cosa ne pensate di bioinformatica?
disoccupato in arrivo?
cosa ne pensate di bioinformatica?
disoccupato in arrivo?
Dicci cosa fa precisamente un bioinformatico e ti diremo cosa sarai
http://www.unicam.it/corsi/bioinformatic a/INDEX.ASP
Cosa si studia
Lo studente di Bioinformatica deve avere avanzate conoscenze di fisica e chimica e ottime competenze computazionali, informatiche e matematico-statistiche.
Attività formative caratterizzanti,
Basi di dati nelle bioapplicazioni
Teoria della informazione biologica
Programmazione
Algoritmi e strutture dati
Proteomica e Genomica
elenco esami
http://www.unicam.it/corsi/bioinformatic a/esami.asp
tutto questo silenzio non è rassicurante
A me sembra una figura di gestione degli archivi. La chimica, la biologia e la genomica, qui, mi sembrano solo esami culturali in modo da renderti una figura in grado di capire quello che sta facendo. Magari mi sbaglio, ma a vedere come intendono formarti mi sembra che si tratti di una figura professionale mirata soprattutto alla gestione di archivi sanitari o del settore della ricerca. Dietro una scrivania, davanti a un computer. Insomma, sempre secondo quello che posso "leggere" diventeresti uno spettatore della ricerca o dell'attività ospedaliera, pronto a gestire e organizzare i dati e i risultati ottenuti da altri.
Il che comunque non vuol dire che non potresti fare anche il biologo, in generale però il settore ideale di cui ti dovresti occupare mi sembra quello sopra.
è piu' una professione orientata all'informatica che alla biologia....MOLTO poco sviluppata in Italia....disoccupato in arrivo
io dietro una scrivania d'avanti ad un computer ci sguazzoantonyfirst ha scritto mar, 18 aprile 2006 alle 11:36
A me sembra una figura di gestione degli archivi. La chimica, la biologia e la genomica, qui, mi sembrano solo esami culturali in modo da renderti una figura in grado di capire quello che sta facendo. Magari mi sbaglio, ma a vedere come intendono formarti mi sembra che si tratti di una figura professionale mirata soprattutto alla gestione di archivi sanitari o del settore della ricerca. Dietro una scrivania, davanti a un computer. Insomma, sempre secondo quello che posso "leggere" diventeresti uno spettatore della ricerca o dell'attività ospedaliera, pronto a gestire e organizzare i dati e i risultati ottenuti da altri.
Il che comunque non vuol dire che non potresti fare anche il biologo, in generale però il settore ideale di cui ti dovresti occupare mi sembra quello sopra.
una volta "specializzato" dovrei diventare un "medioman" fra un biologo ed un informatico e fungere da figura professionale di collegamento e mediazione fra i 2 mondi
in generale cosa che te ne pare?
tu se ricordo bene studi ingegneria medica e quindi dovresti sapere un po' come ci si trova a frequentare dei corsi trans gender (vado per pure supposizioni, ma mi sembra improbabile che non vi spieghino "qualcosa" di medicina )
è una facoltà improbabile come scienze della comunicazione/educazione?
chi ha detto che devo lavorare in italia?shotokan ha scritto mar, 18 aprile 2006 alle 13:08
è piu' una professione orientata all'informatica che alla biologia....MOLTO poco sviluppata in Italia....disoccupato in arrivo
ho letto che sei al primo anno di biologia.. un mio amico che sta per beccarsi la triennale, mi ha detto che la bioinformatica è un campo ancora giovane e che l'università si è vista rifiutare proposte da 60000 euro l'anno per dei posti da bioinformatico perchè i privati offrono molto di più..
vabbè che il mio sogno è diventare patrone ti monto e miGLiardario, ma si deve pur iniziare da qualche parte!
PS seguendo il tuo ragionamento dovremmo iscriverci tutti a scienze della comunicazione, giurisprudenza, ingegneria e medicina
..non sono iscritto a nessuna di quelle ....anzi sto a biologia...ECZO ha scritto mer, 19 aprile 2006 alle 01:37
io dietro una scrivania d'avanti ad un computer ci sguazzoantonyfirst ha scritto mar, 18 aprile 2006 alle 11:36
A me sembra una figura di gestione degli archivi. La chimica, la biologia e la genomica, qui, mi sembrano solo esami culturali in modo da renderti una figura in grado di capire quello che sta facendo. Magari mi sbaglio, ma a vedere come intendono formarti mi sembra che si tratti di una figura professionale mirata soprattutto alla gestione di archivi sanitari o del settore della ricerca. Dietro una scrivania, davanti a un computer. Insomma, sempre secondo quello che posso "leggere" diventeresti uno spettatore della ricerca o dell'attività ospedaliera, pronto a gestire e organizzare i dati e i risultati ottenuti da altri.
Il che comunque non vuol dire che non potresti fare anche il biologo, in generale però il settore ideale di cui ti dovresti occupare mi sembra quello sopra.
una volta "specializzato" dovrei diventare un "medioman" fra un biologo ed un informatico e fungere da figura professionale di collegamento e mediazione fra i 2 mondi
in generale cosa che te ne pare?
tu se ricordo bene studi ingegneria medica e quindi dovresti sapere un po' come ci si trova a frequentare dei corsi trans gender (vado per pure supposizioni, ma mi sembra improbabile che non vi spieghino "qualcosa" di medicina )
è una facoltà improbabile come scienze della comunicazione/educazione?
chi ha detto che devo lavorare in italia?shotokan ha scritto mar, 18 aprile 2006 alle 13:08
è piu' una professione orientata all'informatica che alla biologia....MOLTO poco sviluppata in Italia....disoccupato in arrivo
ho letto che sei al primo anno di biologia.. un mio amico che sta per beccarsi la triennale, mi ha detto che la bioinformatica è un campo ancora giovane e che l'università si è vista rifiutare proposte da 60000 euro l'anno per dei posti da bioinformatico perchè i privati offrono molto di più..
vabbè che il mio sogno è diventare patrone ti monto e miGLiardario, ma si deve pur iniziare da qualche parte!
PS seguendo il tuo ragionamento dovremmo iscriverci tutti a scienze della comunicazione, giurisprudenza, ingegneria e medicina
comunque ti consiglierei di fare biologia(non biotecnologie) e poi bioinformatica...
shotokan ha scritto mer, 19 aprile 2006 alle 10:04
..non sono iscritto a nessuna di quelle ....anzi sto a biologia...ECZO ha scritto mer, 19 aprile 2006 alle 01:37
io dietro una scrivania d'avanti ad un computer ci sguazzoantonyfirst ha scritto mar, 18 aprile 2006 alle 11:36
A me sembra una figura di gestione degli archivi. La chimica, la biologia e la genomica, qui, mi sembrano solo esami culturali in modo da renderti una figura in grado di capire quello che sta facendo. Magari mi sbaglio, ma a vedere come intendono formarti mi sembra che si tratti di una figura professionale mirata soprattutto alla gestione di archivi sanitari o del settore della ricerca. Dietro una scrivania, davanti a un computer. Insomma, sempre secondo quello che posso "leggere" diventeresti uno spettatore della ricerca o dell'attività ospedaliera, pronto a gestire e organizzare i dati e i risultati ottenuti da altri.
Il che comunque non vuol dire che non potresti fare anche il biologo, in generale però il settore ideale di cui ti dovresti occupare mi sembra quello sopra.
una volta "specializzato" dovrei diventare un "medioman" fra un biologo ed un informatico e fungere da figura professionale di collegamento e mediazione fra i 2 mondi
in generale cosa che te ne pare?
tu se ricordo bene studi ingegneria medica e quindi dovresti sapere un po' come ci si trova a frequentare dei corsi trans gender (vado per pure supposizioni, ma mi sembra improbabile che non vi spieghino "qualcosa" di medicina )
è una facoltà improbabile come scienze della comunicazione/educazione?
chi ha detto che devo lavorare in italia?shotokan ha scritto mar, 18 aprile 2006 alle 13:08
è piu' una professione orientata all'informatica che alla biologia....MOLTO poco sviluppata in Italia....disoccupato in arrivo
ho letto che sei al primo anno di biologia.. un mio amico che sta per beccarsi la triennale, mi ha detto che la bioinformatica è un campo ancora giovane e che l'università si è vista rifiutare proposte da 60000 euro l'anno per dei posti da bioinformatico perchè i privati offrono molto di più..
vabbè che il mio sogno è diventare patrone ti monto e miGLiardario, ma si deve pur iniziare da qualche parte!
PS seguendo il tuo ragionamento dovremmo iscriverci tutti a scienze della comunicazione, giurisprudenza, ingegneria e medicina
comunque ti consiglierei di fare biologia(non biotecnologie) e poi bioinformatica...
mi sono informato prima di fare il trasferimento..
cito il sito dell'unicam:
mi sarei trasferito volentieri a biologia (l'amico di cui parlavo mi avrebbe rifornito di ogni genere di appunti e dritte), ma una volta laureato non sarebbe stato semplice accedere a bioinformatica.. avrei avuto casini burocratici ed esami integrativiQuote:
La laurea magistrale in Bioinformatica rappresenta il proseguimento degli studi per i laureati in Biotecnologie ed Informatica.
io penso che come preparazione,se poi vuoi fare bio informatica, sia meglio biologia...non avevo letto quelle cose pero'....ma mi pare,invece,che bioinformatica a roma sia accessibile solo ai biologi...non ricordo...
"La Bioinformatica è la disciplina che applica i principi della scienza dell'informazione per rendere più comprensibile il complesso mondo delle scienze della vita."
in pratica da quanto o capito si tratta di sfruttare le conoscenze informatiche per esemplificare quello che si è imparato nei corsi classici di biologia....
per conoscenze informatiche intendo quasi unicamente la programmazione,di solito si usa il PERL attraverso la libreria BioPerl e ad appositi strumenti di bioinformatica (come ad esempio BioKnoppix http://bioknoppix.hpcf.upr.edu/)
per quanto riguarda gli sbocchi lavorativi in italia credo non ci sia un vasto campo di applicazione (come per tutti i campi scientifici tecnologici ) tranne che nel caso di pochi privati (e intendo pochi!)
comunque ti consiglio di visitare il sito del network Biosapiens che si occupa inoltre di gestire i master e le specializzazioni in italia http://www.biosapiens.info/page.php?page =home, lì dovresti trovare informazioni interessanti
ciao!
la mia esperienza di programmatore è limitata a qualche esperimento con il basic ai tempi del dos 6.22 e ad uno script in applescript da usare in xchat aqua per pescare il titolo e l'artista da itunes e scriverlo nel chan selezionato[Shift
ha scritto mer, 19 aprile 2006 alle 15:35]"La Bioinformatica è la disciplina che applica i principi della scienza dell'informazione per rendere più comprensibile il complesso mondo delle scienze della vita."
in pratica da quanto o capito si tratta di sfruttare le conoscenze informatiche per esemplificare quello che si è imparato nei corsi classici di biologia....
per conoscenze informatiche intendo quasi unicamente la programmazione,di solito si usa il PERL attraverso la libreria BioPerl e ad appositi strumenti di bioinformatica (come ad esempio BioKnoppix http://bioknoppix.hpcf.upr.edu/)
per quanto riguarda gli sbocchi lavorativi in italia credo non ci sia un vasto campo di applicazione (come per tutti i campi scientifici tecnologici ) tranne che nel caso di pochi privati (e intendo pochi!)
comunque ti consiglio di visitare il sito del network Biosapiens che si occupa inoltre di gestire i master e le specializzazioni in italia http://www.biosapiens.info/page.php?page =home, lì dovresti trovare informazioni interessanti
ciao!
scrivere quello scriptino partendo da uno più semplice e cercando di capire "a naso" la sintassi è stato davvero gratificante
perl è un linguaggio con interprete vero? (tipo java nsomma )
grazie per i link
bioknoppix l'avevo sentita nominare..
http://bioknoppix.hpcf.upr.edu/new-docs/ slashdotted sopravvissuti ad una slashdottazione
nella bioinformatica si usano i sistemi informatici per effettuare confronti tra sequenze proteiche o genetiche utilizzando algoritmi di confronto più o meno permissivi
la mia tesi di laurea in chimica si è basata sulla bioinformatica, ho sintetizzato sequenze peptidiche di proteine della mielina selezionate mediante un approccio basato sia su similitudini di sequenza che similitudini di struttura terziaria con un peptide sintetico che viene usato come test diagnostico nella sclerosi multipla.
è una buona laurea nell'ambito della ricerca, meno spendibile in altri ambiti
peccato che in italia la ricerca si faccia così poco