Appena visto.Che dire,gran bel film,però,abituato al fumetto(letto ormai 5 volte),il film mi pare monco in più parti.Innanzitutto,il fumetto gioca molto sul fatto che il lettore non sappia o no se V sia sfigurato(ne discutevo anche con 8ball tempo fa),qui invece viene tolto subito il dubbio,mostrando le mani(e conseguentemente il resto del corpo)ustionate dall'incendio in cui V fugge da Larkhill.Poi non viene reso molto bene il senso dell'oppressione che avvolge l'Inghilterra,e V agisce solo per far prendere coscienza al popolo degli esperimenti fatti precedentemente sulla popolazione,che hanno causato 80000 morti,e che si diceva fossero stati provocati da fantomatici estremisti tramite armi biologiche.
Poi assistiamo ad un finale totalmente diverso:se V nella graphic novel simboleggia la distruzione,la faccia violenta dell'anarchia,nel film questo non viene mai detto.Si ode la parola anarchia in una sola scena:durante una rapina in un supermarket.La maschera di V nel libro viene poi raccolta da Evey,che simboleggia la ricostruzione:nel film Evey ha il solo scopo di decidere se azionare o meno la manopola che porterà il treno a distruggere il parlamento,mentre una folla di persone,indossante la maschera di V,scende nelle strade e sfida le forze armate.Viene meno quindi un fatto importante che nel fumetto offre la chiave definitiva di lettura e di comprensione del tutto.Non discuto sulle altre mancanze rispetto al fumetto(mancano moltissimi personaggi fondamentali),dopotutto questo è un adattamento,ma dopo aver letto V for Vendetta,vedere il film è tutt'altra cosa:è un ottimo film se si lascia da parte il fumetto,se lo si legge è solo buono,che ti lascia un vuoto in corpo che ti dice"si sarebbe potuto fare di più".Ho scordato anche un'altra cosa:nel fumetto V si mantiene sempre fedele al fatto di voler essere un ideale:alla fine del film si rivela essere solo un uomo,poichè dice espressamente ad Evey di amarla con tutto sè stesso,che tutto quel che ha fatto è stato per lei.