gli Starforce del tempo che fu...

[Ronin]

Lo spunto mi è venuto in una discussione su dosbox, in freeware; ve le ricordate le protezioni antipirateria di una volta?

Gabbi ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 12:31
poster 50x70 con rune lungo tutti i bordi, ruote traforate da far combaciare per visualizzare i codici, risultati di partite di calcio negli angoli inferiori di tutte le pagine del manuale, parole da cercare all'interno di corposi manuali data pagina, riga e numero della parola, tabelline in cui incrociare valori...
il tutto spesso e volentieri in colori poco contrastanti (tipo grigio su grigio) per impedirne la fotocopia.

io mi ricordo dei manuali sierra, quelli con le scritte in bicolore illeggibili e la mascherina rossa che le rendeva visibili...
nelle avventure di space quest si arrivava poi al peggio del peggio: in un paio di punti (di solito all'inizio e poi a metà) si incappava in personaggi che dicevano frasi a caso, cui bisognava rispondere con la frase/azione "giusta", pena immediata vaporizzazione. Sicchè uno arrivava a metà e poi si rendeva conto che non possedendo il manuale non poteva più andare avanti...

Quale la più astrusa, la più divertente, la più fuori di testa che abbiate mai incrociato?

[Toki]

su pc quella di simone il sorcio, su commodore 64 quella di neuromancer (aaarghh avevo 8 anni, come cavolo si fa a giocare un coso in inglese quando non sai manco cos'è l'inglese ).

[oscarb]

Su Zack McKracken ti lasciava arrivare fino all'aeroporto senza chiedere niente, per poi fermarti se non avevi i codici.
Che bastardata !
A casa ho ancora un dox pieno di fotocopie. Stasera ci do un occhiata.

[AlexAm]

mi ricordo quella di monkey island con la ruota da girare e far combaciare le facce dei pirati...troppo bella !!

[Shog-goth]

La maledetta ruota di Rocket Ranger...

Stavi precipitando con pochi secondi a disposizione e dovevi star lì ad armeggiare con quell'aggeggio infernale! Non so quante volte sono morto a causa di questo.

[Il Somax]

Quella di Alone in the Dark 2, con apposito mazzo di carte da sovrapporre per trovare il simbolo che veniva richiesto... Pur avendo il gioco originalissimo, quel sistema era così poco chiaro che rendeva difficile alla mia bambinesca mente l'inserimento del valore corretto. La pena per il fallimento era la morte istantanea del povero Carnaby

[Shuren]

quella del gioco delle turtles con scritti 1000000 codici in girgio su marroncino. Praticamente illeggibile.
Per monkey island ho ancora le fotocopie di tutte le combinazioni della ruota, segno che non era una buona protezione
quella dei turtles invece era infotocopiabile (e ne ho fatti di tentativi )

[AlexAm]

vabbè quella di monkey non l ho riportata per la difficoltà ma per l originalità

se proprio mi devo ricordare di una protezione bastardella penso ad esempio a quella di " The Legend of kiranda "

se lo avevi non originale o avevi perso il manuale e arrivavi quasi alla fine, ti chiedeva i codici y alla pag x del manuale per proseguire...

non era l unico che ti faceva arrivare ad un passo dalla fine per poi fare uno scherzetto del genere

[frittole]

Onestamente per me le piu' belle erano quelle dei giochi Sierra,ti facevano gustare il gioco sino ad un certo punto e dopo..ZOT ti segavano con domande o con delle rotte strane da impostare come in Space quest 5,un altra era quella di Star Trek 25th anniversario,ti faceva giocare un quadro e quando dovevi passare al quadrante successivo dovevi con il cursore individuare il posto dove andare guardando sulla cartina del gioco,quasi impossibile da fotocopiare perche' era nera con puntini grigi.
Un altra era per EOB1 e 2,facevi una parte di dungeon e dopo prima di aprire una porta,ZAC..."trova la frase associata all'elmo +2 a pag 14....

[Seblon]

Rocketeer e il suo dannato cartoncino rotondo con il quale far combaciare le figure. E beneath a steel sky con i suoi astrusi codici chiesti a 3/4 di gioco.

[tyrell]

La migliore rimane quella di Day of The Tentacle con la giusta disposizione di olio e crostini sui piani della superbatteria ad insalata.

Comunque i crack disponibili si sprecavano.

[Isg-Emu]

All'epoca del c64, le protezioni andavano di moda...soprattutto quando passavi un gioco ad un amico, su cassetta, ti sbizzarrivi a proteggerglielo, poichè non doveva darlo a nessuno. I fortunati che disponevano del 1541 (il drive), avevano a loro disposizione un'ampia scelta di programmi x proteggere la roba passata su cassetta...si passava quindi dalle strisce colorate orizzontali sullo schermo (tipiche dei giochi da edicola) che partivano con un bello e velocissimo autorun, a protezioni un pò più sofisticate..Me ne ricordo una con una schermata nera, righe sottilissime nel bordo e conteggio alla rovescia a centro...copiarla non era affatto semplice...
Qualche volta dovrei scrivere un saggio sull'argomento ...

[Sticky©]

tyrell ha scritto mar, 27 giugno 2006 alle 10:17
La migliore rimane quella di Day of The Tentacle con la giusta disposizione di olio e crostini sui piani della superbatteria ad insalata.

Comunque i crack disponibili si sprecavano.

Ancora ho le fotocopie ( e ancora ci gioco )...

Di Monkey Island 2 c' era una versione che ti faceva andare avanti qualsiasi codice tu immettessi ( segno che era fatta bene )

Zak McCracken me lo ricordo io, anche in quel caso pagine e pagine di codici.

Ma la cosa piu' bella di quei tempi erano le demo dei team che li crackavano.

Prima roba in CG con le musichette fatte con protracker/fastracker...

A dire la verita', ci sono ancora team storici che continuano a mettere quelle demo nei loro rilasci...

[dekuius]

Non era propio una protezione ma in uno dei primissimi leisure suite larry all'inizio ti faceva una serie di domande per capire se eri maggiorenne o meno...purtroppo le domande erano calibrate per il tipico 18enne americano...piene di richieste del tipo "chi gioca in terza base coi red sox?"

[nicolofabi2006]

la ruota di rranger,che nostalgia

[DGramma]

In Ultima VI c'era una protezione simile con manuale. Dopo l'inizio si poteva girare liberamente per il castello, ma per poter uscire Lord British pretendeva che gli si dessero tre risposte precise (prese dal Compendium, come lo chiamava lui, se non ricordo male). Erano particolari, perché non erano poste in modo convenzionale (pagina 5, riga 17), ma erano proprio domande del tipo "Con che arma attaccano i polpi giganti?", "Da chi sono stati creati gli headless (senzatesta)?".
Perché ho odiato questa protezione? Il gioco era ovviamente in inglese. Il libretto era stato tradotto! Rendeva tutto incompresibile, soprattutto che all'epoca nemmeno mi ricordo quanti anni avessi...

Sempre in Ultima VI ogni tanto sparsi per il mondo si trovavano dei cartelli scritti in caratteri runici. Il manuale spiegava anche come leggere quest'alfabeto.

[frittole]

Non e' che sia cambiato molto in Ultima VII, giravi sino a quando non dovevi uscire dalla Citta' e dovevi recarti dal Sindaco che ti faceva 3 domande su dove si trovassero 3 luoghi di Brittania e dovevi leggere il manuale e dare long. e lat.
In Ultima VII parte seconda addirittura piu' caimani arrivavi in un punto del gioco dove arrivi in una palude e devi necessariamente parlare con un mago che ti fa' le fatidiche 3 domande su come si fanno alcune pozioni se non sbaglio....e se non avevi il manuale...