Trovato per caso tra pile di vecchi Urania in un edicola della Riviera eccomi a raccontarvi "La cittā sostituita di Philip K Dick.
Non c'č che dire, l'inizio č in puro stile dickiano (!!) il protagonista si trova casualmente nei pressi del paesotto in cui era nato e da cui manca da ben 18 anni, in vacanza con la moglie non resiste alla tentazione di farci un salto e vedere. Rimarrā profondamente stupito nel trovare un paese del tutto differente da quello che ricordava, un paese con alter case, altre persone, altri negozi con nomi differenti e un altro giornale dai numeri arretrati del quale scopre di essere morto 18 anni prima per varicella!!
Come inizio niente male vero? No assolutamente! Questo romanzo di poco piu' di 140 pagine mi ha incollato alla lettura, e per quanto sia una delle opere prime di Dick ( scritto negli anni 50 quando si stava affermando come autore - anche se poi ad essere precisi solo postumo gli fu riconosciuto il giusto ) ne ha tutte le caratteristiche, escluso il finale, un po' ottimista, un po' buonista e un po' mistico!!
Composto di una narrazione serrata e senza pause, nel quale ogni pagina ci da un indizio in piu' di come puo' essere successo il tutto, si arriva , come dicevo , ad un qualcosa di mistico , ma coerente e credibile. Lo spaccato degli anni 50 americani che ne esce proietta al centro di un episodio di "Ai confini della realtā" ( avete visto che li stanno ri-distribuendo in edicola in DVD a 6.00 euro ?? ), rendendo il tutto ancora piu' tangibile. Divertente, ben scritto ( e ci mancherebbe ) peccato l'abbia trovato solo per caso e ( credo ) sia di difficile reperibilitā, mi incuriosisce il perchč del titolo in italiano dato che in lingua era: A Glass of Darkness...mah!?!. CONSIGLIATISSIMO! Voto 7 1/2.
Chiudo questo intervento con un link ad un sito dedicato alla collana di s.f. che ha fatto la storia: URANIA ; ma lo sapevate che il nome č dovuto alla musa dell'astronomia??
Ad andare a curiosare tra gli autori ed i romanzi ci si trovano delle vere chicche, ed un po' tutti gli autori di cui oggi parliamo, oltre i soliti Dick e Asimov anche Koontz, Sawyer, Mario Zimmer Bradley, Mongai, Heinlein, e tanti altri segno di quanto questa collana sia stata ... prescente ( ) ??. Chissā se alcune di questi romanzi sono reperibili in altri formati certo con alcuni di questi autori ci sono cresciuto!
In piu' mi piacerebbe sottolineare come IMHO Dick sia in assoluto il miglior scrittore di fantascienza, migliore dello stesso Asimov, e sempre sottovalutato rispetto a quest'ultimo che ha forse l'unico merito di esserne stato il "padre" !
Ed ora ai vostri impietosi commenti!