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  1. #126
    Automatic Jack
    ospite

    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    @ Hexen Third:

    E pensi male.

    Vuoi dirmi che ti piace pensare delle cavolate? Fai pure, ma t'assicuro, sono cavolate

    Io non denigro le energie integrative ( giacché alternative non sono), anzi le considero una buona cosa, ma non si vive di solo sole o di solo vento, purtroppo (e meno che mai di idrogeno). Non bastano, c'è poco da fare, conti alla mano, come il paziente e preciso Qoelet ha fatto, si evince che non ce la si può fare. Punto. Che poi tu pensi che ci sia qualche complotto dei petrolieri dietro, fai pure. Ma la tecnologia che c'è adesso non basta.

    Non fai mica una gran figura, credimi.

    Poi se non ti scoccia, vorrei sapere le basi di motivazione secondo cui per te la ricerca sul nucleare non va bene (posto che sarebbe più che una ricerca, un'industrializzazione di processi noti eh, ma vabbè).

  2. #127
    heXen
    ospite

    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    per me la via del nucleare non va bene per una serie di motivi, ci vogliono più di 10 anni per costruire un reattore, e non ne basta mica uno per risolvere i problemi energetici dell'Italia , Le scorie radioattive dove le smaltiremo? Pensate davvero che ci siano delle nazioni disposte a tenersi i nostri rifiuti nucleari?(Per la Francia non è mica facile smaltire i rifiuti che produce) Certo, quelle povere dove si vive ancora come nel terzo mondo forse, ma non è mica giusto, in più già l'Europa ha troppi reattori,se ci mettiamo anche noi a costruirne la situazione non può che peggiorare, nel senso che non ha senso(scusate il giro di parole) continuare ad investire in tecnologie così inquinanti e pericolose per l'ambiente, non fate l'errore di credere che tanto non succede niente, non succede niente finchè va tutto bene, è meglio invece concentrare gli sforzi alla ricerca di nuove tecnologie alternative(assieme a quelle idroelettriche) , all'inizio i costi saranno alti, ma il risparmio si noterà a lungo termine, bisogna saper guardare oltre il proprio naso certe volte.

  3. #128
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    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 17:18
    per me la via del nucleare non va bene per una serie di motivi, ci vogliono più di 10 anni per costruire un reattore, e non ne basta mica uno per risolvere i problemi energetici dell'Italia , Le scorie radioattive dove le smaltiremo? Pensate davvero che ci siano delle nazioni disposte a tenersi i nostri rifiuti nucleari?(Per la Francia non è mica facile smaltire i rifiuti che produce) Certo, quelle povere dove si vive ancora come nel terzo mondo forse, ma non è mica giusto, in più già l'Europa ha troppi reattori,se ci mettiamo anche noi a costruirne la situazione non può che peggiorare, nel senso che non ha senso(scusate il giro di parole) continuare ad investire in tecnologie così inquinanti e pericolose per l'ambiente, non fate l'errore di credere che tanto non succede niente, non succede niente finchè va tutto bene, è meglio invece concentrare gli sforzi alla ricerca di nuove tecnologie alternative(assieme a quelle idroelettriche) , all'inizio i costi saranno alti, ma il risparmio si noterà a lungo termine, bisogna saper guardare oltre il proprio naso certe volte.

    allora, a parte il fatto che le fonti d'energia non è che si trovano cosi, quindi vorrei sapere COSA si ricerca?

    il nucleare NON è inquinante, una centrale costruita con tutti i crismi NON è pericolosa (come mi sembra è stato ampiamente chiarito prima) il problema delle scorie c'è ma è su quello che si può ricercare (a proposito, i reattori FBR a che punto sono? quelli dovrebbero averlo praticamente risolto no?)

  4. #129
    Automatic Jack
    ospite

    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 17:18
    per me la via del nucleare non va bene per una serie di motivi, ci vogliono più di 10 anni per costruire un reattore, e non ne basta mica uno per risolvere i problemi energetici dell'Italia , Le scorie radioattive dove le smaltiremo? Pensate davvero che ci siano delle nazioni disposte a tenersi i nostri rifiuti nucleari?(Per la Francia non è mica facile smaltire i rifiuti che produce) Certo, quelle povere dove si vive ancora come nel terzo mondo forse, ma non è mica giusto, in più già l'Europa ha troppi reattori,se ci mettiamo anche noi a costruirne la situazione non può che peggiorare, nel senso che non ha senso(scusate il giro di parole) continuare ad investire in tecnologie così inquinanti e pericolose per l'ambiente, non fate l'errore di credere che tanto non succede niente, non succede niente finchè va tutto bene, è meglio invece concentrare gli sforzi alla ricerca di nuove tecnologie alternative(assieme a quelle idroelettriche) , all'inizio i costi saranno alti, ma il risparmio si noterà a lungo termine, bisogna saper guardare oltre il proprio naso certe volte.
    Grassettato 1: La politica energetica si deve ovviamente estendere su periodi di tempo medio-lunghi. Quanto tempo credi ci voglia per costruire una centrale convenzionale di pari potenza? Molto più di 10 anni, mi spiace dirtelo così.

    Grassettato 2: I più pericolosi rifiuti radioattivi italiani, delle quattro centrali nucleari italiane, si trovano stoccati in Inghilterra. Paghiamo ovviamente un fiabesco canone perchè ce li tengano là.

    Grassettato 3: sfortunatamente per te, l'impatto ambientale di una centrale nucleare è ZERO. E' un sistema di produzione di energia a ciclo chiuso. Non si emette nulla in atmosfera, come anche nulla si butta nelle acque (con quello che costa demineralizzare l'acqua, vorrei anche vedere).

    Grassettato 4
    : ti correggo: di energia alternativa, veramente alternativa, l'unica che possa essere definita tale ( io la chiamerei "l'energia definitiva" ) è la fusione nucleare. Il primo grande prototipo di tale sistema, immensamente grande, immensamente costoso, è ITER, (International Thermonuclear Experimental Reactor) che al momento è in costruzione in francia, e alla realizzazione del quale partecipa anche l'italia, nel suo piccolo.

    Grassettato 5: ti invito a fare lo stesso, potrei dirtelo con un giro di parole ma preferisco essere diretto: sei profondamente ignorante sull'argomento, al punto che non ti rendi conto che quando dici "energie alternative" o "scorie", non sai indicarne manco una. Per esempio: Secondo te, l'idrogeno, è un carburante primario, una fonte alternativa o un vettore energetico? E cosa significa ciascuna di queste definizioni?


  5. #130
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    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 16:58
    io penso(è un mio pensiero)
    vedi, però non stanno parlando dell'esistenza della Verità, della forma dell'aldilà, dell'esistenza in Dio, etc... cioè argomenti che possono essere analizzati in un confronto dialettico di ipotesi e convinzioni.

    si parla di dati oggettivi:
    quanto è "oggettivamente" pericoloso il nucleare?
    quanto sono "oggettivamente" utilizzabili le fonti alternative?
    cosa conviene "oggettivamente" all'Italia in termini di politica energetica?

    c'è gente con QI a 4 cifre che lavora da anni tutti i giorni sulle fonti alternative e rinnovabili, per renderle attuabili e convenienti e risolvi tutto con il "secondo me"? e anche se saranno disponibili tra X decenni, ma perchè dobbiamo tirare avanti per X decenni a carbone e petrolio (oltre a regalare i nostri soldi a mezza Europa per l'elettricità, e a mezzo Medioriente per il petrolio) quando ci sono altre possibilità oggi?

    inoltre c'è altra gente con il QI a 4 cifre che lavora tutti i giorni da anni per rendere sicure le centrali nucleari e per ridurre l'impatto delle scorie (anche ricliclandole in centrali nucleari adatte) e tu risolvi sempre la questione con il "secondo me"?

    si parla di Economia, Scienza e Ingegneria; si parla di dati oggettivi.
    il "secondo me" ci ha portato alla situazione attuale (disastrosa).



    PS:
    per il voto sul nucleare la campagna di "sensibilizzazione" era puntata al rifiuto del nucleare e ottenne i risultati sperati (da loro). puntare su pacifismo (come se avere le centrali volesse dire avere la bomba atomica ) e pericoli (scorie, radiazioni, esplosioni, perdite) fu cosa ben facile, visto il clima di ignoranza che regnava e regna tutt'oggi.

  6. #131
    heXen
    ospite

    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Automatic Jack ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 17:26
    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 17:18
    per me la via del nucleare non va bene per una serie di motivi, ci vogliono più di 10 anni per costruire un reattore, e non ne basta mica uno per risolvere i problemi energetici dell'Italia , Le scorie radioattive dove le smaltiremo? Pensate davvero che ci siano delle nazioni disposte a tenersi i nostri rifiuti nucleari?(Per la Francia non è mica facile smaltire i rifiuti che produce) Certo, quelle povere dove si vive ancora come nel terzo mondo forse, ma non è mica giusto, in più già l'Europa ha troppi reattori,se ci mettiamo anche noi a costruirne la situazione non può che peggiorare, nel senso che non ha senso(scusate il giro di parole) continuare ad investire in tecnologie così inquinanti e pericolose per l'ambiente, non fate l'errore di credere che tanto non succede niente, non succede niente finchè va tutto bene, è meglio invece concentrare gli sforzi alla ricerca di nuove tecnologie alternative(assieme a quelle idroelettriche) , all'inizio i costi saranno alti, ma il risparmio si noterà a lungo termine, bisogna saper guardare oltre il proprio naso certe volte.
    Grassettato 1: La politica energetica si deve ovviamente estendere su periodi di tempo medio-lunghi. Quanto tempo credi ci voglia per costruire una centrale convenzionale di pari potenza? Molto più di 10 anni, mi spiace dirtelo così.

    Grassettato 2: I più pericolosi rifiuti radioattivi italiani, delle quattro centrali nucleari italiane, si trovano stoccati in Inghilterra. Paghiamo ovviamente un fiabesco canone perchè ce li tengano là.

    Grassettato 3: sfortunatamente per te, l'impatto ambientale di una centrale nucleare è ZERO. E' un sistema di produzione di energia a ciclo chiuso. Non si emette nulla in atmosfera, come anche nulla si butta nelle acque (con quello che costa demineralizzare l'acqua, vorrei anche vedere).

    Grassettato 4
    : ti correggo: di energia alternativa, veramente alternativa, l'unica che possa essere definita tale ( io la chiamerei "l'energia definitiva" ) è la fusione nucleare. Il primo grande prototipo di tale sistema, immensamente grande, immensamente costoso, è ITER, (International Thermonuclear Experimental Reactor) che al momento è in costruzione in francia, e alla realizzazione del quale partecipa anche l'italia, nel suo piccolo.

    Grassettato 5: ti invito a fare lo stesso, potrei dirtelo con un giro di parole ma preferisco essere diretto: sei profondamente ignorante sull'argomento, al punto che non ti rendi conto che quando dici "energie alternative" o "scorie", non sai indicarne manco una. Per esempio: Secondo te, l'idrogeno, è un carburante primario, una fonte alternativa o un vettore energetico? E cosa significa ciascuna di queste definizioni?

    Grassetto 1 : Quindi i politici(di destra) quando hanno detto in tv(non ricordo dove) che per costruire cose del genere ci volevano 15 mentivano

    Grassetto 2 : magari solo sulla carta, e poi come detto sopra non mi va l'idea di dover sotterrare dei rifiuti radioattivi......

    Grassetto 3: l'impatto ambientale è ZERO? questa è grossa, forse nell'immediato ma non puoi negare che dei rifiuti tossici non possono essere ad impatto ambientale zero, eddai su

    Grassetto 4: non sono informato come vorrei al momento su questa Iter quindi evito di rispondere.

    Grassetto 5: Per chi mi hai preso? lo sanno tutti che l'Idrogeno è un Vettore energetico , però non mi mettere sotto interrogatorio per favore che non ho voglia di tirarla per le lunghe , dico solo che non faresti male a controlare in Piemonte, troverai l'Hysylab ,interessante laboratorio per lo sviluppo generico delle tecnologie H2 , a Mantova lo Zero Regio e così via

  7. #132
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    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 17:42
    Automatic Jack ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 17:26
    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 17:18
    per me la via del nucleare non va bene per una serie di motivi, ci vogliono più di 10 anni per costruire un reattore, e non ne basta mica uno per risolvere i problemi energetici dell'Italia , Le scorie radioattive dove le smaltiremo? Pensate davvero che ci siano delle nazioni disposte a tenersi i nostri rifiuti nucleari?(Per la Francia non è mica facile smaltire i rifiuti che produce) Certo, quelle povere dove si vive ancora come nel terzo mondo forse, ma non è mica giusto, in più già l'Europa ha troppi reattori,se ci mettiamo anche noi a costruirne la situazione non può che peggiorare, nel senso che non ha senso(scusate il giro di parole) continuare ad investire in tecnologie così inquinanti e pericolose per l'ambiente, non fate l'errore di credere che tanto non succede niente, non succede niente finchè va tutto bene, è meglio invece concentrare gli sforzi alla ricerca di nuove tecnologie alternative(assieme a quelle idroelettriche) , all'inizio i costi saranno alti, ma il risparmio si noterà a lungo termine, bisogna saper guardare oltre il proprio naso certe volte.
    Grassettato 1: La politica energetica si deve ovviamente estendere su periodi di tempo medio-lunghi. Quanto tempo credi ci voglia per costruire una centrale convenzionale di pari potenza? Molto più di 10 anni, mi spiace dirtelo così.

    Grassettato 2: I più pericolosi rifiuti radioattivi italiani, delle quattro centrali nucleari italiane, si trovano stoccati in Inghilterra. Paghiamo ovviamente un fiabesco canone perchè ce li tengano là.

    Grassettato 3: sfortunatamente per te, l'impatto ambientale di una centrale nucleare è ZERO. E' un sistema di produzione di energia a ciclo chiuso. Non si emette nulla in atmosfera, come anche nulla si butta nelle acque (con quello che costa demineralizzare l'acqua, vorrei anche vedere).

    Grassettato 4
    : ti correggo: di energia alternativa, veramente alternativa, l'unica che possa essere definita tale ( io la chiamerei "l'energia definitiva" ) è la fusione nucleare. Il primo grande prototipo di tale sistema, immensamente grande, immensamente costoso, è ITER, (International Thermonuclear Experimental Reactor) che al momento è in costruzione in francia, e alla realizzazione del quale partecipa anche l'italia, nel suo piccolo.

    Grassettato 5: ti invito a fare lo stesso, potrei dirtelo con un giro di parole ma preferisco essere diretto: sei profondamente ignorante sull'argomento, al punto che non ti rendi conto che quando dici "energie alternative" o "scorie", non sai indicarne manco una. Per esempio: Secondo te, l'idrogeno, è un carburante primario, una fonte alternativa o un vettore energetico? E cosa significa ciascuna di queste definizioni?

    Grassetto 1 : Quindi i politici(di destra) quando hanno detto in tv(non ricordo dove) che per costruire cose del genere ci volevano 15 mentivano

    Grassetto 2 : magari solo sulla carta, e poi come detto sopra non mi va l'idea di dover sotterrare dei rifiuti radioattivi......

    Grassetto 3: l'impatto ambientale è ZERO? questa è grossa, forse nell'immediato ma non puoi negare che dei rifiuti tossici non possono essere ad impatto ambientale zero, eddai su

    Grassetto 4: non sono informato come vorrei al momento su questa Iter quindi evito di rispondere.

    Grassetto 5: Per chi mi hai preso? lo sanno tutti che l'Idrogeno è un Vettore energetico , però non mi mettere sotto interrogatorio per favore che non ho voglia di tirarla per le lunghe , dico solo che non faresti male a controlare in Piemonte, troverai l'Hysylab ,interessante laboratorio per lo sviluppo generico delle tecnologie H2 , a Mantova lo Zero Regio e così via

    1)non so, lascio ad AJ,
    1-2)mi dispiace dirtelo ma è cosi, impazzo zero sull'ambiente, i rifiuti NON vengono sotterrati ma stoccati in apposite strutture studiate appositamente perchè rimangano li senza andarsene in giro finchè la loro radioattività non cessa, io questo non lo chiamo impatto ambientale, lo chiamo evitare di inquinare l'atmosfera con i fumi di una centrale termoelettrica
    4)lasciali ricercare, ma per estrarre l'idrogeno dall'acqua o da chi per esso, DEVI spendere energia, e qua non ci sono cavoli, l'idrogeno è importante perchè lo si può usare per "salvare" l'energia che viene prodotto nei momenti di scarso utilizzo (saprai che una centrale termoelettrica o nucleare non è che la puoi spegnere e riaccendere) dato che non è fattibile utilizzare "normali" batterie

    infatti, entrtambi i laboratori da te riportati ricercano propio qeusto (il primo la produzione e lo stoccaggio dell'idrogeno, il secondo più incentrato sui veicoli a fuel celle e distributori annessi)

  8. #133
    Automatic Jack
    ospite

    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 17:42

    Grassetto 1 : Quindi i politici(di destra) quando hanno detto in tv(non ricordo dove) che per costruire cose del genere ci volevano 15 mentivano

    Grassetto 2 : magari solo sulla carta, e poi come detto sopra non mi va l'idea di dover sotterrare dei rifiuti radioattivi......

    Grassetto 3: l'impatto ambientale è ZERO? questa è grossa, forse nell'immediato ma non puoi negare che dei rifiuti tossici non possono essere ad impatto ambientale zero, eddai su

    Grassetto 4: non sono informato come vorrei al momento su questa Iter quindi evito di rispondere.

    Grassetto 5: Per chi mi hai preso? lo sanno tutti che l'Idrogeno è un Vettore energetico , però non mi mettere sotto interrogatorio per favore che non ho voglia di tirarla per le lunghe , dico solo che non faresti male a controlare in Piemonte, troverai l'Hysylab ,interessante laboratorio per lo sviluppo generico delle tecnologie H2 , a Mantova lo Zero Regio e così via
    1) ci sono diversi tipi di centrali nucleari come ci sono diversi tipi di centrali convenzionali. Sostanzialmente tutti i tipi di centrali convenzionali, per eguagliare la potenza in uscita di un reattore nucleare, devono essere mediamente mastodontiche. Una centrale nucleare si costruisce dagli 8 ai 13-14 anni, per una convenzionale di pari potenza serve molto di più.

    2) cosa vuol dire solo sulla carta? le scorie radioattive italiane sono in inghilterra punto e stop. I rifiuti nucleari non si sotterrano, esistono degli appositi contenitori nei quali vengono stoccati. Possono essere custoditi anche all'aperto, se il clima lo permette. Non sfuggono radiazioni neanche per scherzo, figuriamoci.

    3) l'impatti ambientale si, è zero. per la natura stessa del combustibile nucleare, è necessario tenerlo confinato dal momento in cui lo si usa fino a quando lo si stocca quando esaurisce. L'unica emissione delle centrali nucleari è il calore e il vapor d'acqua delle torri di raffreddamento. Mica tonnellate di CO2 e polveri carboniose.

    3) Allora prima di sparare idee balzane, informati:

    http://www.iter.org/

    5) Ti ho preso per uno che di nucleare non sa un cacchio ma vuole metterci becco lo stesso, per altro senza ascoltare né quelli che ne sanno poco (io), e nemmeno quelli che ne sanno un tot ( beh, l'ira di lory non si è ancora scatenata )

    In più ti dico un'altra cosa: senza nucleare le tecnologie all'idrogeno non potranno mai funzionare, giacchè un vettore energetico necessita di una fonte, e potenti come la fissione e la fusione non ce ne sono. Solo che ITER proudurrà il primo reattore commerciabile tra non meno di una 50ina d'anni, e ce ne vorranno almeno altri 30 perchè la tecnologia si diffonda. E in questi 80 anni di tempo che si fa? Stiamo a menarcelo a vicenda?

    Siamo seri, su.


  9. #134
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    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 17:42
    Automatic Jack ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 17:26
    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 17:18
    per me la via del nucleare non va bene per una serie di motivi, ci vogliono più di 10 anni per costruire un reattore, e non ne basta mica uno per risolvere i problemi energetici dell'Italia , Le scorie radioattive dove le smaltiremo? Pensate davvero che ci siano delle nazioni disposte a tenersi i nostri rifiuti nucleari?(Per la Francia non è mica facile smaltire i rifiuti che produce) Certo, quelle povere dove si vive ancora come nel terzo mondo forse, ma non è mica giusto, in più già l'Europa ha troppi reattori,se ci mettiamo anche noi a costruirne la situazione non può che peggiorare, nel senso che non ha senso(scusate il giro di parole) continuare ad investire in tecnologie così inquinanti e pericolose per l'ambiente, non fate l'errore di credere che tanto non succede niente, non succede niente finchè va tutto bene, è meglio invece concentrare gli sforzi alla ricerca di nuove tecnologie alternative(assieme a quelle idroelettriche) , all'inizio i costi saranno alti, ma il risparmio si noterà a lungo termine, bisogna saper guardare oltre il proprio naso certe volte.
    Grassettato 1: La politica energetica si deve ovviamente estendere su periodi di tempo medio-lunghi. Quanto tempo credi ci voglia per costruire una centrale convenzionale di pari potenza? Molto più di 10 anni, mi spiace dirtelo così.

    Grassettato 2: I più pericolosi rifiuti radioattivi italiani, delle quattro centrali nucleari italiane, si trovano stoccati in Inghilterra. Paghiamo ovviamente un fiabesco canone perchè ce li tengano là.

    Grassettato 3: sfortunatamente per te, l'impatto ambientale di una centrale nucleare è ZERO. E' un sistema di produzione di energia a ciclo chiuso. Non si emette nulla in atmosfera, come anche nulla si butta nelle acque (con quello che costa demineralizzare l'acqua, vorrei anche vedere).

    Grassettato 4
    : ti correggo: di energia alternativa, veramente alternativa, l'unica che possa essere definita tale ( io la chiamerei "l'energia definitiva" ) è la fusione nucleare. Il primo grande prototipo di tale sistema, immensamente grande, immensamente costoso, è ITER, (International Thermonuclear Experimental Reactor) che al momento è in costruzione in francia, e alla realizzazione del quale partecipa anche l'italia, nel suo piccolo.

    Grassettato 5: ti invito a fare lo stesso, potrei dirtelo con un giro di parole ma preferisco essere diretto: sei profondamente ignorante sull'argomento, al punto che non ti rendi conto che quando dici "energie alternative" o "scorie", non sai indicarne manco una. Per esempio: Secondo te, l'idrogeno, è un carburante primario, una fonte alternativa o un vettore energetico? E cosa significa ciascuna di queste definizioni?

    Grassetto 1 : Quindi i politici(di destra) quando hanno detto in tv(non ricordo dove) che per costruire cose del genere ci volevano 15 mentivano

    Grassetto 2 : magari solo sulla carta, e poi come detto sopra non mi va l'idea di dover sotterrare dei rifiuti radioattivi......

    Grassetto 3: l'impatto ambientale è ZERO? questa è grossa, forse nell'immediato ma non puoi negare che dei rifiuti tossici non possono essere ad impatto ambientale zero, eddai su

    Grassetto 4: non sono informato come vorrei al momento su questa Iter quindi evito di rispondere.

    Grassetto 5: Per chi mi hai preso? lo sanno tutti che l'Idrogeno è un Vettore energetico , però non mi mettere sotto interrogatorio per favore che non ho voglia di tirarla per le lunghe , dico solo che non faresti male a controlare in Piemonte, troverai l'Hysylab ,interessante laboratorio per lo sviluppo generico delle tecnologie H2 , a Mantova lo Zero Regio e così via

    Basta, su, la dose di ridicolo che ti sei gettato addosso può bastare, non esagerare con l'autolesionismo.

  10. #135
    Automatic Jack
    ospite

    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    su su, non trolliamo / non flammiamo

  11. #136
    heXen
    ospite

    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Automatic Jack ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 18:26
    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 17:42

    Grassetto 1 : Quindi i politici(di destra) quando hanno detto in tv(non ricordo dove) che per costruire cose del genere ci volevano 15 mentivano

    Grassetto 2 : magari solo sulla carta, e poi come detto sopra non mi va l'idea di dover sotterrare dei rifiuti radioattivi......

    Grassetto 3: l'impatto ambientale è ZERO? questa è grossa, forse nell'immediato ma non puoi negare che dei rifiuti tossici non possono essere ad impatto ambientale zero, eddai su

    Grassetto 4: non sono informato come vorrei al momento su questa Iter quindi evito di rispondere.

    Grassetto 5: Per chi mi hai preso? lo sanno tutti che l'Idrogeno è un Vettore energetico , però non mi mettere sotto interrogatorio per favore che non ho voglia di tirarla per le lunghe , dico solo che non faresti male a controlare in Piemonte, troverai l'Hysylab ,interessante laboratorio per lo sviluppo generico delle tecnologie H2 , a Mantova lo Zero Regio e così via
    1) ci sono diversi tipi di centrali nucleari come ci sono diversi tipi di centrali convenzionali. Sostanzialmente tutti i tipi di centrali convenzionali, per eguagliare la potenza in uscita di un reattore nucleare, devono essere mediamente mastodontiche. Una centrale nucleare si costruisce dagli 8 ai 13-14 anni, per una convenzionale di pari potenza serve molto di più.

    2) cosa vuol dire solo sulla carta? le scorie radioattive italiane sono in inghilterra punto e stop. I rifiuti nucleari non si sotterrano, esistono degli appositi contenitori nei quali vengono stoccati. Possono essere custoditi anche all'aperto, se il clima lo permette. Non sfuggono radiazioni neanche per scherzo, figuriamoci.

    3) l'impatti ambientale si, è zero. per la natura stessa del combustibile nucleare, è necessario tenerlo confinato dal momento in cui lo si usa fino a quando lo si stocca quando esaurisce. L'unica emissione delle centrali nucleari è il calore e il vapor d'acqua delle torri di raffreddamento. Mica tonnellate di CO2 e polveri carboniose.

    3) Allora prima di sparare idee balzane, informati:

    http://www.iter.org/

    5) Ti ho preso per uno che di nucleare non sa un cacchio ma vuole metterci becco lo stesso, per altro senza ascoltare né quelli che ne sanno poco (io), e nemmeno quelli che ne sanno un tot ( beh, l'ira di lory non si è ancora scatenata )




    non mi dilungo più altrimenti non ne usciamo siamo su due posizioni diverse , cmq quella in grassetto, io non volevo metterci il becco come dici tu, infatti dicevo che il nucleare non è la via che preferisco


    Quote:
    In più ti dico un'altra cosa: senza nucleare le tecnologie all'idrogeno non potranno mai funzionare, giacchè un vettore energetico necessita di una fonte, e potenti come la fissione e la fusione non ce ne sono. Solo che ITER proudurrà il primo reattore commerciabile tra non meno di una 50ina d'anni, e ce ne vorranno almeno altri 30 perchè la tecnologia si diffonda. E in questi 80 anni di tempo che si fa? Stiamo a menarcelo a vicenda?

    Siamo seri, su.

    infatti io asserivo che per l'energia del paese non si deve puntare sul nucleare, ti sei tirato la zappa sui piedi da solo



    ford_mustang_78 ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 18:50


    ...............Basta, su, la dose di ridicolo che ti sei gettato addosso può bastare, non esagerare con l'autolesionismo.

    pensa un pò quello che vuoi , anzichè uscire con queste sparate potevi rispondere dato che sembra tu sia molto informato

  12. #137
    Automatic Jack
    ospite

    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 18:58


    Quote:
    In più ti dico un'altra cosa: senza nucleare le tecnologie all'idrogeno non potranno mai funzionare, giacchè un vettore energetico necessita di una fonte, e potenti come la fissione e la fusione non ce ne sono. Solo che ITER proudurrà il primo reattore commerciabile tra non meno di una 50ina d'anni, e ce ne vorranno almeno altri 30 perchè la tecnologia si diffonda. E in questi 80 anni di tempo che si fa? Stiamo a menarcelo a vicenda?

    Siamo seri, su.

    infatti io asserivo che per l'energia del paese non si deve puntare sul nucleare, ti sei tirato la zappa sui piedi da solo

    Te la spiego come si fa coi bambini, perchè non hai capito il mio post:

    Niente nucleare = niente idrogeno = niente di niente

    E' più chiaro adesso?

    Dove cazzo pensi di prenderla tutta l'energia da far veicolare all'idrogeno, eh genio? Dove?


  13. #138
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    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 18:58



    Quote:
    In più ti dico un'altra cosa: senza nucleare le tecnologie all'idrogeno non potranno mai funzionare, giacchè un vettore energetico necessita di una fonte, e potenti come la fissione e la fusione non ce ne sono. Solo che ITER proudurrà il primo reattore commerciabile tra non meno di una 50ina d'anni, e ce ne vorranno almeno altri 30 perchè la tecnologia si diffonda. E in questi 80 anni di tempo che si fa? Stiamo a menarcelo a vicenda?

    Siamo seri, su.

    infatti io asserivo che per l'energia del paese non si deve puntare sul nucleare, ti sei tirato la zappa sui piedi da solo
    Ma sai leggere?

    Quote:

    ford_mustang_78 ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 18:50


    ...............Basta, su, la dose di ridicolo che ti sei gettato addosso può bastare, non esagerare con l'autolesionismo.

    pensa un pò quello che vuoi , anzichè uscire con queste sparate potevi rispondere dato che sembra tu sia molto informato
    Mi limito a constatare l'ignoranza abissale di qualcuno, non posso ripetere parola per parola quello che dice AJ o Lory (che a onor del vero ancora non ha detto nulla )

  14. #139
    Automatic Jack
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    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    ford_mustang_78 ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 19:06
    Lory (che a onor del vero ancora non ha detto nulla )
    Eh, ormai si è stancata anche lei di dire sempre le stesse cose.

  15. #140
    heXen
    ospite

    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    ford_mustang_78 ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 19:06
    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 18:58



    Quote:
    In più ti dico un'altra cosa: senza nucleare le tecnologie all'idrogeno non potranno mai funzionare, giacchè un vettore energetico necessita di una fonte, e potenti come la fissione e la fusione non ce ne sono. Solo che ITER proudurrà il primo reattore commerciabile tra non meno di una 50ina d'anni, e ce ne vorranno almeno altri 30 perchè la tecnologia si diffonda. E in questi 80 anni di tempo che si fa? Stiamo a menarcelo a vicenda?

    Siamo seri, su.

    infatti io asserivo che per l'energia del paese non si deve puntare sul nucleare, ti sei tirato la zappa sui piedi da solo
    Ma sai leggere?

    Quote:

    ford_mustang_78 ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 18:50


    ...............Basta, su, la dose di ridicolo che ti sei gettato addosso può bastare, non esagerare con l'autolesionismo.

    pensa un pò quello che vuoi , anzichè uscire con queste sparate potevi rispondere dato che sembra tu sia molto informato
    Mi limito a constatare l'ignoranza abissale di qualcuno, non posso ripetere parola per parola quello che dice AJ o Lory (che a onor del vero ancora non ha detto nulla )
    che fai usi la tecnica del trollaggio per discutere tu? La finisci da solo oppure mi devo aspettare ad ogni mio post un tuo commento sarcastico?

  16. #141
    La Borga L'avatar di ford_mustang_78
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    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 19:09
    ford_mustang_78 ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 19:06
    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 18:58



    Quote:
    In più ti dico un'altra cosa: senza nucleare le tecnologie all'idrogeno non potranno mai funzionare, giacchè un vettore energetico necessita di una fonte, e potenti come la fissione e la fusione non ce ne sono. Solo che ITER proudurrà il primo reattore commerciabile tra non meno di una 50ina d'anni, e ce ne vorranno almeno altri 30 perchè la tecnologia si diffonda. E in questi 80 anni di tempo che si fa? Stiamo a menarcelo a vicenda?

    Siamo seri, su.

    infatti io asserivo che per l'energia del paese non si deve puntare sul nucleare, ti sei tirato la zappa sui piedi da solo
    Ma sai leggere?

    Quote:

    ford_mustang_78 ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 18:50


    ...............Basta, su, la dose di ridicolo che ti sei gettato addosso può bastare, non esagerare con l'autolesionismo.

    pensa un pò quello che vuoi , anzichè uscire con queste sparate potevi rispondere dato che sembra tu sia molto informato
    Mi limito a constatare l'ignoranza abissale di qualcuno, non posso ripetere parola per parola quello che dice AJ o Lory (che a onor del vero ancora non ha detto nulla )
    che fai usi la tecnica del trollaggio per discutere tu? La finisci da solo oppure mi devo aspettare ad ogni mio post un tuo commento sarcastico?
    Quando c'è da discutere, discuto (come potrai constatare da altri topic), ma di fronte al muro della banalità e dei preconcetti mi inchino, depongo le armi del dialogo e imbraccio il fucile spara-commenti-sarcastici. Quindi, aspettati la seconda opzione.

  17. #142
    heXen
    ospite

    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    ford_mustang_78 ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 19:15
    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 19:09
    ford_mustang_78 ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 19:06
    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 18:58



    Quote:
    In più ti dico un'altra cosa: senza nucleare le tecnologie all'idrogeno non potranno mai funzionare, giacchè un vettore energetico necessita di una fonte, e potenti come la fissione e la fusione non ce ne sono. Solo che ITER proudurrà il primo reattore commerciabile tra non meno di una 50ina d'anni, e ce ne vorranno almeno altri 30 perchè la tecnologia si diffonda. E in questi 80 anni di tempo che si fa? Stiamo a menarcelo a vicenda?

    Siamo seri, su.

    infatti io asserivo che per l'energia del paese non si deve puntare sul nucleare, ti sei tirato la zappa sui piedi da solo
    Ma sai leggere?

    Quote:

    ford_mustang_78 ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 18:50


    ...............Basta, su, la dose di ridicolo che ti sei gettato addosso può bastare, non esagerare con l'autolesionismo.

    pensa un pò quello che vuoi , anzichè uscire con queste sparate potevi rispondere dato che sembra tu sia molto informato
    Mi limito a constatare l'ignoranza abissale di qualcuno, non posso ripetere parola per parola quello che dice AJ o Lory (che a onor del vero ancora non ha detto nulla )
    che fai usi la tecnica del trollaggio per discutere tu? La finisci da solo oppure mi devo aspettare ad ogni mio post un tuo commento sarcastico?
    Quando c'è da discutere, discuto (come potrai constatare da altri topic), ma di fronte al muro della banalità e dei preconcetti mi inchino, depongo le armi del dialogo e imbraccio il fucile spara-commenti-sarcastici. Quindi, aspettati la seconda opzione.
    non esagerare che i trolloni che sparano battute anzichè discutere non mi sono mai piaciuti, e poi non dovresti ragionare così perchè c'è un regolamento sul forum e dovresti rispettarlo anche tu, se sai discutere senza punzecchiare e quindi trollare fai pure, altrimento non postare.

  18. #143
    Automatic Jack
    ospite

    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 19:21


    non esagerare che i trolloni che sparano battute anzichè discutere non mi sono mai piaciuti, e poi non dovresti ragionare così perchè c'è un regolamento sul forum e dovresti rispettarlo anche tu, se sai discutere senza punzecchiare e quindi trollare fai pure, altrimento non postare.
    Non che ci sia molto da discutere, con te eh. Non hai ancora fornito nessuna motivazione o argomentazione valida su queste fantomatiche "energie alternative al nucleare". Tu dici solo che non ti piace, non dici perchè, non fornisci alternative, e oltretutto dimostri sull'argomento lacune notevoli.

    Comunque rispondi a me. Hai capito perchè senza nucleare si può solo dire ciao ciao all'idrogeno?

  19. #144
    La Borga L'avatar di ford_mustang_78
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    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 19:21
    ...
    il regolamento
    Se fosse un regolamento veramente completo dovrebbe includere una clausola che impedisca a chi non ha la minima cognizione di cosa sta parlando di controbattere a chi gli sta pazientemente (troppo, troppo pazientemente) cercando di spiegare come stiano le cose nel mondo reale, con degli argomenti assolutamente fasulli e privi di fondamento.
    Si potrebbe quindi dire che sto colmando un vuoto legislativo

  20. #145
    heXen
    ospite

    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Automatic Jack ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 19:24
    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 19:21


    non esagerare che i trolloni che sparano battute anzichè discutere non mi sono mai piaciuti, e poi non dovresti ragionare così perchè c'è un regolamento sul forum e dovresti rispettarlo anche tu, se sai discutere senza punzecchiare e quindi trollare fai pure, altrimento non postare.
    Non che ci sia molto da discutere, con te eh. Non hai ancora fornito nessuna motivazione o argomentazione valida su queste fantomatiche "energie alternative al nucleare". Tu dici solo che non ti piace, non dici perchè, non fornisci alternative, e oltretutto dimostri sull'argomento lacune notevoli.

    Comunque rispondi a me. Hai capito perchè senza nucleare si può solo dire ciao ciao all'idrogeno?
    l'ho capito ma per avere rifornimenti di idrogeno mica bisogna construire centrali in Italia è questo il punto che cerco di farti capire :hem: , ce ne saranno così tanti in futuro che non averli qui non cambierà nulla in termini di quantità di Idrogeno, credi che la Benzina sia fatta in italia? In italia viene trasportata , come il Petrolio.ma il discorno non era l'Idrogeno lo capisci?

    Per il fatto che tu dici che non dò spiegazioni per quanto riguarda il nucleare, ti ho detto nei post precedenti che non mi piace perchè non gradisco le scorie readiattive dove è il problema? non l'hai letto? E' un reato dire che non si vuole in nucleare perchè non si vogliono scorie? Io parlo di energia principalmente per il paese, l'Italia in futuro con ricerche e studi sicuramente potrà racimolare l'energia elettrica che gli serve giornalmente con altre vie (da discutere e approfondire) che non sono il nucleare , questo è il mio ragionamento è così difficile da capire?

  21. #146
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    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Automatic Jack ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 18:26

    2) cosa vuol dire solo sulla carta? le scorie radioattive italiane sono in inghilterra punto e stop. I rifiuti nucleari non si sotterrano, esistono degli appositi contenitori nei quali vengono stoccati. Possono essere custoditi anche all'aperto, se il clima lo permette. Non sfuggono radiazioni neanche per scherzo, figuriamoci.




    Le uniche cose che volevo sapere (che poi comprendono anche il punto 3, cioè l'impatto ambientale) sono queste: quante scorie radioattive produce una centrale nucleare? Di che tipo? Quanto occupano, di cosa sono fatti e quanto sono sicuri i contenitori isolanti? In quanto tempo le scorie perdono il loro carico pericoloso? Ci sono studi su eventuali perdite di materiale?

  22. #147
    Automatic Jack
    ospite

    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 19:47


    l'ho capito ma per avere rifornimenti di idrogeno mica bisogna construire centrali in Italia è questo il punto che cerco di farti capire :hem:
    Forse non ti è chiaro il concetto di "autonomia energetica" il problema dell'italia attualmente è che non ha abbastanza produzione energetica, lo scopo è quello di "farci in casa" più energia possibile, smettendo di comprarla dall'estero, quindi le centrali bisogna costruirle in italia, altrimenti il problema non si risolve.


    Quote:
    ce ne saranno così tanti in futuro che non averli qui non cambierà nulla in termini di quantità di Idrogeno
    Ce ne saranno tanti di cosa?

    Quote:
    credi che la Benzina sia fatta in italia? In italia viene trasportata , come il Petrolio.ma il discorno non era l'Idrogeno lo capisci?
    Ma cosa c'entra?

    Quote:
    Per il fatto che tu dici che non dò spiegazioni per quanto riguarda il nucleare, ti ho detto nei post precedenti che non mi piace perchè non gradisco le scorie readiattive dove è il problema? non l'hai letto?

    "Non ti piacciono"

    ma mi stai prendendo per il culo? Potevo accettare qualsiasi altra spiegazione, ma "non mi piacciono" che cavolo significa? Esistono modi di stoccarle in sicurezza, di azzerarne la pericolosità o di riutilizzarle come combustibile, le "scorie". Non parlare di cose che non sai.


    Quote:
    E' un reato dire che non si vuole in nucleare perchè non si vogliono scorie?
    No, è solo stupidità granitica. Sai cosa esce dalle ciminiere delle centrali a combustibili fossili?

    Quote:
    Io parlo di energia principalmente per il paese, l'Italia in futuro con ricerche e studi sicuramente potrà racimolare l'energia elettrica che gli serve giornalmente con altre vie (da discutere e approfondire) che non sono il nucleare , questo è il mio ragionamento è così difficile da capire?
    Dio quanto mi fai ridere. Quali altre vie? Quali sono? Dove sono? cioè, tu dici "altre vie" convinto che dicendo così risolvi tutto. Sei incredibile.

    Te lo dico io quali altre vie ci sono:

    - Il nucleare a fissione per l'immediato futuro (entro 20 anni)
    - Il nucleare a fusione per il futuro un po' più remoto ( entro 80 anni).
    - Il solare come utenza "casalinga", inteso come energia integrativa (si può fare qualcosa di sensato in una decina d'anni con un po' di pianificazione da parte dello stato)
    - L'idrogeno come vettore energetico per l'autotrazione, in sostituzione dei combustibili fossili entro un tempo medio lungo ( 30 anni perchè si diffonda + altri 50-60 perchè prenda definitivamente piede ).

    Altro non c'è, mi spiace



  23. #148
    Gabi.2437
    ospite

    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Eh, sbucan sempre quelli "nucleare pericoloso, e le scorie, e l'uranio, e inquina e qua e là"...

    Mentre le centrali di adesso non hanno alcun problema...noooo...a parte un pò di fumo, ma che volete che sia...

    Vabbè, gratz a AJ e agli altri che si mettono lì a spiegar pazientemente

  24. #149
    Automatic Jack
    ospite

    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Mikk ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 20:04
    Automatic Jack ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 18:26

    2) cosa vuol dire solo sulla carta? le scorie radioattive italiane sono in inghilterra punto e stop. I rifiuti nucleari non si sotterrano, esistono degli appositi contenitori nei quali vengono stoccati. Possono essere custoditi anche all'aperto, se il clima lo permette. Non sfuggono radiazioni neanche per scherzo, figuriamoci.




    Le uniche cose che volevo sapere (che poi comprendono anche il punto 3, cioè l'impatto ambientale) sono queste: quante scorie radioattive produce una centrale nucleare? Di che tipo? Quanto occupano, di cosa sono fatti e quanto sono sicuri i contenitori isolanti? In quanto tempo le scorie perdono il loro carico pericoloso? Ci sono studi su eventuali perdite di materiale?
    Vuoi anche una fetta di culo?



    Mi quoto dal vecchio topico, questo vale anche per Hexen Third, anche se non si meriterebbe ulteriori risposte pacate:


    Automatic Jack ha scritto mer, 25 gennaio 2006 alle 20:23
    Un reattore del tipo PWR scarica annualmente da 40 a 70 elementi di combustibile, un BWR da 120 a 200 (rispettivamente 461.4 e 183.3 Kg di uranio per assembly). Infatti dopo 3 anni di permanenza all’interno del reattore il combustibile passa alle piscine di raffreddamento; si sono formati in totale circa 350 nuclidi differenti, 200 dei quali radioattivi.
    Si ha, in media, la seguente composizione:
    - 94% uranio 238
    - 1% uranio 235
    - 1% plutonio
    - 0.1% attinidi minori (Np, Am, Cm)
    - 3÷4% prodotti di fissione

    I più pericolosi materiali sono il plutonio ( 250mila anni per pareggiare la radioattività dell'uranio iniziale ) e gli attinidi minori (nettunio, americio e curio), che contribuiscono per un ordine di grandezza meno del plutonio ma circa mille volte più dei prodotti di fissione;

    Considerando una scala di tempi, (dato che le scorie radioattive, al contrario dei rifiuti convenzionali, decadono nel tempo), si osserva che i prodotti di fissione sono pericolosi per circa 300 anni, gli attinidi minori per circa 10.000, il plutonio per circa 250.000.

    per il loro smaltimento si possono usare due vie: o lo stoccaggio (dispendioso) oppure usare reattori che non le producono o che sono in grado di rimangiarsele, per riarricchimento oppure perchè in grado di ridurne la pericolosità. Famoso in questo caso è il reattore di rubbia, un ADS (Accelerator Driven System) che tramite un'irraggiamento di neutroni pilotato da un acceleratore di particelle è in grado di inertizzare le scorie. oppure si ipotizza l'uso di reattori HTR, cioè reattori ad alta temperatura: http://www.iaea.org/inis/aws/htgr/abstra cts/abst_htr2002_x.html

    Se poi andiamo a parlare di quantità, un reattore PWR ( Pressurized Water Reactor) da 1000 MW equivalenti produce circa 3 metri cubi di scorie vetrificate di alto livello (che contengono plutonio o attinidi minori) in un anno. Quelle di medio o basso livello hanno pericolosità contenuta.

    In quanto allo stoccaggio, in particolare in europa, I principali centri di stoccaggio (tutti non geologici) sono:

    Le Hague (Francia)
    Sellafield (Gran Bretagna)
    Oskarshamn (Svezia)
    Olkiluoto (Finlandia)

    Tutti i centri di stoccaggio europei hanno natura "temporanea" per rispondere al criterio di reversibilità. Non conoscendo con precisione le conseguenze dello stoccaggio di scorie radioattive nel tempo, si rende possibile un loro trasferimento in altri luoghi. Soltanto nel deserto del Nuovo Messico in USA si trova un deposito di stoccaggio "geologico", cioè un sito assolutamente non accessibile il quale, per caratteristiche geologiche dell'area, garantirà una durata lunga a sufficienza da inertizzare le scorie definitivamente. Per quello nel deserto del nuovo messico ci sono voluti però circa 25 anni di studi per individuare il luogo e renderlo operativo, non proprio una cosa da poco.

    Le scorie vetrificate di solito vengono stoccate all'interno di contenitori speciali, i Dry Cask:



    Che sono contenitori di acciaio e strati di polietilene, bario e acqua, polimeri e altre sostanze in grado di assorbire le radiazioni. La pericolosità di questi sistemi è tanto bassa che nelle opportune condizioni metereologiche possono trovar posto anche all'aperto:



    Lo spostamento avviene con mezzi normalissimi, posto che siano in grado di sollevarne il peso assurdo ( ):





    il problema grosso dello stoccaggio è il tempo. viste le migliaia di anni necessari affinchè le scorie perdano di pericolosità, è difficile che possa essere allestito un sito "definitivo". I cask comunque sono in grado di resistere per le migliaia di anni necessari affinchè il plutonio e i suoi amici smettano di fare i birichini

    fonti:

    - Tesi di laurea in ingegneria nucleare di Romanello Vincenzo - "Analisi di alcune peculiari potenzialità degli HTR: la produzione di idrogeno ed il bruciamento degli attinidi"

    - http://www.ecoage.com

    - http://www.iaea.org

    - http://nucleartourist.com



    E questa è l'ultima volta che mi ripeto.

  25. #150
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: PRODI:"Riprendere la ricerca sul nucleare"

    Automatic Jack ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 19:00
    Hexen Third ha scritto lun, 20 marzo 2006 alle 18:58


    Quote:
    In più ti dico un'altra cosa: senza nucleare le tecnologie all'idrogeno non potranno mai funzionare, giacchè un vettore energetico necessita di una fonte, e potenti come la fissione e la fusione non ce ne sono. Solo che ITER proudurrà il primo reattore commerciabile tra non meno di una 50ina d'anni, e ce ne vorranno almeno altri 30 perchè la tecnologia si diffonda. E in questi 80 anni di tempo che si fa? Stiamo a menarcelo a vicenda?

    Siamo seri, su.

    infatti io asserivo che per l'energia del paese non si deve puntare sul nucleare, ti sei tirato la zappa sui piedi da solo

    Te la spiego come si fa coi bambini, perchè non hai capito il mio post:

    Niente nucleare = niente idrogeno = niente di niente

    E' più chiaro adesso?

    Dove cazzo pensi di prenderla tutta l'energia da far veicolare all'idrogeno, eh genio? Dove?

    Aj stai buono.

    Non vedo il bisogno di essere maleducati e trattar male le persone.

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