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  1. #326
    Vitor
    ospite

    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    Citazione Originariamente Scritto da Gil-galad, Re degli Elfi Visualizza Messaggio
    A chi chiede l'intervento dell'esercito, vorrei porre questa semplice domanda: che possono fare i militari, se non forse spalare via la munnezza?
    sparare ad alzo zero

  2. #327
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di caesarx
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    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    Eppoi i "difensori delle libertà civili contro lo stato di polizia"(TM) chi li sente?

    Sarei curioso di sentire il buon caruso che si pronuncia al riguardo...

  3. #328
    Il Nonno L'avatar di Edward Green
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    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    Citazione Originariamente Scritto da Emack Visualizza Messaggio
    Scortare gli autobus presi d'assalto; liberare la circolazione; scortare i camion della nettezza urbana; garantire i servizi della circumflegrea; usare la forza bruta quando e dove occorre.
    Successivamente, si prende l'esercito e lo si usa per bonificare tutta quella merda abusiva che ha sotterrato la camorra con la collusione di tutta Italia.
    Questo, solo per parlare di rifiuti.

    Per parlare di lotta alla criminalità, presìdi ogni 500 metri a corso secondigliano e alla ferrovia, tanto per cominciare. Al terzo mondo di scampìa deve comandare lo stato, non le sentinelle. Bonifica di piazza Garibaldi e scorta dei pullman che fanno la spola da/per l'aeroporto (i bus vengono periodicamente assaltati da bande di criminali), e contemporaneamente presidio del porto, così tuteliamo i turisti.
    Sai quale è il problema....è che lo stato, il tanto declamato stato, è ormai profondamente colluso con tutti gli apparati mafiosi e paramafiosi.Non si può pretendere ordine da una classe dirigente che ha fatto dell'illegalità e dell'impunibilità una sorta di motto.A loro ci cambiare realmente le cose non è che gliene freghi poi tanto e inoltre intervengono altri fattori:
    1)Abbiamo politici che se ne fregano, ripiegati completamente su i loro interessi di palazzo (giochini su giochini con i loro colleghi), avulsi dalla realtà.
    2)Abbiamo politici che fanno affari con la mafia o che sono scesi a patti con essa.
    3)Altri che pensano al proprio prestigio personale e ad incrementare il proprio potere.
    4)Altri che pensano a mangiare soldi su soldi, mai sazi (ville, auto, puttane d'alto borgo e cocaina costano assai).
    5)Altri che pensano alla fama e a ciarlare nei salotti televisivi.
    6)Altri che invece di governare, pensano ai propri processi e a come rallentarli in tutti i modi (oppure spostando giudici di qua e di là).
    7)Ed infine ne rimangono tre o quattro che qualcosa tentano di fare, ma scoprono di avere un intero universo contro.Di solito o si arrendono o vengono oscurati e cacciati nell'oblio (se non fatti fuori quando si ribellano troppo).

    E gli italiani? Bè molti hanno imparato bene la lezione dai politici e la replicano nel loro piccolo.Ergo con questa classe dirigente non c'è speranza di cambiamento.
    Ci sarà da ridere quando arriveranno quelli nuovi a far "pulizia".

  4. #329
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    Edward, è desolante, ma purtroppo è così.
    Io sono giovane, ma vorrei chiedere: lo stato ha sempre manifestato questa mollezza nell'affrontare i problemi? Non parlo solo dei rifiuti...

    Intanto una buona notizia c'è: è stata autorizzata la sperimentazione di un impianto di dissociazione molecolare dei rifiuti a Benevento. Si tratta di una tecnologia che non opera ad alte temperature come accade negli inceneritori, produce molte meno polveri ed è più efficiente. E, soprattutto, ai Verdi e ambientalisti vari sembra piacere. Insomma, se qualcuno si opporrà alla sua costruzione, dovrà essere annichilito.

  5. #330
    Il Nonno L'avatar di memex
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    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    Citazione Originariamente Scritto da caesarx Visualizza Messaggio
    Eppoi i "difensori delle libertà civili contro lo stato di polizia"(TM) chi li sente?

    Sarei curioso di sentire il buon caruso che si pronuncia al riguardo...
    i caruso sono marginali. gli altri politici dovrebbero avere le palle di mandarli a pescar le rane.

    il punto è che i nostri partiti non hanno progetti politici. paradossalmente gli unici che hanno un progetto politico sono i comunisti estremi, nella loro lotta contro tutto. peccato che non si siano accorti di essere già morti e sepolti, però.
    Ultima modifica di memex; 04-01-08 alle 22:34:34

  6. #331
    *eddie*
    ospite

    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    parliamo di aria fritta, il topic l'ho aperto eoni fa ed i presidenti della Repubblica (napoletano) e del Consiglio ( dello stesso schieramento di sindaco e presidente della regione) si cominciano ad "allarmare" ORA.

    queste sono le istituzioni.

    le forze dell'ordine non sono capaci di garantire nemmeno il minimo dell'efficienza. Si è arrivati al paradosso per cui una decina di persone può mettere in scacco la rete pubblica di una intera metropoli.

    adesso c'è l'attenzione dei media, ok...ma noi viviamo in questa situazione da quasi due anni ormai e tutto è passato sempre sotto silenzo o quasi.

    che cosa possiamo fare?

  7. #332
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    Oggi leggevo che l'emergenza rifiuti ha origine in una data precisa, che purtroppo non ricordo, ma risale al 1994

  8. #333
    Vitor
    ospite

    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    Ho visto cose che voi umani...

    Alle 21 devo stare a Pianura, mi avvio con un po' di anticipo sicuro di trovare qualcosa. E infatti...
    Alla rotonda tra Fuorigrotta e Pianura la polizia ha bloccato il fusso delle macchine, mandandole verso Fuorigrotta. Chiediamo cosa sia successo e ci vien detto che c'è un blocco pochi metri più su e che non si può passare.
    Una signora domanda come può fare per tornare a casa. Nulla, non c'è soluzione, per le auto è tutto chiuso, può passare - a proprio rischio e pericolo - solo qualche motorino.
    "Se poi vi picchiano non ve la prendete con me", dice un poliziotto. Intorno gente inizia a chiedere l'invio dell'esercito per sbloccare la situazione.
    Non mi perdo d'animo, trovo un posto per la macchina e vado a piedi. Mi avvio eroico insieme a pensionate e lavoratori verso lo sbarramento. Tanta polizia, tanti carabinieri in assetto antisommossa. All'altezza della rotonda successiva, quella dell'ingresso al quartiere per intenderci, c'è il blocco: cassonetti rivoltati per strada per bloccarla, e circa 200 motorini con annessi guidatori dalle facce tutt'altro che raccomandabili. Prego che non ci sia una carica proprio in questo momento e passo. La rotonda è piena di spazzatura, il quartiere è vuoto, sembrano scene da Jena Plissken.
    Recupero chi dovevo recuperare e ce ne andiamo proprio mentre c'è fermento tra i carabinieri.

    Torno verso le 2.30, alla prima rotonda c'è ancora la polizia che però questa volta ti fa passare, devi solo fare una piccola parte di strada contromano . Il lato destro della carreggiata infatti è tuttora bloccato da cassonetti, ma il blocco è stato (momentaneamente?) rimosso. Non so se abbiano caricato, non mi sembra.
    Riesco a entrare nel quartiere senza problemi, e quello che vedo è davvero da film apocalittico. Avrei pagato per avere una macchina fotografica. Ogni 150 metri circa c'era un cassonetto rovesciato con tutti i rifiuti sparsi per strada per creare miniblocchi. Le auto potevano passare lentamente attraverso un piccolo spicchio di strada lasciato scoperto. Cose incredibili, c'erano decine e decine di cassonetti rovesciati, alcuni dei quali in fiamme.

    Senza parole, non riesco a descriverlo

  9. #334
    *eddie*
    ospite

    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    toh, tutto per voi

    J'accuse dell'autore di Gomorra: la tragedia
    è che Napoli si sta rassegnando all'avvelenamento

    Imprese, politici e camorra
    ecco i colpevoli della peste

    Gli ultimi dati dell'Oms parlano di un aumento vertiginoso, oltre
    la media nazionale, dei casi di tumore a pancreas e polmoni

    di ROBERTO SAVIANO



    Roberto Saviano è l'autore di Gomorra, il best-seller che racconta un viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra
    È UN territorio che non esce dalla notte. E che non troverà soluzione. Quello che sta accadendo è grave, perché divengono straordinari i diritti più semplici: avere una strada accessibile, respirare aria non marcia, vivere con speranze di vita nella media di un paese europeo. Vivere senza dovere avere l'ossessione di emigrare o di arruolarsi.

    E' una notte cupa quella che cala su queste terre, perché morire divorati dal cancro diviene qualcosa che somiglia ad un destino condiviso e inevitabile come il nascere e il morire, perché chi amministra continua a parlare di cultura e democrazia elettorale, comete più vane delle discussioni bizantine e chi è all'opposizione sembra divorato dal terrore di non partecipare agli affari piuttosto che interessato a modificarne i meccanismi.

    Si muore di una peste silenziosa che ti nasce in corpo dove vivi e ti porta a finire nei reparti oncologici di mezza Italia. Gli ultimi dati pubblicati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità mostrano che la situazione campana è incredibile, parlano di un aumento vertiginoso delle patologie di cancro. Pancreas, polmoni, dotti biliari più del 12% rispetto alla media nazionale. La rivista medica The Lancet Oncology già nel settembre 2004 parlava di un aumento del 24% dei tumori al fegato nei territori delle discariche e le donne sono le più colpite. Val la pena ricordare che il dato nelle zone più a rischio del nord Italia è un aumento del 14%.

    Ma forse queste vicende avvengono in un altro paese. Perché chi governa e chi è all'opposizione, chi racconta e chi discute, vive in un altro paese. Perché se vivessero nello stesso paese sarebbe impensabile accorgersi di tutto questo solo quando le strade sono colme di rifiuti. Forse accadeva in un altro paese che il presidente della Commissione Affari Generali della Regione Campania fosse proprietario di un'impresa - l'Ecocampania - che raccoglieva rifiuti in ogni angolo della regione e oltre, e non avesse il certificato antimafia.

    Eppure non avviene in un altro paese che i rifiuti sono un enorme business. Ci guadagnano tutti: è una risorsa per le imprese, per la politica, per i clan, una risorsa pagata maciullando i corpi e avvelenando le terre. Guadagnano le imprese di raccolta: oggi le imprese di raccolta rifiuti campane sono tra le migliori in Italia e addirittura capaci di entrare in relazione con i più importanti gruppi di raccolta rifiuti del mondo. Le imprese di rifiuti napoletane infatti sono le uniche italiane a far parte della EMAS, francese, un Sistema di Gestione Ambientale, con lo scopo di prevenire e ridurre gli impatti ambientali legati alle attività che si esercitano sul territorio.

    Se si va in Liguria o in Piemonte numerosissime attività che vengono gestite da società campane operano secondo tutti i criteri normativi e nel miglior modo possibile. A nord si pulisce, si raccoglie, si è in equilibrio con l'ambiente, a sud si sotterra, si lercia, si brucia. Guadagna la politica perché come dimostra l'inchiesta dei Pm Milita e Cantone, dell'antimafia di Napoli sui fratelli Orsi (imprenditori passati dal centrodestra al centrosinistra) in questo momento il meccanismo criminogeno attraverso cui si fondono tre poteri: politico imprenditoriale e camorristico - è il sistema dei consorzi.

    Il Consorzio privato-pubblico rappresenta il sistema ideale per aggirare tutti i meccanismi di controllo. Nella pratica è servito a creare situazioni di monopolio sulla scelta di imprenditori spesso erano vicino alla camorra. Gli imprenditori hanno ritenuto che la società pubblica avesse diritto a fare la raccolta rifiuti in tutti i comuni della realtà consorziale, di diritto. Questo ha avuto come effetto pratico di avere situazioni di monopolio e di guadagno enorme che in passato non esistevano. Nel caso dell'inchiesta di Milite e Cantone accadde che il Consorzio acquistò per una cifra enorme e gonfiata (circa nove milioni di euro) attraverso fatturazioni false la società di raccolta ECO4. I privati tennero per se gli utili e scaricarono sul Consorzio le perdite. La politica ha tratto dal sistema dei consorzi 13.000 voti e 9 milioni di euro all'anno, mentre il fatturato dei clan è stato di 6 miliardi di euro in due anni.

    Ma guadagnano cifre immense anche i proprietari delle discariche come dimostra il caso di Cipriano Chianese, un avvocato imprenditore di un paesino, Parete, il suo feudo. Aveva gestito per anni la Setri, società specializzata nel trasporto di rifiuti speciali dall'estero: da ogni parte d'Europa trasferiva rifiuti a Giugliano-Villaricca, trasporti irregolari senza aver mai avuto l'autorizzazione dalla Regione. Aveva però l'unica autorizzazione necessaria, quella della camorra.

    Accusato dai pm antimafia Raffaele Marino, Alessandro Milita e Giuseppe Narducci di concorso esterno in associazione camorristica ed estorsione aggravata e continuata, è l'unico destinatario della misura cautelare firmata dal gip di Napoli. Al centro dell'inchiesta la gestione delle cave X e Z, discariche abusive di località Scafarea, a Giugliano, di proprietà della Resit ed acquisite dal Commissariato di governo durante l'emergenza rifiuti del 2003. Chianese - secondo le accuse - è uno di quegli imprenditori in grado di sfruttare l'emergenza e quindi riuscì con l'attività di smaltimento della sua Resit a fatturare al Commissariato straordinario un importo di oltre 35 milioni di euro, per il solo periodo compreso tra il 2001 e il 2003.

    Gli impianti utilizzati da Chianese avrebbero dovuto essere chiusi e bonificati. Invece sono divenute miniere in tempo di emergenza. Grazie all'amicizia con alcuni esponenti del clan dei Casalesi, hanno raccontato i collaboratori di giustizia, Chianese aveva acquistato a prezzi stracciati terreni e fabbricati di valore, aveva ottenuto l'appoggio elettorale nelle politiche del 1994 (candidato nelle liste di Forza Italia, non fu eletto) e il nulla osta allo smaltimento dei rifiuti sul territorio del clan.

    La Procura ha posto sotto sequestro preventivo i beni riconducibili all'avvocato-imprenditore di Parete: complessi turistici e discoteche a Formia e Gaeta oltre che di numerosi appartamenti tra Napoli e Caserta. L'emergenza di allora, la città colma di rifiuti, i cassonetti traboccanti, le proteste, i politici sotto elezione hanno trovato nella Resit con sede in località Tre Ponti, al confine tra Parete e Giugliano, la loro soluzione.

    Sullo smaltimento dei rifiuti in Campania ci guadagnano le imprese del nord-est. Come ha dimostrato l'operazione Houdini del 2004, il costo di mercato per smaltire correttamente i rifiuti tossici imponeva prezzi che andavano dai 21 centesimi a 62 centesimi al chilo. I clan fornivano lo stesso servizio a 9 o 10 centesimi al chilo. I clan di camorra sono riusciti a garantire che 800 tonnellate di terre contaminate da idrocarburi, proprietà di un'azienda chimica, fossero trattate al prezzo di 25 centesimi al chilo, trasporto compreso. Un risparmio dell'80% sui prezzi ordinari.

    Se i rifiuti illegali gestiti dai clan fossero accorpati diverrebbero una montagna di 14.600 metri con una base di tre ettari, sarebbe la più grande montagna esistente ma sulla terra. Persino alla Moby Prince, il traghetto che prese fuoco e che nessuno voleva smaltire, i clan non hanno detto di no.

    Secondo Legambiente è stata smaltita nelle discariche del casertano, sezionata e lasciata marcire in campagne e discariche. In questo paese bisognerebbe far conoscere Biùtiful cauntri (scritto alla napoletana) un documentario di Esmeralda Calabria, Andrea D'Ambrosio e Peppe Ruggiero: vedere il veleno che da ogni angolo d'Italia è stato intombati a sud massacrando pecore e bufale e facendo uscire puzza di acido dal cuore delle pesche e delle mele annurche. Ma forse è in un altro paese che si conoscono i volti di chi ha avvelenato questa terra.

    E' in un altro paese che i nomi dei responsabili si conoscono eppure ciò non basta a renderli colpevoli. E' in un altro paese che la maggiore forza economica è il crimine organizzato eppure l'ossessione dell'informazione resta la politica che riempie il dibattito quotidiano di intenzioni polemiche, mentre i clan che distruggono e costruiscono il paese lo fanno senza che ci sia un reale contrasto da parte dell'informazione, troppo episodica, troppo distratta sui meccanismi.

    Non è affatto la camorra ad aver innescato quest'emergenza. La camorra non ha piacere in creare emergenze, la camorra non ne ha bisogno, i suoi interessi e guadagni sui rifiuti come su tutto il resto li fa sempre, li fa comunque, col sole e con la pioggia, con l'emergenza e con l'apparente normalità, quando segue meglio i propri interessi e nessuno si interessa del suo territorio, quando il resto del paese gli affida i propri veleni per un costo imbattibile e crede di potersene lavare le mani e dormire sonni tranquilli.

    Quando si getta qualcosa nell'immondizia, lì nel secchio sotto il lavandino in cucina, o si chiude il sacchetto nero bisogna pensare che non si trasformerà in concime, in compost, in materia fetosa che ingozzerà topi e gabbiani ma si trasformerà direttamente in azioni societarie, capitali, squadre di calcio, palazzi, flussi finanziari, imprese, voti. E dall'emergenza non si vuole e non si po' uscire perché è uno dei momenti in cui si guadagna di più.

    L'emergenza non è mai creata direttamente dai clan, ma il problema è che la politica degli ultimi anni non è riuscita a chiudere il ciclo dei rifiuti. Le discariche si esauriscono. Si è finto di non capire che fino a quando sarebbe finito tutto in discarica non si poteva non arrivare ad una situazione di saturazione. In discarica dovrebbe andare pochissimo, invece quando tutto viene smaltito lì, la discarica si intasa.

    Ciò che rende tragico tutto questo è che non sono questi i giorni ad essere compromessi, non sono le strade che oggi solo colpite delle "sacchette" di spazzatura a subire danno. Sono le nuove generazioni ad essere danneggiate. Il futuro stesso è compromesso. Chi nasce neanche potrà più tentare di cambiare quello che chi li ha preceduti non è riuscito a fermare e a mutare. L'80 per cento delle malformazioni fetali in più rispetto alla media nazionale avvengono in queste terre martoriate.

    Varrebbe la pena ricordare la lezione di Beowulf, l'eroe epico che strappa le braccia all'Orco che appestava la Danimarca: "il nemico più scaltro non è colui che ti porta via tutto, ma colui che lentamente ti abitua a non avere più nulla". Proprio così, abituarsi a non avere il diritto di vivere nella propria terra, di capire quello che sta accadendo, di decidere di se stessi. Abituarsi a non avere più nulla.


    (5 gennaio 200

  10. #335
    Vitor
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    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    pur non amando affatto Saviano per motivi che ho già avuto modo di spiegare, credo che questa frase vada evidenziata
    E dall'emergenza non si vuole e non si po' uscire

  11. #336
    Il Nonno L'avatar di Edward Green
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    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    Citazione Originariamente Scritto da Emack Visualizza Messaggio
    Edward, è desolante, ma purtroppo è così.
    Io sono giovane, ma vorrei chiedere: lo stato ha sempre manifestato questa mollezza nell'affrontare i problemi? Non parlo solo dei rifiuti...
    Lo stato in Italia non è mai stato forte.E' sempre dovuto scendere a patti sia con i poteri forti esterni, sia con quelli interni.Però negli anni 50-60 almeno qualche progetto la politica ce l'aveva, anche a lungo termine, ed inoltre non era così corrotta come oggi.A partire dagli anni 80 il pattume è aumentato a dismisura.Adesso invece (da 15 anni a questa parte) siamo sommersi dal pattume più putrido.Sono riusciti a distruggere la II repubblica.

  12. #337
    Il Nonno L'avatar di Gil-galad, Re degli Elfi
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    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    Alla radio hanno detto che alcuni manifestanti hanno bloccato la linea ferroviaria Roma-Napoli. Adesso hanno davvero passato il segno e la soluzione rimane una sola



    Kill them all. All of them

    Scherzi a parte, adesso che si fa?

  13. #338
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    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    Citazione Originariamente Scritto da Gil-galad, Re degli Elfi Visualizza Messaggio
    Alla radio hanno detto che alcuni manifestanti hanno bloccato la linea ferroviaria Roma-Napoli. Adesso hanno davvero passato il segno e la soluzione rimane una sola



    Kill them all. All of them

    Scherzi a parte, adesso che si fa?
    Avanti così

    p.s.

    La frase del tizio in sign mi ha fatto pisciare sotto dal ridere

  14. #339
    La Borga L'avatar di 3rt41
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    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    (ANSA) - NAPOLI 5 GEN - Il sindaco Iervolino andra' presto a Pianura, dove i residenti protestano contro la riapertura della discarica di Contrada Pisani. Lancia un appello alla calma e alla non violenza - 'abbiate fiducia nelle istituzioni, rispettate la legge'- e ribadisce la sua opposizione alla riapertura della discarica: 'ci sono 3 o 4 siti alternativi'. Le ipotesi sono 'Gricignano - spiega il sindaco - e parecchie altri siti. Puo' anche darsi che saranno tutte inidonee, pero' vanno verificate'.




    Ma perchè queste dichiarazioni non le viene a fare su un pulpito in mezzo alla piazza di San Giorgio, circondata più da monnezza che da asfalto?

  15. #340
    La Borga L'avatar di Firestorm
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    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    Citazione Originariamente Scritto da Gil-galad, Re degli Elfi Visualizza Messaggio
    Alla radio hanno detto che alcuni manifestanti hanno bloccato la linea ferroviaria Roma-Napoli. Adesso hanno davvero passato il segno e la soluzione rimane una sola



    Kill them all. All of them

    Scherzi a parte, adesso che si fa?
    io l'esercito per scortare e ripristianre l'ordine pubblico a questo punto lo manderei come lo avrei mandato contro i tifosi a Roma...
    La riapertura dell'Asinara secondo me è la cosa migliore...

  16. #341
    Vitor
    ospite

    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    Ultima modifica di Vitorbaia; 05-01-08 alle 14:25:30

  17. #342
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    Manca pagina 2 (vabeh, basta scrivere 2 in fondo all'indirizzo ).

  18. #343
    Vitor
    ospite

    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    corressi

  19. #344
    Vitor
    ospite

    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    ah, e non pensiate che a fare i blocchi siano solo i cittadini di Pianura.
    ieri sera erano riconoscibilissimi nel mucchio alcuni camer... ehm, amici di un commissario comunale.

  20. #345
    Il Nonno L'avatar di sandroanac
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    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    Citazione Originariamente Scritto da Vitorbaia Visualizza Messaggio
    ah, e non pensiate che a fare i blocchi siano solo i cittadini di Pianura.
    ieri sera erano riconoscibilissimi nel mucchio alcuni camer... ehm, amici di un commissario comunale.
    attualmente in carica? (visto che non vuoi fare -giustamente- nomi... )

  21. #346
    Vitor
    ospite

    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise


  22. #347
    Il Nonno L'avatar di sandroanac
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    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    nessun'altra domanda, vostro onore.


    che merda.

  23. #348
    Automatic Jack
    ospite

    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    Vitor, sandro...

    siete sicuri di volere chessò, l'intervento dell'esercito, per cose simili? No perchè stando a quanto dite, bisognerebbe, per risolvere il problema, ridurre a un quarto l'attuale popolazione della campania.


  24. #349
    Vitor
    ospite

    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    ovviamente per commissario intendevo consigliere


    AJ, fai pure... stiamo più larghi

  25. #350
    Il Nonno L'avatar di sandroanac
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    Predefinito Re: Munnezza (and more...) Reprise

    Citazione Originariamente Scritto da Vitorbaia Visualizza Messaggio
    ovviamente per commissario intendevo consigliere


    AJ, fai pure... stiamo più larghi
    mah,va a finire che lo spazio in piu' lo usiamo per altre discariche...

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