[RUBRICA] Oggi ho visto....

[/tano]

Tipo? Che la nonna è in realtà il lupo?

:shamalayan:

[alberace]

[SLYVERR®]

usate gli spoiler please

[UltraWhite]

Spoiler:

il lupo dice: "Io sono tuo padre"

[Mikk]

Spoiler:

il lupo dice: "Io sono tuo padre"

Spoiler:

Santo cielo, che vacca mia madre!

[Mr_Tibbs]

La Flashback War, oltre a mettermi quotidianamente di fronte alla mia imbarazzante ignoranza filmica, è anche (proprio per questo) un'ottima fonte da cui attingere.



Cross of Iron di Peckinpah, 1977.

Si colloca in coda ad una produzione cinematografica che, detto tutto quel che si poteva dire sull'ultima grande Guerra, prova a reinventarsi cercando chiavi di lettura non ancora prese in considerazione. Kelly's Heroes ad esempio, che -pur restando un film di guerra a tutti gli effetti, in cui le pallottole non fanno sconti a nessuno- vira verso la parodia picaresca.
Cross of Iron di Peckinpah sceglie una strada diversa.
Siamo sul fronte russo, Stalingrado è già perduta e i Tedeschi stanno ripiegando verso la madrepatria lasciandosi alle spalle piccoli avamposti arroccati nel nulla. I popov, fattisi sempre più arditi, premono e quindi travolgono le piccole sacche di resistenza Tedesche.
Il tutto raccontato seguendo le gesta del tenente Steiner (un ottimo, dentutissimo Coburn) della sua nemesi, un capitano smidollato ex rampollo dell'èlite militare Prussiana e della combriccola di Panzergrenadier agli ordini di Steiner (la caratterizzazione spigolosa degli stessi si può considerare, in negativo, un epigono crucco della banda di Kelly). Combattimenti, ritirate attraverso la Rodina Mat e la surreale disfatta conclusiva.
Curiose le scelte di fotografia: il fronte orientale mi ha sempre fatto pensare alla steppa sconfinata, alla Madre Russia che inghiotte nel suo nulla intere divisioni. Non qui. Campi lunghi e lunghissimi latitano, i fatti vengono ripresi prevalentemente da distanza ravvicinata e leggermente dall'alto. Mi ha fatto pensare ad una 'fog of war' che vignetta ogni evento su schermo. Occasionali virtuosismi di camera, prospettive stranianti e scelte cromatiche (colori saturi, ma tutti in una stretta gamma grigio-verde-khaki) mi hanno fatto venire subito in mente Big Red One, che -per certi versi- ha preso in prestito più di un accorgimento. E tanta, tanta slow motion negli scontri a fuoco -piuttosto cruenti-, specie nella prima parte. Vagamente pornografica. Il finale è pazzesco. Consigliato a chi non si aspetta necessariamente un film di guerra da un film di guerra.

Ah, dimenticavo la citazza suprema:

"E va bene, ti farò vedere come sa combattere un ufficiale Prussiano!"
"Ed io ti mostrerò dove crescono le Croci di Ferro."

:-<

[el serio]

Bello, bello e ancora bello!

[oas]

Bello, bello e ancora bello!

l'edizione che ho io

[el serio]

l'edizione che ho io

E' uguale alla mia allora. Scusa ma che avrebbe di tanto speciale a parte la copertina diversa?

[Alastor_Tiziano]

Film grottesco, divertente ed originale , l'idea di poter essere "burattinaio" di un personaggio eccentrico e geniale come Malkovich lascia spazio a delle trovate simpatiche e surreali, un viaggio non solo nella mente ma anche tra un marea di emozioni spesso repressi e desideri non avverati

[shen_long]

Ho visto Trasformers 3, ed è FUCKING AWESOME come neanche pensavo potesse avvicinarsi, dopo essermi schifato col 2.
Chi è la topa nuova? Col vestito bianco è angelicamente vacca.

[Alastor_Tiziano]

Azz, è cosi bello il terzo capitolo ? Io dopo il pessimo secondo capitolo ho preferito fermarmi ...

[benvelor]

non ti fidare! L'unica cosa bella del terzo è che è l'ultimo della trilogia
sicuramente meglio del secondo, ma Optimus Prime da

[Chiwaz]

Ieri sera ho visto su Italia 1 Monster House.

Posso dire che per storia e personaggi è stato uno dei film di animazione più belli che abbia mai visto e che mi sembra ingiustamente trascurato?
Chowder è diventato il mio idolo


Subito dopo Carrie - lo sguardo di Satana.
Sissi Spacek ricoperta di sangue e l'occhio pallato è la cosa più terrificante mai vista subito dopo Zelda di Pet Sematary
(e c'erano pure John Travolta e Ralph Supermaxieroe ).

[Alastor_Tiziano]

Interessante thriller tratto dal romanzo best seller di Eco, a causa della trasposizione il titolo è a tratti confuso e poco chiaro ma rimane comunque un titolo ben fatto e dalle atmosfere tetre e lugubre.
Una sorta di Sherlock Holmes medievale in cui si cerca di far fronte, e luce, a dilemmi delicati e "scomodi" a quel tempo con la ragione e non con una fede ostentata e spesso fasulla che ha causato atti assolutamente violenti quanto deplorevoli di cui ancora oggi la chiesa porta come macchia indelebile

[Harlan draka]

ho visto Cat Woman



posso dire che mi è piaciuto? scazzottate carine ed un giro di trama che non mi aspettavo. Non capisco il razzyper l'attrice

[Chiwaz]

Visto Avatar.
Visivamente è davvero appagante, anche se non capisco la scelta di ambientarlo ad Ashenvale ( ).
Trame meh, ma vabbè, alla fine non è stato malvagio. Peccato essermelo perso al cinema.

Vorrei anche dire che è stato troppo lungo, ma ho voluto vedermi io la extended da + 16 minuti

[TheAgentZero]

La Flashback War, oltre a mettermi quotidianamente di fronte alla mia imbarazzante ignoranza filmica, è anche (proprio per questo) un'ottima fonte da cui attingere.



Cross of Iron di Peckinpah, 1977.

Si colloca in coda ad una produzione cinematografica che, detto tutto quel che si poteva dire sull'ultima grande Guerra, prova a reinventarsi cercando chiavi di lettura non ancora prese in considerazione. Kelly's Heroes ad esempio, che -pur restando un film di guerra a tutti gli effetti, in cui le pallottole non fanno sconti a nessuno- vira verso la parodia picaresca.
Cross of Iron di Peckinpah sceglie una strada diversa.
Siamo sul fronte russo, Stalingrado è già perduta e i Tedeschi stanno ripiegando verso la madrepatria lasciandosi alle spalle piccoli avamposti arroccati nel nulla. I popov, fattisi sempre più arditi, premono e quindi travolgono le piccole sacche di resistenza Tedesche.
Il tutto raccontato seguendo le gesta del tenente Steiner (un ottimo, dentutissimo Coburn) della sua nemesi, un capitano smidollato ex rampollo dell'èlite militare Prussiana e della combriccola di Panzergrenadier agli ordini di Steiner (la caratterizzazione spigolosa degli stessi si può considerare, in negativo, un epigono crucco della banda di Kelly). Combattimenti, ritirate attraverso la Rodina Mat e la surreale disfatta conclusiva.
Curiose le scelte di fotografia: il fronte orientale mi ha sempre fatto pensare alla steppa sconfinata, alla Madre Russia che inghiotte nel suo nulla intere divisioni. Non qui. Campi lunghi e lunghissimi latitano, i fatti vengono ripresi prevalentemente da distanza ravvicinata e leggermente dall'alto. Mi ha fatto pensare ad una 'fog of war' che vignetta ogni evento su schermo. Occasionali virtuosismi di camera, prospettive stranianti e scelte cromatiche (colori saturi, ma tutti in una stretta gamma grigio-verde-khaki) mi hanno fatto venire subito in mente Big Red One, che -per certi versi- ha preso in prestito più di un accorgimento. E tanta, tanta slow motion negli scontri a fuoco -piuttosto cruenti-, specie nella prima parte. Vagamente pornografica. Il finale è pazzesco. Consigliato a chi non si aspetta necessariamente un film di guerra da un film di guerra.

Ah, dimenticavo la citazza suprema:

"E va bene, ti farò vedere come sa combattere un ufficiale Prussiano!"
"Ed io ti mostrerò dove crescono le Croci di Ferro."

:-<

Bravo,nel tempo peckinpah è diventato uno dei miei registi favoriti.Se non ricordo male nella guerra è stato citato anche voglio la testa di garcia,se puoi recuperalo

[Ken Shabby]

Bravo,nel tempo peckinpah è diventato uno dei miei registi favoriti

Allora sarai di certo a conoscenza del suo capolavoro:

[TheAgentZero]

ahahahahhahahaha grandissimi

[Davidian]

Visto Avatar.
Visivamente è davvero appagante, anche se non capisco la scelta di ambientarlo ad Ashenvale ( ).

[Chiwaz]

Allora sarai di certo a conoscenza del suo capolavoro:

ma perché ?

quello trafitto dalla tastiera

[alberace]

little odessa di james gray.
bocciato, ma si vede già l'impostazione classica del nostro, con la tendenza ad enfatizzare rari momenti umani.
qualcuno ha visto the yards?

[Minus habens]

Perchè bocciato?

[alberace]

il tema (la famiglia) è ombra troppo opprimente, nel senso di pesante, caratteristica che non apprezzo.
in più la fragile figura di roth è leggermente stonato rispetto al resto dello spartito.
non c'è la grazia con cui ha girato two lovers, per esempio, nè la dinamica con cui fa girare il sentimento ne i padroni della notte.