Un oscuro scrutare - Philip K. Dick
Questo romanzo ha tutta una storia prima che merita di essere raccontata, nel senso che il giudizio che ne ho ricavato, molto dipende dai giorni immediatamente prima l'inizio della lettura, mi spiego meglio ( che faccio prima ):
questa premessa mi sembrava doverosa, parto in lettura sapendo forse troppo di quello che mi aspetta!Originariamente Scritto da primi di Maggio
classica serata tra amici, pizza, chiacchiere buona compagnia, serata sul finire anche se un po' stanchi si decide di guardarci insieme un film in DVD. Si propone di tutto, dalla commedia romantica al thriller, dall'impegnato al fantasy, siamo in 6 nessuno che cedenon si trova un accordo. Da bravo mediatore e moooooolto a malincuore dico:" ci sarebbe sto film/cartone, un po' sui generis, con Chianu Rivs, fatto su un romanzo di Dick, ma sapete, al cinema non ha riscosso gran successo e io tra l'altro ho appena preso il libro - quelle belle edizioni Fanucci - e non vorrei rovinarmi la lettura...." manco finisco la frase TUTTI concordi che quello è IL film
.... begli amici. Cmq mi dico, vabbè come al solito spetta a me il sacrificio, ma la serata era stata bella e dispiaceva interromperla per una questione di gusti... cosi' si inizia a vedere sto film.... strano.... particolare....strano e strano , l'ho già detto? Tempo record di 30 min e tutti DORMONO!!!! Tutti tranne il sottoscritto! Li sveglio tutti e li caccio di casa, ovviamente dopo aver spento il DVD .. begli amici ( e due )
L'inizio è lentissimo, e poi me lo aspettavo. Fedelissimo al film ( sigh ) leggo scena già viste, ma soprattutto senza quell'approfondimento che è dato aspettarsi da un romanzo rispetto la controparte celluloica ( ma che ho scritto ??? ), ogni pagina pesa. Si parla di droga e tossici nel classico futuro alla "grande fratello", e di un infiltrato tra i drogati succube a sua volta della società che dovrebbe spiare.
La storia procede lenta e confusa, sembra che il vero tossico sia l'autore, psichedelica a tratti dovrebbe divertire con situazione assurde, ma la chiave di lettura piu' vicina sembra indirizzarci verso l' empatia e a volte la "pena" per chi non riesca a sottrarsi al suo destino di dipendenza.
Il personaggio principale è solo un oggetto nelle mani di piu' "correnti" e viene sballottato di qua e di là fino alla fine ( che nel suo piccolo rimane il momento migliore del romanzo ), che arriva troppo in là e davvero benvenuta: non ce la facevo piu', du palle!
Ho fatto fatica soprattutto a seguire i discorsi dei tossici troppo psichedelici e fuori di testa, ma devo ammettere che la parte finale in cui i protagonisti sono la poliza ( i buoni? ) e i produttori di Sostanza M il ritmo sale ( leggermente ) e diventa una escalation al finale, ripeto, buono.
Con tanti capolavori scritti da Dick non mi sento di consigliare questo romanzo, che mi ha colpito si, ma soprattutto annoiato, se volete avvicinarvi al "maestro" prendetevi Ubik, La svastica sul Sole,I Simulacri ... o Le 3 stimmate di Palmer Eldrich che a breve leggeremo insieme sul Meeting Book Machine!
Oscuro scrutare, molto oscuro, si becca un 5 1/2 ....
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Re: Un oscuro scrutare - Philip K. Dick
Si inizia col credersi un occhio, poi magari si passa a fegato, da lì a Napoleone il passo è breve...
sì, insomma piu' o meno qualsiasi cosa .. ma questo per ultimo ( imho ).
