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  1. #1
    Lo Zio L'avatar di michy79
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    Predefinito Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    Cari amici,

    penso che se c'è un motivo per discutere di religione oggi, quel motivo è capire come riuscire a costruire una tolleranza/convivenza reale fra i popoli di religione diversa.

    Penso sia chiaro a tutti che le istituzioni moderate hanno questo obiettivo, ma altrettanto chiaro che quali atteggiamenti reali mettere in campo non è altrettanto evidente.

    Quali convinzioni vi siete fatti voi, vivendo da giovani in un mondo che sta diventando multiculturale anche nel nostro paese?

    Michele

  2. #2
    Para Noir
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    Io non vedo vie d'uscita. La tolleranza nei paesi occidentali quasi c'è già. C'è giusto qualche puerile attaccamento alle vecchie religioni predominanti di un tempo, ma c'è libertà di pensiero. Ci siamo decisamente evoluti rispetto a 500 anni fa, ed a come si viveva con la religione a quei tempi. La branca di religione invece che oggi più di altre attenta alla convivenza tra varie culture sappiamo bene qual'è, e non si è ancora evoluta. E' ferma a quello che per noi era il medioevo. Deve ancora imparare ad interpretare il proprio libro sacro in modo da non fare troppi danni, come hanno già imparato a fare i cristiani da qualche tempo, grazie a dio. Sarà un processo lungo, che dovrà cominciare da qualche parte, e si dovrà lottare per tenere a bada le scuole di pensiero più nocive. Bisognerà anche attendere qualche ricambio generazionale. Se non ci estinguiamo prima

    Eliminare le religioni non personali, che richiedono di essere diffuse e di creare comunità chiuse è un'utopia, cercare di modificarle un pò fino a renderle innocue è l'unico modo.

    Poi, anche con queste religioni ipoteticamente tenute a bada, i motivi per creare casino ci saranno sempre, ma almeno la religione smetterà di essere un pretesto, ed un modo facile per reclutare carne morta o ciechi esecutori di comandi.

  3. #3
    Moderatore scostumato L'avatar di Dunkan
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    Credo che il motivo maggiore per cui esiste la tolleranza, siano le "istituzioni" che ci sono dietro una religione: fin troppo spesso, l'individuo agisce perchè il "corpo superiore" della propria religione gli ha detto di farlo.

    La tolleranza arriverà quando capiranno tutti che alla fine, chiamiamo tutti in modo diverso un'entità al di sopra di tutto (un discorso ovviamente che vale per i credenti), e che una persona non sarà migliore o peggiore solo per il dio in cui crede.

  4. #4
    Para Noir
    ospite

    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    Dunkan ha scritto mer, 22 febbraio 2006 alle 15:27


    La tolleranza arriverà quando capiranno tutti che alla fine, chiamiamo tutti in modo diverso un'entità al di sopra di tutto (un discorso ovviamente che vale per i credenti), e che una persona non sarà migliore o peggiore solo per il dio in cui crede.
    Mentre il discorso è implicito per i non credenti e per le religioni più filosofiche (chessò, il buddismo), per moltissime altre religioni attuali questa visione non può assolutamente essere condivisa. Devono mutare necessariamente o ciccia.
    La vedo brutta

  5. #5
    Lo Zio L'avatar di michy79
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    Para Noir ha scritto mer, 22 febbraio 2006 alle 20:14
    Dunkan ha scritto mer, 22 febbraio 2006 alle 15:27


    La tolleranza arriverà quando capiranno tutti che alla fine, chiamiamo tutti in modo diverso un'entità al di sopra di tutto (un discorso ovviamente che vale per i credenti), e che una persona non sarà migliore o peggiore solo per il dio in cui crede.
    Mentre il discorso è implicito per i non credenti e per le religioni più filosofiche (chessò, il buddismo), per moltissime altre religioni attuali questa visione non può assolutamente essere condivisa. Devono mutare necessariamente o ciccia.
    La vedo brutta
    In realtà non penso che questo concetto sia applicabile alle sole religioni "filosofiche" (non riconoscendo il cristianesimo fra queste).

    Nel cristianesimo il cristiano non è affatto superiore ai credenti di altre religioni. Egli si sente però espressamente chiamato ad una vita di testimonianza, di un messaggio in cui crede.

    Michele


  6. #6
    Para Noir
    ospite

    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    michy79 ha scritto gio, 23 febbraio 2006 alle 10:37

    In realtà non penso che questo concetto sia applicabile alle sole religioni "filosofiche" (non riconoscendo il cristianesimo fra queste).

    Nel cristianesimo il cristiano non è affatto superiore ai credenti di altre religioni. Egli si sente però espressamente chiamato ad una vita di testimonianza, di un messaggio in cui crede.

    Michele

    Beh il cristianesimo non è certamente filosofico, infatti lo mettevo insieme alle altre religioni. Il cristiano non si sente superiore, ma crede di avere la Verità più degli altri (che ne hanno solo una parte), e si sente in obbligo di diffonderla. In fondo il problema delle religioni è che aspirano a diffondersi, sia sulla popolazione che sulla cultura di una società. Altrimenti se ne starebbero per i fatti loro e tutti staremmo bene

  7. #7
    Lo Zio L'avatar di michy79
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    Para Noir ha scritto gio, 23 febbraio 2006 alle 13:18
    michy79 ha scritto gio, 23 febbraio 2006 alle 10:37

    In realtà non penso che questo concetto sia applicabile alle sole religioni "filosofiche" (non riconoscendo il cristianesimo fra queste).

    Nel cristianesimo il cristiano non è affatto superiore ai credenti di altre religioni. Egli si sente però espressamente chiamato ad una vita di testimonianza, di un messaggio in cui crede.

    Michele

    Beh il cristianesimo non è certamente filosofico, infatti lo mettevo insieme alle altre religioni. Il cristiano non si sente superiore, ma crede di avere la Verità più degli altri (che ne hanno solo una parte), e si sente in obbligo di diffonderla. In fondo il problema delle religioni è che aspirano a diffondersi, sia sulla popolazione che sulla cultura di una società. Altrimenti se ne starebbero per i fatti loro e tutti staremmo bene
    Io penso che bisogna distinguere proselitismo e testimonianza.
    Se l'"aspirazione" a diffondere il credo si esercita tramite la testimonianza di un'esperienza, di un incontro, non credo questo ostacoli la reciproca accettazione.

    Michele

  8. #8
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    michy79 ha scritto gio, 23 febbraio 2006 alle 10:37
    Para Noir ha scritto mer, 22 febbraio 2006 alle 20:14
    Dunkan ha scritto mer, 22 febbraio 2006 alle 15:27


    La tolleranza arriverà quando capiranno tutti che alla fine, chiamiamo tutti in modo diverso un'entità al di sopra di tutto (un discorso ovviamente che vale per i credenti), e che una persona non sarà migliore o peggiore solo per il dio in cui crede.
    Mentre il discorso è implicito per i non credenti e per le religioni più filosofiche (chessò, il buddismo), per moltissime altre religioni attuali questa visione non può assolutamente essere condivisa. Devono mutare necessariamente o ciccia.
    La vedo brutta
    In realtà non penso che questo concetto sia applicabile alle sole religioni "filosofiche" (non riconoscendo il cristianesimo fra queste).

    Nel cristianesimo il cristiano non è affatto superiore ai credenti di altre religioni. Egli si sente però espressamente chiamato ad una vita di testimonianza, di un messaggio in cui crede.

    Michele

    Purtroppo, il cristiano tende a decidere per gli altri cosa sia giusto per loro.

  9. #9
    Il Nonno L'avatar di unkle
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    Eliminando le religioni.
    Tutte.

  10. #10
    La Borga L'avatar di Jimmy
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    unkle ha scritto gio, 23 febbraio 2006 alle 16:35
    Eliminando le religioni.
    Tutte.
    Non esageriamo, dai.

  11. #11
    Para Noir
    ospite

    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    michy79 ha scritto gio, 23 febbraio 2006 alle 14:19

    Io penso che bisogna distinguere proselitismo e testimonianza.
    Se l'"aspirazione" a diffondere il credo si esercita tramite la testimonianza di un'esperienza, di un incontro, non credo questo ostacoli la reciproca accettazione.

    Michele
    Sono sicuramente d'accordo e capisco la distinzione.

    Ma i cristiani che operarano per "testimonianza" sono pochissimi, quasi introvabili.

  12. #12
    Il Nonno L'avatar di unkle
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    JimmyPage ha scritto gio, 23 febbraio 2006 alle 19:41
    unkle ha scritto gio, 23 febbraio 2006 alle 16:35
    Eliminando le religioni.
    Tutte.
    Non esageriamo, dai.
    Dal mio punto di vista non è affatto una esagerazione, ora più che mai le tre grandi religioni monoteiste si stanno "scontrando" violentemente con esiti incerti e sbocchi imprevedibili e pericolosi.
    In passato si sono macchiate di crimini orrendi, alcune anche oggi, ed in nome di dio non sempre si opera giustamente.
    Auspico un ritorno all'illuminismo, un ritorno al laicismo in cui l'uomo e soprattutto la "ragione" sia al centro del mondo.
    Per fare del bene e farsi del bene, non c'è bisogno di un dio.
    dio, secondo me, e la proiezione di noi stessi, e quello che non saremo mai.
    Noi abbiamo creato dio a nostra immagine e somiglianza, non il contrario.
    Mi si rinfaccia che nelle "società" dove si è nagato dio, si sono commessi crimini orrendi (per esempio il comunismo, o il nazismo), ma anche in nome di dio si sono commessi crimini orrendi, ed è ancora più grave, dato che si cerca una sorta di "alibi" per coprire le nefandezze operate, come a dire che la colpa non è mia, me lo ha ordinato dio, ho agito in suo nome.



  13. #13
    Para Noir
    ospite

    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    Sono completamente d'accordo con unkle.



    Puntualizzo che anche io "auspico". Non mi sognerei mai di obbligare qualcuno ad abbandonare la religione, o niente di simile. La totale libertà di pensiero deve esserci sempre e comunque.

  14. #14
    La Borga L'avatar di Jimmy
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    Ma in linea di principio il laicismo e la libertà di pensiero non sono incompatibili con la religione, anche se spesso il loro rapporto è problematico.

    Inoltre, visto che in linea di fatto, eliminare la religione equivale a operare una violenza su milioni di persone, l'auspicio resta tale ed è improponibile se non per amor di discussione.

    Aggiungo che la "ragione" non necessariamente è la cura di tutti i mali. Anzi è accaduto spesso che, filosoficamente e storicamente, sia stata essa stessa motivo di nefandezze e intolleranza.

  15. #15
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    Vogliamo ricordare il terrore illuminato?

    Niente, se estremizzato, può essere una cosa positiva, dal proprio credo al totalitarismo.

    Purtroppo molti individui, vedasi integralisti di qualsiasi religione, pensano di aver dei diritti sulle altre persone, semplicemente perchè il loro Dio deve essere migliore degli altri.

    Le religioni possono coesistere tranquillamente (o quasi), poichè basta proprio saper coabitare con altre persone: un buddista può avere gli stessi principi di un cristiano, anzi, forse è anche più aperto mentalmente.

    Purtroppo però, finchè si considererà una nefandezza provare anche solo amore verso una persona appartenente al proprio sesso, equiparando questo amore ad un peccato come un assassinio, bèh, non andremo molto lontano

  16. #16
    Il Nonno L'avatar di unkle
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    JimmyPage ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 13:57
    Ma in linea di principio il laicismo e la libertà di pensiero non sono incompatibili con la religione, anche se spesso il loro rapporto è problematico.

    Inoltre, visto che in linea di fatto, eliminare la religione equivale a operare una violenza su milioni di persone, l'auspicio resta tale ed è improponibile se non per amor di discussione.

    Aggiungo che la "ragione" non necessariamente è la cura di tutti i mali. Anzi è accaduto spesso che, filosoficamente e storicamente, sia stata essa stessa motivo di nefandezze e intolleranza.
    Ovviamente il mio era un discorso utopico, dato che non si possono "ormai" eliminare le religioni...
    Ancora più utopico quindi cercare una tolleranza religiosa che mai ci sarà, perche le religioni sono create dagli uomini, esseri imperfetti.
    La "ragione" non deve essere adorata o venerata come un dio, ma usata per il bene comune.
    Il sonno della ragione genera mostri, diceva qualcuno, mi pare Bertold Brecht...



  17. #17
    Lo Zio L'avatar di michy79
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    unkle ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 14:36
    JimmyPage ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 13:57
    Ma in linea di principio il laicismo e la libertà di pensiero non sono incompatibili con la religione, anche se spesso il loro rapporto è problematico.

    Inoltre, visto che in linea di fatto, eliminare la religione equivale a operare una violenza su milioni di persone, l'auspicio resta tale ed è improponibile se non per amor di discussione.

    Aggiungo che la "ragione" non necessariamente è la cura di tutti i mali. Anzi è accaduto spesso che, filosoficamente e storicamente, sia stata essa stessa motivo di nefandezze e intolleranza.
    Ovviamente il mio era un discorso utopico, dato che non si possono "ormai" eliminare le religioni...
    Ancora più utopico quindi cercare una tolleranza religiosa che mai ci sarà, perche le religioni sono create dagli uomini, esseri imperfetti.
    La "ragione" non deve essere adorata o venerata come un dio, ma usata per il bene comune.
    Il sonno della ragione genera mostri, diceva qualcuno, mi pare Bertold Brecht...


    Unkle, credo che se tu voglia fare giustizia di tutti i mali della storia, compresi quelli attuali, dovresti eliminare l'uomo, non le religioni.

    Michele

  18. #18
    Il Nonno L'avatar di Alb83
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    Il problema della religioni è che ognuna crede di portare la verità assoluta..

    Michy, non voglio fare polemica ma le frasi che hai scritto mi sanno tanto di utopia tanto quanto quelle di un mondo senza religione.


  19. #19
    Lo Zio L'avatar di Nightlight
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    Purtroppo non é questione di laicità o meno.. nessuna religione professa il male. Dio (o chi ne fa le veci) é sempre dipinto come un'entità buona, superiore. Il problema é nelle persone. La religione spesso viene usata come motivazione ma in realtà guerre e simili si fanno per soldi e per potere. La tolleranza religiosa é - purtroppo - un'utopia.. per raggiungerla servirebbero rispetto, civiltà, cultura e una vita decorosa per tutti.

  20. #20
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    Nightlight ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 23:45
    La tolleranza religiosa é - purtroppo - un'utopia.. per raggiungerla servirebbero rispetto, civiltà, cultura e una vita decorosa per tutti.
    Ecco, hai centrato il problema. Dove c'è benessere c'è meno tempo per perdersi dietro a fanatismi, e si pensa a spassarsela. Senza risolvere i problemi economici di certe regioni del mondo non si risolverà mai nemmeno l'abuso delle religioni.

  21. #21
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    Para Noir ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 23:53
    Nightlight ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 23:45
    La tolleranza religiosa é - purtroppo - un'utopia.. per raggiungerla servirebbero rispetto, civiltà, cultura e una vita decorosa per tutti.
    Ecco, hai centrato il problema. Dove c'è benessere c'è meno tempo per perdersi dietro a fanatismi, e si pensa a spassarsela. Senza risolvere i problemi economici di certe regioni del mondo non si risolverà mai nemmeno l'abuso delle religioni.
    Spesso la fede, è l'unico appiglio di persone molto più sfortunate di noi.

  22. #22
    La Borga L'avatar di Jimmy
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    Io non vedo la tolleranza religiosa come un utopia.

    Se può essere raggiunta in un paese, perché non in una regione? Se in una nazione, perché non nell'intero pianeta?

    Magari non basteranno cent'anni... magari neanche mille... però...

  23. #23
    Para Noir
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    JimmyPage ha scritto sab, 25 febbraio 2006 alle 09:49
    Io non vedo la tolleranza religiosa come un utopia.

    Se può essere raggiunta in un paese, perché non in una regione? Se in una nazione, perché non nell'intero pianeta?

    Magari non basteranno cent'anni... magari neanche mille... però...
    Certo, certo. La domanda è, ci arriviamo a cento o mille anni prima di estinguerci?

  24. #24
    Lo Zio L'avatar di Nightlight
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    Proviamo a porre la domanda in maniera diversa...
    Fino a quando é possibile tollerare un 'qualcosa'?.
    Ipotizziamo.
    Fino a che..
    A) non mi arreca alcun danno.
    B) Qualcuno (il sistema, la politica, zio Ignazio, il contesto..) non mi convince che va a ledere la mia realtà.
    c) Il dialogo civile non viene a mancare.
    D) C'é un rapporto di eguaglianza (soprattutto in termini economici e di libertà).

    Un terreno fertile per la tolleranza potrebbe essere creato agendo su questi punti, vero?

    a) Per non arrecare alcun danno si dovrebbero porre dei limiti.. limiti che ultimamente sono stati ampiamenti infranti.
    b) L'unico modo per sfuggire a opere di convincimento é avere accesso alla cultura ed a molteplici fonti di informazioni. Più input si hanno e più si può ragionare con la propria testa. Certo che bisogna anche mettere in conto che il primo appetito da soddisfare é quello fisiologico.. la fame di cultura é spesso un lusso. E dove c'é fame si lotta per il pane e non per i libri, internet, giornali, ecc.
    c) Un dialogo civile può definirsi tale soltanto laddove sono presenti rispetto e voglia di comunicare senza giudicare e/o provocare.. essendo coscienti che sensibilità e valori possono assumere toni diversi rispetto ai propri.
    D) E qui si parla di economie da sistemare, benessere da garantire e simili.

    Eppure..

    .. diffondere cultura e informazioni non conviene a tutti....
    Idem garantire una vita decorosa ad ogni persona.
    La povertà di molti é fonte di guadagno per pochi. E sono i pochi ad avere il potere.
    Il tutto senza contare che dovremmo arrivare a dei compromessi.. anche perché - ma si tratta di un discorso più ampio - non ci sono risorse per tutti. Ma chi é disposto a rinunciare a parte della propria agiatezza per gli altri? Per l'equilibrio mondiale?
    4 gatti non bastano...

  25. #25
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    Predefinito Re: Come si costruisce la tolleranza religiosa?

    "L'ignoranza è forza"(cit.)

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