L'interessante quesito è stato posto su Stratics.com, riferendosi in particolare a tre giochi di ruolo online molto attesi dai rispettivi fan, ossia Star Wars, The Matrix e Middle Earth, "universi" molto popolari che presto «spiccheranno il salto nel mondo dei MMOG» (massively multiplayer online game). Il principale problema di questo genere di giochi, e mi riferisco ad ogni titolo, sia su licenza che non, è quello di creare mondi credibili nei quali far interagire tra loro i giocatori in modo tale che si divertano e abbiano desiderio di passare sempre più tempo online, portando avanti missioni, quest, ecc.
L'avere a disposizione una licenza forte come quella di Matrix o del Signore degli Anelli costituisce però un'arma a doppio taglio: da una parte si può contare su un numero non indifferente di fan e appassionati che, con ogni probabilità, compreranno il gioco a scatola chiusa, solo per il nome stampato sulla confezione. D'altro canto, le aspettative sono notevolmente superiori a quelle che si hanno nei confronti di titoli dall'ambientazione originale, e gli sfegatati - si sa - tendono ad essere particolarmente pignoli e severi nel giudicare questo genere di cose... Insomma, il rischio è che si generi più malcontento e malumore che euforia, sentimenti che verranno poi diffusi a piene mani sui forum di mezzo mondo generando pubblicità negativa indiretta, quella più temuta. Che ne pensate? Siete d'accordo?