ah, ecco...Automatic Jack ha scritto mar, 07 marzo 2006 alle 10:18
Bisogna anche discriminare tra gli Spitfire con motore Merlin e con motore Griffon
scusate se ho fatto un sunto sintetico e quindi criticabile, ma tutto questo tecnicismo mi sembra alla fine un po' poco significativo (sarà che in materia sono volutamente ignorante come una capra a dieta); se ci mettiamo a discutere di versioni a-f-h, motore qua e motore là, propulsione su e giù, design pininfarina o giugiaro, IMHO perdiamo di vista la realtà: inutile dire che i tedeschi avevano la superiorità tecnologica (e certamente la avevano) se poi di questi mezzi tecnologicamente così superiori, tra difficoltà di produzione e scarsità di piloti qualificati, non potevano schierarne in campo se non una manciata, mentre la massa era costituita da tutt'altra qualità.
Considerare la superiorità come risultato di un duello tra due singoli mezzi a campo sgombro, ciascuno pilotato dal miglior pilota in circolazione, per me non ha gran significato, perchè se non si valuta tutto il contorno (tempo necessario per produrre l'apparecchio e per addestrare il pilota, strategie impiegate a livello di comando) i confronti sulle prestazioni pure conducono a una visione distorta.
Guardacaso, la "strage" di velivoli tedeschi sui cieli dell'inghilterra, a ruoli invertiti NON si ripetè (e NON solo per la sproporzione dei numeri): la caccia tedesca ai bombardieri alleati non fu mai in grado di contestare il dominio dei cieli di questi ultimi (le costosissime perdite subite furono in gran parte dovute all'abilità degli uomini della flak, oltre alla poco accorta decisione del bombing command americano di bombardare di giorno).
penso anch'io che la questione radar sia stata decisiva: in un primo tempo infatti, le stazioni radar erano il primo bersaglio dei tedeschi, che avevano anche studiato una tattica geniale: facendo volare incrociando sulla stessa zona tutte le formazioni per un breve periodo prima dell'attacco, confondevano le cose in modo che i radaristi non sapessero più, una volta che le formazioni si ricostituivano, quale di esse fosse composta da bombardieri "pesanti", quale da stukas, quale da bimotori me110 e così via: in tal modo i piloti inglesi non sapevano dove concentrarsi.Automatic Jack ha scritto mar, 07 marzo 2006 alle 10:18
Oltrettutto la battaglia d'inghilterra è stata anche determinata dall'uso dei radar. Dal 1935 c'erano in funzione ben 9 sistemi radar sulla costa inglese, numero che aumentò poi con l'inasprimento del conflitto. Gli inglesi in sostanza andavano sempre a colpo sicuro,
Insistendo in questo modo, probabilmente la battaglia avrebbe potuto essere vinta: come al solito furono gli ordini di Hitler (fuori di sè per il riuscito bombardamento di berlino) a imporre un cambiamento di strategia suicida: invece di concentrarsi sulla distruzione dei mezzi con cui l'inghilterra combatteva (aerei, radar, aeroporti), i tedeschi cominciarono a prendere di mira le città, con l'intento di "punire" gli inglesi e fiaccarne il morale.
Tale risultato era evidentemente impossibile da ottenere (non essendoci riuscite nemmeno le disastrose sconfitte subite sulla terra ferma) e condannò i tedeschi al fallimento, anche perchè la tattica di "mix" di cui sopra, forse per consentire ai mezzi un'autonomia maggiore, venne abbandonata, consentendo ai radar nemici la massima efficacia.
PS: la questione del carburante agli sgoccioli per compiere una traversata di 50 km (35, al pas de calais), considerando un autonomia di 650 km per i messerschmitt (fonte http://www.adlertag.de/mainindex.htm) non mi convince: come certamente saprete, durante la battaglia di inghilterra i tedeschi usarono formazioni (anche di me110, se la memoria non mi inganna) operanti fino dalle basi della norvegia...