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  1. #76
    Il Fantasma
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    maxpay ha scritto mer, 03 marzo 2004 alle 11:46
    Quote:
    T'assicuro che WinMx bypassa tutti questi tipi di controlli: se trova una porta chiusa se ne apre lui un'altra, e questo l'ho testato io sulla mia pelle provando a bloccarlo nell'azienda in cui lavoro. E' praticamente impossibile da bloccare, se non lasciando aperta la sola porta 80.
    ghghghghghg

    e allora come potrebbero fare?
    mmm...
    un conto è se fai parte di una rete locale (allora li bastano un paio di permessini)
    mah
    Forse con particolari e complessi programmi di monitoring del traffico tipo IDS...tuttavia a quel punto se il provider serve diversi utenti la capacità di calcolo diventa non trascurabile....oltretutto esisterà sempre il metodo per baypassarli.....o cmq peer-to-peer che mascherano il traffico come consentito esempio con crittografia (o vogliono eliminare anche questa ?) e utilizzo di porte standard come la 80,o protocolli "consentiti" come http......
    O meglio tecnicamente non crederanno mika di impedire lo scambio di informazioni (di qualsiasi tipo) fra utenti ? E' praticamente impossibile ! Quindi se il problema è nel bloccare solo alcuni peer-to-peer noti beh possono anche riuscirvi (controllondo il contenuto a livello applicazione del pacchetto visto che normalmente i peer-to-peer + comuni non criptano niente) tuttavia
    nasceranno come ho detto in precedenza (e quanlkuno mi pare ci sia di già come MUTE) p2p in grado di raggirare il problema......
    ...
    Se vogliono risolvere il problema devono pensare di risolverlo non con l'imposizione di una bruta super soluzione tecnica [che ripeto per come è fatto Internet è praticamente impossibile,almeno di una pressochè eliminazione della libertà di espressione (allora addio Internet stessa e crezione di una rete sostituta ma si entrerebbe in un kasino psicologico-sociale-legale-tecnico-ecc IMMENSO)e quindi + o - impossibile almeno in breve tempo....] ma dovrebbero capire il perchè di questo
    fenomeno e adottare delle contromisure....
    Per quanto riguarda la soluzione tecnica se proprio uno vuole instere renda MOOOLTO difficile la possibilità (ad esempio con la creazione in futuro di un formato e sistema di sicurezza altenativo al DVD e al CD) di copiare info dai supporti ottici....
    Ma anche qui la strada per aggirarli si troverebbe ma diventerebbe moltoo + complicata per almeno il 60-70% delle persone..........

  2. #77
    x3n0n
    ospite

    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P


  3. #78
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Onslaught
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    La strada è una sola,abbassare i prezzi: possiamo blaterare per secoli,ma non è possibile che uno stati con redditi pro capite molto più alti abbiano costi molto più bassi(vedi i 29 euro di metal gear sopra citati,comprensivi di spese di spedizione),non ti puoi lamentare del fatto che la gente copi,copierebbero in massa anche americani,tedeschi,inglesi ecc. con questi prezzi.
    Siamo in un periodo on cui un giorno esci,ti prendi una coca cola e scopri che da 5 mila lire è passata a 5 euro,mentre gli stipendi sono rimasti gli stessi.
    Esci il giorno dopo e la coca cola è arrivata a 5,50.....
    Dare la colpa al peer to peer è ridicolo,la maggior parte della gente può comprare originale 2-3 volte l'anno,già faticano ad arrivare a fine mese,dovrebbero togliersi il pane di bocca per arricchire i soliti ignoti?
    Si sa anche che senza pirateria molte cose non si venderebbero(connessioni internet veloci,pc,dvd,lettori mp3 e potrei continuare un bel pò),perchè poi si faticherebbe molto a comprare il necessario per usarli(chi si comprerebbe un lettore mp3 per usare solo i suoi cd? Quanti potrebbero permettersi un pc con tutti i programmi originali?)e non si spenderebbero più soldi in apparecchi molto poco sfruttati.
    Non è questione di pirateria: chi può ed è informato ormai copra da siti esteri: se cominciassero a farlo tutti a chi daremmo la colpa?
    All'informazione che consente di non farsi prendere per il naso?
    In un modo o nell'altro il sistema che abbiamo o cambia secondo le esigenze dei consumatori(e non viceversa),o fallisce: siccome non vogliono cambiare,che falliscano,voglio solo vedere a chi daranno la colpa.
    Ah,già che siamo in discorsi di legalità: che tolgano i blocchi territoriali da console e lettori dvd,dato che per la legge italiana ledono i diritti dei consumatori.
    Fino ad allora non voglio sentire pagnistei per la pirateria: se la sono cercata e non si comportano di certo meglio(devo citare tutti i diritti sanciti dalla legge che questi signori calpestano senza che nessuno faccia nulla?),per cui,tra due infrazioni,non vedo perchè dovrei sempre dare peso solo a quelle della parte più debole: è troppo comodo.

  4. #79
    x3n0n
    ospite

    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    http://www.fpm-antipiracy.it/organi_soci ali.asp

    cmq
    Quote:

    La strada è una sola,abbassare i prezzi: possiamo blaterare per secoli,ma non è possibile che uno stati con redditi pro capite molto più alti abbiano costi molto più bassi(vedi i 29 euro di metal gear sopra citati,comprensivi di spese di spedizione),non ti puoi lamentare del fatto che la gente copi,copierebbero in massa anche americani,tedeschi,inglesi ecc. con questi prezzi.
    Siamo in un periodo on cui un giorno esci,ti prendi una coca cola e scopri che da 5 mila lire è passata a 5 euro,mentre gli stipendi sono rimasti gli stessi.
    Esci il giorno dopo e la coca cola è arrivata a 5,50.....
    Dare la colpa al peer to peer è ridicolo,la maggior parte della gente può comprare originale 2-3 volte l'anno,già faticano ad arrivare a fine mese,dovrebbero togliersi il pane di bocca per arricchire i soliti ignoti?
    Si sa anche che senza pirateria molte cose non si venderebbero(connessioni internet veloci,pc,dvd,lettori mp3 e potrei continuare un bel pò),perchè poi si faticherebbe molto a comprare il necessario per usarli(chi si comprerebbe un lettore mp3 per usare solo i suoi cd? Quanti potrebbero permettersi un pc con tutti i programmi originali?)e non si spenderebbero più soldi in apparecchi molto poco sfruttati.
    Non è questione di pirateria: chi può ed è informato ormai copra da siti esteri: se cominciassero a farlo tutti a chi daremmo la colpa?
    All'informazione che consente di non farsi prendere per il naso?
    In un modo o nell'altro il sistema che abbiamo o cambia secondo le esigenze dei consumatori(e non viceversa),o fallisce: siccome non vogliono cambiare,che falliscano,voglio solo vedere a chi daranno la colpa.
    Ah,già che siamo in discorsi di legalità: che tolgano i blocchi territoriali da console e lettori dvd,dato che per la legge italiana ledono i diritti dei consumatori.
    Fino ad allora non voglio sentire pagnistei per la pirateria: se la sono cercata e non si comportano di certo meglio(devo citare tutti i diritti sanciti dalla legge che questi signori calpestano senza che nessuno faccia nulla?),per cui,tra due infrazioni,non vedo perchè dovrei sempre dare peso solo a quelle della parte più debole: è troppo comodo.
    uppo in pieno

  5. #80
    Lo Zio L'avatar di ilgrillo
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    maxpay ha scritto mer, 03 marzo 2004 alle 21:48
    Grillo partiamo dal principio base della condivisione dei file ok?
    un sistema P2P non è nulla di illegale ed è anzi uno dei concetti basilari che vengono studiati in informatica e nella fattispecie in networking.
    il punto è che NON VOGLIO ESSERE LIMITATO NELLE MIE AZIONI! se voglio commettere un reato, lo commetto io! me ne assumo tutta la responsabilità ma non tollero che qualcuno mi impedisca di utilizzare il pc come cavolo mi pare!
    Grillo a me non interessa più stabilire se il p2p è illegale o meno. a me da fastidio che qualcuno mi dica come devo usare una cosa che IO ho pagato. non lo tollero, ditemi quello che volete ma non lo tollero!
    Francamente è un discorso che non concepisco, perché non tollero quell'ideale contorto che definisce la libertà come il modo per fare quello che si vuole fintanto che me ne assumo la responsabilità. Può valere per te che sei una brava persona, ma pensa se permettessero a tutti di girare con una pistola per strada... "Tanto la uso per sparare ai gatti neri, non la userei mai contro una persona. Me ne assumo la responsabilità..."

    Non sta in piedi.

    E' un esempio che vuole spiegare il mio punto di vista sul concetto e non sul p2p.

    Assolutamente d'accordo con te sul problema privacy. L'unico punto che condivido di queste reply.

    E comunque (rispondendo a tutti) se i prezzi sono troppo alti...
    NON SI COMPRA! CAVOLO MA COME SI FA A DIRE... "I PREZZI SONO TROPPO ALTI, ALLORA BISOGNA PIRATARE!" ... ALLORA, "IL PANE E' TROPPO CARO UCCIDIAMO IL PANETTIERE E RUBIAMOGLI I PANINI ALL'OLIO..." E POI PRETENDERE DI AVERE RAGIONE ...... !!!! BAH!!!!!!!!!!!!!!

  6. #81
    Shogun Assoluto L'avatar di Angels
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    ilgrillo ha scritto gio, 04 marzo 2004 alle 06:39
    maxpay ha scritto mer, 03 marzo 2004 alle 21:48
    Grillo partiamo dal principio base della condivisione dei file ok?
    un sistema P2P non è nulla di illegale ed è anzi uno dei concetti basilari che vengono studiati in informatica e nella fattispecie in networking.
    il punto è che NON VOGLIO ESSERE LIMITATO NELLE MIE AZIONI! se voglio commettere un reato, lo commetto io! me ne assumo tutta la responsabilità ma non tollero che qualcuno mi impedisca di utilizzare il pc come cavolo mi pare!
    Grillo a me non interessa più stabilire se il p2p è illegale o meno. a me da fastidio che qualcuno mi dica come devo usare una cosa che IO ho pagato. non lo tollero, ditemi quello che volete ma non lo tollero!
    Francamente è un discorso che non concepisco, perché non tollero quell'ideale contorto che definisce la libertà come il modo per fare quello che si vuole fintanto che me ne assumo la responsabilità. Può valere per te che sei una brava persona, ma pensa se permettessero a tutti di girare con una pistola per strada... "Tanto la uso per sparare ai gatti neri, non la userei mai contro una persona. Me ne assumo la responsabilità..."

    Non sta in piedi.

    E' un esempio che vuole spiegare il mio punto di vista sul concetto e non sul p2p.

    Assolutamente d'accordo con te sul problema privacy. L'unico punto che condivido di queste reply.

    E comunque (rispondendo a tutti) se i prezzi sono troppo alti...
    NON SI COMPRA! CAVOLO MA COME SI FA A DIRE... "I PREZZI SONO TROPPO ALTI, ALLORA BISOGNA PIRATARE!" ... ALLORA, "IL PANE E' TROPPO CARO UCCIDIAMO IL PANETTIERE E RUBIAMOGLI I PANINI ALL'OLIO..." E POI PRETENDERE DI AVERE RAGIONE ...... !!!! BAH!!!!!!!!!!!!!!
    Pienamente d'accordo con Grillo.

  7. #82
    Il Puppies L'avatar di Ryilo
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    Se cominciassero ad essere approvate delle leggi così non ci resta che cambiare mestiere, smantellare i PC e tornare tutti a coltivare la terra. Che male sicuramente non fa. Poi la sera tutti in taverna, e ci saranno i bardi che intratterranno la gente.
    Insomma, si torna al medioevo.

    Adesso facciamo delle considerazioni serie...
    La cosa che mi fa più ridere e più imbestialire ogni volta che escono fuori notizie di questo genere è che qualcuno esce fuori dicendo cose tipo "l'industria musicale/cinematografica/dei topi muschiati perde ogni anno 4,2 miliardi di dollari per colpa del p2p". Follia e pazzia pura.
    Non si può partire dal presupposto che tutto quello che gli utenti si scambiano, se si togliesse il P2P inizierebbero a comprarlo. Non lo comprerebbero ugualmente. Dal punto di vista economico non cambierebbe nulla. Non è vero che se i cd costassero 5 euro ci sarebbero lo stesso le persone che li scaricano piratati. Qualcuno forse scaricherebbe delle tracce per sapere se la qualità del cd è buona prima di comprarlo. Cosa che nei negozio di musica di serie A fanno è farvi ascoltare il cd prima di acquistarlo...ma sono pochi.

    1) I prezzi dei cinema sono troppo alti. Soluzione: si aspetta un pò e si prende il DVD a noleggio. Si spendono meno di 2 euro e lo si guarda con gli amici. Perfettamente legale. Che fretta si deve avere di fiondarsi al cinema a vedere il film appena esce? Tanto ormai i film sono tutto hype e poca sostanza...

    2) I cd audio costano troppo. Soluzione: Non li si compra, si ascolta la radio, se si vuole si registra dalla radio, come si faceva quando internet non era diffusa, e come alcuni fanno ancora oggi, che problema c'è? (Secondo me le band guadagnano più dai tour che dai cd. Anche lì però i prezzi sono esorbitanti... )

    3) I giochi costano troppo. (che poi non è vero. dipende da quanta longevità hanno. Se considerate un avventura che dura tante ore, il costo per ora è ridicolo. Caso diverso per giochi di qualità infima o che durano poco. Il problema è che un gioco mediamente dura 12 ore, con longevità zero: lo giochi e lo butti. Quanto era bello rigiocarsi Diablo per trovare armi sempre diverse )
    Soluzione: spese intelligenti. Anzichè comprare prince of persia 15, o tomb raider 52, mi compro un bel simulatore, rally, F1, o quello che volete. Longevità lunghissima se si sfida con gli amici via internet e si creano leghe/campionati, e anche in singolo ci si può divertire a spremere i centesimi dei tempi sul giro.
    Quanti anni è andata avanti ultima online con un aspetto grafico pessimo? questo dimostra che quando il gioco è bello non lo è per merito della grafica e degli effetti speciali...


    Un uso legale del p2p ve lo dò facilmente: Tutto il free software, l'open source e tutto ciò che riguarda linux. Una persona scarica una distro e la mette in share. E' legale. Anche quelle distro che non dispongono di un buon hosting per la diffusione, diventano accessibili grazie al p2p. Poi ci sono le band che vogliono farsi conoscere e mettono in rete i loro mp3. Ce ne sono tante, e fanno anche bella musica.

    Gli ultimi sistemi operativi limitano la nostra libertà? Soluzione: non li installiamo. Il progresso non significa avere l'ultima versione di qualsiasi cosa solo perché ci viene propinata, significa avere qualcosa che introduce dei vantaggi.
    Qualcuno dirà: "ma Microsoft ogni volta che rilascia qualcosa di nuovo ci obbliga a installarlo, altrimenti Office 2005 non mi legge i documenti di Office 2006!" Se un software mi obbliga a fare degli acquisti limita la mia libertà personale, (si può equiparare a un racket d'estorsione: "paga per la nuova versione o non potrai continuare a lavorare."), e quindi cambio software.

    Qualcuno usa ancora la RedHat 7.3 (e siamo alla 10, che sarebbe Fedora Core 1), qualcuno usa ancora windows 98. Se fanno ciò che vi occorre che problema c'e'?

    Si tratta di cambiare il modo di pensare delle persone, e spingerle a difendere i propri diritti personali. Sapete quanti soldi vengono estorti con l'inganno e non vengono recuperati perché indire una causa sarebbe troppo oneroso? Tanti, tanti tanti.
    In secondo luogo si tratta di aprire gli occhi su cos'è il sistema economico odierno. Chi ha il denaro va al potere. Infatti queste leggi vengono fatte da chi ha il denaro, come abbiamo appurato. Le banche non le si riesce a controllare, le grosse aziende neanche. Le forze dell'ordine spendono anni e anni per indagare su un'azienda e hanno perso il loro tempo perché il reato va in prescrizione...
    Un tempo si facevano le rivoluzioni perché venivano messe a rischio cose tangibili: mancavano i soldi, il pane, venivano maltrattate le persone.
    Oggi vengono messe a rischio cose meno tangibili: libertà di scelta, libertà di espressione, privacy.
    Faccia un passo indietro chi dice che sono cose che non contano nulla.

    Edit: Volevo segnalarvi un link che la dice lunga su come funziona la SIAE, e quindi da cosa possiamo aspettarci da questa gente qua...
    http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=82

  8. #83

    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    Se una legge del genere passa le aziende come Fastweb secondo me faranno una rivoluzione ^^

  9. #84
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di maxpay
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    Quote:
    Francamente è un discorso che non concepisco, perché non tollero quell'ideale contorto che definisce la libertà come il modo per fare quello che si vuole fintanto che me ne assumo la responsabilità. Può valere per te che sei una brava persona, ma pensa se permettessero a tutti di girare con una pistola per strada... "Tanto la uso per sparare ai gatti neri, non la userei mai contro una persona. Me ne assumo la responsabilità..."
    ma permetti che ci siano reati e reati? permetti che i danni del p2p non rappresentino affatto dei costi sociali?
    non si possono fare paragoni a occhio e nessuno giustifica un atto illegale. se un vg costa troppo non te lo compri (e vedrai che prima o poi il prezzo lo abbassano se non vendono). non è un bene primario e lo stesso dicasi per un cd audio o un dvd video.

    il nodo di tutta questa matassa di fili parte da due considerazioni:
    -la prima è che così facendo si considera il p2p illegale, cosa che ribadisco ancora, non può essere fatta data la natura del p2p. questo discorso lo si fa con qualsiasi cosa ma guarda un pò il caso con il p2p no. perchè? perchè ci sono soldi in ballo e le major vogliono fare le padrone.
    -la seconda è che, [B}ancora una volta[/B], si viola con molta noncuranza la privacy dell'utente e questo mi fa imbestialire ancora di più della prima considerazione.

  10. #85
    L'Onesto L'avatar di Chobin
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    Quello che mi lascia perplesso è continuare a vedere che la risoluzione per un problema più o meno sentito come quello dei prezzi dei cd/dvd/... (problema che esiste anche secondo me) sia quella di dire "Voglio essere libero di scaricarlo e non posso essere limitato". Ma stiamo scherzando?!? Allora, quando esci di casa, non chiudere la porta di casa, perchè io ci voglio entrare e tu non puoi violare la mia libertà di andare dove voglio. Togliamo i metal-detector dalle bache, violano la mia libertà di fare una rapina.

    Sul discorso della privacy, torno a ripetermi, i discorsi fatti restano difficilmente in piedi; non è che assieme al modem vi regalano un tizio che vi sta alle spalle e si segna che "Alle ore X era sul sito Y", basta monitorare i siti che fanno scaricare materiale illegale (e qui non può stare in piedi il discorso "posso chiamare il file come voglio", dato che non credo che siano dei deficienti a limitarsi a controllare il nome del file...), altrimenti si potrebbero dotare i sistemi p2p di un modo per controllare i checksum dei file (come fa eMule, ad esempio) e confrontarli con una lista di "proibiti", mentre vengono ingorati i restanti; questo non viola la privacy.

    Se poi il vostro punto chiave è "se tolgono il p2p io torno al modem" dovreste essere i primi ad essere controllati... Io non sostengo di avere tutta roba originale, ma non dico che la mia connesisone mi serve esclusivamente per scaricare roba illegale, dato che pensare di fare videoconferenze, di avere un accesso costante ai computer dell'università da casa, installare un so direttamente dalla rete sarebbero cose non fattibili con un 56K, o comunque con richieste di tempi esasperanti; io non sono disposto a perdere il mio collegamento, e se voi lo siete, mi dispiace veramente...

    Comunque non se ne farà nulla (a mio parere) perchè è irrealizzabile dal punto di vista tecnologico (a meno di non mandare veramente un tizio nelle case di tutti ogni volta ci si collega, ma ciò violerebbe la privacy e quindi sarebbe infattibile) e per il fatto che non è illlegale il p2p, ma un suo uso

  11. #86
    x3n0n
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    Quote:

    Qualcuno usa ancora la RedHat 7.3 (e siamo alla 10, che sarebbe Fedora Core 1), qualcuno usa ancora windows 98. Se fanno ciò che vi occorre che problema c'e'?


    scusa se mi permetto ma questa è una follia.


    ora immagina un pischello che esce dalla scuola e cerca lavoro e scrive sul suo bel curriculum

    utilizzo win98 2000 e xp non li so usare perchè costano troppo

    le pagine web le faccio con il notepad perchè macromediamx costa troppo

    e potrei continuare...

    ma penso sia chiaro quello che intendo.

    cmq penso anche io che ci siano molti usi legali al p2p.

    io lo shareware lo scarico via p2p.

    certo potrei trovare anche le crack ma non mi interessano tanto entro 30 giorni esce la nuova versione o un nuovo shareware migliore, si fa pulizia sul pc registro e tutto e si mette la nuova.

    tutto qui.

    quanto agli mp3... bhè io non avrei mai scoperto certi gruppi di cui poi ho comprato un sacco di roba da messaggerie musicali (dove hanno una mia foto con scritto il nostro benefattore) .


  12. #87
    L'Onesto L'avatar di Chobin
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    maxpay ha scritto gio, 04 marzo 2004 alle 10:41
    che ci siano reati e reati? permetti che i danni del p2p non rappresentino affatto dei costi sociali?
    Beh, hai ragione. Se tu considerassi pari a 0 il lavoro delle persone non ci sarebbero danni alla società.

    Se io metto sul mercato un prodotto X (vg, frigorifero, shuttle, ...) che ha una utilità (quindi escludiamo lo shuttle per i privati, ad esempio), io mi aspetto un ritorno economico. Io, magari, produco X a tempo pieno e studiato per produrre quello, quindi è il mio lavoro; il mio guadagno è funzione delle vendite che faccio e non delle ore che lavoro. Se ne vendo 100 guadagno di più che venderne 10 e vederne 90 copie. A questo punto cosa faccio? Ho guadagnato un decimo di quello che mi aspettavo di vedere, cosa faccio? Potrei morire di fame e lasciar perdere, o produrre il nuovissimo X2 che, però dovrei far pagare di più perchè so che me lo compreranno poche persone, ma ecco che anziche venderne 10 ne vendo 2 con 8 copie...

    Spero di essere stato chiaro: la diffusione di materiale illegale fa dei danni, forse non sentirai al telegiornale "Morte 18 persone per scaricamento illegale di film", mentre senti le notizie per i morti in incidenti stradali, ma comunque fai dei danni a qualcuno.

    Il fatto che poi dei miei 20€ per un cd audio ne vadano 2 all'artista, 2 in spese di materiali e 16 alla casa discografica questo mi da fastidio; se la casa discorgafica si prendesse 1€ a copia forse sarebbe meglio, <metti_qui_quello_che_vuoi>, ma finchè stiamo parlando di un bene secondario (e anche se fosse primario, dovrebbe essere decisamente più pesante come cosa) non vedo l'illegalità come una soluzione, o almeno non ci si dovrebbe lamentare se qualcuno cerca di ridurla...

  13. #88
    keiser
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    Chobin ha scritto mer, 03 marzo 2004 alle 15:42


    Non sono molto sicuro sulla violazione della privacy. Dipende come viene presentato il discorso: se su un sito esiste del materiale illegale (sia esso un film, un mp3 o materiale pedofilo, il discorso non varia) non è illegale controllare chi ci accede. Altrimenti sarebbero illegali anche gli interrogatori, dato che chiedere ad un sospettato dove fosse ad una data ora violerebbe la sua privacy...

    In definitiva, comunque, penso che la cosa si ridurrà a qualche arresto su qualche capro espiatorio e nulla più... (sperando che non prendano me! )
    esiste una *leggera* (ma non tanto) differenza tra un sospettato e tutti gli utenti della rete, e si chiama presunzione di innocenza. un sospettato è sottoposto ad interrogatorio perchè *sospettato* di un crimine, e in virtù del mandato del giudice la polizia può lecitamente chiedergli cosa faceva ad una certa ora un certo giorno. ma la polizia non può fermarti per strada e chiederti cosa facevi un certo giorno ad una certa ora... altrimenti aboliamo la presunzione di innocenza e introduciamo quella di colpevolezza, per cui sei colpevole a priori e devi dimostrarmi tu che sei innocente... ma non mi sembra proprio il caso

  14. #89
    L'Onesto L'avatar di Chobin
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    keiser ha scritto gio, 04 marzo 2004 alle 11:27

    esiste una *leggera* (ma non tanto) differenza tra un sospettato e tutti gli utenti della rete, e si chiama presunzione di innocenza. un sospettato è sottoposto ad interrogatorio perchè *sospettato* di un crimine, e in virtù del mandato del giudice la polizia può lecitamente chiedergli cosa faceva ad una certa ora un certo giorno. ma la polizia non può fermarti per strada e chiederti cosa facevi un certo giorno ad una certa ora... altrimenti aboliamo la presunzione di innocenza e introduciamo quella di colpevolezza, per cui sei colpevole a priori e devi dimostrarmi tu che sei innocente... ma non mi sembra proprio il caso
    Certo, hai perfettamente ragione. Quello che io dico è che possono controllare il traffico di siti o server per il p2p a "rischio", una sorta di "autovelox" (che non è illegale...).

    Se dicessero "Da oggi tutti i server sono sottoposti a controlli" (simile al "Controlli elettronici della velocità", o come cavolo recita quel cartello), potrebbero fare in modo che ad ogni richiesta di download (l'attivazione della fotocellula del'autovelox) venga controllato il checksum del file con quelli "vietati" presenti in una lista (l'autovelox calcola la velocità del veicolo), se è presente, si segna i dati dell'utente (viene scattata la foto), altrimenti non fa nulla (importante che non faccia nulla, così come l'autovelox non fotografa tutte le macchine).

    In questo modo vengono avvisati gli utenti del controllo (anche se non ho mai capito il senso dei cartelli della velocità controllata in autostrada... ma pazienza) e vengono segnati solo quelli che vengono riconosciuti colpevoli, e ciò non violerebbe la privacy né andrebbe contro a quanto detto da te...

  15. #90

    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    Bisognerebbe spiegare al ministro che esistono le SSL!
    Beata ignoranza...

  16. #91
    Il Puppies L'avatar di Ryilo
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    Il problema non è stabilire se scaricare mp3 o software o film protetti dal diritto d'autore sia illegale o no. Che sia illegale lo sappiamo.

    Però se esaminiamo la legge che vogliono proporre, le motivazioni e la soluzione proposta emergono realtà inquietanti.

    1) vogliono paragonare il reato di uno scambio senza fine di lucro a uno con fine di lucro. Ovvero 'gino' che ha 16 anni e ha una 50ina di mp3 da ascoltare nel tempo libero viene equiparato a 'beppe' che invece scarica raccolte intere e le masterizza per rivenderli, nelle bancarelle o no, e che magari usa i soldi per finanziare la sua attività primaria, che è quella di boss della mafia.

    2) motivazione: le major dicono "stiamo perdendo miliardi per colpa del file sharing". Tirano dentro anche lo Stato dicendo che ci rimette in IVA. Follia pura. Come ho detto non si può partire dal presupposto che tutto ciò che viene scaricato verrebbe comprato, è vero il contrario invece. Le vendite non aumenteranno, anzi diminuiranno. Una cosa che le major si guardano bene dal dire è che da quando è scoppiato il P2P le vendite sono aumentate in certi settori (ad esempio i cd dei singoli).

    3) soluzione: controlliamo tutto e tutti (annullare privacy dell'utente), limitiamo l'uso generalizzato di internet per evitare il reato specifico, lo bastoniamo pesantemente con migliaia di euro e la galera.

    Ci rendiamo conto che è assurdo? L'economia mondiale è in stagnazione o recessione, quindi cercano un'altra via per spillare soldi, che è questa. Le scuse sono il P2P e l'open source.
    Il problema alla base è esclusivamente economico.

    Forse non ci si rende conto che la società sta cambiando, mutando: alcune cose che prima si facevano prevalentemente 'faccia a faccia', come lo scambiarsi un libro, una videocassetta o scambiarsi qualcosa, ora viene fatto prevalentemente on-line.
    E l'open source è paragonabile al lavoro di volontariato. Non si fanno atti pratici, come aiutare a costruire una scuola, ma si aiuta a costruire del software.

    L'argomento è molto, molto vasto. Dovremmo parlare di monopòli, crisi economiche, crisi politiche. Questa legge è tutto sommato poco importante confrontata con altre cose che stanno accadendo e che aspettano di entrare in scena (caso SCO, Palladium -che ha cambiato nome perche' diventato impopolare-, ed altri)

    I problemi sono diversi. Per chi vuole approfondire altre cose vi riporto un link del sito di report che porta all'indice di tutti i servizi realizzati (no, non lavoro per loro. semplicemente trovo che portino alla luce molte verità). Ci sono cose interessanti, e questi giornalisti sono un pò i nostri investigatori privati
    http://www.report.rai.it/2liv.asp?e=2004

    Vi cito anche il sito di Paolo Attivissimo, divulgatore informatico: http://www.attivissimo.net

  17. #92
    x3n0n
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    ecco si bravo questo è un bell'esempio: lo scambio di videocassette.


    quando io avevo 16 anni ci scambiavamo le cassette tra amici di film o musicali registrati alla radio o alla televisione.


    era reato anche quello?


  18. #93
    Il Fantasma
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    quoto a pieno i post precedenti....
    ma soprattutto grillo quando dice, i cd costano troppo, basta non si comrano più....

    penspo che 20euro per un CD siano un pò troppo.....
    con le offerte che ci sono, con 20 euro mi ci pago un viagio in aereo a londra

  19. #94
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    Voglio fare chiarezza su alcuni punti, perché mi rendo conto di essere stato troppo impulsivo:

    1) Non conoscevo l'utilizzo del p2p come strumento di scambio in Linux. E soprattutto mi giunge nuova la promozione di band musicali attraverso il p2p (ma come faccio a ricercare con WinMx il nome di una band che neanche conosco? E' una domanda effettiva, non è sarcasmo).

    2) Concordo con chi ha detto che le major la fanno da padrone. Sono delle mangiasoldi. Delle opportuniste. Diciamolo: delle ladre. Ma nessuno mi venga a dire che piratando intacchiamo il monopolio delle major. La pirateria è solo convenienza personale.

    3) Personalmente non credo che un CD venduto a 20€ costi troppo. (io li compro a 13 in inghilterra, ma non c'entra) Ma lo penserei se acquistassi l'ultimo album del DJ Francesco... con tutto il rispetto per i fan di questo "artista". Sapete come acquisto? Sento le clip sonore in amazon e decido cosa comprare.

    4) Esiste un mercato? Questo mercato è sbilanciato a favore dei potenti? Bene. Combattiamolo questo mercato. Mi vedrete in prima fila. Ma facciamolo in maniera legale (e funzionale!)

    5) In conclusione appoggio tutti coloro hanno scritto in questo topic intendendo difendere il p2p come forma di comunicazione e per principio. Ma condanno con assoluta fermezza tutti coloro (e purtroppo credo di averne individuati tanti) che hanno alzato la voce solo perché l'attacco al p2p comporterebbe un ridimensionamento delle loro sordide pratiche pirata.


  20. #95
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    piccola frecciatina/battutina..
    credo che l'unico settore ad esser stato veramente danneggiato dal P2P è quello della pornografia

  21. #96
    x3n0n
    ospite

    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    Quote:
    sordide pratiche pirata.
    solo una cosa.

    scaricare un film da un p2p per rivederselo tipo non so lo chiamavano trinità che hanno fatto 100 000 volte , che non compreresti mai ma che quella sera hai proprio voglia di vedere, e che se andasse ancora di moda il videoregistratore ti saresti videoregistrato... è pirateria? alla pari di chi scarica per rivendere ?

    io non credo.

    quanto alle rpime visioni io le guardo al cinema non certo su un divx di qualità pessima.

    ma i vecchi film, quelli introvabili che però dio che belli o i cartoni animati che non trasmettono + es: moby dick 5 o quelli che sono stati ridoppiati es: il mistero della pietra azzurra che puntualmente ogni mese prendo in dvd yamato appena esce ma che ha subito un'opera di ridoppiaggio terrificante.... è reato?

    ah si bhè se queste sono pratiche pirata... allora anche mia mamma che ha registrato elisa di rivombrosa lo è visto che quando uscirà in dvd di certo non lo comprerà...


    non lo so. forse è pirateria forse no, diciamo che sarebbe carino sapere esattamente cosa viene considerato tale.



    poi alzi la mano chi non ha mai tirato giù un mp3!

    ma perfavore....pirata....

  22. #97
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    x3n0n ha scritto gio, 04 marzo 2004 alle 13:06
    ecco si bravo questo è un bell'esempio: lo scambio di videocassette.


    quando io avevo 16 anni ci scambiavamo le cassette tra amici di film o musicali registrati alla radio o alla televisione.


    era reato anche quello?

    Sì,è quello il bello: tu non potresti prestare nulla,perchè tu hai pagato per fruire di quella cassetta,la persona a cui la presti no.
    Idem se inviti gente a vedere un film a casa tua.
    Solo io penso che siamo arrivati alla follia più totale?
    Comunque,ripeto,la soluzione qual è?
    Togliamo il p2p: le vendite caleranno(come è stato giustamente sottolineato le vendite non sono calate per colpa del p2p,tutt'altro)perchè nessuno si sognerà più di comprare il cd di un gruppo mai sentito(allas modica cifra di 20 euro).
    Si rimarrebbe con prezzi folli e,visto che nessuno può scaricare,neanche volendo,moltissima gente non comprerebbe quasi più nulla: alla fine ci troverremmo punto a capo,con la differenza che dopo sarei curioso di vedere a chi darebbero la colpa.
    Abbiamo prezzi fino AL DOPPIO rispetto a moltissimi altri posti: non è un pò strano?
    Non è che qualcuno ci voglia mangiare un pò troppo?
    Sintetizzando: la pirateria va arginata?
    Certamente,non si può fare tutto quello che ci pare.
    Altrettanto anche dall'altra parte però,dove non si può far finta di non vedere ripetute violazioni dei diritti dei consumatori solo perchè chi viola ha soldi e potere di persuasione.
    Eliminare la pirateria risolverebbe qualcosa?
    Assolutamente no,i prezzi sono folli: che la gente pirati o non compri non fa differenza per chi dovrebbe vivere dai proventi delle attività correlate e in più adesso,tramite internet(che alla fine è un problema,perchè permette di acquisire molte informazioni prima ancora dei dati)è possibile comprare a metà del prezzo.
    Con questa politica si va forzatamente verso il fallimento di un sistema economico non al passo coi tempi.

  23. #98
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    Sicuramente da qualche parte!
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    Onslaught ha scritto gio, 04 marzo 2004 alle 16:06
    x3n0n ha scritto gio, 04 marzo 2004 alle 13:06
    ecco si bravo questo è un bell'esempio: lo scambio di videocassette.


    quando io avevo 16 anni ci scambiavamo le cassette tra amici di film o musicali registrati alla radio o alla televisione.


    era reato anche quello?

    Sì,è quello il bello: tu non potresti prestare nulla,perchè tu hai pagato per fruire di quella cassetta,la persona a cui la presti no.
    Idem se inviti gente a vedere un film a casa tua.
    Solo io penso che siamo arrivati alla follia più totale?
    Comunque,ripeto,la soluzione qual è?
    Togliamo il p2p: le vendite caleranno(come è stato giustamente sottolineato le vendite non sono calate per colpa del p2p,tutt'altro)perchè nessuno si sognerà più di comprare il cd di un gruppo mai sentito(allas modica cifra di 20 euro).
    Si rimarrebbe con prezzi folli e,visto che nessuno può scaricare,neanche volendo,moltissima gente non comprerebbe quasi più nulla: alla fine ci troverremmo punto a capo,con la differenza che dopo sarei curioso di vedere a chi darebbero la colpa.
    Abbiamo prezzi fino AL DOPPIO rispetto a moltissimi altri posti: non è un pò strano?
    Non è che qualcuno ci voglia mangiare un pò troppo?
    Sintetizzando: la pirateria va arginata?
    Certamente,non si può fare tutto quello che ci pare.
    Altrettanto anche dall'altra parte però,dove non si può far finta di non vedere ripetute violazioni dei diritti dei consumatori solo perchè chi viola ha soldi e potere di persuasione.
    Eliminare la pirateria risolverebbe qualcosa?
    Assolutamente no,i prezzi sono folli: che la gente pirati o non compri non fa differenza per chi dovrebbe vivere dai proventi delle attività correlate e in più adesso,tramite internet(che alla fine è un problema,perchè permette di acquisire molte informazioni prima ancora dei dati)è possibile comprare a metà del prezzo.
    Con questa politica si va forzatamente verso il fallimento di un sistema economico non al passo coi tempi.
    Non posso che essere PIENAMENTE DACCORDO!!!
    Posso capire che scaricare materiale protetto da copyright sia illegale e che quindi venga messo un freno totale per impedire tutto questo fenomeno di pirateria ma il fatto rimane che i prezzi sono troppo alti!!!!
    Oltretutto non capisco come facciate a dire (non tutti, ma certi) che basta aspettare un poco e i prezzi calano....un poco?! ma date i numeri?! (senza offesa) Io per vedere un gioco ribassato devo apsettare minimo due anni ma minimo.
    Come già detto in altri post, per fare un esempio, ho visto qualche mesetto fa Tekken 3 per play station alla "modica cifra" di 25 euro!!!!
    Peccato però che sia un gioco del 1998, quindi altro che aspettare un po'.
    Io non voglio dire che oggi esce il gioco e tra due mesi lo voglio alla metà del prezzo però neanche tra due, tre o quattro anni.
    Poi se per pc è un problema lo è ancora di più per le console,appunto come l'esempio da me fatto sopra.
    Poi può darsi che sia solo dove abito io che ci siano questi prezzi folli ma credo sia così un po' dappertutto.
    Quindi per ripetermi, togliamo pure il p2p ma vorrei anche che i prezzi venissero abbassati perchè il prezzo che hanno cd musicali, film in dvd e videogiochi mi sembra TROPPO elevato......non dico di regalarle le cose ma nemmeno venderle a prezzi impossibili.
    Spero di aver espresso con chiarezza la mia idea.

  24. #99
    Lo Zio L'avatar di ilgrillo
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    x3n0n ha scritto gio, 04 marzo 2004 alle 15:40
    Quote:
    sordide pratiche pirata.
    solo una cosa.

    scaricare un film da un p2p per rivederselo tipo non so lo chiamavano trinità che hanno fatto 100 000 volte , che non compreresti mai ma che quella sera hai proprio voglia di vedere, e che se andasse ancora di moda il videoregistratore ti saresti videoregistrato... è pirateria? alla pari di chi scarica per rivendere ?

    io non credo.

    quanto alle rpime visioni io le guardo al cinema non certo su un divx di qualità pessima.

    ma i vecchi film, quelli introvabili che però dio che belli o i cartoni animati che non trasmettono + es: moby dick 5 o quelli che sono stati ridoppiati es: il mistero della pietra azzurra che puntualmente ogni mese prendo in dvd yamato appena esce ma che ha subito un'opera di ridoppiaggio terrificante.... è reato?

    ah si bhè se queste sono pratiche pirata... allora anche mia mamma che ha registrato elisa di rivombrosa lo è visto che quando uscirà in dvd di certo non lo comprerà...


    non lo so. forse è pirateria forse no, diciamo che sarebbe carino sapere esattamente cosa viene considerato tale.



    poi alzi la mano chi non ha mai tirato giù un mp3!

    ma perfavore....pirata....

    Non mi sembra d'aver fatto nomi... coda che brucia?

  25. #100
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    Predefinito Re: [03/03/2004] Giro di vite contro il P2P

    Io sono pienamente d'accordo con Grillo.
    Con altri invece non capisco proprio dove vogliate andare a parare.
    Essere un pirata vuol dire combattere per la libertà? Il mercato non vi va bene, non comprate ma non dite che piratando state lottando per la libertà.
    Se tutti piratiamo arriverà un giorno in cui i giochi e i film non ci saranno più e allora tutti più contenti, se questo è il vostro obiettivo, ma tanto i "fessi" che continuano a comprare originale ci sono sempre e allora continuiamo a fare i parassiti alle loro spalle.

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