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  1. #1
    Lo Zio L'avatar di painofsalvation
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    Predefinito Dal sanscrito al codice binario

    Ho cercato l'editoriale nel forum apposito ma non l'ho trovato, proporrei di inserire gli editoriali della rivista anche tra quelli elettronici del sito, almeno si potrebbe tirare su una discussione anche su di essi.

    Comunque l'argomento trattato e' quello della futura nuova silicon valley ubicata in india, della formazione altamente competitiva che in tale nazione tenta di allevare un elite di ricercatori informatici altamente specializzati, con solito accaparramento delle multinaionali occidentali di tali specialisti a relativo basso costo.

    IBM e HP, se non ricordo male, hanno gia' licenziato migliaia di dipendenti in occidente per poi assumerli in oriente (inizio' l'IBM licenziando 11000 dipendenti in europa per poi assumerne 15000 in India, nell'ambito del software, precedentemente c'era stata la cessione alla cinese Lenovo del settore hardware/PC) seguiti a ruota da Microzozz ed Incess.

    E i governi occidentali stanno a guardare, con i soliti politicanti corrotti e senza palle a non tentare nemmeno di porre dei limiti a tali furberie da sfruttatori del terzo mondo che i soliti aministratori delegati burocrati con l'occhio sui conti e sul presente ma senza rendersi conto che a volte l'occasione economica a lungo termine potrebbe causare danni a livello socio/politico.

    Prima sono stati smembrati importanti rami dell'indutria che ha quasi causato l'estinzione della classe operaia (almeno in Italia, lavoratori in nero e clandestini a parte) adesso si vorrebbe tentare di far fare la stessa fine al terziario?

    Ma scusate secondo questi saccenti manager con lauree e master in economia e commercio infilati nel culo, in occidente che cosa dovremo fare tornare tutti a zappare la terra?

    Se qui da noi a lavorare saranno 4 gatti da dove credono che tireremo fuori i soldi per pagare merci e servizi a bassissimo costo, dal cilindro magico?

    Ma e' tanto difficile per l'Europa importare beni e servizi solo da paesi in cui i lavoratori non vengono sfruttati e schiavizzati , e penalizzare in particolare proprio le industrie occidentali che operano in tale ignobile modo?


  2. #2
    Il Nonno L'avatar di memex
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    gli indiani son più intelligenti in quel campo, più dotati e lavorano meglio.

    lasciamoglielo fare.

  3. #3
    Lo Zio L'avatar di royp
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    non è solo una questione di costi più bassi (anche se è probabilmente la più importante) ma i laureati nelle università indiane (almeno x quel che riguarda l'it, che è più il mio "ramo") hanno conoscenze ottime e non sono x niente inferiori a noi laureati occidentali, anzi ormai ci ritroviamo a rincorrere!

  4. #4
    Il Nonno L'avatar di Fear
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    painofsalvation ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 22:28
    Ma scusate secondo questi saccenti manager con lauree e master in economia e commercio infilati nel culo, in occidente che cosa dovremo fare tornare tutti a zappare la terra?
    secondo te gli interessa?


    painofsalvation ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 22:28
    Ma e' tanto difficile per l'Europa importare beni e servizi solo da paesi in cui i lavoratori non vengono sfruttati e schiavizzati , e penalizzare in particolare proprio le industrie occidentali che operano in tale ignobile modo?
    dire di essere protezionisti, al giorno d'oggi (almeno in alcuni stati ), è come dire di essere pazzi e anacronistici... ovviamente la penso diversamente.


    cmq che dire? secondo me, presto le nazioni con lavoro a basso costo cambieranno strategia: per ora stanno attirando multinazionali con la prospettiva di minimizzare i costi (risparmiando sulla forza lavoro) ma in futuro inizieranno a super-tassare le multinazionali nel tentativo di farle fuggire così da acquisire a bassissimo costo infrastrutture e forza-lavoro istruita o nel tentativo di far rilevare le filiali in loco da imprenditori locali.

  5. #5
    Lo Zio L'avatar di painofsalvation
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    memex ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 23:32
    gli indiani son più intelligenti in quel campo, più dotati e lavorano meglio.

    lasciamoglielo fare.
    non si tratta di essere piu' intelligenti o dotati, non esistono razze, non ci sono paesi con persone intelligienti ed altri con persone meno intelligenti, si stanno semplicemente organizzando per specializzarsi in quel determinato ambito, il basso costo del lavoro/vita ed uno stato piu' liberale rispetto alla meno democratica cina fa tutto il resto, attraendo le locuste multinazionali.

    comunque ultimamente il progresso ed il boom economico, con relativa emancipazione della societa' ed aumento del costo del lavoro, sta iniziando a rendere l'India meno competitiva, non so se avete presente la spiaggia/cantiere navale/discarica di ALANG dove venivano dismesse e smontate petroliere, cargo ed in genere navi di grossa stazza e spesso contaminate, senza rispettare le piu' elementari norme di sicurezza, bene, col tempo queste sono sate introdotte col risultato che adesso le compagnie navali fanno rottamare le loro flotte in Cina (se non erro).

  6. #6
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    painofsalvation ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 01:15
    memex ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 23:32
    gli indiani son più intelligenti in quel campo, più dotati e lavorano meglio.

    lasciamoglielo fare.
    non si tratta di essere piu' intelligenti o dotati, non esistono razze, non ci sono paesi con persone intelligienti ed altri con persone meno intelligenti,

    gli indiani dal punto di vista della matematica sono dei fighi. Degli strafighi.

    Questo e' un fatto, non un luogo comune.

    di piu' nin zo'.

  7. #7
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&am p;codid=20.0.1758544547&chId=30& artType=Articolo&DocRulesView=Libero

    Qualche settimana fa anche Bush ha battuto sull'esigenza di formare gente dotata in matemartica.

  8. #8
    Lo Zio L'avatar di painofsalvation
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    skywolf ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 09:02
    painofsalvation ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 01:15
    memex ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 23:32
    gli indiani son più intelligenti in quel campo, più dotati e lavorano meglio.

    lasciamoglielo fare.
    non si tratta di essere piu' intelligenti o dotati, non esistono razze, non ci sono paesi con persone intelligienti ed altri con persone meno intelligenti,

    gli indiani dal punto di vista della matematica sono dei fighi. Degli strafighi.

    Questo e' un fatto, non un luogo comune.

    di piu' nin zo'.

    Gli indiani hanno piu' competenze nell'ambito scientifico per il semplice fatto che si sta spingendo la formazione universitaria in quell'ambito, ma non per intrinseche caratteristiche genetiche che avvantaggiano gli indiani nelle scienze matematiche. Come Silvestri ha scritto nell'editoriale si tratta di una gran mossa lungimirante, visto che l'india non puo' competere con la cina dal punto di vista del costo del lavoro, ha fatto quello che l'occidente non ha fatto (essendo impegnato, piu' che a produrre ed innovarsi, in grandi manovre di speculazioni nell'ambito dei mercati azionari) investire nella ricerca e nella formazione scientifica.

    Le aziende occidentali invece d'investire nella produzione e nella ricerca sono impegnate a giocare in borsa in balia di azionisti isterici ed amministratori delegati con un registratore di cassa al posto del cervello.

    Dal punto di vista dell'intelligenza, qusta e' la solita informazione semplicistica per i media occidentali (e promozione da parte dell'india per attirarne gli oligarchici e dittatoriali consigli di amministrazione di avide multinazionali).

    se l'africa avesse la stessa densita' di popolazione dell'india, e non fosse diventata culturalmente frammentata per cause coloniali come e' attualmente, e' molto probabile che statisticamente avrbbe la stessa percentuale di persone intelligenti, normali e subnormali dell'India e di qualsiasi altro continente/stato. statisticamente parlando in Cina ci sono probabilmente piu geni che in India, solo che la prima rispetto alla seconda ha il non indifferente problema di essere governata da un regime totalitario.

    Comunque i test per misurare i quozienti intellettivi cambiano di stato in stato, ed alla fine e' tutta da dimostrare la loro reale capacita' di misurare le caratteristiche della mente umana (e se sia realmente possibile farlo con le tecnologie attuali) visto che e' in realta' un elemento intangibile.

    comunque qui c'e' un articolo interessante: http://www.numedi.it/arc2002/0702/11.htm l

    "Finora conosciamo soltanto in piccola parte (all’incirca tra il 5% ed il 10%) del funzionamento del cervello umano. Rimane ancora da decifrare la maggior parte di questo universo, che ancora nel terzo millennio rimarrà uno dei più misteriosi segreti. Questo affascinante organo dell’Homo sapiens è formato da una massa grigia di un chilo e mezzo, dove si trovano oltre 100 miliardi di cellule nervose (i neuroni) che illuminano il nostro spirito.
    Ogni pensiero, ogni sentimento, ogni movimento, ogni ricordo nasce da lì.
    E’ un network di dimensioni cosmiche.
    Ci sono più cellule nervose che stelle nell’universo; e il numero di tutte le loro possibili connessioni (le sinapsi) è probabilmente più grande del numero degli atomi nell’universo, e se potessimo mettere i neuroni in fila, l’uno accanto all’altro, questa sarebbe lunga 300.000 Km, la distanza tra la terra e la luna."

  9. #9
    Il Niubbi
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    painofsalvation ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 11:56
    skywolf ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 09:02
    painofsalvation ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 01:15
    memex ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 23:32
    gli indiani son più intelligenti in quel campo, più dotati e lavorano meglio.

    lasciamoglielo fare.
    non si tratta di essere piu' intelligenti o dotati, non esistono razze, non ci sono paesi con persone intelligienti ed altri con persone meno intelligenti,

    gli indiani dal punto di vista della matematica sono dei fighi. Degli strafighi.

    Questo e' un fatto, non un luogo comune.

    di piu' nin zo'.
    qusta e' la solita informazione semplicistica per i media occidentali (e promozione da parte dell'india per attirarne gli oligarchici e dittatoriali consigli di amministrazione di avide multinazionali).

    se l'africa avesse la stessa densita' di popolazione dell'india, e non fosse diventata culturalmente frammentata per cause coloniali come e' attualmente, e' molto probabile che statisticamente avrbbe la stessa percentuale di persone intelligenti, normali e subnormali dell'India e di qualsiasi altro continente/stato. statisticamente parlando in Cina ci sono probabilmente piu geni che in India, solo che la prima rispetto alla seconda ha il non indifferente problema di essere governata da un regime totalitario.

    Comunque i test per misurare i quozienti intellettivi cambiano di stato in stato, ed alla fine e' tutta da dimostrare la loro reale capacita' di misurare le caratteristiche della mente umana (e se sia realmente possibile farlo con le tecnologie attuali) visto che e' in realta' un elemento intangibile.

    comunque qui c'e' un articolo interessante: http://www.numedi.it/arc2002/0702/11.htm l

    "Finora conosciamo soltanto in piccola parte (all’incirca tra il 5% ed il 10%) del funzionamento del cervello umano. Rimane ancora da decifrare la maggior parte di questo universo, che ancora nel terzo millennio rimarrà uno dei più misteriosi segreti. Questo affascinante organo dell’Homo sapiens è formato da una massa grigia di un chilo e mezzo, dove si trovano oltre 100 miliardi di cellule nervose (i neuroni) che illuminano il nostro spirito.
    Ogni pensiero, ogni sentimento, ogni movimento, ogni ricordo nasce da lì.
    E’ un network di dimensioni cosmiche.
    Ci sono più cellule nervose che stelle nell’universo; e il numero di tutte le loro possibili connessioni (le sinapsi) è probabilmente più grande del numero degli atomi nell’universo, e se potessimo mettere i neuroni in fila, l’uno accanto all’altro, questa sarebbe lunga 300.000 Km, la distanza tra la terra e la luna."
    scusa la franchezza ma questo tuo ultimo post non c'entra niente con quello che dice Skywolf.. a TE è mai capitato di lavorare con ricercatori indiani o cinesi? beh, a me sì (e forse anche a Sky).. e ti posso assicurare che sono dei mostri.. non perchè siano più intelligenti ma perchè fanno una cosa che ormai a noi pesa (visto il culo pesante che ci è venuto): STUDIANO come dei muli dalla mattina alla sera..

  10. #10
    Lo Zio L'avatar di painofsalvation
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    Nemo ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 14:34
    painofsalvation ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 11:56
    skywolf ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 09:02
    painofsalvation ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 01:15
    memex ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 23:32
    gli indiani son più intelligenti in quel campo, più dotati e lavorano meglio.

    lasciamoglielo fare.
    non si tratta di essere piu' intelligenti o dotati, non esistono razze, non ci sono paesi con persone intelligienti ed altri con persone meno intelligenti,

    gli indiani dal punto di vista della matematica sono dei fighi. Degli strafighi.

    Questo e' un fatto, non un luogo comune.

    di piu' nin zo'.
    qusta e' la solita informazione semplicistica per i media occidentali (e promozione da parte dell'india per attirarne gli oligarchici e dittatoriali consigli di amministrazione di avide multinazionali).

    se l'africa avesse la stessa densita' di popolazione dell'india, e non fosse diventata culturalmente frammentata per cause coloniali come e' attualmente, e' molto probabile che statisticamente avrbbe la stessa percentuale di persone intelligenti, normali e subnormali dell'India e di qualsiasi altro continente/stato. statisticamente parlando in Cina ci sono probabilmente piu geni che in India, solo che la prima rispetto alla seconda ha il non indifferente problema di essere governata da un regime totalitario.

    Comunque i test per misurare i quozienti intellettivi cambiano di stato in stato, ed alla fine e' tutta da dimostrare la loro reale capacita' di misurare le caratteristiche della mente umana (e se sia realmente possibile farlo con le tecnologie attuali) visto che e' in realta' un elemento intangibile.

    comunque qui c'e' un articolo interessante: http://www.numedi.it/arc2002/0702/11.htm l

    "Finora conosciamo soltanto in piccola parte (all’incirca tra il 5% ed il 10%) del funzionamento del cervello umano. Rimane ancora da decifrare la maggior parte di questo universo, che ancora nel terzo millennio rimarrà uno dei più misteriosi segreti. Questo affascinante organo dell’Homo sapiens è formato da una massa grigia di un chilo e mezzo, dove si trovano oltre 100 miliardi di cellule nervose (i neuroni) che illuminano il nostro spirito.
    Ogni pensiero, ogni sentimento, ogni movimento, ogni ricordo nasce da lì.
    E’ un network di dimensioni cosmiche.
    Ci sono più cellule nervose che stelle nell’universo; e il numero di tutte le loro possibili connessioni (le sinapsi) è probabilmente più grande del numero degli atomi nell’universo, e se potessimo mettere i neuroni in fila, l’uno accanto all’altro, questa sarebbe lunga 300.000 Km, la distanza tra la terra e la luna."
    scusa la franchezza ma questo tuo ultimo post non c'entra niente con quello che dice Skywolf.. a TE è mai capitato di lavorare con ricercatori indiani o cinesi? beh, a me sì (e forse anche a Sky).. e ti posso assicurare che sono dei mostri.. non perchè siano più intelligenti ma perchè fanno una cosa che ormai a noi pesa (visto il culo pesante che ci è venuto): STUDIANO come dei muli dalla mattina alla sera..

    e' vero, nel copia incolla mi ero perso proprio la parte iniziaile del mio post, scusate, edito e lo pubblico anche qui:

    Gli indiani hanno piu' competenze nell'ambito scientifico per il semplice fatto che si sta spingendo la formazione universitaria in quell'ambito, ma non per intrinseche caratteristiche genetiche che avvantaggiano gli indiani nelle scienze matematiche. Come Silvestri ha scritto nell'editoriale si tratta di una gran mossa lungimirante, visto che l'india non puo' competere con la cina dal punto di vista del costo del lavoro, ha fatto quello che l'occidente non ha fatto (essendo impegnato, piu' che a produrre ed innovarsi, in grandi manovre di speculazioni nell'ambito dei mercati azionari) investire nella ricerca e nella formazione scientifica.

    Le aziende occidentali invece d'investire nella produzione e nella ricerca sono impegnate a giocare in borsa in balia di azionisti isterici ed amministratori delegati con un registratore di cassa al posto del cervello.

  11. #11
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    skywolf ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 09:02
    painofsalvation ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 01:15
    memex ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 23:32
    gli indiani son più intelligenti in quel campo, più dotati e lavorano meglio.

    lasciamoglielo fare.
    non si tratta di essere piu' intelligenti o dotati, non esistono razze, non ci sono paesi con persone intelligienti ed altri con persone meno intelligenti,

    gli indiani dal punto di vista della matematica sono dei fighi. Degli strafighi.

    Questo e' un fatto, non un luogo comune.

    di piu' nin zo'.



    e la mia fonte non è certo l'informazione generalista

  12. #12
    Lo Zio L'avatar di painofsalvation
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    memex ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 16:19
    skywolf ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 09:02
    painofsalvation ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 01:15
    memex ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 23:32
    gli indiani son più intelligenti in quel campo, più dotati e lavorano meglio.

    lasciamoglielo fare.
    non si tratta di essere piu' intelligenti o dotati, non esistono razze, non ci sono paesi con persone intelligienti ed altri con persone meno intelligenti,

    gli indiani dal punto di vista della matematica sono dei fighi. Degli strafighi.

    Questo e' un fatto, non un luogo comune.

    di piu' nin zo'.






















  13. #13
    Il Nonno L'avatar di memex
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    ho editato

  14. #14
    the_lamb
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    painofsalvation ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 14:53
    Come Silvestri ha scritto nell'editoriale si tratta di una gran mossa lungimirante
    A proposito di quell'editoriale, confesso che quella dell'ostacolo al progresso rappresentato dalle vacche che girano per strada mi mancava davvero.

    Formidabile.

  15. #15
    Il Nonno L'avatar di harry aborter
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    per carita', il mese scorso di ritorna da Milano sull'eurostar sono capitato di fianco a due imprenditorelli di mezza/terza eta' che parlavano di codesto argomento, uno era piu' serio, l'altro mi sembrava mezzo fulminato, e giu' che iniziava a sbrodolare tutte le meraviglie della cultura indiana, che secondo lui l'impostazione religiosa/sociale della cultura indiana aiutera' il paese a prevare rispetto alla cina e bla bla bla, volendo avrei potuto smontagli tutto parlandogli ad esempio dell'intolleranza degli indiani verso le altre culture/religioni, visto che ad esempio di cristiani ne ammazzano parecchi anche li, che si' il fatalismo della religione induista in parte assorbe gli attriti tra i pochi ricchi e i molti poveri, ma che e' responsabile dell'ingiusta suddivisione in caste della societa'.

    E per finire che tutta sta stabilita' e' minacciata a sud con gli attriti con gli stati islamici, e peggio ancora a nord con il non ancora risolto conflitto per il kashmir con il pakistan, evidenziando anche il pericolo dipendendte dal fatto che tutti e due gli stati dispongono di un arsenale nucleare (di pochi giorni fa risale l'inaugurazione da parte del pakistan di un nuovo vettore a medio/lunga gittata).

    Naturalmente io non mi sono filato nessuno dei due, non dandogli nessuna soddisfazione partecipando alla conversazione, concentrandomi sul paesaggio, il manuale di java e le occasionali passeggere in transito.

    Fortunatamente il fulminato e' sceso a firenze rismarmiandomi per il resto del viaggio l'ulteriore inquinamento acustico.

  16. #16
    the_lamb
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    harry aborter ha scritto dom, 26 marzo 2006 alle 14:21
    per carita', il mese scorso di ritorna da Milano sull'eurostar sono capitato di fianco a due imprenditorelli di mezza/terza eta' che parlavano di codesto argomento, uno era piu' serio, l'altro mi sembrava mezzo fulminato, e giu' che iniziava a sbrodolare tutte le meraviglie della cultura indiana, che secondo lui l'impostazione religiosa/sociale della cultura indiana aiutera' il paese a prevare rispetto alla cina e bla bla bla, volendo avrei potuto smontagli tutto parlandogli ad esempio dell'intolleranza degli indiani verso le altre culture/religioni, visto che ad esempio di cristiani ne ammazzano parecchi anche li, che si' il fatalismo della religione induista in parte assorbe gli attriti tra i pochi ricchi e i molti poveri, ma che e' responsabile dell'ingiusta suddivisione in caste della societa'.
    Eh, guarda, lo smontavi proprio

    (l'intolleranza degli indiani? dov'è questa setta degli indiani?)

  17. #17
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    the_lamb ha scritto dom, 26 marzo 2006 alle 22:34
    harry aborter ha scritto dom, 26 marzo 2006 alle 14:21
    per carita', il mese scorso di ritorna da Milano sull'eurostar sono capitato di fianco a due imprenditorelli di mezza/terza eta' che parlavano di codesto argomento, uno era piu' serio, l'altro mi sembrava mezzo fulminato, e giu' che iniziava a sbrodolare tutte le meraviglie della cultura indiana, che secondo lui l'impostazione religiosa/sociale della cultura indiana aiutera' il paese a prevare rispetto alla cina e bla bla bla, volendo avrei potuto smontagli tutto parlandogli ad esempio dell'intolleranza degli indiani verso le altre culture/religioni, visto che ad esempio di cristiani ne ammazzano parecchi anche li, che si' il fatalismo della religione induista in parte assorbe gli attriti tra i pochi ricchi e i molti poveri, ma che e' responsabile dell'ingiusta suddivisione in caste della societa'.
    Eh, guarda, lo smontavi proprio

    (l'intolleranza degli indiani? dov'è questa setta degli indiani?)
    Quelli con le penne in testa e le accette da guerra

  18. #18
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    Ma checaxxo vi aspettatavate?

    Guardiamo l'italia:
    500.000 iscritti l'anno ascienze della comunicazione(il buco del cesso dello sciibile umano)
    500 a matematica

    siamo al punto che un matematico, a 29, può comodamente ritrovarsi cattedratico o quasi.

    stiamo puntando tutto sulla TV e sui media, la tecnologia è un bel po' che la producono altri.

  19. #19
    the_lamb
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    Aragorn ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 12:02
    Ma checaxxo vi aspettatavate?

    Guardiamo l'italia:
    500.000 iscritti l'anno ascienze della comunicazione(il buco del cesso dello sciibile umano)
    Altra carbonella per il flame

    edit: per curiosità, dove posso trovare i dati sul numero di iscritti in Italia per ogni CdL?

  20. #20
    Il Niubbi
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    Aragorn ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 12:02

    500 a matematica

    siamo al punto che un matematico, a 29, può comodamente ritrovarsi cattedratico o quasi.
    seee.. magari... su questo ce ne sarebbero da dire...

  21. #21
    Il Nonno L'avatar di vaitrafra
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    mi acorgo ora che manca la parola "anni", c'era scritto "a 29 anni".

    Comunque non l'ho letto sui giornali, non l'ho sentito dire.
    Il padre della mia fidanzata è Professore di storia all'università di RE e MO e ci ha detto che una studentessa di matematica diventerà probabilmente docente "fissa" tra poco tempo proprio per queste ragioni. Età 29 anni.

  22. #22
    Il Niubbi
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    magari ricercatrice.. ed ha una fortuna mostruosa.. al giono d'oggi nelle facoltà scientifiche è difficile agguantare un posto prima dei 35... guarda.. non per sentito dire.. ti dico quello che vedo...

  23. #23
    Il Nonno L'avatar di vaitrafra
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    Nemo ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 14:57
    magari ricercatrice.. ed ha una fortuna mostruosa.. al giono d'oggi nelle facoltà scientifiche è difficile agguantare un posto prima dei 35... guarda.. non per sentito dire.. ti dico quello che vedo...
    Già finito il dottorato, Entrata nella, come si dice? commissione di ricerca?, ma data la penuria di elementi, ad una futura(certa) dimissione di non so qule professore di analisi, molto probabilmente subentrerà lei.

  24. #24
    Il Nonno L'avatar di memex
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    the_lamb ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 12:07
    Aragorn ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 12:02
    Ma checaxxo vi aspettatavate?

    Guardiamo l'italia:
    500.000 iscritti l'anno ascienze della comunicazione(il buco del cesso dello sciibile umano)
    Altra carbonella per il flame

    edit: per curiosità, dove posso trovare i dati sul numero di iscritti in Italia per ogni CdL?
    **QUI**

  25. #25
    Il Nonno L'avatar di Ph@ntom
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    Predefinito Re: Dal sanscrito al codice binario

    memex ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 20:56
    the_lamb ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 12:07
    Aragorn ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 12:02
    Ma checaxxo vi aspettatavate?

    Guardiamo l'italia:
    500.000 iscritti l'anno ascienze della comunicazione(il buco del cesso dello sciibile umano)
    Altra carbonella per il flame

    edit: per curiosità, dove posso trovare i dati sul numero di iscritti in Italia per ogni CdL?
    **QUI**
    E il bello è che ho pure controllato .

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