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  1. #1

    Predefinito [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Uno degli eventi che più mi ha scioccato in questa ultima settimana è stata la visione in anteprima del film di Mel Gibson “La Passione di Cristo”. Senza qui volere discutere circa le polemiche che stanno contraddistinguendo la pellicola prima ancora che sia arrivata nelle sale cinematografiche italiane, devo ammettere che raramente ricordo di aver vissuto un’esperienza così scioccante al punto che, a metà pellicola, ho dovuto farmi forza per non alzarmi e andarmene dalla sala, incapace di reggere allo strazio che vedevo proiettato su schermo. Eppure alle mie spalle ho decenni di cinematografia e fumettistica horror, per non parlare della più che ventennale esperienza nel campo dei videogame, da sempre additati come massima espressione di truculenza che vede in Postal e Carmageddon i suoi campioni.
    Tutto ciò, oltre a considerazioni personali spirituali e religiose, mi dischiude anche interrogativi meno “elevati” circa il rapporto che contraddistingue tuttora cinema e videogiochi. Spiace ammetterlo, ma il “linguaggio” del primo riesce a essere ancore potenzialmente più potente, immedesimante e realistico di quello dei secondi. Eppure il cinema è fruizione passiva, mentre il videogioco cattura attivamente lo spettatore entro le proprie dinamiche.
    È allora solo una questione artistica? Dobbiamo invece ricondurre il tutto alla grafica, che per quanto abbia fatto passi da giganti, non è ancora sufficientemente realistica? Oppure è una questione di media? Riuscirò mai a vedere un giorno un videogioco che mi colpisca, che mi provochi dei turbamenti interiori quali quelli che mi ha scatenato la visione del film di cui sopra? Vi dirò, a essere sincero, che non so se augurarmelo o meno. Potrebbe non essere un bene come si potrebbe pensare in un primo momento…

    Stefano Silvestri

  2. #2
    D3luX
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    se ne è parlato molto...
    non vedo l'ora di andarlo a vedere tanto + che è stato girato qui a Matera

  3. #3
    Il Puppies L'avatar di Shey
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Secondo me,tutto si riconduce al fatto che un film, un opera di teatro, o musicale che sia, è sempre filtrata dall'animo umano, un videogioco ti può colpire nel profondo se tratta argomenti che risiedono nel nostro io, penso alle faccie sconvolte e straziate del gioco Vietnam, credo che il dolore trasudasse dai poligoni con estrema irruenza, però non mi ha dato lo stesso senso di oppressione provata guardando classici del cinema tipo Apocalipse now, o il più recente Black hak down, forse è il semplice fatto di vedere persone in carne ed ossa, paragonarle a immagini viste magari al telegiornale, giocando credo si crei una specie di schermo, una maschera che ti fa riflettere sulla crudezza delle immagini in maniera più superficiale rispetto magari ai sentimenti che scaturisce un grande attore che recita una grande parte, la grafica potrà anche migliorare ma l'interpretazione umana, l'empatia, credo nn si possa ricreare.




  4. #4
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di maxpay
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Quote:
    È allora solo una questione artistica? Dobbiamo invece ricondurre il tutto alla grafica, che per quanto abbia fatto passi da giganti, non è ancora sufficientemente realistica? Oppure è una questione di media? Riuscirò mai a vedere un giorno un videogioco che mi colpisca, che mi provochi dei turbamenti interiori quali quelli che mi ha scatenato la visione del film di cui sopra? Vi dirò, a essere sincero, che non so se augurarmelo o meno. Potrebbe non essere un bene come si potrebbe pensare in un primo momento…
    mmm...direi che non sono d'accordo. la passione di Cristo di Gibson rimane cmq una "eccezione" tra le tante del mondo cinematografico.
    "salvate il soldato ryan", "platoon", di film che hanno lasciato un a scioccante impronta nello spettatore ce ne sono, è vero...cosi come ce ne sono tanti che invece non hanno lasciato nulla.
    statisticamente vincono i film ma soltanto perchè il cinema esiste da sin troppo tempo. i videogiochi sono più recenti e cosa ancora più importante, è solo da un paio di anni che si sta cercando di confezionare titoli dall'impronta "cinematografica" e capaci di regalare pathos e quant'altro.
    allo stesso tempo non bisogna dimenticare giochi che hanno cmq lasciato emozioni forti. il primo esempio che mi viene in mente è half life ma ce ne sono altri.
    ultimo fra tutti il fantastico call of duty.

    insomma....fare paragoni va bene ma fino a un certo punto.
    la passione di Cristo penso rimanga un "intoccabile" (almeno stando a quanto dicono. io non credo che avrò il fegato di andarlo a vedere)


    ps=signori...ci troviamo di fronte all'editoriale più "mattiniero" nella storia di tgmonline

  5. #5
    Il Puppies L'avatar di Shey
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    [quote title=maxpay ha scritto ven, 02 aprile 2004 alle 02:01]
    Quote:



    ps=signori...ci troviamo di fronte all'editoriale più "mattiniero" nella storia di tgmonline

    sonno......

  6. #6
    Il Nonno L'avatar di Spazzy84
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Pensavo che come al solito i media avessero esagerato sul commentare questo film. Invece... Sono prprio curioso di andarlo a vedere, per provare una sensazione che mai ho sentito...

  7. #7
    Shogun Assoluto L'avatar di Angels
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Se il Silvestri consiglia lo andrò a vedere.
    Il videogioco secondo me ancora pecca di scarso realismo.

  8. #8
    Il Nonno L'avatar di Spazzy84
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Angels ha scritto ven, 02 aprile 2004 alle 09:08
    Se il Silvestri consiglia lo andrò a vedere.
    Il videogioco secondo me ancora pecca di scarso realismo.
    Anche secondo me pecca, e molto, di realismo. Nonostante nei vg si interpreta il gioco con il proprio alter-ego, i film rappresentati da esseri umani, risultano essere più credibili ai nostri occhi rispetto all'ammasso di pixel (per quanto spettacolare) dei vg. Ed è per questo che, secondo me, avviene un'immedesimazione più completa.

  9. #9

    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Per quanto ci sia una grafica perfetta, quello che mancherà nei videogiochi sarà sempre un quel che di "realismo". Forse tra 20-30 anni...


  10. #10
    Il Niubbi
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Stefano Silvestri ha scritto ven, 02 aprile 2004 alle 00:46
    Riuscirò mai a vedere un giorno un videogioco che mi colpisca, che mi provochi dei turbamenti interiori quali quelli che mi ha scatenato la visione del film di cui sopra? Vi dirò, a essere sincero, che non so se augurarmelo o meno. Potrebbe non essere un bene come si potrebbe pensare in un primo momento…
    Se ci pensi bene è già successo; se non ricordo male, Shadowman è uno dei tuoi giochi preferiti (anche uno dei miei).. Tutto si può dire tranne che non sia un gioco che provoca sensazioni difficilmente descrivibili e un po' di turbamento.. E' chiaro che siamo su due piani diversi ma non sarà che è l'argomento stesso del film a porci già in condizione di rimanere colpiti di fronte alle scene?

  11. #11
    Il Nonno L'avatar di Spazzy84
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Nemo ha scritto ven, 02 aprile 2004 alle 10:12
    Stefano Silvestri ha scritto ven, 02 aprile 2004 alle 00:46
    Riuscirò mai a vedere un giorno un videogioco che mi colpisca, che mi provochi dei turbamenti interiori quali quelli che mi ha scatenato la visione del film di cui sopra? Vi dirò, a essere sincero, che non so se augurarmelo o meno. Potrebbe non essere un bene come si potrebbe pensare in un primo momento…
    ma non sarà che è l'argomento stesso del film a porci già in condizione di rimanere colpiti di fronte alle scene?
    Quello che pensavo anche io...

  12. #12
    eric_starbuck
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Io penso che il problema principale sia che in un videogioco come Vietcong, Medal of Honor, Call of Duty ecc... non proviamo le stesse sensazioni perche siamo noi il protagonista. mi spiego meglio:

    nei vilm "vediamo" le vicende di un personaggio o un gruppo di personaggi che si muovono attraverso un percordo irto di difficoltà e sofferenze, vediamo lo sbarco in normandia con inquadrature suggestive e strazianti che ci fanno raccapricciare.

    In un VG questo non è possibile in quanto siamo presi a non farci ammazzare (e nei giochi come nei film i nemici non suscitano quasi mai pietà... qualcuno di voi ha pianto o si è commosso a vedere i nazisti o i vietnamiti nemici uccisi?) e non c'è tempo di fermarci a vedere la sofferenza dei nostri compagni di sventura.

    e se il personaggio muore? si ricarica dall'ultimo salvataggio e si continua.

    Per questo i VG ed il cinema seguono due strade simili e parallele ma non coincidenti.

  13. #13
    La Nebbia L'avatar di Wido
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Stefano Silvestri ha scritto ven, 02 aprile 2004 00:46

    Tutto ciò, oltre a considerazioni personali spirituali e religiose, mi dischiude anche interrogativi meno “elevati” circa il rapporto che contraddistingue tuttora cinema e videogiochi. Spiace ammetterlo, ma il “linguaggio” del primo riesce a essere ancore potenzialmente più potente, immedesimante e realistico di quello dei secondi. Eppure il cinema è fruizione passiva, mentre il videogioco cattura attivamente lo spettatore entro le proprie dinamiche.

    Il cinema e' solo oggettivamente passivo, ma e' quanto mai lontano da una sua fruizione passiva (se non in blockbusters in cui non si puo' far altro che osservare quello che accade).
    Il cinema come espressione artistica e' attivo quanto le opere figurative, alle quale saremo tentati di affibiare la dicitura "passive" ma che riescono a fornire sensazioni realmente differenti a seconda del fruitore, uno tra gli aspetti essenziali per garantirne l'impatto emozionale.

    Per i giochi si puo' fare un discorso analogo (con i dovuti distinguo legati alle differenti modalita' di fruizione): il problema e' che la maggior parte sono costruiti nell'ottica dei blockbusters di cui sopra.

  14. #14
    Il Fantasma L'avatar di Ulysse
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Secondo me il punto fondamentale è che anche nella vita quotidiana noi stessi proviamo la differenza tra la sensazione che si ha "facendo" una determinata cosa e quella che si ha ricordandola e rivivendola attraverso la memoria, le foto o una possibile registrazione video...
    Se io ...x esempio vado a letto con una ragazza fantastica....faccio un gol incredibile al campionato di calcetto....ho un incidente con l'auto o chissà cos'altro...avrò delle sensazioni cmq inferiori a quelle che avrò una volta messo li tranquillo,seduto con la sigaretta in mano a riflettere sull'accaduto.
    Quando le vivi le cose non sono mai così allucinanti di quand le immagini prima o quando ti ricordi di averle vissute, perchè nel momento che ti stanno accadendo sei li che stai ad agire(un pò come il riferimento precedente di Medal of Honor, dove sei intento a sopravvivere e non a guardare la tragedia attorno).
    Chi ha combattuto in qualsiasi guerra lo può confermare, le passioni si gelano e si reagisce senza pensare o riflettere e prendo l'esempio guerra x affiancarmi al confronto gioco-film-realtà.
    Durante un film noi siamo pienamente aperti a tutto quello che vediamo con la possibilità di soffermarci a pensare su un determinato fatto o anche ad immedesimarci in un determinato personaggio;nel gioco(+ simile alla realtà perchè li siamo parte dell'azione) anche se graficamente fotorealistico e d eccellente nello svolgimento noi siamo parte della trama e abbiamo delle azioni da compiere che limitano il nostro lasciarci andare alle emozioni.


  15. #15
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    eric_starbuck ha scritto ven, 02 aprile 2004 alle 11:17
    Io penso che il problema principale sia che in un videogioco come Vietcong, Medal of Honor, Call of Duty ecc... non proviamo le stesse sensazioni perche siamo noi il protagonista. mi spiego meglio:

    nei vilm "vediamo" le vicende di un personaggio o un gruppo di personaggi che si muovono attraverso un percordo irto di difficoltà e sofferenze, vediamo lo sbarco in normandia con inquadrature suggestive e strazianti che ci fanno raccapricciare.

    In un VG questo non è possibile in quanto siamo presi a non farci ammazzare (e nei giochi come nei film i nemici non suscitano quasi mai pietà... qualcuno di voi ha pianto o si è commosso a vedere i nazisti o i vietnamiti nemici uccisi?) e non c'è tempo di fermarci a vedere la sofferenza dei nostri compagni di sventura.

    e se il personaggio muore? si ricarica dall'ultimo salvataggio e si continua.

    Per questo i VG ed il cinema seguono due strade simili e parallele ma non coincidenti.
    quoto in pieno...il videogioco non ci fa osservare la vicenda nella sua complessita, tranne in rari casi come lo sbarco di mohaa o cod ed è imho uno dei veri rari momenti di immedesimazione nel personaggio...per tutto il resto del tempo è soltanto come guidare un'automobile...

    al momento attuale l'industria dei videoG si sta muovendo verso la perfezione grafica e fisica, quando ne avranno abbastanza spero si diano una mossa nel settore trama/personaggi/profondità ecc...

  16. #16

    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Ulysse ha scritto ven, 02 aprile 2004 alle 12:48
    Secondo me il punto fondamentale è che anche nella vita quotidiana noi stessi proviamo la differenza tra la sensazione che si ha "facendo" una determinata cosa e quella che si ha ricordandola e rivivendola attraverso la memoria, le foto o una possibile registrazione video...
    Se io ...x esempio vado a letto con una ragazza fantastica....faccio un gol incredibile al campionato di calcetto....ho un incidente con l'auto o chissà cos'altro...avrò delle sensazioni cmq inferiori a quelle che avrò una volta messo li tranquillo,seduto con la sigaretta in mano a riflettere sull'accaduto.
    William Wordsworth ha scritto

    I gaz'd and gaz'd but little thought
    What wealth the shew to me had brought:

    For oft when on my couch I lie
    In vacant or in pensive mood,
    They flash upon that inward eye
    Which is the bliss of solitude;
    And then my heart with pleasure fills,
    And dances with the Daffodils.
    Cito per autocompiacimento mnemonico, ma non sono del tutto d'accordo. Il minor coinvolgimento emotivo del videogioco secondo me si deve in massima parte all'ancora insufficiente realismo, e alla scarsa attenzione che il giocatore, impegnato nei suoi obiettivi, può dedicare ad altro.





  17. #17
    L'Onesto L'avatar di Dan87Khan
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Quote:
    Io penso che il problema principale sia che in un videogioco come Vietcong, Medal of Honor, Call of Duty ecc... non proviamo le stesse sensazioni perche siamo noi il protagonista. mi spiego meglio:

    nei vilm "vediamo" le vicende di un personaggio o un gruppo di personaggi che si muovono attraverso un percordo irto di difficoltà e sofferenze, vediamo lo sbarco in normandia con inquadrature suggestive e strazianti che ci fanno raccapricciare.

    In un VG questo non è possibile in quanto siamo presi a non farci ammazzare (e nei giochi come nei film i nemici non suscitano quasi mai pietà... qualcuno di voi ha pianto o si è commosso a vedere i nazisti o i vietnamiti nemici uccisi?) e non c'è tempo di fermarci a vedere la sofferenza dei nostri compagni di sventura.

    e se il personaggio muore? si ricarica dall'ultimo salvataggio e si continua.

    Per questo i VG ed il cinema seguono due strade simili e parallele ma non coincidenti.
    E' la stessa cosa che ho pensato immediatamente.
    I giochi servono soprattutto per divertirsi. Molte software house stanno iniziando a prendere la strada del realismo, Hidden & Dangerous su tutti (IMHO), ed altre voglione semplicemente far divertire come UT2004.
    Credo ci sia una netta differenza e stà a noi giocatori decidere cosa scegliere.

  18. #18

    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Ciao Stefano!

    Io credo che la passività, in questo caso, giochi a favore delle emozioni. Perché passività è anche sinonimo (o quasi) di impotenza, di non poter reagire, di non poter cambiare ciò che accade. Nei videogiochi si ha praticamente sempre la possibilità di uscire "vincitori" da qualsiasi situazione. Può essere più o meno difficile, ma tendenzialmente è così. Quandanche, poi, ci si trovasse a giocare un titolo in cui, alla fine, "perdiamo"... avremmo comunque fatto qualcosa, provato qualcosa fino al momento della "sconfitta" (che può essere rappresentata da diversi avvenimenti, non necessariamente la morte).

    In un film come questo (che non ho ancora visto, ma la vicenda ovviamente la conosco) non puoi che assistere al dramma che si compie sotto i tuoi occhi.

  19. #19
    Lo Zio L'avatar di ilgrillo
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Sì. Penso si tratti solo di puro realismo, condividento tuttavia alcune delle interessanti conclusioni di chi mi ha preceduto.

    Rimanendo nel campo del cinema, vorrei fare riferimento a Final Fantasy, esperimento in cui (al di là della capacità degli sceneggiatori) non si ricordano forti momenti emotivi anche nei punti di maggior pathos del film, proprio perché l'espressione degli "attori", per quanto molto simile e ben imitata, non può ricalcare quella umana.

    Nei videogiochi è lo stesso. Complici anche trame di dubbio spessore. Ammettiamolo, i videogiochi nel campo del realismo sono davvero ai primi passi. Non bastano un po' di riflessi e il bump mapping. Guardate i riflessi nel demo di Toca Race Driver 2. Belli... ma reali? Uhm... no.

  20. #20
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Volevo inoltre discutere su alcuni interventi che hanno messo in primo piano lo scarso coinvolgimento di un'azione in prima persona.

    Permettetemi di dissentire in pieno.

    Provate a percorrere in auto una stradina di campgna larga due metri a 150 km/h (ovviamente non ci provate davvero.... ) Poi qualcuno mi venga a dire che è meno coinvolgente che vedere la corsa della stessa auto sullo schermo di un cinema.

    Poi provate a farlo in un videogioco. Lì la sensazione sarà notevolmente attutita dalla mancanza di miliardi di fattori: aumento della temperatura corporea, battito cardiaco, scossoni, rollio, beccheggio, odori, rumori ... etc... etc...

  21. #21
    Il Fantasma L'avatar di Ulysse
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Il coinvolgimento che si ha guidando una WRC in Corsica o una R1 in mezzo al traffico sopra i 6000 giri non è di tipo psicologico o riflessivo.
    C'è grande differenza tra guidare la mia auto al limite (mi dovrebbero arrestare a volte) e passeggiare con nel sottofondo una colonna sonora di Hanz Zimmer....Qui si parlava di coinvolgimento emotivo di un film rispetto a quello di un gioco nel quale..paragonato al film, si è liberi di partecipare alla trama..da questo punto di partenza ho voluto estremizzare il confronto aggiungendo che anche se non è il mio alter ego virtuale, e sono io nel centro dell'azione,probabilmente non riesco a cogliere tutti gli aspetti psicologici , che uno spettatore coglierebbe.
    Prima ho fatto il confronto tirando fuori il veterano che racconta la sua esperienza dicendo che nell'azione stessa sembrava gelato emotivamente; potrei continuare prendendo un esempio ad hoc x ilgrillo: Capirossi che va a 347 orari a Barcellona....
    Il giornalista gli domanda...cosa si prova ad andare a tali limiti...lui, abituato da anni superare i 300(record che gli appartiene dalla mitica Honda a pistoni ovali) risponde...senti tanto vento quando esci dalla carenatura...
    Quelle che proverei io sarebbero altre emozioni, ma solo perchè non ho il pieno controllo e perchè non ho l'abitudine, x lui, la routine rompe tutto e le vere emozioni interiori, gli escono fuori solo dopo , magari quando a letto,prima di addormentarsi, si scorda della necessità di fare il tempone e si ricorda di quanto era veloce l'asfalto sotto le sue ruote...
    X il resto daccordo del tutto quando si parla di sensazioni fisiche...siamo ad anni luce.....(0-200 in 5 secondi....altro che tachicardia, ci vorrebbe una postazione simile a quella del miglio verde)..........

  22. #22

    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    CHE FILM!!!!
    Scioccante quanto bello.
    Da vedere assolutamente

  23. #23

    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Devo dire che mentre scrivevo avevo in mente delle risposte alle mie domande, ma quelle che ho letto mi hanno aperto la mente ad altre soluzioni.
    Secondo me comunque non va trascurato il "fattore anima": un essere vivente visto su schermo ha una sua corporeità e spiritualità che difficilmente un insieme di poligoni riesce a trasmetterci. Un "instagib" di un nemico in Quake III Arena ci regala ben altre sensazioni che non se vedessimo la stessa cosa accadere a un essere in carne e ossa. Credo che la differenza stia non in quello che vediamo ma alla valenza che noi gli attribuiamo.

    Stefano

  24. #24

    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Mel Gibson ha scritto ven, 02 aprile 2004 alle 17:05
    CHE FILM!!!!
    Scioccante quanto bello.
    Da vedere assolutamente
    Vabbè ma tu non sei molto attendibile...


  25. #25
    Il Fantasma L'avatar di Ulysse
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    Predefinito Re: [02/04/2004] LA PASSIONE DI CRISTO E I VIDEOGIOCHI

    Quoto SS....un personaggio di un film...è sempre un elemento finto dotato di un'anima fittizia, ma pur sempre di un'anima che.. nel bene o nel male da luogo a sentimenti ed emozioni che neanche tex murphy..(chi se lo ricorda...?)riescie a dare....

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