Sono commosso
Quasi quasi lo metto in sign
cioè scrivi wot di quello che guardi e ti lamenti che vengano letti
ah perchè voi li leggete?
Sí, in modo sommario ma meticoloso
^ e con piglio dolce ma severo
Stardi
Tanto lo so che vi piace leggerle, sono piene di passioni le mie recensioni
Oggi mi sono visto "La sposa di Frankenstein" del 1935
Primo degli innumerevoli seguiti del noto mostro, ponendosi sin da subito in un rapporto narrativo diretto col capitolo precedente offre allo spettatore ben più di un semplice sequel risultando addirittura ( almeno secondo il mio modesto parere ) all'altezza del film originale.
Processo d'evoluzione infatti per il suo protagonista ( interpretato dal solito immenso Karloff ), che ora ispessisce la sua interpretazione e delinea nuove e complesse sfaccettature psicologiche, un barlume della sua umanità si era già intravista nel passato capitolo ma in questo seguito viene affrontata la ricerca costante del mostro di un affetto o di un generico sentimento positivo ponendo luce finalmente sulla sua sfera emotiva.
Il tutto viene inserito magistralmente in un atmosfera meno cupa ma decisamente più fantasiosa o fiabesca.
Ultima modifica di Alastor_Tiziano; 12-12-12 alle 16:54:01
Si indubbiamente affronta temi abbastanza inusuali per il genere.
Molto bello e delicato come film, a tratti quasi poetico ( esempio il rapporto tra il mostro e il cieco come tra un padre ed un figlio )
Questi horror classici sono meravigliosi davvero e non c'avrei mai scommesso, sono una sorpresa dopo l'altra
Ultima modifica di Alastor_Tiziano; 12-12-12 alle 15:43:55
alterna con qualcosa di diverso, che la prossima volta che ti vedi una baracconata 'murica con le esplosioni e le fighe ti prende un attacco epilettico
Ho già stilato la mia scaletta, sabato devo vedermi il terzo Batman, siamo in 16 in casa mia, e devo provare il video proiettore comprato la settimana scorsa, tra poco apro un cinema mi sa
L'altro giorno a casa di amici ho visto Hostel III, se non altro ha avuto il merito di ricordarmi di vedere il II.
Bello bello, parecchi spunti interessanti: il gracchiare della falce in mano all'emula di Bathory mi ha ghiacciato la colonna vertebrale, l'asta online e il giro tra i clienti per proporre l'offerta speciale sul finale ha il sapore di quella disumanità organizzata che a me piace tanto e i camei tutti piacevoli ma su quello di Deodato ero vicino all'applauso.
C'è la solita sindrome di Telespalla Bob, farsi abbindolare a parole slegare la vittima e scambiarsi i ruoli, troppo banale ma credo che sia una conseguenza del genere.
Bravo Roth, è riuscito pure a farmi ridere guardando un'evirazione
No, è una roba evitabile uscita direttamente in home video, diretta da Spiegel.
Uno che ne sa tanto. Sull'home video.
quella casa nel bosco
Visto l'altra sera su rai4 o rai movie non ricordo,veramente un film magnifico,non so come descriverlo se non "delicato".
Dovrei vederne di piu di sti film di musi gialli.
Continuando la carrellata cronologica horror mi son visto l'uomo lupo del 1941
Eccoci giunti agli anni 40', decennio ricco di eventi e trasformazioni, in cui lo stesso cinema ha subito una lenta ma costante evoluzione portandolo ad una dimensione più moderna.
Questo film rientra perfettamente in questa concezione, si tratta sempre di un "horror", ma decisamente diverso da quel filone inaugurato negli anni 30', più vicino al nostro modo di concepire il cinema, certamente non migliore ma più attuale.
Ma il risultato di questo processo di evoluzione ha giovato o meno al genere ? Assolutamente non scontata la risposta ma la produzione risulta esser certamente all'altezza dei suoi illustri predecessori, forse non avrà la freschezza o quel senso di novità di cui potevano far vanto Dracula o Frankenstein ma ne esce vittorioso sia in atmosfere che in impatto narrativo, una continua diatriba tra superstizione e razionalità ed un costante confronto con se stessi.
La solita cura maniacale riposta nel trucco ( anche qui opera del maestro Jack Pierce ),una grande prova negli attori ( Lon Chaney Junior qui alla sua prima grande interpretazione ) nel trattare contenuti psicologici, un nugolo di elementi eccellenti e perfettamente allacciati che hanno fatto scuola e riesce difficile credere che un titolo simile non sia stata fonte d'ispirazione per registi come Joe Dante o John Landis ( e lo stesso Joe Johnston).
Ultima modifica di Alastor_Tiziano; 14-12-12 alle 16:55:45
A proposito di Eli Roth, ma sta mica girando una sottospecie di remake di Cannibal holocaust? http://www.imdb.com/title/tt2403021/
Mamma mia speriamo di no, ho ancora i conati di vomito per quel film è non credo si possa fare qualcosa di peggio ...
Sai non gradisco molto i film dove c'è violenza gratuita ed insensata contro persone ed animali viventi ...
cannibal holocaust
Cannibal holocazzo nonostante sia un filmetto mediocre ha dato roba da scrivere per almeno tre tesi di triennale