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  1. #1
    keiser
    ospite

    Predefinito [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    Alla fine il ministro Urbani ha presentato il decreto legge che porta il suo nome e che dovrebbe, nelle intenzioni, mettere un freno al dilagante problema della pirateria informatica, con particolare attenzione alle opere cinematografiche scambiate tramite sistemi P2P. E tanto per rimanere in temi di detti popolari, la montagna partorì un topolino, dato che dal punto di vista sostanziale, per chi tutti i giorni scarica materiale protetto da copyright dalla rete non cambierà granché. A tal proposito vi invito a leggere lo speciale pubblicato nei giorni scorsi da Punto Informatico, cui si aggiunge un'interessante intervista a Paolo Nuti, presidente dell'Associazione Italiana Provider.
    Mi permetto di aggiungere un paio di considerazioni personali al mare magnum di parole che in queste ore si stanno spendendo in merito al decreto, che fin dalla sua prima formulazione si presenta viziato, non equilibrato, frutto di un accordo con la lobby delle major cinematografiche, che evidentemente non ne possono più di questo fenomeno. Ne è la riprova evidente il fatto che le altre lobby, quelle musicali e dell'editoria, si sono scagliate immediatamente contro il provvedimento ritenendosi in qualche modo escluse (e non hanno tutti i torti, a lamentarsi... perché il cinema sì e la musica no?).
    In secondo luogo, quello che emerge con forza parlando con amici e colleghi, è l'assoluta inattuabilità dei provvedimenti contenuti nel decreto, che non pochi hanno definito un'accozzaglia di "trovate" scritte da gente che di queste cose ne capisce ben poco, che caricano sulle spalle dei provider una serie di responsabilità che non competono loro, che li obbliga ad effettuare controlli impraticabili (sniffare pacchetti? log del traffico per 30 mesi? vogliamo parlarne?) e che in buona sostanza se ne infischia della privacy dei cittadini.
    Buona discussione...

  2. #2
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di El-Mazun
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    per cautelarsi nel caso venisse approvata proprongo che tutti installino P2Pguardian

  3. #3
    Il Fantasma L'avatar di idiota
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    Per come la vedo io, anche questa è una legge per fare contento qualcuno, come spesso accade d'altronde, e come tale sarà applicata per un limitato periodo di tempo, o fino a quando non ci sarà qualcuno che arriva a farsi assolvere in cassazione per incostituzionalità o raba simile, alla fine la legge è non poco fallata.
    Vorrei ricordare quello che è successo circa un anno fa (ma anche meno se non ricordo male), con la legge che dava multe altissime a chi produceva o vendeva materiale pirata, con risvolti anche penali. Per qualche mese sono spariti i venditori di CD pirati, poi, ma guarda un po', sono ricomparsi, da quel che ho visto è SEMPRE così, prima si assegnano un certo numero (alto) di agenti per fare applicare su larga scala la legge, poi si piglia qualcuno per far vedere che la legge funziona e str****te varie, poi, come è giusto che sia, i pochi agenti che ci sono vengono reimpiegati in mansioni più utili per la società.

    Io la mia l'ho detta, non preoccupatevi più di tanto, la legge è inapplicabile, al massimo smettete di scambiarvi i DivX per un 3-4 mesi.

  4. #4
    x3n0n
    ospite

    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    bhà,

    alcuni editoriali fa abbiamo scatenato l'apocalisse su quello che era o no legale scaricare.

    ho letto l'interessante articolo di punto informatico.

    secondo me non cambierà niente ma, ammesso e non concesso che la gente si metta paura, qualora il problema sia scaricare film la soluzione che i pirati adotteranno è solo una :andare da blockbuster, affittarli e doppiarseli con comodo a casa ( gli screener non li scarica nessuno fanno schifo (a proposito andate a vedere big fish al cinema! IL capolavoro di tim burton))

    per gli mp3 si incrementeranno gli introiti di marocchini e extracomunitari vari che vendono sui marciapiedi e che, quelli si , portano soldi alla malavita organizzata.

    per i software si ritornerà alla vecchia pratica di scaricare uno shareware e cracckarlo o di nuovo i malavitosi di cui sopra che cominciano a vendere anche quello da un po' di tempo.


    bel lavoro. complimenti. l'unico vantaggio che riscontro è solo un aumento degli introiti per la malavita.

    totò riina ringrazia.

    ma mi faccia il piacere.

    e questo a parte tutto il discorso su cosa è legale o meno perchè non penserete mica che chi fino a ieri scaricava divx da oggi andrà a comprare i dvd nei negozi vero?

  5. #5
    La Nebbia L'avatar di Izeman
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    Volevo aggiungere quest'altra notizia, che rende il decreto urbani ancora più ridicolo.
    Nel Parlamento Europeo è passato, praticamente lo stesso giorno in cui il decreto-legge urbani veniva approvato, un disegno di legge che ora andrà vagliato dal Consiglio Europeo, secondo cui, per punire chi usa il P2P a scopo di lucro, chi scarica file protetti da copyright per uso puramente personale, non è perseguibile dalla legge.

    Ora mi domando dove si infileranno il decreto Urbani quando passerà la legge Europea, dal momento che avremo una direttiva da rispettare che è l'esatto opposto del decreto testè (bella questa) approvato.

    Tra l'altro la proponente di questo disegno di legge è un ministro Francese che, tra le altre cose, fa parte del CDA della Vivendi Universal, quindi le major non fanno proprio fronte comune contro il P2P. Qualcuno forse capisce che può essere un vantaggio, non necessariamente un danno.

  6. #6
    Il Nonno L'avatar di Spazzy84
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    MAOraNza ha scritto mar, 16 marzo 2004 alle 11:20

    Insomma, un mio amico dice sempre che chi "risponde di non aver soldi, non vuol dire che non li ha, ma che non li vuole spendere per l'oggetto della domanda".

    Questo accade soprattutto in Italia.

  7. #7
    Lo Zio L'avatar di Wolfrider
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    Avete visto l'ultimissima pubblicità di Alice ADSL con le strade deserte e tutta la gente a casa di Valentino Rossi, lui davanti al pc dotato (ovviamente) di ADSL, si gira alla folla e dice:
    "Ragazzi, Film o Musica?"




    Ma non hanno ancora messo in galera il pubblicitario???


  8. #8
    Il Fantasma L'avatar di foxmolder74
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    HANNO ROTTO LE PA**E!!!! SIAMO SEMPRE AI SOLITI DISCORSI!!! PERCHè NON METTONO I FILM A 9,90 EURO???? IO LAVORO DA BLOCKBUSTER E DA QUANDO ABBIAMO MESSO I FILM DA 9,90 IN SU NE HO COMPRATE VALANGE SENZA IL BISOGNO DI COPIARMELI!!! BASTA CON LA SIAE!! BASTA CON LE TASSE SU QUESTE COSE! BASTAAAAAAAAAAAA!!! SE IO CI PAGO L'IVA PERCHè DEVO PAGARLA ANCHE SULLA SIAE??? UNA TASSA SU UNA TASSA??? MA VAFF...

  9. #9
    Lo Zio L'avatar di Alexander87
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    Wolfrider ha scritto mar, 16 marzo 2004 alle 12:15
    Avete visto l'ultimissima pubblicità di Alice ADSL con le strade deserte e tutta la gente a casa di Valentino Rossi, lui davanti al pc dotato (ovviamente) di ADSL, si gira alla folla e dice:
    "Ragazzi, Film o Musica?"




    Ma non hanno ancora messo in galera il pubblicitario???


    buahahaha è vero

    poi è anche vero che telecom probabilmente sta tramando qualcosa tipo ke si potrà scaricare film e musica legalmente ma non sono sicuro....ma se così fosse, i diritti dove vanno a prenderli???

  10. #10

    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    Alexander87 ha scritto mar, 16 marzo 2004 alle 13:00
    Wolfrider ha scritto mar, 16 marzo 2004 alle 12:15
    Avete visto l'ultimissima pubblicità di Alice ADSL con le strade deserte e tutta la gente a casa di Valentino Rossi, lui davanti al pc dotato (ovviamente) di ADSL, si gira alla folla e dice:
    "Ragazzi, Film o Musica?"




    Ma non hanno ancora messo in galera il pubblicitario???


    buahahaha è vero

    poi è anche vero che telecom probabilmente sta tramando qualcosa tipo ke si potrà scaricare film e musica legalmente ma non sono sicuro....ma se così fosse, i diritti dove vanno a prenderli???
    Quella è la publicità a rosso alice che ti dà la possibilità (a pagamento) dis caricare film, giochi e musica...

    Cmq a mio parere questo decreto nn fermerà nulla

  11. #11
    Lo Zio L'avatar di Wolfrider
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    ascapatrunfe ha scritto mar, 16 marzo 2004 alle 13:05
    Alexander87 ha scritto mar, 16 marzo 2004 alle 13:00
    Wolfrider ha scritto mar, 16 marzo 2004 alle 12:15
    Avete visto l'ultimissima pubblicità di Alice ADSL con le strade deserte e tutta la gente a casa di Valentino Rossi, lui davanti al pc dotato (ovviamente) di ADSL, si gira alla folla e dice:
    "Ragazzi, Film o Musica?"




    Ma non hanno ancora messo in galera il pubblicitario???


    buahahaha è vero

    poi è anche vero che telecom probabilmente sta tramando qualcosa tipo ke si potrà scaricare film e musica legalmente ma non sono sicuro....ma se così fosse, i diritti dove vanno a prenderli???
    Quella è la publicità a rosso alice che ti dà la possibilità (a pagamento) di scaricare film, giochi e musica...

    Cmq a mio parere questo decreto nn fermerà nulla
    Vero, vero.. parole sante, ma non si può negare che ti viene in mente il binomio ADSL 640 <-> P2P!!

    Anche il discorso vecchissimo e ultra trito e ritrito sui masterizzatori.. Se li vendono è solo per fare copie di dati personali.. mentre l'uso è tutt'altro.
    I chip della PSX.. se li vendono è per usare i CD originali made in USA.. in realtà serve per leggere quelli e moolti altri..
    così è l'adsl.. serve per scaricare pacchetti di dati molto grandi, per comunicare tramite reti ad alta velocità, per giocare multiplayer.. ma non si può negare che internet E' ANCHE CONDIVISIONE e SCAMBIO DI FILES!

  12. #12
    Il Nonno L'avatar di Hellfire
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    la mia piccola soluzione l'ho trovata: smetto di comprare originale
    qualcuno che continuerà a comprare intorno a me ci sarà sempre, allora mi farò prontamente prestare qualcosa che copierò senza ritegno se mi piacerà
    nessuna meigior mi spierà e sicuramente avrò per le mani molti più cd di oggi
    se loro sono contenti così...

    e se poi qualcuno volesse fare come me, cioè non comprare più, sicuramente farà da esempio ad altri suoi amici, che faranno da esempio ad altri loro amici e così via

    perchè l'iraq? perchè shaddam preferiva l'euro, e la gente dietro quel pupazzo di bush ha iniziato a capire che il mondo può vivere senza l'america, ma non viceversa
    capiranno questi che noi possiamo vivere senza di loro ma non viceversa?

  13. #13
    Il Nonno
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    Io direi di firmare intanto la petizione contro il decreto-legge Urbani... (v. mia sign). El che l'e' P2Pguardian?

  14. #14
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di El-Mazun
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    Kilang ha scritto mar, 16 marzo 2004 13:26
    El che l'e' P2Pguardian?
    un simpatico programmino che blocca tutti gli ip che vogliono connettersi a te appartenti a qualunque azienda od organizzazione che monitorizza i dati per sapere cosa si scarica


    ieri mi è venuto l'avviso che era stata impedita la connessione da un IP del dipartimento di giustizia USA

  15. #15
    x3n0n
    ospite

    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    ho trovato un post interessante
    Quote:

    Immagino sia hobby di tutti, in questi giorni, leggersi il secreto urbani
    alla noia:
    ora, scopro in esso un errore di proporzioni bibliche: le perquisizioni
    domiciliari rispetto alla tipologia in esse previste...

    Nella prima bozza del decreto, scritta mi sà da gente un attimo più conscia
    della rete e del suo funzionamento, si generalizzava reato penale in tutte
    le fattispecie, e successive perquisizioni domiciliari.
    Ora:
    Nel decreto promulgato, la mancanza di scopo di lucro depenalizza totalmente
    lo ''scaricamento'' ossia l'uso del ptp, sottoponendolo alla ben nota
    sanzione penale.

    Ma:

    e qui casca l'asino: affinche' il GIP o il magistrato che dir si voglia,
    autorizzi tali perquisizioni, esse devono essere finalizzate a un reato
    penale -che non c'è- e che per giunta non è previsto.
    Quindi: resterebbe la multa... sono un attimo confuso... ma una cosa mi
    sento di affermarla (a prescindere):

    -in assenza di reato (se non c'è scopo di lucro si parla solo di sanzioni
    amministrative) non possono procedere con perquisizioni- e questo vale per
    qualsiasi tipo di sanzione, per qualsiasi motivo.

    Non so, ma più passa il tempo, e più mi confondo le idee... boh...

    La cosa divertente è che per consolidata giurisprudenza, l'evetuale
    perquisizione di un domicilio privato fupri dalle norme anche previste
    dall'art. 244 cpp, prefigura il reato di violazione di domicilio.

    Chiarisco meglio: Il filesharing non è, di suo reato. Per verificare quando
    esso possa divenire tale (il caso di chi duplica a scopo di vendita,
    insomma) bisogna dare avvio a una serie di attività tali che SOLO difronte
    alla GIA' PRECEDENTE CERTEZZA di tale reato, si può procedere con le stesse.
    Ergo, se si avesse notizia certa che il signor pincopalla vende quanto
    scarica dai circuiti di ptp, si potrebbe procedere con una perquisizione
    domiciliare atta a sequestrare il materiale, ma non il contrario: ossia
    perquisire la casa del sig. pincopalla per torvare dimostrazione certa che
    NON commette reato. Inoltre: e qua andiamo al comico. Se non c'è
    prefigurazione di reato penale, non si possono disporre intercettazioni.

    In pratica?

    In pratica, si può perquisire in caso di reato, ma qui non si prefigura
    alcun reato. Si può ''sequestrare'' il materiale, ma il decreto parla di
    confisca (assurdo giuridico in fieri).
    In pratica, SE ho ragione... mezzo decreto è lettera morta in partenza,
    l'altra metà un pastrocchio impossibile da districare.

    Di più: ammettendo per mero tuziorismo, che la condotta sia davvero
    illecita, come si fa a saperlo se i mezzi atti ad accertarli non sono
    ammissibili dato che la medesima condotta fino a prova contraria non è un
    reato penale, e per dimostrare che lo è, bisognerebbe commettere un abuso
    d'ufficio atto comunque a inficiare qualsiasi prova raccolta?


    sembra plausibile.

    che ne pensate?

  16. #16
    Il Nonno L'avatar di Bambino
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    keiser ha scritto mar, 16 marzo 2004 alle 09:59

    In secondo luogo, quello che emerge con forza parlando con amici e colleghi, è l'assoluta inattuabilità dei provvedimenti contenuti nel decreto, che non pochi hanno definito un'accozzaglia di "trovate" scritte da gente che di queste cose ne capisce ben poco, che caricano sulle spalle dei provider una serie di responsabilità che non competono loro, che li obbliga ad effettuare controlli impraticabili (sniffare pacchetti? log del traffico per 30 mesi? vogliamo parlarne?) e che in buona sostanza se ne infischia della privacy dei cittadini.
    Buona discussione...
    Di tutta la faccenda quello che mi preoccupa di più è la violazione della privacy e quanto questo decreto obblighi i provider a monitorare i propri clienti.
    Riprendo un passo dell'intervista di Punto Informatico a Paolo Nuti

    Quote:
    PI: Al primo articolo del decreto si afferma che "I fornitori di connettività e di servizi che abbiano avuto effettiva conoscenza" della presenza di contenuti illegali devono informarne l'Autorità giudiziaria.
    Con il decreto cambiano a tuo parere obblighi e doveri degli internet service provider? Come potrebbe un ISP avere "effettiva conoscenza"?


    PN: Bella domanda. "Effettiva conoscenza" è un concetto molto esteso che implica una attività di verifica; in pratica l'ISP dovrebbe sostituirsi al magistrato nelle prime fasi di una istruttoria. Per la qual cosa non ha né titolo, né preparazione. E al termine di questa "pre istruttoria" dovrebbe decidere se denunciare il proprio cliente o correre il rischio di essere denunciato.
    Secondo voi cosa si intende per "Effettiva conoscenza" ?
    Non sono un esperto di leggi e delle loro interpretazioni, ma a me non sembra che questo decreto obblighi in qualche modo i provider a sostituirsi al magistrato e a svolgere indagini sui propri clienti!
    L'interpretazione di Nuti e del keiser nel suo editoriale non mi sembra corretta!
    Non vedo un obbligo da parte del provider a svolgere attività di "controllo", ma soltanto l'obbligo di riportare "effettive conoscenze" che potrebbero venire da "soffiate" da parti di terzi. In pratica qualcuno (Siae o chi per lei) potrebbe scandagliare le reti P2P alla dei pirati, comunicare ai provider che in quel giorno a quell'ora l'indirizzo IP x stava scaricando materiale protetto da copyright e solo allora i provider saranno costretti (come da decreto) a comunicare all'autorità giudiziaria l' "effettiva conoscenza" di download illegali da parte di un loro cliente.



  17. #17
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    El-Mazun ha scritto mar, 16 marzo 2004 13:32
    Kilang ha scritto mar, 16 marzo 2004 13:26
    El che l'e' P2Pguardian?
    un simpatico programmino che blocca tutti gli ip che vogliono connettersi a te appartenti a qualunque azienda od organizzazione che monitorizza i dati per sapere cosa si scarica


    ieri mi è venuto l'avviso che era stata impedita la connessione da un IP del dipartimento di giustizia USA
    Sei stato scoperto,Rasputin

  18. #18
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    MAOraNza ha scritto mar, 16 marzo 2004 alle 11:20
    Ma quando scoprirete che il vicino di casa è un fiancheggiatore delle BR... non basitevi.
    Bel colpo, ma tanto non interessa a nessuno.
    E comunque se è un fiancheggiatore delle BR finchè non spara a tuo "fratello" che ti frega.
    In Italia siamo così.

  19. #19
    D3luX
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    tanto i provider non accetteranno mai di violare la privacy degli utenti, previa minaccia di disdetta di centinaia di abbonamenti ADSL.

    prevedo una situazione stile patente a punti: anche prima non si poteva guidare senza cintura o parlando al cellulare, solo che con le nuove norme ora è "ufficiale".
    idem per i programmi p2p, erano illegali prima e lo sono ora.. solo che ora c'è un polverone alzato per via del decreto Urbani (che Dio lo maledica )
    tra un paio di mesi non se ne parlerà più

  20. #20
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    Jolly Roger ha scritto mar, 16 marzo 2004 alle 14:38
    El-Mazun ha scritto mar, 16 marzo 2004 13:32
    Kilang ha scritto mar, 16 marzo 2004 13:26
    El che l'e' P2Pguardian?
    un simpatico programmino che blocca tutti gli ip che vogliono connettersi a te appartenti a qualunque azienda od organizzazione che monitorizza i dati per sapere cosa si scarica


    ieri mi è venuto l'avviso che era stata impedita la connessione da un IP del dipartimento di giustizia USA
    Sei stato scoperto,Rasputin


    P2PGuardian l'ho usato fino a qualche tempo fa...ma avevo la cpu sempre al 100%...credo che un buon firewall possa fare un discreto lavoro...ma onestamente mi viene da porre una domanda:

    Che differenza c'è fra loro che ti controllano e tu che cerchi di entrare nel loro database?

  21. #21
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    questa mi ricorda tanto la legge che dovrebbe regolamentare il comportamento sulle piste da sci, con tanto di 'ghisa' della neve. e come per l'altra, ringrazio ancora il governo italiano per avermi fatto tanto divertire, e spero che voglia continuare su questa strada, intrapresa decenni fa. e' solo grazie al governo che siamo il popolo piu' allegro e caciarone della galassia.

    ah, dimenticavo: ahahahahahahha.

  22. #22
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    possiamo dire quello che vogliamo, ma ricordiamoci comunque che ogni volta che scarichiamo un divx commettiamo un reato, non tanto perchè la legge dice che lo sia, ma più che altro perchè "rubiamo" il lavoro di fatica di molte persone.
    ricordiamo, per quello che riguarda la musica, che in america "una" sofware house, detta Apple, forse il brand più importante dopo la microsoft, ha aperto da qualche anno iTunes, sito dove scaricare musica legalmente a 0.99 dollari per canzone, qui in italia invece microsoft ha tentato una cosa simile, ma quanti di voi conoscono questa iniziativa?quanti di voi l'hanno provata?
    E' molto triste che un idea innovativa come quella di iTunes sia stata copiata malamente da microsoft, in quanto si possono comprare 3500 punti per 5 euro, ed ogni canzone costa 1500 punti...
    Beh, che dire, occasioni sprecate!

  23. #23
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    Mah... sono perplesso innanzitutto per il fatto che il Parlamento Europeo sta per approvare na legge che rende legale l'uso dei p2p a scopo personale quindi voglio proprio vedere che bel carciofo succederà, in secondo piano l'impossibilità di attuare la legge (figurati, la telecom non mi sa manco cambiare il modem e dovrebbe sniffare i pacchetti che scarico? ma valavalavala ), e terzo la mitica bufalata del fatto che nella legge menziona solo il cinema... non capisco il perchè...

    ...


    ...


    ...

    Ah gia! Dimenticavo che il Barzellettiere d'Italia ha la Medusa

  24. #24
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    Quote:
    Ma quando scoprirete che il vicino di casa è un fiancheggiatore delle BR... non basitevi.

  25. #25
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    Predefinito Re: [16/03/2004] Tantò tuonò che piovve...

    avete presente le grida manzoniane? pene sempre più gravi per reati che nn vengono mai perseguiti, in pratica si sostituisce la minaccia di una pena sproporzionata alla effettiva persecuzione del reato

    sapete quante persone sono state inquisite nel 2002 per violazione di sitema informatico? un centinaio. E sapete quante sono state condannate? 4
    questo tanto per dire della capacità delle forze dell'ordine di perseguire i reati che avvengono sulla rete

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