The One non è il nome di un forummer megalomane, ma piuttosto un fumetto americano finalmente uscito da noi. E' un volume unico della Comma 22 (che come al solito pubblica roba di qualità), ed è una rielaborazione dei soliti supereroi. In copertina c'è Alan Moore che ne parla come di un fumetto eccezionale, brillantissimo... e infatti è così, e pure meglio. Mi spezza sto fumetto. L'autore è uno che ha stile, un umorismo tagliente, cinico e raffinato. I supereroi non sono esattamente "con superproblemi"... sono solo squallidi come la maggior parte dell'umanità, tipi imbecilli e complicati, immaturi, etc. L'umanità dipinta dall'autore (Rick Veicht) è appunto squallida, alcune scene potrebbero essere quasi deprimenti se Veicht non applicasse un filtro divertito e derisorio a questa gente senza speranza. C'è spesso dell'umorismo alleniano, e il più potente dei supereroi, The One appunto, è un weirdo che si avvicina molto all'aspetto e all'atteggiamento di Woody Allen. La narrazione e soprattutto la sceneggiatura non suonano ritrite, nè tantomeno pompose come i lavori di quell'asino di Talbot. Rick Veight è uno che non si prende sul serio e questo traspare in continuazione, alcune vignette, anche solo nei disegni, sono esplosive per originalità e umorismo delle trovate, senza venire sottolineate forzatamente come fanno "certi" autori che temono di non essere compresi (Talbot, maledetto! ).
Non mancano sfottò alla contrapposizione america-russia, a due supereroi apparentemente incestuosi, a una porka politicante degna del più becero velinismo, ai trip degli hippie anni sessanta, e alla "virilità" del denaro.
Fumetto splendido, da leggere e gustarsi tutto d'un fiato. Il retro della copertina raffigura una grossa lattina di coca cola.