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Discussione: FantaPartiti

  1. #26

    Predefinito Re: FantaPartiti

    Chiwaz ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 12:28


    A meno che non resti una grossa partecipazione statale, ma allora tant'è.
    Il tanto vituperato golden share sarebbe un'ottima opzione. Sempre meglio che lasciar fare sostanzialmente la stessa cosa ai privati con le scatole cinesi.

  2. #27
    abaper
    ospite

    Predefinito Re: FantaPartiti

    Chiwaz ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 12:28
    abaper ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 12:22
    Chiwaz ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 12:15
    abaper ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 12:08
    Automatic Jack ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 12:03
    abaper ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 09:16
    partito di destra:
    Ti posso dire quello che voterei. Immagina un partito con:
    -Monti, Ciampi, Maroni, Veronesi, Di Pietro, Bordon (non il portiere), Sartori, D'Elia (sempre che sia ancora vivo), Scalfaro, Castelli (ma non alla giustizia), Frattini, Letta, Follini, Fisichella, D'ambrosio e qualche radicale (che fanno colore).
    E soprattutto senza i soliti zerbini che tutti conosciamo

    Nota: Non è considerato crossposting, vero?

    sto venendo a sbudellarti.
    Follini è il vecchio dc che ha sempre avuto buoni rapporti con la chiesa, ma che non le ha mai concesso niente.
    In più aggiunge quel pizzico di statalismo, giusto per non privatizzare settori come la sanità
    Balena Bianca FTW, insomma

    A proposito di privatizzazioni, vorrei fare una domanda a tutti quelli che si lamentavano delle cartolarizzazioni: come vedete il fatto che Prodi ha detto che vuole privatizzare tutto ?
    ottimo e abbondante, ma senza usare le cartolarizzazioni
    Considerato che le cartolarizzazioni riguardavano proprietà più o meno in disuso, mentre le privatizzazioni riguardano organi statali fondamentali, non capisco il motivo del tuo parere.

    A meno che non resti una grossa partecipazione statale, ma allora tant'è.
    Le cartolarizzazioni sono servite a creare soldi virtuali (la famosa previsione d'incasso) e hanno creato un bel buchino nei conti pubblici.
    E' solo per questo che mi stanno sul gozzo.

  3. #28
    Il Nonno L'avatar di vaitrafra
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    Predefinito Re: FantaPartiti

    Come privatizzazione prodi intende cedere quote degli organi statali ai privati sotto forma di azioni ma lasciando il 51% allo stato.

    almeno così ho capito io.

  4. #29
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: FantaPartiti

    Aragorn ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 14:27
    Come privatizzazione prodi intende cedere quote degli organi statali ai privati sotto forma di azioni ma lasciando il 51% allo stato.

    almeno così ho capito io.
    Ah beh, chiamala privatizzazione.

  5. #30
    Lo Zio L'avatar di michy79
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    Predefinito Re: FantaPartiti

    Ma la scuola giuridica di destra (di grande tradizione e spessore quella napoletana) non ha cresciuto neanche una mezza calzetta da mettere alla giustizia?

    Eddai, ad ognuno il suo mestiere!

  6. #31
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: FantaPartiti

    michy79 ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 16:42
    Ma la scuola giuridica di destra (di grande tradizione e spessore quella napoletana) non ha cresciuto neanche una mezza calzetta da mettere alla giustizia?

    Eddai, ad ognuno il suo mestiere!
    Appunto, visto che gestire un ministero richiede competenze manageriali penso sia più adatto qualcuno che ha fondato e gestito un'impresa per 30 anni piuttosto che uno come Fassino che si è laureato over 40 in Scienze Politiche.

    D'altro canto, confronta i lavori, le riforme (che possano piacere o no è un altro paio di maniche), le nuove careri costruite fatte in questi anni e cosa è stato fatto nella legislatura precedente (nulla, praticamente) e poi vedi te.

    Sarà strano, ma nella vita si studia anche a 50 anni, sai ?


  7. #32
    Il Nonno L'avatar di vaitrafra
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    Predefinito Re: FantaPartiti

    Questa cosa di paragonare la gestione pubblica alla gestione privata di impresa proprio non i va giù.

    Sono due cose completamente differenti già solo dalla definizione.

    L'impresa privata ha come fine il guadagno, l'impresa pubblica il benessere della comunità.

    C'è scritto al capitolo uno, pagina uno, paragrafo uno del mio libro di economia aziendale

  8. #33
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: FantaPartiti

    Aragorn ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 17:37
    Questa cosa di paragonare la gestione pubblica alla gestione privata di impresa proprio non i va giù.

    Sono due cose completamente differenti già solo dalla definizione.

    L'impresa privata ha come fine il guadagno, l'impresa pubblica il benessere della comunità.

    C'è scritto al capitolo uno, pagina uno, paragrafo uno del mio libro di economia aziendale
    Ma che centra?

    Il ministero della giustizia gestisce il 4% del bilancio statale che è una montagna di soldi.
    Se non ne sei in grado va afinire che paghi DUE MILIARDI un GIUDICE per aggiornare la rete informatica del ministero. Risultato = a prima.

    Questa è l'idea di benessere nazionale che aveva Fassino.

    Abbi pazienza, ma la teoria del profitto è una cosa che ti sei inventato tu.

    E, visto che al bene della comunità non si pensa:
    http://www.giustizia.it/newsonline/notiz ia1453.htm
    che si aggiunge alla legge sulla fidejussione obbligatoria.

  9. #34
    Lo Zio L'avatar di michy79
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    Predefinito Re: FantaPartiti

    Chiwaz ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 17:00

    Appunto, visto che gestire un ministero richiede competenze manageriali penso sia più adatto qualcuno che ha fondato e gestito un'impresa per 30 anni piuttosto che uno come Fassino che si è laureato over 40 in Scienze Politiche.
    Sono d'accordo che servano le capacità manageriali ma:
    a) non è così scontato che un politico "di professione" non le abbia! E cmq la gestione di un ministero è un lavoro di team, mi aspetto!
    b) l'aspetto che sottolineavo è quello della necessità di scegliere una persona che abbia SIA queste capacità (una sorta di requisito prodromico) SIA competenze dicasteriali. Ed in questo senso, il buon on. Castelli ha secondo me dimostrato pesanti lacune nell'area di sua competenza.

    Esemplare è stato un recente confronto radiofonico fra lui e Di Pietro. Il secondo, non certo un maestro di ars oratoria, dimostrava di sapere quali sono i problemi reali delle aule, mentre il nostro ministro ragionava appunto come chi deve gestire uno strumento non suo.

    Quote:

    Sarà strano, ma nella vita si studia anche a 50 anni, sai ?
    Of course!
    Altrimenti mica mi impelagavo in un dottorato!

  10. #35
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: FantaPartiti

    michy79 ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 17:55
    Chiwaz ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 17:00

    Appunto, visto che gestire un ministero richiede competenze manageriali penso sia più adatto qualcuno che ha fondato e gestito un'impresa per 30 anni piuttosto che uno come Fassino che si è laureato over 40 in Scienze Politiche.
    Sono d'accordo che servano le capacità manageriali ma:
    a) non è così scontato che un politico "di professione" non le abbia! E cmq la gestione di un ministero è un lavoro di team, mi aspetto!
    Certo, ci sono i collaboratori, i consulenti, ma il responsabile è uno. Proprio per questo, l'aspetto prettamente giuridico è stato appreso nel tempo.
    Quote:

    b) l'aspetto che sottolineavo è quello della necessità di scegliere una persona che abbia SIA queste capacità (una sorta di requisito prodromico) SIA competenze dicasteriali. Ed in questo senso, il buon on. Castelli ha secondo me dimostrato pesanti lacune nell'area di sua competenza.

    Esemplare è stato un recente confronto radiofonico fra lui e Di Pietro. Il secondo, non certo un maestro di ars oratoria, dimostrava di sapere quali sono i problemi reali delle aule, mentre il nostro ministro ragionava appunto come chi deve gestire uno strumento non suo.
    Che manchino delle infrastrutture è vero e si sta rimediando.
    Nel frattempo ad ogni magistrato è stato dato almeno un pc portatile per permettere di lavorare da casa quelli senza scrivania (ma il governo precedente come mai non gliele ha fornite a fronte dello stesso bilancio ?).



  11. #36
    Il Nonno L'avatar di memex
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    Predefinito Re: FantaPartiti


  12. #37
    Banned L'avatar di Ash'84
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    Predefinito Re: FantaPartiti

    Io direi oddo sulla destra e chivu a sinistra. A centrocampo ci vorrebbe un ricambio per seedorf e gattuso, credo che diarra possa essere l'uomo giusto.
    L'attacco va bene così

  13. #38
    abaper
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    Predefinito Re: FantaPartiti

    il dream team ha spiegato il programma:
    Quote:

    Francesco Giavazzi

    Basta trascorrere una giornata con alcuni investitori internazionali — quelli che possiedono metà del nostro debito pubblico — per capire quanto sia irreale questa campagna elettorale. Sette anni fa, quando entrammo nell'euro, i conti pubblici, al netto degli interessi sul debito, erano in attivo per una cifra pari al 6% del Pil. Con un tale avanzo, anche senza crescita e con tassi di interesse reali al 5%, il debito pubblico sarebbe rimasto stabile. Questo è il vero motivo per cui fummo ammessi nell'Unione monetaria. Oggi quell'avanzo di bilancio è scomparso. I mercati prevedono che nel giro di qualche mese la Banca centrale europea porterà i tassi al 3,5%. Per noi questo significa un aumento dei tassi reali ancor più elevato che nel resto d'Europa: per recuperare i 15 punti di competitività che abbiamo perduto nei confronti della Germania, prezzi e salari dovranno infatti crescere meno che altrove, quindi i nostri tassi reali saranno più elevati. Solo il Portogallo ha di fronte a sé anni altrettanto difficili, ma con un debito che è la metà del nostro.
    Qualche settimana fa Otmar Issing, membro anziano del Consiglio direttivo della Bce, ha invitato gli investitori a riconoscere che i titoli in euro non sono tutti uguali: non è razionale che un titolo finlandese — il Paese con i conti pubblici più sani d'Europa — renda poco più di un titolo italiano. Un'osservazione cui i mercati hanno prestato grande attenzione. E' evidente che ai nostri conti pubblici serve una terapia d'urto. Berlusconi ha sprecato un'opportunità unica: con la nuova legge elettorale nessun primo ministro avrà più una maggioranza altrettanto ampia in Parlamento. E invece, per non dispiacere a nessuno, per mantenere il consenso, ha lasciato che la spesa pubblica corresse. Cinque anni fa di ogni 100 euro prodotti dagli italiani, lo Stato (senza contare spesa sociale, investimenti e interessi) ne sottraeva 19; oggi sono 20,5. Le amministrazioni pubbliche cioè, al netto dei trasferimenti alle famiglie e delle spese per infrastrutture, spendono un punto e mezzo di Pil più che cinque anni fa.
    Come mai? Costano di più i dipendenti pubblici: dal 10,5 all'11% del Pil, cioè 7 miliardi di euro in più. Sono aumentati gli amministrativi delle Asl, non i medici e gli infermieri. Anziché gli stipendi dei giovani ricercatori si sono lasciati correre quelli dei professori anziani (a 60 anni un docente italiano guadagna più che nell'80% delle università Usa, Roberto Perotti, la voce.info). E non si è fatto nulla per togliere le briglie all' economia. Si sono privatizzati i tabacchi di Stato, ma si è consentito che attorno alle aziende locali di luce e gas nascesse un nuovo capitalismo pubblico. Si sono difesi a spada tratta gli Ordini professionali («Io penso che il sistema degli Ordini regolati per legge sia molto meglio delle libere associazioni di professionisti del mondo anglosassone», Berlusconi, maggio 2004). Con la Cassa depositi e prestiti si è ricreata l'Iri.
    Si è consentito all'Eni di mantenere il possesso della rete di distribuzione del gas che costa alle imprese il 35% più della media europea. Si sono firmate convenzioni indecenti con le varie società autostradali e i pedaggi incidono sul costo di viaggio quanto l'imposta sulla benzina. Mentre in Borsa il Mib30 saliva, ad esempio nel 2004, del 16%, concessionarie e aziende locali quotate (Acea a Roma, Acsm a Como, etc) salivano tra il 50 e il 75%, non credo solo perché straordinariamente efficienti (vedi Carlo Scarpa e Giorgio Ragazzi su lavoce.info). Anno dopo anno si sono premiate le cellule morte di questo Paese, anziché battersi per la concorrenza che è l'ossigeno di chi in Italia è ancora disposto a rimboccarsi le maniche.
    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Edito riali/2006/03_Marzo/13/giavazzi.shtml

  14. #39
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: FantaPartiti

    Diciamo che Giavazzi spiega il programma

    Però sulla spesa pubblica ha ragione, ed è tutta colpa di Fini

  15. #40
    abaper
    ospite

    Predefinito Re: FantaPartiti

    Chiwaz ha scritto lun, 13 marzo 2006 alle 17:29
    Diciamo che Giavazzi spiega il programma

    Però sulla spesa pubblica ha ragione, ed è tutta colpa di Fini
    Ehi Giavazzi è nel dream team! L'avevo aggiunto da qualche parte dopo che l'aveva nominato Sarpedon

  16. #41
    abaper
    ospite

    Predefinito Re: FantaPartiti

    nuovo articolo di giavazzi (sul corriere di oggi)
    Quote:

    Una modifica del modo in cui sono tassati i rendimenti di azioni e obbligazioni è senza dubbio opportuna. D’altronde lo stesso Berlusconi aveva chiesto al Parlamento una delega (legge n. 80 del 2003) per «armonizzare l’imposizione su tutti i redditi di natura finanziaria». L’attuale regime fiscale infatti favorisce i ricchi a scapito dei poveri e chi possiede per lo più titoli di Stato, rispetto alle imprese. Il 10% più ricco delle famiglie possiede il 40% di tutte le attività finanziarie; il 10% più povero l’1,2%. Quando lo Stato tassa i cittadini più poveri per pagare gli interessi sul debito pubblico preleva il 23% (l’aliquota minima sui redditi da lavoro) e lo trasferisce per lo più ai ricchi, i quali, sugli interessi che percepiscono, pagano solo il 12,5%.
    Quest’aliquota favorisce i titoli di Stato anche rispetto al reddito d’impresa che paga il 36% senza contare l’Irap. L’aliquota del 12,5% si applica anche alle stock options che in molte società costituiscono una quota sempre più rilevante del compenso dei dirigenti. Una banca che ha troppi dipendenti, ad esempio, fa benissimo a retribuire il suo capo del personale con stock options milionarie: se costui riesce a ridurre il numero dei dipendenti, le azioni della banca saliranno, e nulla funziona meglio di questi incentivi. Ciò che è iniquo è che il dipendente prepensionato paghi, sulla sua pensione, il 23%, mentre il dirigente che lo ha mandato a casa solo il 12,5%. La modifica del regime fiscale dovrebbe riguardare tutti i titoli, non solo quelli di nuova emissione.
    Titoli identici ma con diversa tassazione segmenterebbero il mercato e ne ridurrebbero la liquidità, che è un fattore cruciale per la trasparenza dei prezzi. L’aumento dell’imposta sui titoli di Stato già posseduti ne ridurrebbe i rendimenti, ma non il prezzo: cioè una famiglia che possiede un Btp (direttamente o attraverso un fondo comune di investimento) riceverebbe una cedola un po’ più bassa, ma il valore di mercato del titolo non cambierebbe. Infatti la gran parte dei titoli pubblici è detenuta da investitori istituzionali che non pagano la ritenuta: sono costoro a determinare i prezzi. Certo, la famiglia vedrebbe decurtate le sue cedole, una perdita in parte compensata dalla riduzione del prelievo sui conti correnti bancari.
    Maria Cecilia Guerra (Il Sole 24 Ore, 24 marzo) ha calcolato l’effetto di un’aliquota unica al 20% per famiglie con diversi redditi netti. Una famiglia con un reddito netto di 20 mila euro l’anno subirebbe una perdita (minori interessi sui titoli, in parte compensati dal minor prelievo sui depositi) di 25 euro l’anno circa; l’effetto per una famiglia con un reddito netto di 79 mila euro è di 456 euro l’anno. I risparmiatori non devono quindi temere una modifica del regime di tassazione: gli effetti sul reddito sono modesti e quelli sul valore dei titoli di Stato pressoché nulli. Se mai dovremmo temere gli effetti — questi sì equivalenti a una patrimoniale — di un governo che non fosse capace di fermare la crescita del debito pubblico. I mercati e le agenzie di rating hanno dichiarato una tregua sino a giugno, quando il nuovo governo presenterà il suo primo Documento di programmazione economica (Dpef). Se non fosse convincente, il premio al rischio sui titoli italiani salirebbe, cioè il loro prezzo di mercato scenderebbe.
    Chi ci può far pagare una patrimoniale è un governo che non riuscisse a fermare la crescita del debito, non un governo che rendesse meno inique le aliquote.
    27 marzo 2006
    commenti?
    i miei li posto dopo (devo pensarci un pò).

  17. #42
    Il Puppies L'avatar di 88 a FIFA
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    Predefinito Re: FantaPartiti

    michy79 ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 11:14
    Sarpedon ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 11:10
    Trovandoci all'interno di un sistema che premia governi di coalizione e non governi di partito, penso che immaginare il partito di destra ideale sia un mero esercizio di retorica, anche perché si finisce con l'infilarci dentro tutto e il contrario di tutto. Da parte mia posso dire quale dovrebbe essere il governo ideale di centro-destra, ovviamente secondo il mio punto di vista.


    Primo Ministro: Gianfranco FINI

    Vice Primo Ministro: Antonio MARTINO


    Affari esteri
    Ministro: Franco FRATTINI

    Interno
    Ministro: Giuseppe PISANU

    Giustizia
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    Economia e Finanze
    Ministro: Francesco GIAVAZZI

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    Ministro: Emma MARCEGAGLIA

    Istruzione, università e ricerca
    Ministro: Letizia MORATTI

    Lavoro e politiche sociali
    Ministro : Gianni LETTA

    Difesa
    Ministro: Andrea NATIVI

    Politiche agricole e forestali
    Ministro: Giovanni ALEMANNO

    Ambiente e tutela del territorio
    Ministro: Altero MATTEOLI

    Infrastrutture e trasporti
    Ministro: Luigi GRILLO

    Salute
    Ministro: Umberto VERONESI

    Beni culturali
    Ministro: Vittorio SGARBI

    Comunicazioni
    Ministro: Giuliano FERRARA

    Riforme Istituzionali
    Ministro: Roberto MARONI

    Pari Opportunità
    Ministro: Emma BONINO

    Rapporti con il Parlamento
    Ministro: Marco FOLLINI

    Affari Regionali:
    Ministro: Roberto FORMIGONI

    Italiani nel Mondo:
    Ministro: Mirko TREMAGLIA

    Innovazione e Tecnologie:
    Ministro: Lucio STANCA

    Sviluppo e Coesione Territoriale:
    Ministro: Pietro LUNARDI

    Attuazione del programma di Governo:
    Ministro: Ignazio LA RUSSA

    Politiche Comunitarie:
    Ministro: Mario MONTI

    Funzione Pubblica.
    Ministro: Adriana POLI BORTONE

    Azz, hai tutta la destra a tua disposizione, e mi riconfermi Castelli alla giustizia???
    in effetti Castelli sprizza incompetenza da tutti i pori. se proprio deve stare nell'esecutivo,almeno mettetelo a fare qualcos'altro.

  18. #43
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: FantaPartiti

    88 a FIFA ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 15:46
    michy79 ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 11:14
    Sarpedon ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 11:10
    Trovandoci all'interno di un sistema che premia governi di coalizione e non governi di partito, penso che immaginare il partito di destra ideale sia un mero esercizio di retorica, anche perché si finisce con l'infilarci dentro tutto e il contrario di tutto. Da parte mia posso dire quale dovrebbe essere il governo ideale di centro-destra, ovviamente secondo il mio punto di vista.


    Primo Ministro: Gianfranco FINI

    Vice Primo Ministro: Antonio MARTINO


    Affari esteri
    Ministro: Franco FRATTINI

    Interno
    Ministro: Giuseppe PISANU

    Giustizia
    Ministro: Roberto CASTELLI

    Economia e Finanze
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    Attività produttive
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    Istruzione, università e ricerca
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    Lavoro e politiche sociali
    Ministro : Gianni LETTA

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    Italiani nel Mondo:
    Ministro: Mirko TREMAGLIA

    Innovazione e Tecnologie:
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    Sviluppo e Coesione Territoriale:
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    Attuazione del programma di Governo:
    Ministro: Ignazio LA RUSSA

    Politiche Comunitarie:
    Ministro: Mario MONTI

    Funzione Pubblica.
    Ministro: Adriana POLI BORTONE

    Azz, hai tutta la destra a tua disposizione, e mi riconfermi Castelli alla giustizia???
    in effetti Castelli sprizza incompetenza da tutti i pori. se proprio deve stare nell'esecutivo,almeno mettetelo a fare qualcos'altro.

  19. #44
    Moderatore spudorato L'avatar di Sarpedon
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    Predefinito Re: FantaPartiti

    88 a FIFA ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 15:46

    in effetti Castelli sprizza incompetenza da tutti i pori. se proprio deve stare nell'esecutivo,almeno mettetelo a fare qualcos'altro.
    Sarpedon ha scritto ven, 10 marzo 2006 alle 11:10
    Da parte mia posso dire quale dovrebbe essere il governo ideale di centro-destra, ovviamente secondo il mio punto di vista.
    Mi sembra abbastanza chiaro no?

  20. #45
    frappo
    ospite

    Predefinito Re: FantaPartiti

    88 a FIFA ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 15:46

    in effetti Castelli sprizza incompetenza da tutti i pori. se proprio deve stare nell'esecutivo,almeno mettetelo a fare qualcos'altro.
    così è troppo comodo. Esplica.
    Su che basi lo dici?
    C'è qualcosa che ha fatto che non ti va bene?

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