Stephen King - Duma key

[david]

Il nuovo romanzo di Stephen King uscirà in Italia il 6 Maggio. Inutile dire che lo sto aspettando come un alcolizzato aspetta la sua bottiglia di Jack Daniel's

Per chi volesse qualche anticipazione sulla trama vi spoilero il commento su IBS (che io ovviamente eviterò come la peste).

Spoiler:

Duma Key è una minuscola isola della Florida in cui si rifugia il protagonista, Edgar Freemantle, in seguito a un grave incidente. Menomato nel fisico e abbandonato dalla moglie, decide di ricominciare una nuova vita in questa striscia di sabbia e mare. Affitta una casa da Elisabeth, un’anziana che è proprietaria di tutti gli appartamenti del posto e si dedica a una vecchia passione: la pittura. I quadri che comincia a dipingere, specie quando il braccio amputato gli procura delle sensazioni fantasma, rivelano un talento eccezionale e non solo dal punto di vista artistico. Diventano macabre profezie, capaci di togliere la vita a chi li acquista e di far comparire e sparire cose e persone. Edgar dovrà capire qual è il mistero che avvolge Duma Key e se l’enigmatica signora Elisabeth e il suo passato hanno qualcosa a che fare con la forza che si sprigiona dalle sue creazioni artistiche.

Noto con piacere che King ritorna alla sua prolissità con un libro di ben 756 pagine (anche se bisogna vedere la dimensione dei caratteri).

Bene ora annullo la sottoscrizione a questo topic fino al 6 Maggio

[Hellvis 2006]

la trama è un po' così

[showa]

Perché??

[lishi]

Letto, mi è piaciuto vi è pure una spruzzatina di lovecraft.

[Ceccazzo]

finalmente torna ad un lavoro decente dopo anni di delusioni (mie ovviamente)?

[Chiwaz]

Ditemi che ha un finale decente.
Anzi, ditemi che ha un finale e basta.

[lishi]

Diciamo che all'atto pratico chiude tutto.

[Entreri]

Ditemi che ha un finale decente.
Anzi, ditemi che ha un finale e basta.

Ecco, Chiwaz ha espresso il mio pensiero su King. E pensare che ne ho letti parecchi, tutte le volte mi dico "e basta, anche questo ha una fine orribile, non li leggerò più!" e poi prendo il successivo sperando in un miglioramento

[david]

Dopo due romanzi che non mi erano affatto dispiaciuti ecco che lo scrittore del Maine incappa nuovamente, con questo suo ultimo lavoro, in uno dei suoi più antichi difetti: la prolissità.

L'inizio della sua nuova fatica mi aveva fatto tuttavia ben sperare. La degenza post incidente di Edgar Freementale viene raccontata in maniera molto minuziosa e dettagliata, con particolare attenzione ai risvolti psicologici del protagonista che vengono tratteggiati con toni molto delicati che si mischiano sovente ai caldi tramonti al largo della Florida.

Si intuisce che qualcosa sta covando tra i colori delle opere del neo artista ma tuttavia (nonostante King si dilunghi veramente troppo in alcuni punti) direi che questa prima parte mi ha convinto e soprattutto il personaggio di Wireman è molto carismatico oltre al fatto di sprizzare simpatia ("fatti il giorno e che il giorno faccia te" mi ha ricordato un "lunghi giorni e piacevoli notti").

E' la parte finale tuttavia del romanzo (diciamo le ultime 250/200 pagine) che rovina tutto e che proprio non mi ha convinto. In primo luogo l'ho trovata di una somiglianza a tratti imbarazzante con il precedente "La Casa del Buio" (scritto a quattro mani con Peter Straub). In secondo luogo mi è parso che King abbia voluto a tutti i costi aggiungere una spruzzata di horror/paranormale finale tirando in ballo il solito artefatto maledetto rimasto nascosto per anni e anni ed improvvisamente venuto alla luce. Tutto ciò mi ha veramente dato l'impressione di un qualcosa di già visto/letto. Oltretutto i rimandi alle vicende che coinvolgono Elizabeth Eastlake sono spesso nebulosi e raffazzonati e ci vengono concessi a spizzichi e bocconi senza tuttavia risultare mai chiari in maniera definitiva.

Un King quinid in chiaroscuro che non mi ha convinto appieno (mezza delusione direi). Libro da evitare se siete dei neofiti dello scrittore del Maine; se siete amanti come il sottoscritto penso che lo abbiate già in casa.

[sava73]

dopo "già in casa" hai dimenticato di aggiungere : purtroppo

[Chiwaz]

Ecco qual è il libro dove aveva riversato la sua esperienza dell'investimento da parte del tir.

Mi verrebbe da dire "Passo", ma siccome è in catalogo Euroclub so già che lo prenderò e mi farò del male.

[sava73]

ho mollato l'euroclub 10 anni fa ormai.
Non me ne sono ancora pentito.

[Ken Shabby]

Brrrrr...euroclub

[Lull@by]

ho mollato l'euroclub 10 anni fa ormai.
Non me ne sono ancora pentito.

io mi sono riabbonata

[Hellvis 2006]

scusate, per quale motivo un essere umano dovrebbe abbonarsi a quella truffa di euroclub?

[Lull@by]

ognuno è libero di fare come meglio crede

[Hellvis 2006]

si ma essere obbligato a comprare ogni tot un libro scelto tra un catalogo orrendo che vantaggio può dare?

[Ken Shabby]

Che poi, ricordo con orrore (ma saranno dieci anni fa o di più ormai..) che cambiavano pure le copertine. Ho ancora un desperation di King con una copertina orrenda, rifatta da quelli di euroclub, e la prova di quanto erano brutte è che nelle bancarelle di usato ne trovi a quintali di edizioni euroclub

Lo fanno ancora?

[Lull@by]

vabbè, un libro ogni 3 mesi non mi pare un gran obbligo.

comprerò in media 3 libri a settimana io. (presi ovunque)
inoltre, vado direttamente nella libreria, che c'è una vasta scelta

[Lull@by]

post doppio.


il forum inizia a fare casini come solito

[Chiwaz]

circa 15 anni fa si presentò una bionda mezza nuda a casa mia e mi ha strappato l'abbonamento

Detto questo, un libro ogni tre mesi non è che sia 'sto sacrificio anche perché alla peggio il catalogo ha sempre un best seller del momento o un classico che manca.

E' vero che cambiano le copertine (cosa di cui fottesega), ma i libri in generale hanno il segnalibro incorporato in tessuto, cosa molto comoda.

Aggiungo che su certi titoli ho accumulato talmente tanto sconto di "anzianità" che mi fanno l'83% di sconto. Certo, non so quando mai potrò comprare "Le migliori case di bambola inglesi"

[-BORG-]

Leggendo questi commenti allora bisogna dare ragione a l'editoriale di TGM di luglio,dove veniva recensito "Alone in The Dark",che iniziava cosi:

"E' proprio il caso di che "a volte ritornanto", come soleva affermare Stephen King quando il suo estro creativo di scrittore non si adattava cosi bene alle atmosfere dei Simpson, ma faceva ancora spaventare i lettori"

Pensavo fosse un esagerazione visto e considerato che ancora oggi King è un notevole autore,e Duma Key ha venduto oltre il milione di copie. Ritengo che poi ci sia stata un evoluzione della scrittura dai tempi di IT a oggi,e l'incidente è un tema ricorrente nei suoi ultimi romanzi,ma da qui a definirlo uno scrittore per i Simpson (ottimo prodotto ma distante dalle tematiche di King) mi pare eccessivo.
Su Duma Key ammetto un certo problema nel finale,ma è tipico di King,ricordate il finale di IT? In ogni caso rimane un buon romanzo,scritto bene e pensato meglio, sicuramente il lieto fine (forse ci siamo un pò tutti abituati a questo) ormai non fà parte di King (a oltre 60 anni si perde un pò di romanticismo mi sà...) ma direi che leggere King è come guardare una storia ormai ha superato la barriera cartacea per diventare un immersione totale.

[Azad]

ricordate il finale di IT

Se mi dici che il finale di 'sto libro ricorda il finale di IT, corro a comprarlo.
IT, checchè se ne dica, ESISTE in funzione del finale, ed è un foxxutissimo capolavoro

[-BORG-]

Su IT và fatta una doverosa precisazione,fino alla fine ha una costruzione e uno stile oltre alla fantasia narrativa che sarebbe da paragonare al diamante per perfezione, ma sul finale (problema tipico di King) tende a crollare,senza voler far spoiler o altro, ma tanti fan alla fine si sono ritrovati a pensare "dopo tutto questo IT è un ......... " rimanendo un pò cosi. Poi ovviamente ci sono altre 1000 e rotte pagine di ottimo romanzo che comunque lo rendono (almeno per me) il capolavoro di King, Duma Key è un buon romanzo che sul finale (circa le ultime 100 o giù di li) tende a scendere di livello, forse troppo disincanto,forse troppa fretta di liquidare qualche personaggio (chi l'ha letto sà a cosa mi riferisco),ma in generale rimane un buon romanzo,sicuramente di gran lunga sopra la media di quello che si trova in giro.

[PinHead81]

Poi ovviamente ci sono altre 1000 e rotte pagine di ottimo romanzo che comunque lo rendono (almeno per me) il capolavoro di King

Idem, anche se sono combattuterrimo con la saga della torre nera (nonostante alcuni clamorosi passaggi a vuoto nella saga e il finale che ha portato al suicidio credo minimo un diecimila lettori )