Guarda, capisco il tema perché in casa da me mio padre vedeva i manga come il frutto del demonio (per fare vedere che provava a capirli ha letto xenon, 24 Numeri di zero , in 10 minuti pensando di essere credibile o quando mi ha preso lo scooter ha voluto in cambio tutti i miei manga per buttarli via ... Io ovviamente glieli ho dati ma poi quando li ha messi in macchina ne ho sostituita la più parte con tgm e console mania ) , ma a prescindere dal fatto che comunque io ho sempre fatto come mi pareva , crescendo ho imparato ad accettare tutto quello che mi intrattiene come puro intrattenimento. Capisco che molti interpretino il tutto come volontà di sminuire qualcosa, ma in realtà è semplicemente cercare di dare il giusto peso alle cose.Sono dei prodotti destinati all'intrattenimento, come lo sono fumetti ed animazione realizzati in altri Paesi, ma anche film, musica, libri. Non è questione di ricercarvi significati nascosti o chissà cosa, bensì soltanto di poter apprezzare un'opera che ci piace in tutta serenità, mentre da sempre sono stati oggetto di controversie infinite, da qui la reazione degli appassionati.
Ora dirò qualcosa che magari ti farà sorridere, ma durante la mia adolescenza, sentendo svariati attacchi contro il fumetto e l'animazione giapponese, ci fu un periodo in cui mi sentii in colpa per il fatto che mi piacessero...mi sentivo una sorta di deviata. Non sto scherzando.
Avendo quindi sofferto di questa sorta di complesso, poi ovviamente superato, resto comunque molto sensibile di fronte a dei pregiudizi che durante un periodo della mia vita mi hanno fatta star male psicologicamente.
Comunque, tornando in topic, c'è qualcosa di decente sto giro ? Ho visto le prime due di Ushio e Tora , bella riedizione (dovrei avere ancora nascoste da mia nonna le vhs, sempre perché mio padre ecc ecc ).
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Infatti quella parte non fu una loro idea, ma venne imposta dall'emittente televisiva!
Conoscevo anche io quella leggenda, ma è stata smentita... io stesso tempo fa ho rivisto la serie per intero in italiese sul tubo. Non era poi così male, solo "troppo per bambini" e quindi troppo semplificata, quando invece avrebbe potuto essere più "cupa ed adulta"...
Aoharu x Kikanjuu.
Insomma, delle belle battaglie con tuo padre.Guarda, capisco il tema perché in casa da me mio padre vedeva i manga come il frutto del demonio (per fare vedere che provava a capirli ha letto xenon, 24 Numeri di zero , in 10 minuti pensando di essere credibile o quando mi ha preso lo scooter ha voluto in cambio tutti i miei manga per buttarli via ... Io ovviamente glieli ho dati ma poi quando li ha messi in macchina ne ho sostituita la più parte con tgm e console mania ) , ma a prescindere dal fatto che comunque io ho sempre fatto come mi pareva , crescendo ho imparato ad accettare tutto quello che mi intrattiene come puro intrattenimento. Capisco che molti interpretino il tutto come volontà di sminuire qualcosa, ma in realtà è semplicemente cercare di dare il giusto peso alle cose.
Comunque, tornando in topic, c'è qualcosa di decente sto giro ? Ho visto le prime due di Ushio e Tora , bella riedizione (dovrei avere ancora nascoste da mia nonna le vhs, sempre perché mio padre ecc ecc ).
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Fortunatamente non ho avuto problemi coi miei genitori, che anzi apprezzano molto alcune serie, e fin da piccola mi hanno sempre lasciata libera di vivere le mie passioni serenamente.
Ovviamente nella vita ci sono cose milioni di volte più importanti della reputazione di anime e manga in Italia, ci mancherebbe, però sono stati dei "compagni di avventura" a cui devo molto, anche in termini di formazione personale, perché da questa passione ne sono scaturite altre...Insomma, la mia personalità è anche frutto dell'interazione con questo mondo, e quindi è qualcosa che mi prenderò sempre a cuore (fermo restando che i problemi nella vita sono altri).
Gente, mi scuso di aver aperto un OT che si è protratto così tanto... Passo e chiudo, magari come ho già detto, i mod possono eventualmente spostare questi post in un thread a parte.
Ultima modifica di ShinXela; 03-08-15 alle 23:34:26
shin ti rispondo oggi pome e aggiungerò qualcosa la discussione è interessantissima malgrado sia mostruosamente OT, potreste chiedere a un mod di spezzare i post?
Ultima season o a tornare un po' indietro?
Della seconda
Ping pong
Attacco dei giganti
sono toptier mastarrace
Della penultima a me è piaciuto un casino
Kekkai sensen, ritorno tra l'altro di cicciobello Nightow
Mi dicono però che l'anime fosse quasi completamente inventato rispetto al manga... devo verificare...
per come la vedo io, l'unica forma in cui un anime andrebbe trasmesso su una tv per ragazzi sarebbe con un doppiaggio sopra la media e privo di qualsivoglia forma di censure; le sigle italiane un tempo erano migliori, come abbiamo detto.Nonononono, 'spe... Sono stata fraintesa. Parli con una persona che da quando scoprì il mondo dei sub, non fu più in grado di trarre una reale soddisfazione guardando un anime doppiato in italiano, a prescindere dalla qualità del doppiaggio.
Però noi facciamo parte di una nicchia, per l'appunto, e al contrario di te, a me non dispiacerebbe se gli anime tornassero in voga anche in televisione, non tanto per me stessa, in quanto continuerei a guardarmeli in giapponese, ma per tutti i potenziali nuovi fan che ora si tengono alla larga da questo "universo" solo perché ormai praticamente non è più disponibile in tv. Quindi, quando si prospetta l'arrivo di una nuova serie, cosa ormai più unica che rara, io sono contenta, ma spingo per un adattamento fedele, per il mantenimento delle sigle originali, per il rispetto dell'integrità del prodotto in base al suo target...insomma, per le stesse cose per cui mi sono battuta quando ancora non guardavo le serie sottotitolate.
boh guarda, excel saga secondo me era doppiato benissimo e Ward ne Il Palazzo è da oscar, ma capisco che la debortoli e la liberatori possano essere indigeste, anche se l'episodio con loro coprotagoniste (cioè che impersonano le doppiatrici giappe) è reso benissimoNon parlarmi del doppiaggio italiano, di cui a malincuore sto testimoniando il progressivo degrado...Molte nuove leve non sanno semplicemente recitare, punto. Temo che il nepotismo rampante nel settore ormai stia facendo sentire i suoi effetti...è sempre esistito, ma oh, adesso veramente ci sono ragazzini/e penosi/e.
Cmq io non ho mai amato la scuola di doppiaggio milanese, quindi quando mi parli di Sailor Moon e Dragon Ball versione Merak...meeeh.
la scuola milanese ha i suoi pro e contro a mio avviso, io aborro la voce di "Ubbaldo" ubaldi per esempio, me la sono ritrovata anche in alcuni videogiochi e mi hanno rovinato l'esperienza, mi fa assolutamente ribrezzo.Certo, certo...l'adattamento è sempre stato una piaga.
Parlando invece di recitazione e attinenza delle voci, in Death Note a me sono piaciute davvero solo le interpretazioni dei doppiatori di Rem, Matsuda - che ci stava proprio, benchè il doppiatore fosse di scuola più che altro milanese - e il padre di Light.
Ovviamente so che ci hanno lavorato grandi professionisti, come la voce storica di Arnold Schwarzenegger per Ryuk, ma non li ho trovati adatti al personaggio. Poi vabbè, c'era la tizia che doppiava Misa che si sentiva lontano un km essere una dilettante, ed infatti penso che abbia doppiato un paio di personaggi in tutta la sua vita.
viene definita dispregiativa da chi la utilizza in tal senso, penso che un appassionato non debba sentirsi offeso per una definizione (offensiva, certo) che contraddistingua la sua passione. A me personalmente non importa di essere chiamato nippofilo, weeaboo o altro, anche perchè non sono uno che sbandiera molto le sue passioni ma le coltiva e le discute solo con altri appassionati. Che poi quelli che disprezzano i fan di animazione magari hanno passioni ben peggiori, come Amici di maria defilippi o il gfScusami, ma perché andare fieri di un'etichetta dispregiativa? Certo, uno può sempre fregarsene, ma a me suscita antipatia questa cosa perché nessuno mai si è sognato di definire un appassionato di cultura pop americana o inglese, rispettivamente ameri-minchia o anglo-minchia.
Provo fastidio per la sudditanza dilagante verso il mondo anglosassone, al punto tale che, se non bastasse il termine "giappominchia", c'è gente che ricorre pure al termine anglofono "weeaboo".
Gli americani ce l'hanno coi giapponesi ancora per la guerra nel Pacifico e la rivalità economica post WWII, non capisco perché noi italiani, con un retroterra culturale molto diverso, dobbiamo scimmiottare il loro sempre di moda Japan-bashing.
non mi sento di stroncarla totalmente ma concordo con te sulle ripetizioni e la voce della cantante, che potrebbe essere migliorabile.Certo, come cover non è malvagia, anche se non mi piace proprio la voce della cantante, che mi sembra quella di un ragazzino sulla soglia della pubertà, e anche in termini di adattamento del testo non è il massimo (quei "sai" ripetuti in continuazione sono snervanti ), ma c'è gente che la vorrebbe come sigla ufficiale...
Cmq non gli ho messo il dislike nel video eh, poretti...Semmai dovessero passare da queste parti, gli rivolgo questo messaggio: pardon ragazzi, apprezzo l'impegno, ma ovviamente non si può piacere a tutti. ^^
le nuove generazioni non mi sembrano molto propense a voler apprendere nozioni di culture estere, quindi preferiscono qualcosa di semplice ed accessibile per le loro menti immature e vuote, preferendo quindi qualcosa di fatto male ma comunque comprensibile.Il boom dei manga ci fu già negli anni 90, prima che internet si diffondesse in modo massiccio.
Quando nei primi anni 2000 iniziò a diffondersi in modo molto più capillare, i ragazzi che attraverso i manga avevano potuto approfondire il problema della censura degli anime, si compattarono, protestando in massa contro gli adattamenti selvaggi. La voglia di "italianità" è più una cosa di questi ultimi anni...Mah.
Il mio primo manga mi venne comprato da mia sorella nel 1992. Ero in ospedale, e mi portò il primo volumetto della Star Comics di Orange Road, affinché avessi qualcosa di carino da leggere.
Avevo circa 12 anni, e mi ricordo con quanto interesse e rabbia lessi tutte le informazioni relative alle censure operate sulla serie animata.
ero piccolissimo quando vedevo quei pochi episodi su merdaset ma l'ho apprezzato moltissimo, penso che lo recupererò originale anche ioOrange Road prova a guardarlo in lingua originale.
A me da bambina non piaceva granché a dire la verità, "Johnny" mi faceva abbastanza rabbia come personaggio, e la storia mi sembrava senza capo né coda, però aveva dei disegni troppo belli (sempre stata innamorata del character design della Takada).
Durante i miei vent'anni l'ho rivisto in giapponese - apprendendo che Kyosuke Kasuga e Madoka Ayukawa erano anche più stronzi di quanto non fossero nella versione italiana, due autentici doppiogiochisti di mer*a - e devo dire che l'ho rivalutato parecchio...Un vero tuffo nelle atmosfere degli anni 80, grazie a splendide sigle, ad una meravigliosa OST, ma anche all'ingenuità dei personaggi, resi palpabilmente adolescenti da un'interpretazione impeccabile.
Ho visto anche la versione curata da Dynit con Kyosuke e Madoka doppiati rispettivamente da Massimiliano Alto e Stella Musy ma oltre al fatto che ti sembra di rivedere la coppia Ranma e Akane, hanno delle voci veramente troppo mature. Quindi, nella versione Mediaset sembravano mocciosetti (si salvava solo Tinetta/Hikaru doppiata da una bravissima Massironi, che tuttavia aveva personalizzato troppo il personaggio; Hikaru, pur essendo il personaggio con cui secondo me sarebbe più corretto empatizzare moralmente, in originale aveva un timbro volutamente scassaballe, ed in questo la versione Dyinit è stata più fedele), in quella Dynit troppo adulti (a parte Hikaru), mentre in quella giapponese si ha la giusta via di mezzo.
Mi è piaciuto veramente moltissimo il doppiaggio giapponese di Orange Road!
è un piacere discutere con te
Sul doppiaggio nemmeno ci sarebbe da discutere, sono un talebano dei film in lingua orginale, figuriamoci sugli anime dove è una vera e propria professione. A Death Note puoi metttere anche il più bravo doppiatore italiano, ovviamente perderà sempre il confronto con le voci originali. Molti doppiatori ci si impegnano, ma vuoi la lingua e la genetica non anime, sicuramente non esce fuori un ottimo doppiaggio. Non è questione di adattamento, ma di cultura e perfino suono della lingua. Una volta mi pare di aver sentito una puntata di Detective Conan in americano, in confronto i nostri doppiatori sembrano dei seiyuu. Il doppiaggio è calato sono d'accordo , ma pure con i migliori non ce la si potrà mai fare a superare i seiyuu giapponesi.
Nel cinema rovina molte intepretazioni, eppure abbiamo avuto ottimi doppiatori. Vedere Full Metal Jacket in originale (a molti piace più l'adattamento italiano) non ha confronto con il doppiaggio italiano, seppure sia un ottimo doppiaggio e adattamento. Puoi avere il miglior adattamento del mondo ma proprio non ce la si fa con l'originale. Il problema è che molti devono usufruire del prodotto, quindi va bene pure il doppiaggio. Appena in Italia si urla ai "sub", ho visto scene di follia collettiva, nemmeno avessi detto di leggere il Decamerone in una giornata. Per gli anime si ringrazia internet, ovviamente chi non ama leggere i sub si rivolge al doppiaggio, che a mio parere è sempre scadente anche con la migliore scuola di doppiaggio. L'argomento è complesso e meriterebbe un topic a parte, ho visto genete picchiarsi sull' argomento doppiaggio vs lingua originale.
Ultima risposta su Orange Road, dopo chiudo l'off topic. Non è che odio l'atmosfera anni '80, anzi in Maison Ikkoku l'ho trovata perfetta (pure io lo ritengo il non plus ultra degli anime sentimentali), ma i personaggi di Orange Road sono fuori contesto storico. Il contesto di Maison Ikkoku era più adulto ma più realistico, non traspare nell'anime ma nel manga si, per fortuna i personaggi agiscono anche per desideri sessuali (pur rimanendo casto e senza fanservice) e ci si ritrova il Giappone anni '80 sotterenaeo , seppure non ai livelli di cupezza di un indagine sociale dell'epoca, ovviamente non è il suo scopo e non vuole esserlo. Ci si ritrova un bel spaccato di Giappone, ovviamente è uno slice of life, ma sembra davvero di stare in quell'epoca.
Orange Road non ha contesto, sembra il Grease giapponese, mitizza un determinato periodo storico e appunto prende sterotipi dell'epoca e gli sbatte in faccia allo spettatore. Mi sembrava di stare vedendo una puntata di Happy Days, per carità mi diverte sempre, ma ormai lo trovo appunto superato in tutto. I livelli di idiota mode del protagonista superano il confine che chiamo scemo e più scemo, sarà pure per l'elevato numero di puntate che tiene troppo per le lunghe il triangolo. Ormai sono troppo vecchio io per gli anime con il protagonista scemo e le due donne harem, ad un certo punto non ci credi più. Nel punto dove sono arrivato il protagonista non sembra nemmeno crescere, dove praticamente in Maison Ikkoku (sempre anni'80) i protagonisti hanno una crescita enormel dal punto di vista piscologico. Vero hanno target diversi, ma Orange Road pressupone che sia di "formazione", parliamo di adolescenti sulla via dello sviluppo. Sicuramente un'ultima chance gli va data, anche perchè quest' estate c'è poco da vedere nella nuova stagione anime.
Perchè scopro questa cosa solo adesso?Kekkai sensen, ritorno tra l'altro di cicciobello Nightow
A parte la sociologia spicciola da feisbuc,ti ricordo i nomi storpiati e il continuo taglio di qualsiasi riferimento al Giappone sono sempre stati marchi di fabbrica degli adattamenti Mediasettari.
comunque c'è da dire anche che ora parliamo col senno di poi; da piccolo certo non mi ponevo questi problemi. orange road, o meglio "johnny", mi era piaciuto, e così tantissime serie che ora giudichiamo merde di adattamenti. Suona un po' come una bestemmia ma si potrebbe dire che alla fin fine non ci siano solo lati negativi, è stato utile per far scattare l'interesse.
Martin, io amo alla follia Maison ikkoku però va anche detto che quest'ultimo copre un arco temporale di 8 anni, da godai che deve iscriversi all'università a quando la finisce e deve cercarsi un lavoro, quindi ci sta che ci sia un evoluzione diversa da orange road che copre si e no un anno di vita di un liceale..
Avevo intravisto un episodio con il protagonista che tornava a casa dovo aver combattuto nella guerra del KosovoMartin, io amo alla follia Maison ikkoku però va anche detto che quest'ultimo copre un arco temporale di 8 anni, da godai che deve iscriversi all'università a quando la finisce e deve cercarsi un lavoro, quindi ci sta che ci sia un evoluzione diversa da orange road che copre si e no un anno di vita di un liceale..
Vero la differenza di arco temporale. Onestamente non potrei neanche giudicarlo pienamente, ripeto non l'ho visto tutto, non sapevo nemmeno che coprisse un anno soltanto, mi aspettavo di vedere i tre protagonisti cresciuti almeno nel finale. Pure con un anno si può fare molto, anche perchè il periodo dell'adolescenza è quello pieno di cambiamenti e movimentato. Anime più moderni sono riusciti a trasmttere meglio la sensazione di formazione, un esempio è un Toradora. Personalmente non mi è piaciuto particolarmente Toradora, ma ammetto che i protagonisti evolvono e da macchiette si trasformano in persone in via di formazione, specialmente dalla seconda parte.Martin, io amo alla follia Maison ikkoku però va anche detto che quest'ultimo copre un arco temporale di 8 anni, da godai che deve iscriversi all'università a quando la finisce e deve cercarsi un lavoro, quindi ci sta che ci sia un evoluzione diversa da orange road che copre si e no un anno di vita di un liceale..
Orange road, ripeto, mi da la sensazione di voler mitizzare un determinato periodo. Mostrare il lato solare dell'adolescenza, del periodo e appunto della prima cotta. Ci sono arrivato tardi, se lo avessi seguito prima sicuramente lo avrei amato, ora lo trovo semplicemente piacevole ma invecchiato nello schema di fondo e nei personaggi. Sicuramente ha gettato le basi per futuri anime scolastici, anche ora ne vediamo molti esempi. Va visto prima di aver visto molti anime simili, altrimenti si nota la sua età.
Mamma mia quanto è stato stragiato quel cartone :(e comunque ci si lamenta sempre di mediaset ma il cartone più tagliato a quei tempi fu motori in pista trasmesso su italia7 o odeon o qualche altra rete secondaria. La paura di sconvolgere le deboli menti dei bambini con qualcosa il "diverso" fece si che tagliassero quasi tutte le scene in cui anche apparisse solo una scritta giapponese
Ho tutto il manga ed è meraviglioso.
Io son sempre stato più un fan dei manga che degli anime, quindi del problema doppiaggio mi è sempre interessato poco. Di certo, mediaset era vergognosa all'epoca. Ricordo sul forum di mangaitalia nei primi anni 2000 notevoli discussioni ed insulti sull'argomento
Alla fine di anime (a parte quelli che guardavo da piccolo) ho visto quelli che davano su MTV, Serial experimental lain (acquistato in dvd), ken il guerriero, fruits basket (il manga é mille volte meglio) e pochi altri.
Orange Road non mi è mai piaciuto mi stava sulle palle johnny
Adoravo Touch (in italiano prendi il mondo e vai) ma sono un talebano di Adachi, quindi potrei essere di parte. In ogni caso, la più bella storia sentimentale mai scritta è Rough di Adachi nessuno osi contraddirmi
Domanda: come si chiamava l'anime dove c'erano le gare con le mini 4wd?
Ultima modifica di MrVermont; 05-08-15 alle 23:33:26
automodelli - mini 4wd in italiano, dash yonkuro l'originale
se scorri le risposte precedenti noterai che ho detto la stessa cosa piu o meno quindi penso di sapere di cosa parlo
non capisco la parte sulla sociologia spicciola da failbook, è un dato di fatto che i bocia dei giorni nostri siano estremamente più stupidi e decerebrati di quelli della nostra generazione, o quantomeno la mia cricca era molto più propensa a conoscere maggiormente una cultura diversa dalla propria anzichè smerdarla
Kyousuke credo sia il personaggio più odiato della storia di manga e anime, sarà la vergogna del sesso maschile degli anime e manga .Mamma mia quanto è stato stragiato quel cartone :(
Ho tutto il manga ed è meraviglioso.
Io son sempre stato più un fan dei manga che degli anime, quindi del problema doppiaggio mi è sempre interessato poco. Di certo, mediaset era vergognosa all'epoca. Ricordo sul forum di mangaitalia nei primi anni 2000 notevoli discussioni ed insulti sull'argomento
Alla fine di anime (a parte quelli che guardavo da piccolo) ho visto quelli che davano su MTV, Serial experimental lain (acquistato in dvd), ken il guerriero, fruits basket (il manga é mille volte meglio) e pochi altri.
Orange Road non mi è mai piaciuto mi stava sulle palle johnny
Adoravo Touch (in italiano prendi il mondo e vai) ma sono un talebano di Adachi, quindi potrei essere di parte. In ogni caso, la più bella storia sentimentale mai scritta è Rough di Adachi nessuno osi contraddirmi
Domanda: come si chiamava l'anime dove c'erano le gare con le mini 4wd?
Ti capisco su Touch, per fortuna me lo sono visto in sub inglese, davvero la versione mediaset tagliava pezzi di storia. Mi pare sia stato tagliato un intero episodio dedicato ad Harada e intere scene che non facevano capire il carattere di Tatsuya. Ci andarono giù pesante, sicuramente più di un Orange Road, volevano avvicinarlo ad un Kiss me Licia, sembra appunto Kiss me Lica e poco Adachi la versione italiana. Grandissimo anime e anche manga.
Rough bellissimo e pure Cross Game, quest' ultimo ha pure un'ottima trasposizione anime.
La gente che detesta Shinji è la stessa che dice ai depressi:"Piantala, non hai una vera malattia!".
E con le sigle originali.
Sei andato un bel po' troppo indietro nel tempo, e mi hai preso tra l'altro un esempio di doppiaggio fatto davvero bene. A me in generale il timbro della Liberatori non piace, eccetto quando fa parti da babbea come quella di Hyatt , ma questo nulla toglie alla sua professionalità.boh guarda, excel saga secondo me era doppiato benissimo e Ward ne Il Palazzo è da oscar, ma capisco che la debortoli e la liberatori possano essere indigeste, anche se l'episodio con loro coprotagoniste (cioè che impersonano le doppiatrici giappe) è reso benissimo
In genere ai doppiatori di Milano manca l'impostazione cinematografica che invece hanno i doppiatori romani, questo perché raramente lavorano su film, e recitano in maniera molto caricaturale.la scuola milanese ha i suoi pro e contro a mio avviso, io aborro la voce di "Ubbaldo" ubaldi per esempio, me la sono ritrovata anche in alcuni videogiochi e mi hanno rovinato l'esperienza, mi fa assolutamente ribrezzo.
Ma una recitazione caricaturale non si addice a tutti i cartoni animati indiscrinatamente...Immaginati Lady Oscar doppiata alla maniera milanese...brrrr.
Minchia-qualcosa è sempre dispregiativo.viene definita dispregiativa da chi la utilizza in tal senso
Vabbè, gli americani a doppiare gli anime fanno in generale proprio pietà, ma che vogliamo farci, da loro la cultura del doppiaggio su prodotti stranieri non è radicata come da noi, che invece doppiamo qualsiasi cosa perché la ns. tv è al 99% fatta di prodotti importati. Tra l'altro personalmente trovo l'inglese parlato piuttosto monotono ed inespressivo.Sul doppiaggio nemmeno ci sarebbe da discutere, sono un talebano dei film in lingua orginale, figuriamoci sugli anime dove è una vera e propria professione. A Death Note puoi metttere anche il più bravo doppiatore italiano, ovviamente perderà sempre il confronto con le voci originali. Molti doppiatori ci si impegnano, ma vuoi la lingua e la genetica non anime, sicuramente non esce fuori un ottimo doppiaggio. Non è questione di adattamento, ma di cultura e perfino suono della lingua. Una volta mi pare di aver sentito una puntata di Detective Conan in americano, in confronto i nostri doppiatori sembrano dei seiyuu. Il doppiaggio è calato sono d'accordo , ma pure con i migliori non ce la si potrà mai fare a superare i seiyuu giapponesi.
Il problema maggiore che hanno i nostri doppiatori con gli anime è che tendono ad avere un atteggiamento spregiativo nei confronti della recitazione giapponese, non riescono a seguirla, e quindi si reinventano il personaggio a loro piacimento, cosa che a volte funziona, ma molte altre no, specie quando non c'è tutto questo talento alle spalle, e se confrontato all'originale, senti che il pg è stato proprio stravolto. Personalmente non capisco dove risieda questa difficoltà, visto che trovo il giapponese una lingua che, per sonorità ed espressività, è molto più vicina all'italiano che l'inglese stesso. Temo siano vittima di un pregiudizio inconscio.
Il realismo di MI traspare anche nell'anime, e questo titolo lo si apprezza tanto non solo per la storia, ma proprio anche e soprattutto per l'ambientazione dettagliata, che offre uno splendido spaccato della vita quotidiana del Giappone anni 80.Ultima risposta su Orange Road, dopo chiudo l'off topic. Non è che odio l'atmosfera anni '80, anzi in Maison Ikkoku l'ho trovata perfetta (pure io lo ritengo il non plus ultra degli anime sentimentali), ma i personaggi di Orange Road sono fuori contesto storico. Il contesto di Maison Ikkoku era più adulto ma più realistico, non traspare nell'anime ma nel manga si, per fortuna i personaggi agiscono anche per desideri sessuali (pur rimanendo casto e senza fanservice) e ci si ritrova il Giappone anni '80 sotterenaeo , seppure non ai livelli di cupezza di un indagine sociale dell'epoca, ovviamente non è il suo scopo e non vuole esserlo. Ci si ritrova un bel spaccato di Giappone, ovviamente è uno slice of life, ma sembra davvero di stare in quell'epoca.
Orange Road è comunque un prodotto che trasuda atmosfere anni 80 da tutti i pori...non ho detto sia realistico e dettagliato come Maison Ikkoku, ma come ho già spiegato, la colonna sonora, l'art style, ma anche certe ambientazioni ti trasportano gioiosamente in quegli anni.
Non è vero che Orange Road non ha contesto, dai. Ha un'atmosfera molto godereccia, più che Maison Ikkoku...Tutti sembrano figli di una famiglia medio/alto borghese, non sono degli squattrinati come Godai (d'altronde sono più giovani di lui), e si vede la leggerezza ed il benessere del Giappone negli anni della bolla.Orange Road non ha contesto, sembra il Grease giapponese, mitizza un determinato periodo storico e appunto prende sterotipi dell'epoca e gli sbatte in faccia allo spettatore. Mi sembrava di stare vedendo una puntata di Happy Days, per carità mi diverte sempre, ma ormai lo trovo appunto superato in tutto. I livelli di idiota mode del protagonista superano il confine che chiamo scemo e più scemo, sarà pure per l'elevato numero di puntate che tiene troppo per le lunghe il triangolo. Ormai sono troppo vecchio io per gli anime con il protagonista scemo e le due donne harem, ad un certo punto non ci credi più. Nel punto dove sono arrivato il protagonista non sembra nemmeno crescere, dove praticamente in Maison Ikkoku (sempre anni'80) i protagonisti hanno una crescita enormel dal punto di vista piscologico. Vero hanno target diversi, ma Orange Road pressupone che sia di "formazione", parliamo di adolescenti sulla via dello sviluppo. Sicuramente un'ultima chance gli va data, anche perchè quest' estate c'è poco da vedere nella nuova stagione anime.
Se vuoi vedere un po' di crescita dei pg, potresti guardarti i due movie, te li consiglio.Vero la differenza di arco temporale. Onestamente non potrei neanche giudicarlo pienamente, ripeto non l'ho visto tutto, non sapevo nemmeno che coprisse un anno soltanto, mi aspettavo di vedere i tre protagonisti cresciuti almeno nel finale. Pure con un anno si può fare molto, anche perchè il periodo dell'adolescenza è quello pieno di cambiamenti e movimentato. Anime più moderni sono riusciti a trasmttere meglio la sensazione di formazione, un esempio è un Toradora. Personalmente non mi è piaciuto particolarmente Toradora, ma ammetto che i protagonisti evolvono e da macchiette si trasformano in persone in via di formazione, specialmente dalla seconda parte.
Infatti si propone più o meno questo, non è una serie impegnata! A me piace proprio per il suo essere così meravigliosamente figlio dei suoi anni.Orange road, ripeto, mi da la sensazione di voler mitizzare un determinato periodo. Mostrare il lato solare dell'adolescenza, del periodo e appunto della prima cotta.
Anch'io frequentavo Mangaitalia, mi ricordo che ci scriveva Francesco Bellissimo, che ora vive in Giappone ed è diventato una sorta di "talento" in stile Panzetta.Io son sempre stato più un fan dei manga che degli anime, quindi del problema doppiaggio mi è sempre interessato poco. Di certo, mediaset era vergognosa all'epoca. Ricordo sul forum di mangaitalia nei primi anni 2000 notevoli discussioni ed insulti sull'argomento
Come ho già detto e ripetuto anche a me da bambina non piaceva granchè, e trovavo odioso Johnny, ho rivalutato la serie guardandola in giapponese da adulta. Kyosuke è molto più sopportabile in giapponese, anche se è un vero mascalzoncello.Orange Road non mi è mai piaciuto mi stava sulle palle johnny
Touch piaceva parecchio anche a me, purtroppo non sono mai riuscita a vedere la fine. Aveva delle atmosfere molto malinconiche, e non solo per via della disgrazia che colpisce i protagonisti.Adoravo Touch (in italiano prendi il mondo e vai) ma sono un talebano di Adachi, quindi potrei essere di parte.
Anche in Orange Road sono stati saltati episodi (se non ricordo male almeno due), e guarda che è veramente censuratissimo...ci sono episodi in cui i dialoghi sono completamente inventati per quasi tutta la puntata.Ti capisco su Touch, per fortuna me lo sono visto in sub inglese, davvero la versione mediaset tagliava pezzi di storia. Mi pare sia stato tagliato un intero episodio dedicato ad Harada e intere scene che non facevano capire il carattere di Tatsuya. Ci andarono giù pesante, sicuramente più di un Orange Road, volevano avvicinarlo ad un Kiss me Licia, sembra appunto Kiss me Lica e poco Adachi la versione italiana. Grandissimo anime e anche manga.
In uno per esempio, il fulcro della storia era "la prima volta", ma nella versione Mediaset tutto ruotava esclusivamente attorno al gatto di Kyosuke che si sentiva solo.
Cmq Touch e Orange Road sono due opere molto diverse, secondo me ha poco senso paragonarle. Ovvio che Touch è più complesso, "adulto" e serio, Orange Road è una commedia sbarazzina.
Edit: Mi scuso se ho risposto in modo un po' raffazzonato, ma sono assonnata.
Ultima modifica di ShinXela; 06-08-15 alle 22:16:54