfezioni. Un esempio banale può essere il mouse ottico: funziona leggendo le imperfezioni su una superficie (ecco perchè sul vetro non funzia); stessa cosa noi con Dio. Detto questo Dio non si può vedere e mai si vedrà.
    Attraverso però la conoscenza razionale noi percepiamo Dio e gli attribuiamo i valori tramandati dalle varie religioni. Però parte di questi attributi non li condivido: ed ecco che ho spiegato la mia concezione divina.
    E' più chiaro ora? E' tutta una mia riflessione
    Razionalità e Dio non credo vadamo di pari passo...

  16. #16
    Il Nonno L'avatar di St1ll
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    Alb83 ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 11:33
    St1ll_4liv3 ha scritto sab, 18 marzo 2006 alle 22:59
    TAFKAno2003 ha scritto ven, 17 marzo 2006 alle 17:50
    ma se non l'avete visto come fate a crederci? sarà perchè siete stati cresciuti con questa idea? se foste nati in india avreste la stessa concezione di dio? non credo. e se è la società (e quindi gli uomini) che determina il nostro concetto di dio e di aldilà, allora che senso ha tutto questo?
    Secondo me funziona così: noi uomini, esseri innegabilmente imperfetti, riusciamo a percepire tramite l'esperienza (e quindi i sensi) solo le cose imperfette. Ecco perchè secondo me, non vediamo Dio: è perfetto e la nostra vista riesce solo a percepire le imperfezioni. Un esempio banale può essere il mouse ottico: funziona leggendo le imperfezioni su una superficie (ecco perchè sul vetro non funzia); stessa cosa noi con Dio. Detto questo Dio non si può vedere e mai si vedrà.
    Attraverso però la conoscenza razionale noi percepiamo Dio e gli attribuiamo i valori tramandati dalle varie religioni. Però parte di questi attributi non li condivido: ed ecco che ho spiegato la mia concezione divina.
    E' più chiaro ora? E' tutta una mia riflessione
    Razionalità e Dio non credo vadamo di pari passo...
    Secondo me si

  17. #17
    Il Nonno L'avatar di Alb83
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    St1ll_4liv3 ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 12:03


    Secondo me si
    Non vedo dove?

  18. #18
    La Borga L'avatar di Jimmy
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    Alb83 ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 13:04
    St1ll_4liv3 ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 12:03


    Secondo me si
    Non vedo dove?
    Dovrebbe spiegarci cosa intende per "conoscenza razionale".

    Perché se dice che dio è 'razionale' .. boh può darsi, non è certamente 'irrazionale' quindi può essere compatibile con la ragione.

    Ma lui ha detto qualcosa di più. Ha parlato di conoscenza. Una tesi ben più forte.

  19. #19
    Il Nonno L'avatar di St1ll
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    JimmyPage ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 13:12
    Alb83 ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 13:04
    St1ll_4liv3 ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 12:03


    Secondo me si
    Non vedo dove?
    Dovrebbe spiegarci cosa intende per "conoscenza razionale".

    Perché se dice che dio è 'razionale' .. boh può darsi, non è certamente 'irrazionale' quindi può essere compatibile con la ragione.

    Ma lui ha detto qualcosa di più. Ha parlato di conoscenza. Una tesi ben più forte.
    Per conoscenza razionale intendo una conoscenza fondata sulla ragione, percepita grazie a quest'ultima. Non saprei come spiegarlo diversamente...detto questo vi ricordo che una conoscenza razionale è diversa da una conoscenza scientifica eh!
    Filosofia e scienza non coincidono esattamente su questo punto...

  20. #20
    Il Nonno L'avatar di Alb83
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    In che modo sfrutti al ragione per "trovare dio"?

  21. #21
    La Borga L'avatar di Jimmy
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    St1ll_4liv3 ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 15:31
    ...
    Bah, per come la vedo io, una conoscenza 'razionale', secondo la tua definizione, è impossibile.

  22. #22

    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    St1ll_4liv3 ha scritto lun, 06 febbraio 2006 alle 00:17
    Beh innanzitutto non credo nell'esistenza dell'inferno che anzi reputo a dir poco ridicola. Non credo nella spiritualità della chiesa: la fede è una cosa personale, cosi com'è una cosa personale il modo di intendere Dio. Io lo vedo come un amico: gli chiedo consigli, cerco aiuto e conforto in lui..insomma proprio come farei con una persona in carne ed ossa; Considerandolo come un amico lo sento più vicino a me di qualsiasi altra cosa; intendendolo diversamente perdo, in un certo senso, anche la forza del legame spirituale:lo vedrei più lontano, distaccato, troppo estraneo.
    Quando mi confesso di fatto non faccio che chiedere scusa a lui; sembra banale e buffo a dirsi, ma è così per me..
    Non sento il bisogno di un tramite per comunicare con lui, motivo per il quale non vedo utilità nel confessarsi in chiesa.
    Dio rappresenta la perfezione, ma non lo adoro per questo, lo adoro infatti per la sua bontà, che è profondamente diverso.
    Diciamo che la mia idea di divinità non è la solita adottata dalle varie religioni. A mio avviso è un legame molto più forte, vicino e personale.
    E' qualcuno che ti protegge, qualcuno con cui ti sfoghi, qualcuno che per te ci sarà sempre, qualcuno che ti vuole bene, qualcuno da amare, qualcuno che ti porti consiglio. Gesù? Semplicemente il suo nome; lo chiamo così, esattamente come fare con un mio amico umano..non lo chiamo "Dio", oppure "Mio signore".
    Dio ci aiuta a dare il meglio di noi stessi in ogni occasione, ci aiuta ad ottenere dei buoni risultati nella nostra vita, in modo da renderci felici..può migliorare noi stessi, ma non può migliorare gli altri su nostra richiesta: devono essere i diretti interessati a desiderarlo.
    Lui è buono; c'è già tanto di quel male nel mondo che se non ci fosse Dio ad essere buono, a che modello ci ispireremmo?
    Che differenza c'è tra il Dio che intendi tu e un eventuale "amico invisibile" (scusate il termine, non vuole essere offensivo) come quello che si creano i bambini (ma non solo)?

  23. #23
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    Ragazza Dolcissima ha scritto mar, 21 marzo 2006 alle 12:01


    Che differenza c'è tra il Dio che intendi tu e un eventuale "amico invisibile" (scusate il termine, non vuole essere offensivo) come quello che si creano i bambini (ma non solo)?
    Rispondo io, se mi è concesso. Epistemicamente parlando, non c'è nessuna differenza.

  24. #24
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    JimmyPage ha scritto mar, 21 marzo 2006 alle 16:51
    Ragazza Dolcissima ha scritto mar, 21 marzo 2006 alle 12:01


    Che differenza c'è tra il Dio che intendi tu e un eventuale "amico invisibile" (scusate il termine, non vuole essere offensivo) come quello che si creano i bambini (ma non solo)?
    Rispondo io, se mi è concesso. Epistemicamente parlando, non c'è nessuna differenza.
    Se intendi dal punto di vista del fondamento scientifico dei due casi, così è in effetti.

  25. #25
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    Predefinito Re: Concezione personale di Dio

    Ragazza Dolcissima ha scritto mar, 21 marzo 2006 alle 12:01
    St1ll_4liv3 ha scritto lun, 06 febbraio 2006 alle 00:17
    Beh innanzitutto non credo nell'esistenza dell'inferno che anzi reputo a dir poco ridicola. Non credo nella spiritualità della chiesa: la fede è una cosa personale, cosi com'è una cosa personale il modo di intendere Dio. Io lo vedo come un amico: gli chiedo consigli, cerco aiuto e conforto in lui..insomma proprio come farei con una persona in carne ed ossa; Considerandolo come un amico lo sento più vicino a me di qualsiasi altra cosa; intendendolo diversamente perdo, in un certo senso, anche la forza del legame spirituale:lo vedrei più lontano, distaccato, troppo estraneo.
    Quando mi confesso di fatto non faccio che chiedere scusa a lui; sembra banale e buffo a dirsi, ma è così per me..
    Non sento il bisogno di un tramite per comunicare con lui, motivo per il quale non vedo utilità nel confessarsi in chiesa.
    Dio rappresenta la perfezione, ma non lo adoro per questo, lo adoro infatti per la sua bontà, che è profondamente diverso.
    Diciamo che la mia idea di divinità non è la solita adottata dalle varie religioni. A mio avviso è un legame molto più forte, vicino e personale.
    E' qualcuno che ti protegge, qualcuno con cui ti sfoghi, qualcuno che per te ci sarà sempre, qualcuno che ti vuole bene, qualcuno da amare, qualcuno che ti porti consiglio. Gesù? Semplicemente il suo nome; lo chiamo così, esattamente come fare con un mio amico umano..non lo chiamo "Dio", oppure "Mio signore".
    Dio ci aiuta a dare il meglio di noi stessi in ogni occasione, ci aiuta ad ottenere dei buoni risultati nella nostra vita, in modo da renderci felici..può migliorare noi stessi, ma non può migliorare gli altri su nostra richiesta: devono essere i diretti interessati a desiderarlo.
    Lui è buono; c'è già tanto di quel male nel mondo che se non ci fosse Dio ad essere buono, a che modello ci ispireremmo?
    Che differenza c'è tra il Dio che intendi tu e un eventuale "amico invisibile" (scusate il termine, non vuole essere offensivo) come quello che si creano i bambini (ma non solo)?
    I Bambini si creano l'immagine dell'amico invisibile? E' vero, forse lo fanno. Ma perchè lo fanno? Lo fanno perchè spesso si sentono insicuri, soli, poco amati. Per gli uomini adulti è una cosa del genere. Siamo soli, insicuri, abbiamo paura. Ognuno ha le proprie paure, e tutti cercano in un modo o nell'altro di affrontarle, oppure di evitarle. Come? Spesso con gli amici. Ed ecco spiegata la funzione che attribuisco io a Dio, quella di rendere migliore la nostra vita aiutandoci nel modo meno distaccato possibile.

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