bado, hai ragione.
anche secondo me è una cagata.
bado, hai ragione.
anche secondo me è una cagata.
Iniziato "The long way to a small angry planet" di Becky Chambers.
Ve saprò dire.
Sto rileggendo dopo milioni di anni The Gods Themselves di Isaac Asimov. Lo ricordo come uno dei libri migliori di Basettoni, vediamo se ricordo bene...
Inizio oggi Il potere del cane, mio esordio con Winslow
devo dire la verità, ho provato due volte a leggerlo ma sono arrivato a metà.
Ho invece letto L'inverno di Frankie Machine e Missing New York, entrambi piaciuti Il Potere del Cane è il mio più grande dilemma da lettore: ha tutto per farsi amare dal sottoscritto, ma per un motivo o per l'altro non riesco a leggerlo.
Io ho lo stesso problema con SUlla strada di Kerouac. Non iresco ad andare oltre le 10 paginedevo dire la verità, ho provato due volte a leggerlo ma sono arrivato a metà.
Ho invece letto L'inverno di Frankie Machine e Missing New York, entrambi piaciuti Il Potere del Cane è il mio più grande dilemma da lettore: ha tutto per farsi amare dal sottoscritto, ma per un motivo o per l'altro non riesco a leggerlo.
Qui mi devo accodare, anche a costo di essere impopolare.
"Sulla strada" l'ho letto.
L'ho letto fino alla fine (è contro la mia personale religione non finire un libro che ho iniziato, deve essere proprio una sofferenza estrema perchè ciò accada).
Ma proprio non mi è piaciuto.
Neanche un po'.
Il potere del cane mi è piaciuto, non un capolavoro però riesce ad equilibrare bene thriller, noir e momenti ganassa. Però ad esempio mio padre l'ha mollato dopo poche pagine dicendomi "non è male, però già dall'inizio ho la sensazione di sapere come andrà a finire", ed effettivamente è così.
da un paio di giorni ho potuto riprendere la lettura dei miserabili dopo più di due mesi causa lavoro.
Splendido
Mi è piaciuto di più "L'inverno di Frankie Machine" del "Potere del cane"
Altri libri meritevoli di Winslow?
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Niente male la pattuglia dell'alba, ma ho un debole per l'ultimo, missing.
Anche a me è piaciuto molto Missing New York anche se nella seconda parte deraglia un pò
Io ho letto solo "L'inverno di F.M.".
Bello, ma non abbastanza da spingermi ad affrontare uno degli altri suoi tomi da 500 pagine e più.
Ho finito "La fortezza della perla", uno dei migliori fantasy di Moorcock, affronta dei temi maturi senza essere pesante, e in piú la storia é davvero bella.
Dopo Shannara mi ha ridato fiducia nell'umanitá, davvero.
Beh, diciamo che Sulla strada è invecchiato particolarmente male, ma non è un brutto libro.
La sensazione di libertà data dal viaggio a tratti si percepisce ancora e se non ricordo male l'ultima parte era piuttosto interessante (quella dove viene fuori la ricerca del padre, ma sinceramente l'ho letto 15-16 anni fa, chi si ricorda )
Il problema di quel libro è che bisognava leggerlo durante gli anni d'oro della sua generazione, ma credo che mi avrebbe annoiato all'epoca. Non riesco proprio ad entrare nell'ottica della beat generation, forse era nato già vecchio, colpa pure mia che mi fa ridere qualsiasi movimento pseudo-intellettuale-alternativo. Capisco che non piaccia, sono anche io nel novero del non mi piace.Qui mi devo accodare, anche a costo di essere impopolare.
"Sulla strada" l'ho letto.
L'ho letto fino alla fine (è contro la mia personale religione non finire un libro che ho iniziato, deve essere proprio una sofferenza estrema perchè ciò accada).
Ma proprio non mi è piaciuto.
Neanche un po'.
Riletto Solaris da adulto, capolavoro assoluto, non riesco neanche a catalogarlo come semplice romanzo di fantascienza, Fa vacillare sempre la mia razionalità e distrugge l'autostima ( pure la mia giustamente) dell'umanità e le sue conoscenze. Il nobel della letteratura andava dato a Lem solo per questo capolavoro, concordo con l'autore che il finale è perfetto, solitamente i finali dei romanzi sono deboli ma questo è la perfezione. Dopo Solaris non so proprio cosa leggere, classico libro che ti rimane dentro e ci ripensi per settimane. Ora sono indeciso se iniziarmi Neuromante di Gibson o La svastica sul sole di Dick.
Direi che caschi bene in entrambi i casi.Il problema di quel libro è che bisognava leggerlo durante gli anni d'oro della sua generazione, ma credo che mi avrebbe annoiato all'epoca. Non riesco proprio ad entrare nell'ottica della beat generation, forse era nato già vecchio, colpa pure mia che mi fa ridere qualsiasi movimento pseudo-intellettuale-alternativo. Capisco che non piaccia, sono anche io nel novero del non mi piace.
Riletto Solaris da adulto, capolavoro assoluto, non riesco neanche a catalogarlo come semplice romanzo di fantascienza, Fa vacillare sempre la mia razionalità e distrugge l'autostima ( pure la mia giustamente) dell'umanità e le sue conoscenze. Il nobel della letteratura andava dato a Lem solo per questo capolavoro, concordo con l'autore che il finale è perfetto, solitamente i finali dei romanzi sono deboli ma questo è la perfezione. Dopo Solaris non so proprio cosa leggere, classico libro che ti rimane dentro e ci ripensi per settimane. Ora sono indeciso se iniziarmi Neuromante di Gibson o La svastica sul sole di Dick.
ho finito "Il potere del cane" e mi é piaciuto talmente tanto che ho iniziato "L'inverno di Frankie Machine "
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Ho finito Biocentrismo, un saggio scientifico abbastanza dispersivo, con qualche idea interessante: discreto ma si puó vivere senza.