[club] A.S. Roma

[Kivan]

Traduzione del comunicato: la roma ha solo metà vucinic... credo possa vendere solo la sua metà, ma non tutto il cartellino.
Insomma, a fine stagione ci saranno le buste (a meno di accordo) fra Roma e Lecce per cui la situazione di Vucinic è come quella di Quagliarella ante-buste.

di aver esercitato il diritto d’opzione per l’acquisizione a titolo
definitivo, con accordo di partecipazione, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Mirko
Vucinic, a fronte del riconoscimento all’U.S. Lecce di un corrispettivo di € 7,5 milioni,

Questo scritto fa intendere tutt'altro.

Titolo definitivo che vuoldire?

E poi 7,5 per la metà

[darknight74]

Guarda Kivan, purtroppo i comunicati finanziari sono tutt'altro che chiari ma secondo me quello che va sottolineato è l'accordo di partecipazione.
La roma ha acquistato vucinic per 7,5 ma ha girato al lecce la metà per 3,75

La cessione del diritto di partecipazione agli effetti patrimoniali del diritto alle prestazioni sportive del Calciatore, da parte di A.S. Roma all'U.S. Lecce, è avvenuta ad un corrispettivo di 3,75 milioni, da incassarsi in due annualità (di pari ammontare).

Ora, non so se il nodo è quello della partecipazione agli effetti patrimoniali...
Il cartellino è della Roma, le prestazioni sportive pure... c'è una copartecipazione ai diritti patrimoniali (si va alle buste a giugno 2008?)... la roma può vendere senza l'assenso del Lecce TUTTO vucinic ed il lecce "accontentarsi" della metà di quanto intascato?
BHO!!!!

D'altronde la Roma non ha fatto altro che esercitare l'opzione che veniva garantita dal precedente contratto di prestito oneroso e che prevedeva, appunto, l'acquisto di tutto Vucinic per 7,5 in tre annualità e contemporaneamente la copartecipazione in favore del Lecce per 3,75 in tre annualità a favore della Roma.
Insomma, la Roma per la metà di Vucinic paga in tre annualità 3,75 (7,5 - 3,75)

[Sante]

Vi spiego la situazione di Vucinic riassumendo quanto scritto su carte federali

La Roma lo scorso anno lo ha acquistato in prestito onerso con diritto di riscatto sulla metà del cartellino del giocatore, quest'anno ha esercitato il diritto di riscatto sulla metà del giocatore(o meglio l'ha acquistato tutto per poi rigirarne la metà al Lecce... ) garantendosi il riscatto dell'altra metà a una cifra prefissata(3,75) per il prossimo anno, rateizzando il tutto in 3 annualità a botta...in poche parole la Roma pagherà Vucinic in 6 anni

[GoDsMaCk]

ahi ahi ahia iai



(AS_ROMA | 27/06/2007) - Doveva imbarcarsi questa mattina, poco prima dell'ora di pranzo, per Barcellona - dove si era già recato nel pomeriggio di ieri il ds Daniele Pradè - e dare una sterzata definitiva alla trattativa che dovrebbe portare il difensore giallorosso, Cristian Chivu, al Barcellona. Ma non sarà così, almeno per oggi. La dottoressa Cristina Mazzoleni, responsabile di pianificazione, controllo, affari societari, è impegnata nel consiglio d'amministrazione della Roma e per il momento resterà nella Capitale impegnata in altre questioni societarie, all'ordine del giorno nel cda. Più che un intrigo internazionale, questa di Chivu sembra una storia infinita. 

[Sante]

La butto lì così, il Brasile ha perso 2-0 col Messico in coppa America

[blastomorpha]

Se giocava Doni, è il momento buono di metterlo sul mercato in offerta + ventilatore USB. Vabbè, alle 15 seconda parte dell'esame...

[darknight74]

Da quel che leggo su il romanista, doni ha giocato ed ha preso pure un gol con una "donata" (non fidata) su punizione.

Tanto per continuare, poi, a tenerci sulla graticola segnalo due casi:
1- La Legea pare essersi sopresa della svolta della ASRoma e potrebbe vantare un contratto già firmato: si prospetta una battaglia legale? (che peracottari se fosse così!!!)
2- L'inter sbandiera il gradimento di chivu (ufficio indagini, dove sei?) e sembra in pole. Ennesimo caso Emerson che si chiuderà con 5 spiccioli, un prestito ed una serie di amichevoli? Spero veramente di no...

[GoDsMaCk]

1- La Legea pare essersi sopresa della svolta della ASRoma e potrebbe vantare un contratto già firmato: si prospetta una battaglia legale? (che peracottari se fosse così!!!)

se l'hanno fatto è da pigliarli a calci sui denti perchè praticamente non ci guadagneremo niente e i soldi di uno,se ti bastano,dovrai darli all'altro come penale

in merito:


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(AS_ROMA | 28/06/2007) - DANIELE GALLI
Il giallo dello sponsor tecnico si arricchisce di un nuovo capitolo. Con risvolti clamorosi. Legea è rimasta completamente spiazzata dalla decisione di interrompere la trattativa. La Roma avrebbe (avrebbe, il condizionale è d'obbligo) firmato un'intesa di tre anni con Kappa. A Pompei reclamano l'esistenza di un altro contratto, siglato venti giorni fa con la Roma. L'amministratore delegato di Legea, Giovanni Acanfora, tende la mano alla società giallorossa: «Siamo talmente interessati alla A.S. Roma che siamo pronti a ridiscutere l'intesa. Vorremmo farlo sapere alla famiglia Sensi». Ma cosa è successo realmente nelle ultime ventiquattr'ore?

LA SITUAZIONE
Da Villa Pacelli era trapelato che il contratto con Kappa fosse ormai cosa fatta. Ieri tutti i giornali davano la notizia dell'accordo, che la Roma non confermava nè smentiva. Ma per Legea l'affare non è saltato. A Pompei sostengono che il contratto sarebbe perfettamente valido. Sull'intesa siglata con la Roma non ci sarebbe solo la firma di De Alessi. Il timore dei vertici di Pompei, ma più probabilmente la speranza, è che Trigoria stia tentando un gioco al rialzo. Non è così. De Alessi a Torino ci sarebbe andato davvero e la firma ci sarebbe stata. Sarà Kappa a vestire la Roma per le prossime tre stagioni. E allora? Se entro qualche giorno saltassero fuori le maglie griffate Kappa, Legea avrebbe la prova che la Roma stava conducendo una trattativa parallela con il gruppo torinese. Un'eventualità non piacevole per la Roma, che rischierebbe di produrre delle conseguenze legali. La sensazione - lo testimoniano le parole dell'ad Acanfora - è che però Legea voglia evitare una battaglia fatta di ricorsi e controricorsi con la Roma.

IL DAY AFTER
Sconcerto, rabbia, delusione. Difficile azzardare quale di questi sentimenti abbia prevalso il giorno dopo negli stabilimenti di Pompei. Legea avrebbe saputo della "virata" della Roma verso il gruppo torinese solo dai giornali. Dopo un primo iniziale smarrimento, i vertici dell'azienda si sarebbero attaccati al telefono. A Trigoria non avrebbe risposto però nessuno. Tranne uno. Tranne Stefano De Alessi, uno degli uomini-marketing della Roma. Colui che aveva condotto in prima persona, per conto della Roma, una trattativa avviata a gennaio grazie all'intervento di un intermediario. Lapidaria la risposta a Legea. D'Alessi avrebbe negato un suo coinvolgimento in questa fase, perché la questione sarebbe passata direttamente nelle mani della famiglia Sensi. Legea sarebbe però venuta a sapere, attraverso altri canali, del viaggio a Torino proprio di De Alessi, ieri.

I RETROSCENA
Contrariamente a quanto si pensava, sarebbe stata la Roma a offrire a Legea la gestione del proprio merchandising. Con una precisa richiesta: l'azienda di Pompei avrebbe dovuto salvaguardare i 28 dipendenti che lavorano nel settore per la Roma. Legea aveva acconsentito. In tutti questi mesi, ci sarebbe stato un continuo tira e molla tra le due parti. La Roma chiedeva, Legea si adeguava. Persino quando la società giallorossa aveva chiesto di rivedere la durata del contratto. Che, da due anni più un'opzione romanista sul terzo, sarebbe stato trasformato a un anno, con l'opzione sul secondo, più un'altra sul terzo. Con la previsione di una forte penale per chi avesse receduto. Integrazione dopo integrazione, qualche settimana fa era stato inviato a Pompei il contratto definitivo. Con tanto di indicazione del materiale tecnico che sarebbe servito alla società giallorossa nella prossima stagione. A Pompei avevano esaminato ogni minimo dettaglio, persino i guanti da gioco che Doni avrebbe indossato nei mesi invernali.

IL DANNO
Finanziariamente, per Legea è un bagno di sangue. Al momento dello strappo, l'azienda era in fase di pre-produzione. Erano pronte non solo le maglie. Ma l'intera collezione. La Roma non è il Messina, con tutto il rispetto per i siciliani e Legea aveva ordinato i migliori filati che ci sono in circolazione, pur di garantire alla squadra di Spalletti dei completi all'altezza della Champions. Tanto che era stato preparato un modello esclusivo per la Roma, che sarebbe stato presentato con un'anteprima mondiale. A Pompei sono rimasti stupiti anche della cifra offerta da Kappa: quattro milioni cash, sei con il giro di affari complessivo, tra materiale tecnico e sconti sulle forniture ai Roma Store. Meno dei tredici milioni in due anni che Legea avrebbe garantito ai giallorossi.

LA FIRMA
Gli "omini" di Kappa sono tornati. Ma per l'ufficializzazione dell'accordo la società giallorossa attenderà ancora. Presumibilmente, l'intesa con Kappa dovrebbe venire resa nota lunedì. La presentazione delle nuove maglie è prevista per il 27 luglio. All'Olimpico, in occasione della festa degli 80 anni della Roma. A Pompei, comunque, non si rassegnano. Di buttare una collezione già pronta non ne vogliono sapere e attendono un segnale distensivo dalla Roma. Difficile, quasi impossibile, però che la famiglia Sensi voglia tornare indietro sulla decisione di affidarsi a Kappa. Se l'affare con Legea non è andato in porto, è forse perché - ma questa è un'ipotesi - a Trigoria non sono mai stati realmente convinti dell'offerta Legea. L'ingresso di Kappa nella trattativa, un mese fa, avrebbe facilitato la rottura del rapporto. Il giallo dello sponsor tecnico non finisce qui. Nei prossimi giorni non sono esclusi altri colpi di scena. 

[Jimmy]

darknight il tuo nuovo (almeno per me che non vengo mai qui ) avatar è troppo fico

[Angelo]

darknight il tuo nuovo (almeno per me che non vengo mai qui ) avatar è troppo fico

[Jimmy]

eh lo so Angelo, mi piacerebbe molto essere più presente, ma il tempo è poco.
e, per quanto riguarda il bar sport, almeno in estate cerco di disintossicarmi un po' dal calcio (a esclusione di mondiali ed europei ovviamente)

[blastomorpha]

COLPO DI SCENA REAL, SCHUSTER: "VOGLIO CHIVU"
MADRID (Spagna) - Non è ancora diventato ufficialmente l'allenatore del Real Madrid Schuster, ma il tecnico tedesco ha già comunicato ai suoi prossimi dirigenti il primo obiettivo di mercato: il difensore della Roma Chivu. Secondo Tgcom, infatti, l'interesse delle merengues per il centrale romeno conteso da Inter e Barcellona, non sarebbe un'azione di disturbo nei confronti dei rivali catalani, ma un corteggiamento concreto tanto che Calderon sarebbe pronto ad offrire fino a 16 mln di euro alla Roma, superando l'offerta di Inter e Barça. Tra oggi e domani, scadute le 24/48 ore di attesa richieste da Pradè dopo il colloquio con i dirigenti catalani, il ds romanista dovrebbe comunicare la sua decisione al ds Begiristain, ma dopo l'irruzione del club Campione di Spagna, non sono da escludere altri colpi di scena...

La cosa potrebbe farsi interessante...

[Frykky]

Kivan

Sto leggendo da un'altra parte su questo forum che ti vuoi comprare l'Iphone

[Kivan]

Kivan

Sto leggendo da un'altra parte su questo forum che ti vuoi comprare l'Iphone

Che fai, mi lurki?

E' un affare clamoroso.
Comunque ci sono ancora. E' quel tipo là che ha avuto un abbaglio.

[Angelo]

Che roba è?

[Frykky]

un cellulare pacco per cui ci sono una decina di pagine di flame fra Kivan e Vazkor

[Angelo]

[Sante]

uno stralcio dell'intervista di Spalletti al Romanista

Insomma è ottimista per il futuro della Roma?
«Dipende da cosa si intende per ottimista».
Che la squadra dovrà raggiungere obiettivi migliori della scorsa stagione.
«Allora non sono ottimista. Nel senso che preferisco essere realista. Noi vogliamo ripeterci, è chiaro, ma non sarà facile. E' stata fatta tanta strada l'anno scorso. Abbiamo creato base importanti. Ma al momento Inter e Milan hanno dei vantaggi rispetto a tutti e partiranno in prima fila. Poi la seconda fila sarà allargata a 4-5 squadre che propongono un buon gruppo di incursori. Ci saremo noi, la Juventus, Fiorentina, Lazio, Palermo. E poi ci sarà sempre una novità».


realismo o pessimismo? opto per una mescolata delle 2 cose diciamo 50/50

[blastomorpha]

Opto per un mercato che di ufficiale per ora ha solo i rinnovi...

[Hellvis 2006]

perchè il brasile non convoca mancini? almeno quando mancano i big...

[Angelo]

Chivu: L'agente a Barcellona ma il Real offre più di tutti


14:00 del 01 luglio
In Spagna danno per tutt'altro che concluso l'affare Chivu. Secondo Marca, l'agente del rumeno, Becali, in questo fine settimana è stato a Barcellona. I blaugrana sono disposti a dare meno soldi al giocatore rispetto all'Inter ma sono pronti ad offrire un quinquennale a fronte del quadriennale proposto da Moratti. Alla Roma invece andrebbero 14 milioni. Secondo "AS" nella trattativa si registra un prepotente inserimento del Real Madrid. Le merengues sono pronte a mettere sul piatto 16 milioni di euro. Offerta che, se confermata, supererebbe sia quella dell'Inter che quella del Barcellona. Se dovesse sfumare Chivu, i Campioni di Spagna si butteranno su Alex del Psv, di proprietà del Chelsea, o Milito del Saragozzza, obiettivo anche di Juve e Barça.

Juve?

[Sante]

Faubert al West Ham -.-

[Deus]

Faubert al West Ham -.-

Contento lui.... Volevano troppo, per quel che mi riguarda. Per Chivu nel frattempo si è aperta una vera e propria asta tra Real, Barca e Inter... Per quanto mi riguarda spero sinceramente che se ne vada in Spagna, e che la cosa si velocizzi un po'...

[GoDsMaCk]

mah non vorrei che il real fosse arrivato tardi,a questo punto se offrisse quel paio di milioni in più se lo porterebbe a casa.

solo che quei "signori" che ha come procuratori definirli squali è fare un offesa a quest'ultimi. a quanto pare se il rumeno accetterà la corte dell'inter per loro ci sarebbero altri interessi oltre i soldi cash,ossia partecipazioni e cose simili in aziende di moratti in romania

[GoDsMaCk]

(AS_ROMA | 02/07/2007) - TONINO CAGNUCCI
Dopo la conferenza stampa per la presentazione degli abbonamenti, oggi Daniele Pradè vola a Milano per l'apertura ufficiale di un calciomercato che è già inizato da tempo: la vicenda legata a Cristian Chivu lo dimostra più di ogni altra cosa. Al Quark hotel il diesse romanista probabilmente ufficializzerà l'acquisto in comproprietà dal Rimini di Ahmed Barusso (quinquennale a circa 350.000 euro a stagione), quello di Pit (anche se ieri Zavaglia ha detto «di non saper nulla di un'ufficializzazione imminente») e Zarineh, giocatori che fanno nominalmente rosa ma che praticamente non ne faranno mai parte (è la logica dei "cinquanta", la stessa che ha portato all'affare Comotto, cioè un calciatore che non ha mai giocato nella Roma ma che pure ha fatto cassa). Questo, non tanto altro è previsto nell'agenda di Pradè: per Esposito si dovrà aspettare ancora qualche giorno, magari uno soltanto in più. Contestualmente Bruno Conti sarà a Perugia per trattare la cessione in prestito di Grillo e Marsili, mentre si attende l'ufficialità della comproprietà di Galloppa al Siena per 1.2 milioni di euro. Tutto il resto è ancora Cristian Chivu e quello che questo giocatore sta determinando e può generare: l'Inter, il Barcellona hanno aperto l'asta, se qualcuno non se l'aggiudica prima, continua con il Real Madrid che potrebbe battere il colpo più forte. Il trin a Trigoria è già arrivato da Mijatovic. Questo è il calciomercato non ufficiale della Roma, quello che conta e che non si fa solo a Milano. E non oggi.
Ogni giorno che passa Cristian Chivu vale un euro (si fa per dire) di più e, proporzionalmente (ma inversamente dal punto di vista temporale) crescono le possibilità che la Roma faccia l'acquisto in più. Perchè a parte Barusso, Esposito, il secondo portiere, le meteore da inserire in una costellazione che arriva persino a Bellinzona, la strategia è chiara e delineata pubblicamente anche da Spalletti (oltre che da Totti): altri 3 acquisti, due esterni (Obinna se Chivu va all'Inter), Modesto, che da tempo è "ipotecato" e un altro giocatore da individuare. Quello potrebbe essere il nome che fa la differenza, il Quagliarella di mezza estate, visto che l'originale sembra passato di moda da quando è finito all'Udinese (ma è così?). E' soprattutto qui che la Roma sta lavorando sottotraccia. Cicinho potrebbe essere un nome "vero" soprattutto se col Real si apriranno scenari di mercato (è sempre Chivu che spariglia) e se a Madrid riusciranno a comprarsi dal Siviglia, Alves (a quel punto Cassetti partirebbe). Quello del brasiliano, col passaporto italiano, è una possibilità, ma ieri nelle famose segrete stanze di Trigoria giravano altre voci, sussurri non grida: la Roma potrebbe lasciar cadere uno degli acquisti già considerati fatti (tipo Modesto, ma è solo un esempio) per dirottare energie, cioè soldi, su un giocatore, appunto, di primo-primiissimo livello. Perché Chivu a parte, la Roma ha dalla sua anche il "tesoretto" della Champions e di un anno gestito più che bene anche a livello finanziario, e un budget di mercato che si aggira attorno ai 15 milioni. C'è ancora tempo per sognare. In fondo il calciomercato inizia soltanto oggi.