Domande e discussioni bizzarre su cose insolite che riguardano la fisica

[Mr Yod]

Appunto, la diretta esposizione al sole ci brucerebbe.

ah, beh quello...
no non lo consideravo perchè non è strettamente legata all'essere nel vuoto: nello spazio ma dietro uno schermo non ci si brucerebbe ma ci sarebbero gli altri problemi del vuoto

insomma, era un discorso che non teneva in considerazione il sole di proposito (anche perchè il sole non è ovunque)

[Morghen]

ah, beh quello...
no non lo consideravo perchè non è strettamente legata all'essere nel vuoto: nello spazio ma dietro uno schermo non ci si brucerebbe ma ci sarebbero gli altri problemi del vuoto

insomma, era un discorso che non teneva in considerazione il sole di proposito (anche perchè il sole non è ovunque)

In parole povere, se non sbaglio, la questione si riduce a questa domanda:

"si muore prima per asfissia o per esplosione?"

Cosa ne dite di formulare la domanda agli esperti di www.vialattea.net ?

[SideWindeR [00]]

Se si contano solo gli effetti dovuti al vuoto penso che si morirebbe per traumi causati dall'espansione dei gas, se si ipotizza un brusco cambiamento di pressione (piu' o meno quello che succederebbe se un subacqueo respirasse in profondita' e riemergesse trattenendo il respiro).
Non credo si possa esplodere, ma piuttosto morire a causa dei traumi e delle emorragie provocate dall'espansione dei gas.
Comunque attendo risposte piu' sicure!

[siriochan]

Beh, suppongo anch'io che l'espansione repentina dei gas corporei provocherebbe lesioni interne tali da portare alla morte, senza per questo farci esplodere in maniera hollywoodiana almeno, quandosi pensa "nello spazio senza tuta si esplode", credo che la maggior parte della gente pensi ad un esplosione stile Morte Nera

[Ronin]

l'altro giorno c'era in tivvù un documentario sulla luna (approfondimento settimanale del tg1) dove un astronauta (non era guidoni, però non mi ricordo più il nome) spiegava che probabilmente sarebbe successo proprio qualcosa di simile: una specie di esplosione, dovuta alla rapidissima vaporizzazione ed espansione dei liquidi corporei.

ovviamente l'esplosione non sarebbe tale nel senso di generazione di fiamme, rumore (che nello spazio non si sente) e fumi caldi.
però l'effetto sarebbe alquanto simile.

[Ombra_Danzante]

l'altro giorno c'era in tivvù un documentario sulla luna (approfondimento settimanale del tg1) dove un astronauta (non era guidoni, però non mi ricordo più il nome) spiegava che probabilmente sarebbe successo proprio qualcosa di simile: una specie di esplosione, dovuta alla rapidissima vaporizzazione ed espansione dei liquidi corporei.

ovviamente l'esplosione non sarebbe tale nel senso di generazione di fiamme, rumore (che nello spazio non si sente) e fumi caldi.
però l'effetto sarebbe alquanto simile.

Suppongo che dei test a riguardo non si possano fare oggi come oggi, vero?

Già mi immagino che lanciano un maiale nello spazio per vedere gli effetti con gli animalisti che insorgono quando invece dovrebbero insorgere i salumieri, perche sprecare il maiale non va bene... lanciate almeno un animale che non si può mangiare.

Post scherzoso ma comunqu ela domanda mia c'è.. ovvero esperimenti in tal campo credo non se ne faranno mai se non di nascosto.
Fosse per me si potrebbe anche lanciare una mucca fuori dall'oblò della stazione orbitante e vedere che succede, ma non tutti dicono sia moralmnete lecito

[Chiwaz]

Vi siete mai posti posti domande assurde o siete mai entrati in discussioni assurde ma comunque reali che non riguardano la vita di tutti i giorni ma teoricamente realizzabili e interamente spiegabili con la fisica?
No? bene, c'è sempre un prima volta, sempre che la vostra sanità mentale possa reggere così a lungo


Bene:
L'altro giorno con dei miei amici, a seguito di discorsi che manderebbero alla neuro pure una foglia di insalata, siamo arrivati a discutere degli effetti che subirebbe un essere umano se si ritrovasse nello spazio senza tuta o altro, vestito come ci si veste tutti i giorni.

un mio amico sosteneva che ci si congela perchè nello spazio c'è 1K o che comunque si esploderebbe per la pressione interna

io sostenevo che si muore di asfisia perchè il processo di congelamento sarebbe troppo lungo dato che nello spazio l'unico modo per dissipare calore è per irraggiamento, inoltre non si esploderebbe perchè si avrebbe la differenza di una sola atmosfera e, solitamente, la pressione esterna è bilanciata dalla pressione interna del nostro corpo che si adatta
insomma, non abbiamo dei titani che ci spingono la pelle verso l'esterno, è il nostro corpo che ha la pressione interna di 1atm quando fuori c'è 1atm, se andassimo 300m sott'acqua avremmo 31atm sia fuori che dentro

però per il mio amico trovarsi a pressione 0 corrispondeva ad un asintoto che verticale con la funzione che va a infinito, come la funzione 1/x per x che tende a 0: per lui ci si espanderebbe fino a scoppiare e ci si congelerebbe

poi è intervenuto un altro mio amico che ha parlato di una puntata dei simpson in cui bart e homer finiscono nello spazio e scoppiano: l'avranno messa per un motivo...
vabbè, ma nei film e nei cartoni se ne vedono di pu*****te...


insomma, che cosa succederebbe ad un uomo senza tuta nello spazio?
morirebbe per asfisia, esplosione o ibernazione (ovviamente considerando il tempo di resistenza medio senza ossigeno di un essere umano; ovvio che poi diventa un ghiacciolo, ma se lo diventa dopo 2 secoli muore prima per asfisia )?

EDIT: 300m sott'acqua, non 30

Il corpo è in grado di compensare da solo la pressione oltre certi limiti.
Non a caso le carlinghe degli aerei sono pressurizzate, così come se vai a determinate profondità o hai uno scafandro robusto o vieni schiacciato.

Non so se esploderebbe con effetto spettacolare, ma penso ci sarebbe la rottura di numerosi vasi sanguigni e copiose emorragie.
Per tacere di occhi, timpani, e altre membrane.

[Chiwaz]

ma che cazz0 ne so, credevo di aver capito come si va in bici e invece scopro che non lo so. ormai non credo piu' in niente.

Al tuo posto sarei ne sarei distrutto pure io.

[Mr Yod]

Il corpo è in grado di compensare da solo la pressione oltre certi limiti.
Non a caso le carlinghe degli aerei sono pressurizzate, così come se vai a determinate profondità o hai uno scafandro robusto o vieni schiacciato.

Non so se esploderebbe con effetto spettacolare, ma penso ci sarebbe la rottura di numerosi vasi sanguigni e copiose emorragie.
Per tacere di occhi, timpani, e altre membrane.

ma il paragone non regge:
1. gli aerei sono pressurizzati perchè se non lo fossero la gente non respirerebbe ed avrebbe un freddo cane (ad alta quota fa freddo )

2. sul fondo della fossa delle marianne ti schiacci perchè la tua pressione interna è minore di quella esterna, se tu respirassi acqua non ti schiacceresti, così come se respirassi ossigeno liquido

l'ipotesi più verosimile (fino a che non si saranno fatti dei test si farà fatica a saperlo con certezza) mi pare quella di Ronin

[Chiwaz]

ma il paragone non regge:
1. gli aerei sono pressurizzati perchè se non lo fossero la gente non respirerebbe ed avrebbe un freddo cane (ad alta quota fa freddo )

Effettivamente su questo hai ragione.

[/quote]
2. sul fondo della fossa delle marianne ti schiacci perchè la tua pressione interna è minore di quella esterna, se tu respirassi acqua non ti schiacceresti, così come se respirassi ossigeno liquido

l'ipotesi più verosimile (fino a che non si saranno fatti dei test si farà fatica a saperlo con certezza) mi pare quella di Ronin [/quote]

Ho capito ma che centra? Respirare liquido non basterebbe, dovresti avere tutta la struttura adatta, tant'è che i pesci abissali sono differenti da quelli di superficie.
Lascia stare The Abyss, che è meglio

[Mr Yod]

Ho capito ma che centra? Respirare liquido non basterebbe, dovresti avere tutta la struttura adatta, tant'è che i pesci abissali sono differenti da quelli di superficie.
Lascia stare The Abyss, che è meglio

non ho neanche pensato a the abyss

ho pensato a che cosa avrebbe potuto generare un'implosione, ovvero pressione interna < pressione esterna; togliendo l'aria che è comprimibile e sostituendola con l'acqua che non lo è si dovrebbe eliminare la differenza di pressione

certo, rimane comunque uno sforzo immane per noi camminare a quelle profondità

[Ombra_Danzante]

non ho neanche pensato a the abyss

ho pensato a che cosa avrebbe potuto generare un'implosione, ovvero pressione interna < pressione esterna; togliendo l'aria che è comprimibile e sostituendola con l'acqua che non lo è si dovrebbe eliminare la differenza di pressione

certo, rimane comunque uno sforzo immane per noi camminare a quelle profondità

Bhe è un po'il concetto base delle bombole che ti fanno respirare aria alla stessa pressione in cui ti trovi, però giustamente se esagrei con la pressione oltre al fattore di riuscire tecnicamente a respirare penso subentrino anche problemi secondari di tipo strutturale... il primo che mi viene in mente è la pressione sul sistema circolatorio, e quel piccolo motorino del cuore porello come lo fai pompare

Penso si riferisse a questo Chiwaz parlando di differenze di struttura tra pesci abissali e altre bestie.

Riguardo al topic in se io sono per l'opzione esplosione non spettacolare, con schizzo di occhi eccetera modello palloncino, però.. giustamente non si è mai sperimentato e io non mi offro

[alfio86]

volevo aprire un topic apposta, ma sfrutterò questo (anche se la domanda non è che sia tanto bizzarra). la questione è questa: se la temperatura ambiente supera quella del corpo umano ha senso usare un ventilatore per rinfrescarsi? la mia ipotesi è che se T ambiente>Tcorpo non solo l'uso del ventilatore non rinfreschi, ma sia addirittura controproducente. alla fine il ventilatore non fa che migliorare lo scambio termico corpo - ambiente (quando T ambiente è minore di T corpo), aumentando la velocità relativa aria-corpo (e quindi aumentando il coefficiente di scambio liminare). se la temperatura dell'ambiente è maggiore della temperatura del corpo umano il flusso termico dovrebbe cambiare segno, e quindi essere da ambiente a corpo e non viceversa. è giusto questo ragionamento? qui a casa mia non fa mai così tanto caldo da provarlo direttamente

[Ombra_Danzante]

volevo aprire un topic apposta, ma sfrutterò questo (anche se la domanda non è che sia tanto bizzarra). la questione è questa: se la temperatura ambiente supera quella del corpo umano ha senso usare un ventilatore per rinfrescarsi? la mia ipotesi è che se T ambiente>Tcorpo non solo l'uso del ventilatore non rinfreschi, ma sia addirittura controproducente. alla fine il ventilatore non fa che migliorare lo scambio termico corpo - ambiente (quando T ambiente è minore di T corpo), aumentando la velocità relativa aria-corpo (e quindi aumentando il coefficiente di scambio liminare). se la temperatura dell'ambiente è maggiore della temperatura del corpo umano il flusso termico dovrebbe cambiare segno, e quindi essere da ambiente a corpo e non viceversa. è giusto questo ragionamento? qui a casa mia non fa mai così tanto caldo da provarlo direttamente

I beduini del deserto insegnano che stanno coperti come dei... "beduini" appunto, e spesso usano coperte di lana, se fuori la temperatura è molto più alta del corpo umano conviene isolarlo termicamente in modo da tenere la propria temperatura, come appunto fanno i popoli che vivono nel deserto... almeno suppongo sia quello il motivo per cui son tutti coperti, altrimenti son masochisti .

Per il ventilatore credo sia una questione di migliore evaporazione del sudore con conseguente raffreddamento del corpo, ovvero l'aria porta via il vapore acqueo stantio, da cui puoi sudare di nuovo disperdendo calore.

[rigel]

non ho neanche pensato a the abyss

ho pensato a che cosa avrebbe potuto generare un'implosione, ovvero pressione interna < pressione esterna; togliendo l'aria che è comprimibile e sostituendola con l'acqua che non lo è si dovrebbe eliminare la differenza di pressione

certo, rimane comunque uno sforzo immane per noi camminare a quelle profondità

ecco il tuo ragionamento in genere va bene però dipende dai livelli di pressione che ci sono in gioco

ad esempio finchè la pressione è di qualche kg per cm^2 la questione "pressione interna VS pressione esterna" va bene

ma quando la pressione diventa di una tonnellata per cm^2 anche se la pressione interna fosse uguale a quella esterna il tessuto si spappolerebbe

immagina un tessuto organico di 1cm^2 sottoposto a una pressione di 1 T/cm^2 sia da un lato che dall'altro, entrambe le pressioni agiscono perpendicolarmente all'a superficie e se noi consideriamo due superfici opposte abbiamo un tessuto di 1cm^2 sottoposto a una forza di pari a 2 tonnellate

poichè la resistenza di un materiale alla compressione non è infinita ecco che questo ipotetico dado inizierebbe a spappolarsi e a comprimersi diventando una sferetta (visto che la pressione esercita una forza centrale)

per questi motivi i tessuti organici dei pesci nei profondi abissi devono essere resistenti alle forti compressioni e in genere per far ciò sono molto molto sottili, inoltre la forma di questi pesci è molto tondeggiante proprio per non opporsi alla forza di pressione che tende già di suo a sfericizzare

[rigel]

I beduini del deserto insegnano che stanno coperti come dei... "beduini" appunto, e spesso usano coperte di lana, se fuori la temperatura è molto più alta del corpo umano conviene isolarlo termicamente in modo da tenere la propria temperatura, come appunto fanno i popoli che vivono nel deserto... almeno suppongo sia quello il motivo per cui son tutti coperti, altrimenti son masochisti .

Per il ventilatore credo sia una questione di migliore evaporazione del sudore con conseguente raffreddamento del corpo, ovvero l'aria porta via il vapore acqueo stantio, da cui puoi sudare di nuovo disperdendo calore.

1)per il ventilatore entrambe le ipotesi presentate sono corrette, un ventilatore raffredda sia xchè aiuta a far evaporare il sudore e quindi rendere possibile la traspirazione della pelle con altro sudore, sia xchè aumenta la quantità di molecole d'aria incidenti sulla pelle e quindi favorisce lo scambio termico

2) sulla questione dei beduini non sono molto daccordo, credo che i maglioni di lana li usino per la sera quando la temperatura nel deserto può scendere facilmente a 4-5°C e a volte andare sotto zero

quando si usa una coperta non lo si fa solo per isolarsi dall'esterno, ma anche per aumentare il calore interno

se il calore del mio corpo, intendendo la temperatura della pelle esterna, è di 20°C quando mi metto un maglione pian piano esso sale, e se il maglione è un buon isolante può anche superare il valore della temperatura interna del corpo umano

questo perchè il nostro corpo non si limita a possedere calore, ma ne produce costantemente in quantità

finchè non ci copriamo la quantità di calore prodotto si stabilizza con quello perso ottenendo una tmeperatura stabile

se però ci copriamo, l'efficienza con cui il calore viene perso diminuisce ma la velocità con cui produciamo calore no col risultato che la temperatura aumenta

virtualmente se fossimo circondati da un'isolante perfetto la temperatura della nostra pellepotrebbe salire a temperature assurde (ma prima arriverebbe la morte che porrebbe fine alla produzione di calore)

[Ombra_Danzante]

1)per il ventilatore entrambe le ipotesi presentate sono corrette, un ventilatore raffredda sia xchè aiuta a far evaporare il sudore e quindi rendere possibile la traspirazione della pelle con altro sudore, sia xchè aumenta la quantità di molecole d'aria incidenti sulla pelle e quindi favorisce lo scambio termico

2) sulla questione dei beduini non sono molto daccordo, credo che i maglioni di lana li usino per la sera quando la temperatura nel deserto può scendere facilmente a 4-5°C e a volte andare sotto zero

quando si usa una coperta non lo si fa solo per isolarsi dall'esterno, ma anche per aumentare il calore interno

se il calore del mio corpo, intendendo la temperatura della pelle esterna, è di 20°C quando mi metto un maglione pian piano esso sale, e se il maglione è un buon isolante può anche superare il valore della temperatura interna del corpo umano

questo perchè il nostro corpo non si limita a possedere calore, ma ne produce costantemente in quantità

finchè non ci copriamo la quantità di calore prodotto si stabilizza con quello perso ottenendo una tmeperatura stabile

se però ci copriamo, l'efficienza con cui il calore viene perso diminuisce ma la velocità con cui produciamo calore no col risultato che la temperatura aumenta

virtualmente se fossimo circondati da un'isolante perfetto la temperatura della nostra pellepotrebbe salire a temperature assurde (ma prima arriverebbe la morte che porrebbe fine alla produzione di calore)

Sul punto 1 ok direi che siamo tutti daccordo, sul 2 ho qualche dubbio.
Non tanto di natura fisica sul calore, quanto di natura biologica sul funzionamento dell'organismo. Ovvero non sono sicuro che il corpo continui a produrre calore a manetta, penso si fermi di sua spontanea volontà (penso sia anche un suo guadagno fermarsi se da fuori ariva gia abbastanza energia termica) se supera una certa soglia (ovvio che escludo il caso di infezioni, malattie eccetera in cui il calore corporeo ha ben altri scopi). Per dire se adesso vado a nanna come sto per fare, non credo che se mi copro continuo a auentare temperatura a manetta... si mi verrà caldo, ma non credo che mi uccido per eccesso di calore, il corpo si fermerà penso. Però non so di fisiologia/medicina, quindi tutto potrebbe essere .

[Chiwaz]

volevo aprire un topic apposta, ma sfrutterò questo (anche se la domanda non è che sia tanto bizzarra). la questione è questa: se la temperatura ambiente supera quella del corpo umano ha senso usare un ventilatore per rinfrescarsi? la mia ipotesi è che se T ambiente>Tcorpo non solo l'uso del ventilatore non rinfreschi, ma sia addirittura controproducente. alla fine il ventilatore non fa che migliorare lo scambio termico corpo - ambiente (quando T ambiente è minore di T corpo), aumentando la velocità relativa aria-corpo (e quindi aumentando il coefficiente di scambio liminare). se la temperatura dell'ambiente è maggiore della temperatura del corpo umano il flusso termico dovrebbe cambiare segno, e quindi essere da ambiente a corpo e non viceversa. è giusto questo ragionamento? qui a casa mia non fa mai così tanto caldo da provarlo direttamente

Complimenti, hai scoperto il phon

[Chiwaz]

1)per il ventilatore entrambe le ipotesi presentate sono corrette, un ventilatore raffredda sia xchè aiuta a far evaporare il sudore e quindi rendere possibile la traspirazione della pelle con altro sudore, sia xchè aumenta la quantità di molecole d'aria incidenti sulla pelle e quindi favorisce lo scambio termico

2) sulla questione dei beduini non sono molto daccordo, credo che i maglioni di lana li usino per la sera quando la temperatura nel deserto può scendere facilmente a 4-5°C e a volte andare sotto zero

quando si usa una coperta non lo si fa solo per isolarsi dall'esterno, ma anche per aumentare il calore interno

se il calore del mio corpo, intendendo la temperatura della pelle esterna, è di 20°C quando mi metto un maglione pian piano esso sale, e se il maglione è un buon isolante può anche superare il valore della temperatura interna del corpo umano

questo perchè il nostro corpo non si limita a possedere calore, ma ne produce costantemente in quantità

finchè non ci copriamo la quantità di calore prodotto si stabilizza con quello perso ottenendo una tmeperatura stabile

se però ci copriamo, l'efficienza con cui il calore viene perso diminuisce ma la velocità con cui produciamo calore no col risultato che la temperatura aumenta

virtualmente se fossimo circondati da un'isolante perfetto la temperatura della nostra pellepotrebbe salire a temperature assurde (ma prima arriverebbe la morte che porrebbe fine alla produzione di calore)

Si ma la lana per forza di cose traspira, altrimenti le pecore andrebbero tutte in autocombustione.

Io sono stato nel deserto, ed effettivamente coprendoti con le coperte anche in pieno giorno sembra che arrivato a temperatura stai meglio.
Dico sembra perché il mio cervello non è riuscito ad accettare una cosa del genere e alla fine ho levato tutto e sono rimasto in maglietta e vada via ciap.

Se dio vuole, non ci tornerò mai più.
Sembra un'assurdità, ma non potete capire le MOSCHE che ci sono.

[rigel]

Sul punto 1 ok direi che siamo tutti daccordo, sul 2 ho qualche dubbio.
Non tanto di natura fisica sul calore, quanto di natura biologica sul funzionamento dell'organismo. Ovvero non sono sicuro che il corpo continui a produrre calore a manetta, penso si fermi di sua spontanea volontà (penso sia anche un suo guadagno fermarsi se da fuori ariva gia abbastanza energia termica) se supera una certa soglia (ovvio che escludo il caso di infezioni, malattie eccetera in cui il calore corporeo ha ben altri scopi). Per dire se adesso vado a nanna come sto per fare, non credo che se mi copro continuo a auentare temperatura a manetta... si mi verrà caldo, ma non credo che mi uccido per eccesso di calore, il corpo si fermerà penso. Però non so di fisiologia/medicina, quindi tutto potrebbe essere .

sicuramente ci sarà un sistema con cui il corpoumano diminuisce il calore prodotto quando ce ne è troppo

ma non lo cessa mai, semplicemente xchè anche solo vivendo noi compiamo un lavoro e quindi produciamo calore, se questo calore viene isolato con un'efficienza assoluta ecco che la temperaua non può che aumentare

[Ronin]

la lana i beduini se la mettono addosso perchè isola il corpo dall'aria del deserto, che si trova ad oltre 40°C (e pertanto mettendosi la coperta i beduini stanno a 36,5°C come l'interno del corpo).
fino a 36°C di temperatura esterna, conviene mettersi il cotone, e favorire la traspirazione; oltre, è meglio impedire lo scambio termico (e nel deserto si superano facilmente i 50°C).
di notte naturalmente la lana funziona come a casa nostra...

[Mr Yod]

Si ma la lana per forza di cose traspira, altrimenti le pecore andrebbero tutte in autocombustione.

se la temperatura dell'ambiente è maggiore della temperatura del corpo umano il flusso termico dovrebbe cambiare segno, e quindi essere da ambiente a corpo e non viceversa. è giusto questo ragionamento? qui a casa mia non fa mai così tanto caldo da provarlo direttamente

per la lana ti hanno risposto meglio altri, per l'aria calda invece è così:
c'è una fascia di temperatura (abbastanza vasta) entro cui l'effetto ventilatore funziona, se la temperatura va troppo in basso semplicemente ti iberni quindi non ci poniamo il problema

il fatto da analizzare è la temperatura alta, ho notato per esperienza diretta che finchè la temperatura dell'aria è di una grandezza paragonabile a quella del corpo umano l'effetto ventilatore funziona a meraviglia perchè ha l'effetto di generare un ricircolo d'aria che aiuta l'evaporazione del nostro sudore e questa cosa da una grande sensazione di fresco (provate a versarvi dell'alcol su una mano e aspettare che evapori).
eh si, perchè la nostra termoregolazione funziona così: noi sudiamo ma il nostro sudore deve evaporare perchè, essendo caldo, evaporando "porta via" del calore; questo infatti è anche il motivo per cui si sta meglio in zone calde ma secche piuttosto che in zone un po' meno calde ma umide.

il problema però è che se si sale troppo con la temperatura dell'aria (ma di molto, qualcosa intorno ai 45° o più), alla fine stai male lo stesso, però non sudi o sudi poco

Complimenti, hai scoperto il phon

un effetto simile si ha accendendo in estate la ventola di una macchina vecchia sprovvista di climatizzatore: l'aria che esce è paragonabile a quella del phon, senti un caldo infernale però sudi meno di quanto suderesti senza aria

non ho idea di che cosa possa succedere se la temperatura dovesse salire ulteriormente (oltre al fritto misto)


se non vuoi porti questi problemi vai in un'aula della sede didattica di ingegneria dell'università di parma e ti ritrovi con temperature prossime ai -15K

[Chiwaz]

il fatto da analizzare è la temperatura alta, ho notato per esperienza diretta che finchè la temperatura dell'aria è di una grandezza paragonabile a quella del corpo umano l'effetto ventilatore funziona a meraviglia perchè ha l'effetto di generare un ricircolo d'aria che aiuta l'evaporazione del nostro sudore e questa cosa da una grande sensazione di fresco (provate a versarvi dell'alcol su una mano e aspettare che evapori).
eh si, perchè la nostra termoregolazione funziona così: noi sudiamo ma il nostro sudore deve evaporare perchè, essendo caldo, evaporando "porta via" del calore; questo infatti è anche il motivo per cui si sta meglio in zone calde ma secche piuttosto che in zone un po' meno calde ma umide.

il problema però è che se si sale troppo con la temperatura dell'aria (ma di molto, qualcosa intorno ai 45° o più), alla fine stai male lo stesso, però non sudi o sudi poco

un effetto simile si ha accendendo in estate la ventola di una macchina vecchia sprovvista di climatizzatore: l'aria che esce è paragonabile a quella del phon, senti un caldo infernale però sudi meno di quanto suderesti senza aria

non ho idea di che cosa possa succedere se la temperatura dovesse salire ulteriormente (oltre al fritto misto)

E' semplicissimo, vai in sauna e comincia a mulinare un asciugamano.
Se non ti ammazzano gli altri, puoi tornare a raccontarcelo

[siriochan]

Beh, la temperatura INTERNA del corpo umano è circa 37°C, e il corpo umano produce continuamente una certa potenza termica, che viene dispersa nell'ambiente....il ventiulatore aiuta perché allontana l'aria calda attorno al corpo (scaldata da noi) e la sostituisce con aria meno calda, favorendo lo scambio calorico per convezione questo scambio dipende, oltre che dalla differenza di temperatura fra ambiente e corpo umano, dall'umidità presente, perché la sudorazione, come già spiegato, produce acqua che evapora sottraendo calore al corpo: questo vapore va ovviamente nell'ambiente, che se è molto umido di suo, potrà ovviamente "accogliere" meno vapore (scusate i termini non proprio rigorosi ). In condizioni di ambiente saturo (UR, umidità relativa, =100%----> l'aria contiene una quantità di vapore pari a quella massima che può contenere), il sudore non può evaporare, e quindi non sottrae calore al corpo, che perciò non riesce a smaltire la potenza termica che genera....


Il problema fondamentale è che il calore è per definizione una forma di energia che si SCAMBIA in virtù di una DIFFERENZA di temperatura, e in condizioni spontanee passa dal corpo a temperatura MAGGIORE a quello a temperatura MINORE indovinate che succede, se l'ambiente è a 45°, il corpo a 37°, e c'è scarso ricambio d'aria, che magari è pure umida è come mettere lo scarico del lavandino al di sopra del rubinetto

[Corto]

Dico sembra perché il mio cervello non è riuscito ad accettare una cosa del genere e alla fine ho levato tutto e sono rimasto in maglietta e vada via ciap.

Se dio vuole, non ci tornerò mai più.
Sembra un'assurdità, ma non potete capire le MOSCHE che ci sono.

mosche nel deserto?
Cioè sulle dune?