Originariamente Scritto da
J.J. Lazlo
non vorrei sbilanciarmi troppo, ma sto cominciando davvero a credere che S.T.A.L.K.E.R. sia IL gioco.
Non sono amante degli sparatutto, anzi.
Tra le mie "grandi" (
) esperienze in termini di fps, mi ricordo giusto giusto DooM 1 e 2, il mitico Rise of the Triad, Quake II, Serious Sam, Quake IV (abbandonato a metà) e ben poco altro.
E' la prima volta che vedo in un fps una trama che ha un ruolo così preponderante nelle avventure del nostro Marchiato. Un ambiente vivo che mi ricorda i primi minuti a bocca aperta davanti allo splendore di Gothic. La libertà (non totale, ovviamente) che caratterizza ogni propria decisione.
Amo veder tramontare il sole e decidere di fermarmi al bar con qualche Stalker per passare il tempo, sconfiggere qualche testa calda nell'Arena, scambiare quattro parole con il Barista sulla zona circostante. Amo spostarmi di notte per evitare i militari ma tengo sempre occhi e orecchie aperte in caso qualche mutante decida (stupidamente) di considerarmi il suo spuntino di mezzanotte. Amo tornare almeno una volta ogni due giorni a vedere come sta quel ciccione di Sidorovich, e come vanno i suoi affari. E amo il mio Abakan, strappato al cadavere di uno stupido freedom che mi ha attraversato la strada.
Penso di essermi spiegato bene. Adoro S.T.A.L.K.E.R. Penso sia ad oggi una delle più alte esperienze videoludiche al paragone dei primi Monkey Island, di Indiana Jones and the Fate of Atlantis, del primo Quake, del primo C&C e della saga di Gothic.
E' qualcosa di nuovo, misterioso e dannatamente coinvolgente.
E' dal 2002, ai tempi del primo annuncio su TGM, che non vedevo l'ora di mettere le mani su un titolo così.
Purtroppo il cambio di PC e gli esami di luglio mi hanno fatto procrastrinare fino a 2 settimane fa, quando finalmente quel mio caro amico mi ha prestato la sua copia di Stalker prima di partire per le vacanze. Domani torna, e quindi mi vedo "costretto" ad acquistare la mia copia personale, possibilmente in versione CE perchè, diavolo, ne vale la pena.
Scusate lo sproloquio, era solo un piccolo elogio di un giocatore contento di fronte al gioco del decennio. O forse di un lettore accanito con in mano l'ultimo capolavoro del proprio scrittore preferito. O di un critico cinematografico davanti ad un film toccante e sincero come pochi ce ne sono stati.
Già, perchè ogni tanto non mi rendo più conto di essere io a controllare il mio caro Marchiato. Ogni tanto mi sembra di leggere le sue gesta (eroiche o malvagie che siano) direttamente dalle numerose pagine di un romanzo, o vederlo aggirarsi per i rifiuti della discarica dall'occhio ipercritico di una videocamera.
Grazie GSC e THQ