Ritorno per l'ultima volta su I Segreti di Londra, che sto finendo: è straordinario come qualcuno possa permettersi di scrivere proprio il ca**o che gli pare
All'inizio sembra che gli aneddoti siano tutti di natura più o meno storica, poi Augias attacca un discorso lunghissimo sul romanzo gotico/del terrore, ci schiaffa dentro pagine e pagine su Sherlock Holmes, poi ci aggancia la vita di Marx e la prostituzione e le malattie sessuali nell'Inghilterra vittoriana. Il tutto scritto pacatamente, non senza ironia, e con uno stile chiarissimo. Lo adoro
EDIT: Ovviamente il titolo è uno dei più fuorvianti della storia dell'editoria
Ultima modifica di Vez; 04-05-13 alle 17:39:50
Si, confermo le opinioni di Jaqen al momento, Weeks riesce con scorrevolezza a cambiare toni e ritmi a ogni story-line se non a ogni capitolo e gli riescono tutti più che bene. E la cosa migliore è che non è ne scontato ma soprattutto non è diluito. "Eventi" che in altri libri potrebbero stancamente protarsi per libri interi qui vengono risolti in modo quasi pulpeggianti. Improvvisi cambi di rotta, twist e un uso dell'immaginario classico tutto fuorchè scontato. L'unico difetto per ora è che verso la fine del secondo libro sembra essersi un pochino esaltato dando troppo spazio a momenti gimmick che magari si poteva risparmiare, c'è un costante climax con tanto di battutine inopportune che lo rende simile a un Anime per come carica troppo il pathos. Resta comunque una delle trilogie fantasy veramente più "accattivanti" che io ricordi da parecchio a sta parte.
Spoiler:
Ricordo di non avere apprezzato per niente il terzo. Solo che l'ho letto appena uscito ed ora non mi ricordo per quale motivo
Anche il finale non mi ha esaltato.
Ho amato invece il primo, e concordo con quanto hai scritto sopra.
Mi sono iniziato "una banda di idioti" di J. K. Toole
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Nelle ultime settimane mi sono concentrato sui libri scientifici,tra cui:
"Macchine come noi" di Castelfranchi e Stock,un interessante libro sulla storia dell'Ia anche se non é recente.
"Nexus" di Buchanan,un saggio divulgativo sulla scienza delle reti scritto benissimo,comprensibile anche ai non specialisti.
Terminato storia di una capinera, adesso sono a metà di l'occhio nel cielo. Meglio il primo, il libro di Dick non ingrana.
Lessi solo il capitolo su Marx, dato che a Londra vissi accanto al cimitero in cui giacciono le sue spoglie.Ritorno per l'ultima volta su I Segreti di Londra, che sto finendo: è straordinario come qualcuno possa permettersi di scrivere proprio il ca**o che gli pare
All'inizio sembra che gli aneddoti siano tutti di natura più o meno storica, poi Augias attacca un discorso lunghissimo sul romanzo gotico/del terrore, ci schiaffa dentro pagine e pagine su Sherlock Holmes, poi ci aggancia la vita di Marx e la prostituzione e le malattie sessuali nell'Inghilterra vittoriana. Il tutto scritto pacatamente, non senza ironia, e con uno stile chiarissimo. Lo adoro
EDIT: Ovviamente il titolo è uno dei più fuorvianti della storia dell'editoria
Da quel capitolo ebbi le tue stesse impressioni
Intanto ho incastrato un terzo libro alla doppietta magica The Greatest show on Earth e Roadside picnic:
"La théorie du Chaos", di Gleick.
Finito Augias riparto con Augias Ho attaccato Inchiesta su Gesù che ho recuperato a casa di mia nonna quando abbiamo portato via i libri
Comunque piacevole, quattrocenterotti pagine interessanti e non particolarmente impegnative Trovandoli di nuovo scontati è probabile che prenda anche gli altri della "serie"
Leggiti la storia del pene tranciato in I segreti di Parigi
finito il pesserrimo "Orgoglio e Pregiudizio". Talmente pessimo che penso se non c'è ci apro un topic.
Iniziato con gusto Sacré bleu di quel geniaccio di Christophere Moore.
Ultima modifica di sava73; 06-05-13 alle 20:14:34
finito "skagboys" di welsh,bellissimo, tragico e divertente.
inizio "il signore delle mosche" di golding.
..forse dovrei rileggerlo quel romanzo... ( Il Signore delle Mosche ) ne ho un ricordo molto negativo, eppure mi colpi'
già
mi sa che lo lascio li'
Troppo vecchi per farsi prendere dal signore delle mosche.
Questa è la copertina, giudica tu.
Come è curata l'edizione dal punto di vista della stampa e della carta non te lo so dire perchè non li ho ancora presi in mano.
In generale direi che questa iniziativa di Newton Compton della linea a 0,99 € (tipo gli eccezionali "100 pagine, 1000 lire" della mia adolescenza) è un'ottima idea.
http://www.newtoncompton.com/collane/live
Di sicuro recupererò qualcosa che non ho ancora letto (Il grande Gatsby) e, se l'edizione è dignitosa, qualcosa che ho già stra-letto ma che non ho (Lovecraft, Stevenson, Bulgakov, Poe, Conan Doyle...).
grazie Bado, oggi passo in edicola e giudico live
La copertina di quei libri è assai poco rigida, sembra quasi la copertina di un catalogo di qualche tipo invece che quella cartonosa dei 100 pagine 1000 lire Il formato però è simile e la stampa non mi pare male -ho dato una rapida occhiata. Non mi posso esprimere su qualità delle traduzioni o presenza di eventuali refusi o che so io