Confindustria: Montezemolo critica la legge elettorale, Berlusconi attacca.

[Chiwaz]

chan ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 15:53
Non posso più neanche tentare di essere obiettivo su questo argomento, visto che stamattina il mio datore di lavoro mi ha comunicato ufficialmente che salvo svolte impreviste e fortuite, l'azienda per cui lavoro sta per saltare gambe all'aria, che percepisca il prossimo stipendio è improbabile e, da amico, mi ha consigliato di cercami in fretta qualcos'altro...

Mi dispiace.

Magra consolazione, ma almeno sei stato avvisato per tempo.
Ultimamente anche qui sta aumentando in maniera preoccupante il numero di ditte che non pagano.

[abaper]

Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 16:48

Hexen Third ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 15:41

Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 13:21

Hexen Third ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 12:06
non vedo cmq altre soluzioni reali, i commercianti sono in difficoltà perchè non possono competere con questo sistema a basso costo, e molti altri preferisono spostare l'area di produzione nei luoghi dove ci sono questi vantaggi, l'unico modo per aiutare i marchi Italiani e convincere gli imprenditori a non spostarsi mi sembra quello, poi...tra il dire e il fare , c'è di mezzo il mare

Beata innocenza.

beh, dammi una soluzione allora , come pensi di competere con l'economia Cinese a basso costo?

Bloccando le quantità di importazioni

ci hanno provato coi maglioni. Il risultato è stato che hanno dovuto alzare il quantitativo prefissato perrchè i paesi europei produttori di maglioni (Francia e Italia) non riuscivano a produrre il quantitativo necessario e gli abitanti dei paesi nordici rischiavano di docer passare l'inverno in maglietta

Quote:

e mettendo dei dazi in percentuale clamorosi.

i dazi penalizzerebbero anche il nostro export (oltre che ad esporci a multe clamorose)

[chan]

frappo ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 16:35

chan ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 15:53
Non posso più neanche tentare di essere obiettivo su questo argomento, visto che stamattina il mio datore di lavoro mi ha comunicato ufficialmente che salvo svolte impreviste e fortuite, l'azienda per cui lavoro sta per saltare gambe all'aria, che percepisca il prossimo stipendio è improbabile e, da amico, mi ha consigliato di cercami in fretta qualcos'altro...

'nchia un'altro, mi dispiace. Quante persone ci lavorano?

"Poche", una decina.
E' (era?) un'azienda che offre servizi e assistenza informatica ad aziende medio/piccole.

[Bronson]

Cece ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 09:44
la base oppure le 250 persone entrate ed uscite assieme al trottolino nervoso???

la base. 250 persone in mezzo a migliaia servono a poco e danno nell'occhio, una bordata di fischi generale come quella che si è beccato Della Valle invece è inconfondibile

[Chiwaz]

abaper ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 16:57

Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 16:48

Hexen Third ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 15:41

Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 13:21

Hexen Third ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 12:06
non vedo cmq altre soluzioni reali, i commercianti sono in difficoltà perchè non possono competere con questo sistema a basso costo, e molti altri preferisono spostare l'area di produzione nei luoghi dove ci sono questi vantaggi, l'unico modo per aiutare i marchi Italiani e convincere gli imprenditori a non spostarsi mi sembra quello, poi...tra il dire e il fare , c'è di mezzo il mare

Beata innocenza.

beh, dammi una soluzione allora , come pensi di competere con l'economia Cinese a basso costo?

Bloccando le quantità di importazioni

ci hanno provato coi maglioni. Il risultato è stato che hanno dovuto alzare il quantitativo prefissato perrchè i paesi europei produttori di maglioni (Francia e Italia) non riuscivano a produrre il quantitativo necessario e gli abitanti dei paesi nordici rischiavano di docer passare l'inverno in maglietta

Quote:

e mettendo dei dazi in percentuale clamorosi.

i dazi penalizzerebbero anche il nostro export (oltre che ad esporci a multe clamorose)

gli scandinavi al freddo...

Sui dazi lo so anche io che non si può, evviva il WTO

La realtà è che non c'è difesa.

[frappo]

in USA come fanno per controllare l'avanzata della Cina nel loro mercato?

[Cece]

Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:00

abaper ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 16:57

Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 16:48

Hexen Third ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 15:41

Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 13:21

Hexen Third ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 12:06
non vedo cmq altre soluzioni reali, i commercianti sono in difficoltà perchè non possono competere con questo sistema a basso costo, e molti altri preferisono spostare l'area di produzione nei luoghi dove ci sono questi vantaggi, l'unico modo per aiutare i marchi Italiani e convincere gli imprenditori a non spostarsi mi sembra quello, poi...tra il dire e il fare , c'è di mezzo il mare

Beata innocenza.

beh, dammi una soluzione allora , come pensi di competere con l'economia Cinese a basso costo?

Bloccando le quantità di importazioni

ci hanno provato coi maglioni. Il risultato è stato che hanno dovuto alzare il quantitativo prefissato perrchè i paesi europei produttori di maglioni (Francia e Italia) non riuscivano a produrre il quantitativo necessario e gli abitanti dei paesi nordici rischiavano di docer passare l'inverno in maglietta

Quote:

e mettendo dei dazi in percentuale clamorosi.

i dazi penalizzerebbero anche il nostro export (oltre che ad esporci a multe clamorose)

gli scandinavi al freddo...

Sui dazi lo so anche io che non si può, evviva il WTO

La realtà è che non c'è difesa.

eppure una volta le nazioni che non rispettavano i diritti dell'uomo venivano "isolate"...
ora si fanno loro i ponti d'oro.
cmq nel primo post di questa pagina, dicevo che vedere i vertici di confidustria fare l'amore con la sinistra mi metteva i brividi...
non ho ben chiara la legge, ma sembrerebbe sia stata approvata tempo fa una sorta di flessibilità "monster" interna alle aziende che concede loro di poter imporre tot ore di turnazione extra settimanale che verrebbe poi compensata con giornate di ferie quando la richiesta di lavoro cala.
ah per la cronaca a fine Luglio la produzione di Maionese (e prodotti similari) della Calvè verrà portata in Francia, ora stò iniziando da capo la gavetta nel reparto delle Margarine...

se sento Ciampi parlare ancora di opportunità Cinese e poi chiedere a noi poracci di comprare Italiano mi vien voglia di fare sangue...

[Cece]

frappo ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 18:38
in USA come fanno per controllare l'avanzata della Cina nel loro mercato?

sinceramente gli Usa hanno produzioni tecnologicamente più avanzate delle nostre che non possono essere messe in pericolo dai "gialli".
al massimo tra un decennio dovranno vedersela con l'india ma questa è un'altra storia.

[Chiwaz]

Cece ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 22:52

frappo ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 18:38
in USA come fanno per controllare l'avanzata della Cina nel loro mercato?

sinceramente gli Usa hanno produzioni tecnologicamente più avanzate delle nostre che non possono essere messe in pericolo dai "gialli".
al massimo tra un decennio dovranno vedersela con l'india ma questa è un'altra storia.

Mi immagino.

Avranno una tecnologia talmente avanzata che i loro calzini di cotone cammineranno da soli e le magliette di cotone faranno l'inchino quando le chiami

[Cece]

magari i calzini di cotone e le magliette farlocche non son parte predominante della loro economia come lo son da noi...

[Chiwaz]

Cece ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 23:11
magari i calzini di cotone e le magliette farlocche non son parte predominante della loro economia come lo son da noi...

Ma dai Cece, sii serio... secondo te non li usano?

E poi quando mai i cinesi hanno fatto concorrenza sui prodotti ad alta tecnologia, che se ordini una macchina utensile da loro ti arriva coi cavi elettrici legati con lo spago ?

[heXen]

Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 16:48

Hexen Third ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 15:41

Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 13:21

Hexen Third ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 12:06
non vedo cmq altre soluzioni reali, i commercianti sono in difficoltà perchè non possono competere con questo sistema a basso costo, e molti altri preferisono spostare l'area di produzione nei luoghi dove ci sono questi vantaggi, l'unico modo per aiutare i marchi Italiani e convincere gli imprenditori a non spostarsi mi sembra quello, poi...tra il dire e il fare , c'è di mezzo il mare

Beata innocenza.

beh, dammi una soluzione allora , come pensi di competere con l'economia Cinese a basso costo?

Bloccando le quantità di importazioni e mettendo dei dazi in percentuale clamorosi.

beh non male come idea , anche se il rischio di insuccesso c'è, non credo che i Cinesi accettino volentieri queste imposizioni, ma l'idea non è male.

[heXen]

Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 23:24

Cece ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 23:11
magari i calzini di cotone e le magliette farlocche non son parte predominante della loro economia come lo son da noi...

Ma dai Cece, sii serio... secondo te non li usano?

E poi quando mai i cinesi hanno fatto concorrenza sui prodotti ad alta tecnologia, che se ordini una macchina utensile da loro ti arriva coi cavi elettrici legati con lo spago ?

beh in questo campo non direi, ma la Cina è in forte espansione, anche tecnologica, ed investe molto, fra qualche anno potrebbe venire a farci concorrenza anche nei prodotti di alto livello tecnologico se non ci diamo una mossa , ma una mossa rapida


I cinesi hanno capito al contrario degli Italiani(dei politici di destra e sinistra)che i "cervelli" bisogna tenerseli, ed evitare che scappino...
http://it.chinabroadcast.cn/1/2005/03/03 /[email protected]

http://it.chinabroadcast.cn/chinaabc/cha pter8/chapter80601.htm

Se continua così fra 20 anni loro avranno imprese forti nella loro nazione, noi con quelle rimaste qui di sicuro ce le passeremo peggio

[Chiwaz]

Hexen Third ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 23:30

Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 16:48

Hexen Third ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 15:41

Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 13:21

Hexen Third ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 12:06
non vedo cmq altre soluzioni reali, i commercianti sono in difficoltà perchè non possono competere con questo sistema a basso costo, e molti altri preferisono spostare l'area di produzione nei luoghi dove ci sono questi vantaggi, l'unico modo per aiutare i marchi Italiani e convincere gli imprenditori a non spostarsi mi sembra quello, poi...tra il dire e il fare , c'è di mezzo il mare

Beata innocenza.

beh, dammi una soluzione allora , come pensi di competere con l'economia Cinese a basso costo?

Bloccando le quantità di importazioni e mettendo dei dazi in percentuale clamorosi.

beh non male come idea , anche se il rischio di insuccesso c'è, non credo che i Cinesi accettino volentieri queste imposizioni, ma l'idea non è male.

Purtroppo per come è strutturata la UE non si può fare

[heXen]

Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 23:36

Hexen Third ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 23:30

Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 16:48

Hexen Third ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 15:41

Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 13:21

Hexen Third ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 12:06
non vedo cmq altre soluzioni reali, i commercianti sono in difficoltà perchè non possono competere con questo sistema a basso costo, e molti altri preferisono spostare l'area di produzione nei luoghi dove ci sono questi vantaggi, l'unico modo per aiutare i marchi Italiani e convincere gli imprenditori a non spostarsi mi sembra quello, poi...tra il dire e il fare , c'è di mezzo il mare

Beata innocenza.

beh, dammi una soluzione allora , come pensi di competere con l'economia Cinese a basso costo?

Bloccando le quantità di importazioni e mettendo dei dazi in percentuale clamorosi.

beh non male come idea , anche se il rischio di insuccesso c'è, non credo che i Cinesi accettino volentieri queste imposizioni, ma l'idea non è male.

Purtroppo per come è strutturata la UE non si può fare

allora bisogna applicarsi per trovare un'altra soluzione

[Cece]

Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 23:24

Cece ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 23:11
magari i calzini di cotone e le magliette farlocche non son parte predominante della loro economia come lo son da noi...

Ma dai Cece, sii serio... secondo te non li usano?

E poi quando mai i cinesi hanno fatto concorrenza sui prodotti ad alta tecnologia, che se ordini una macchina utensile da loro ti arriva coi cavi elettrici legati con lo spago ?

so che son generi "base" che vengono usati in tutto il mondo, ma presumo che tale prodotto sia minima parte dell'economia statunitense, per fortuna per ora son tecnologicamente arretrati perchè se mangiano la foglia son davvero dolori per tutti.
cmq sembrerebbe l'india la futura antagonista per prodotti tecnologicamente avanzati, stà investendo capitali ingenti per la creazione di un intellighenzia che il gigante asiatico si sogna.

[frappo]

mah, io non conosco bene l'economia americana, so però che sono molto attenti alla bilancia dei pagamenti.
Se importo 100 e pretendo di esportare 100.
Tempo fa per una questione legata al mercato delle banane (che l'UE non voleva più importare da nonsoquale isola americana) misero un dazio del 100% su tutti i prodotti in cashmere importati in USA.
qui da noi non so se sarebbe fattibile, di certo non con queste regole dell'UE

[nofaxe]

frappo ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 08:35
mah, io non conosco bene l'economia americana, so però che sono molto attenti alla bilancia dei pagamenti.
Se importo 100 e pretendo di esportare 100.
Tempo fa per una questione legata al mercato delle banane (che l'UE non voleva più importare da nonsoquale isola americana) misero un dazio del 100% su tutti i prodotti in cashmere importati in USA.
qui da noi non so se sarebbe fattibile, di certo non con queste regole dell'UE

a me risulta che l'america importi molto più di quanto esporta