[news]jeans fatti per pregare
Sono alti in vita per non lasciare la schiena scoperta, hanno la gamba larga per genuflettersi meglio, hanno molte tasche per contenere tutti gli oggetti che servono a un musulmano durante la preghiera e cuciture in filo verde perché questo č il colore sacro all'islam. Si chiamano Al Quds (traduzione araba di "Gerusalemme") e sono i primi jeans pensati per i fedeli di Allah. Vengono prodotti dall'omonima azienda, tutta italiana, che ha sede a Udine. E cosģ, dopo il jeans del cow boy, del minatore e del modaiolo, la storia del capo pił indossato al mondo si arricchisce di un nuovo capitolo. Merito dello spirito d'osservazione di due italiani: Giorgio Lotta, imprenditore, e Luca Corradi, stilista.
"L'idea č partita da una foto - racconta Corradi - stavo guardando l'immagine di alcuni poliziotti che bloccavano il traffico nel centro di Londra per permettere ad alcuni musulmani di pregare. Tutti indossavano jeans, tutti di marche occidentali e tutti poco adatti per accovacciarsi: troppo stretti e tagliati in modo da lasciargli la schiena scoperta". Corradi e Lotta incominciano cosģ a pensare ad Al Quds. La gestazione del progetto dura un anno finché il 12 febbraio il capo viene finalmente distribuito in circa quaranta punti vendita della catena francese Carrefour. Al Quds per ora viene venduto solo in Italia, ma presto, fanno sapere dalla ditta, verrą distribuito anche in Francia, Germania e Gran Bretagna.
Per ora Al Quds č solo per uomo, ma gią Corradi sta pensando a un modello adatto alle donne musulmane. I capi prodotti finora sono 10mila e sono stati venduti tutti per un prezzo speciale di 18.90 euro che in futuro sarą alzato a 25 euro. "Si tratta di una produzione-test per conoscere la reazione dei consumatori. Il prodotto verrą ancora migliorato", promette lo stilista.
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