CX3200 ha scritto ven, 21 aprile 2006 alle 21:48
Dott. Zoidberg ha scritto ven, 21 aprile 2006 alle 21:35
CX3200 ha scritto ven, 21 aprile 2006 alle 12:09
deve essere un fattore genetico, come il fatto che hanno un maggior svilupo di muscoli bianchi (o rossi mi confondo sempre) che permettono di sviluppare potenza in breve tempo, difatti la maggior parte dei centometristi sono tutti di colore, mentre i bianchi svilluppano meglio i muscoli rossi che permettono grandi resistenze, ad esempio per la maratona
la questione degli sport, trnne rari casi, è del tutto un fattore culturale.... se come dici tu i neri sviluppano muscoli "bianchi" meglio adatti alla potenza che alla resistenza.... allora come mai sono bravi nei 100m in atletica e non nei 100m a nuoto ? (dove la potenza non manca certo).
sono bravi nel basket (dove conta altezza e forza nei salti) ma non nella pallavvolo (che più o meno ha stesse caratteristiche)
certo ci sono anche delle leggere differenze tipo i kenyani che hanno una leggera conformazione dei tendini delle gambe e sono avvantaggiati nelle corse .... ma in generale è un fatto di cultura... nuoto, sci, bici, volley per i bianchi .... basket, corse, maratone per i neri
e vero ma solo in parte, c'è si una questione culturale, come la differenza basket-pallavolo, ma le differenze genetiche ci sono eccome, perchè altrimenti non si vedono centometristi bianchi (si c'è ne sono ma non gareggiano mai per i primissimi posti)
facciamo questo esempio, tutte le persone di colore giocano a basket, perchè è la loro unica possibilità di uscira dalla povertà, questo è si un condizionamento culturale, ma è anche un fattore genetico perchè solo basket? perchè il loro corpo è adatto a questo sport
si ok adesso ho fatto un ENORME generalizzazione, era solo per fare un esempio stupido
poi, non vorrei dire caxxate, avevo letto che nel nuoto si utilizzano muscoli diversi e che difatto una persona di colore non è idonea a questo sport (questa parte prendetela con le pinze, perchè non sono sicuro
)
torniamo sempre al nocciolo della quesione, se è prevalente il fattore genetico o quello ambientale, io sono sempre del parere che esiste un equilibrio fra i due fattori, diciamo un 50 e 50
poi ovviamente dipende dai casi singoli, dove puù esserci un fattore predominante