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  1. #4151
    Moloch
    ospite

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    Citazione Originariamente Scritto da SaTaN SHaRK Visualizza Messaggio
    Dai spiega allora...
    Che le "feste" della lega sono autofinanziate, non attingono ai fondi allo sviluppo

  2. #4152
    Chiwaz
    ospite

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    Geniale.

    "Ah se sapeste che indotto c'è stato"
    "Quanto?"
    "Non è quantificabile!!!"

    Ma a che gente siete in mano

  3. #4153
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Riferimento: Munnezza (and more...) Reprise

    Citazione Originariamente Scritto da Moloch Visualizza Messaggio
    Che le "feste" della lega sono autofinanziate, non attingono ai fondi allo sviluppo
    A parte quello, ma penso che manco Miss Padania al Palasharo sia costato 750.000 euro

  4. #4154
    Vitor
    ospite

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    in realtà Piedigrotta è una festa antichissima, ripescata ultimamente dopo una quindicina d'anni in cui era stata "sospesa".
    Fatta bene, potrebbe essere al livello del Palio di Siena o del Carnevale di Viareggio.

    Questo ovviamente non giustifica né la spesa né soprattutto l'utilizzo dei fondi.

  5. #4155
    Moloch
    ospite

    Predefinito Riferimento: Munnezza (and more...) Reprise

    Citazione Originariamente Scritto da Chiwaz Visualizza Messaggio
    A parte quello, ma penso che manco Miss Padania al Palasharo sia costato 750.000 euro



    E' PERCHE' NON CONSIDERI L'INDOTTOOOOOOoooo!!!
    \


  6. #4156
    Shogun Assoluto L'avatar di SaTaN SHaRK
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    Citazione Originariamente Scritto da Chiwaz Visualizza Messaggio
    A parte quello, ma penso che manco Miss Padania al Palasharo sia costato 750.000 euro
    Ho i miei dubbi...tra premi e contratti per le migliori roditrici muschiate se ne vanno via un bel po' di soldi. Il presentatore vuoi che non si prenda dai 5 ai 10.000€ più vitto e alloggio? E vogliamo considerare i giudici? E poi tutte le spese di catering, affitto, impiantistica ecc.

    Citazione Originariamente Scritto da Vitor Visualizza Messaggio
    Questo ovviamente non giustifica né la spesa né soprattutto l'utilizzo dei fondi.
    Beh dipende...se quei fondi sono destinati alla Promozione e Marketing non è che li puoi utilizzare per pagarci gli autisti dell'ANM che si trovano senza fondi e devono lasciare i bus in deposito perchè sono rotti e non si possono riparare.

  7. #4157
    Vitor
    ospite

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    L’emergenza rifiuti a Napoli è a un passo dal tornare ai livelli record di duemila tonnellate di immondizia in strada: a taverna del Re non si sversa più perchè la discarica è satura , allo stesso modo negli stir di Giugliano e Tufino. E lunedì è previsto lo stop anche per Caivano.

    Risultato: non c’è più posto da nessuna parte, settecento tonnellate al giorno rimarranno senza raccolta ed è reale la prospettiva che a terra si accumulino già oggi millecinquecento tonnellate di rifiuti. In questa situazione si susseguono gli incontri tra Regione, Provincia e Prefettura. Il no della Puglia ad accettare l’immondizia di Napoli ha indotto Caldoro e Cesaro a rinnovare gli appelli ai presidente delle Province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. Ma la risposta è ancora una volta negativa.

    A Napoli mille tonnellate. Nella notte sono state sversate solo «le solite 600 tonnellate di rifiuti a Chiaiano. Questo significa che mille tonnellate sono ancora a terra». Il sindaco di Napoli, Rosa Iervolino Russo, fa il punto dell'immondizia per le strade della città e annuncia che, nel pomeriggio, si terrà una riunione in Prefettura con il governatore Stefano Caldoro e il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro. «Speriamo che venga fuori una soluzione - ha commentato il sindaco - ma la soluzione non può che passare attraverso la solidarietà delle altre province campane».

    La Iervolino cerca aiuto. «È impossibile che in tutta la Campania - ha affermato Iervolino - non ci siano posti sicuri e lontani dai centri abitati nelle province di Caserta, Benevento e Avellino, dove poter realizzare quelle che Caldoro ha saggiamente definito minidiscariche». «Del resto quando i malati delle altre province vengono a Napoli - ha aggiunto - sono accolti. Ora che la città e la provincia hanno bisogno delle altre realtà territoriali credo che un pizzico di solidarietà debba venire fuori». Sulle proteste dei cittadini dei Paesi vesuviani in seguito ai risultati delle analisi condotte a Cava Sari, la Iervolino precisa: «Hanno ragione». «C'è un dubbio che deve essere chiarito prima di andare avanti - ha concluso - Però la Campania non è solo Terzigno».

    Caldoro: lotteremo giorno dopo giorno. Dopo la chiusura del sito di Taverna del Re a Giugliano l'emergenza rifiuti nel Napoletano rischia di aggravarsi nuovamente. «La chiusura di Giugliano era già prevista - ha detto oggi il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, parlando a Napoli a margine dell'assemblea dei parlamentari del Mediterraneo in corso all'Unione Industriali - ma noi continueremo ad affrontare questa crisi come una lotta giorno per giorno». «Stiamo mettendo in atto uno sforzo - ha aggiunto Caldoro - per recuperare 15 anni di non politiche e di mancata programmazione sul problema dei rifiuti. Ma sarà una lotta lunga, l'assessore all'Ambiente ha detto infatti che si uscirà definitivamente da questa crisi soltanto in 24-36 mesi».

    Falde avvelenate. Terzigno pronta a nuove rivolte. Parco del Vesuvio, le falde acquifere sono inquinate e nei pozzi vicini alla discarica ci sono «metalli pericolosi e sostanze fortemente cancerogene», con una presenza anomala di materiali come zinco, nichel, alluminio e boro. È quanto emerge dai risultati delle analisi dell’Arpac e dei tecnici dei comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Terzigno e Trecase, presentati ieri. E si prepara una n uova fase di guerriglia, con proteste, blocco dei camion e richieste di chiusura della discarica Sari. Applausi scroscianti ai tecnici della cittadinanza, poi rabbia verso i sindaci, con il coro di «assassini, assassini».

  8. #4158
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    Ho scoperto il modo per risollevare l'economia italiana: le risorse naturali in special modo i metalli pesanti.

    Poiché ogni volta che si fa un buco da qualche parte ne saltano fuori a tonnellate tanto vale esportarli. Così ci facciamo dei soldi vendendoli e li leviamo di torno dalla povera ggggente e dalle sue falde acquifere.

    E le nuove centrali nuCulari ovviamente le facciamo andare con l'uranio trovato negli scavi della TAV.


  9. #4159
    Shogun Assoluto L'avatar di SaTaN SHaRK
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    Citazione Originariamente Scritto da Vitor Visualizza Messaggio
    Falde avvelenate. Terzigno pronta a nuove rivolte. Parco del Vesuvio, le falde acquifere sono inquinate e nei pozzi vicini alla discarica ci sono «metalli pericolosi e sostanze fortemente cancerogene», con una presenza anomala di materiali come zinco, nichel, alluminio e boro. È quanto emerge dai risultati delle analisi dell’Arpac e dei tecnici dei comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Terzigno e Trecase, presentati ieri. E si prepara una n uova fase di guerriglia, con proteste, blocco dei camion e richieste di chiusura della discarica Sari. Applausi scroscianti ai tecnici della cittadinanza, poi rabbia verso i sindaci, con il coro di «assassini, assassini».
    Per la precisione i valori sono circa il 3000% oltre i limiti di legge!

  10. #4160
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    Citazione Originariamente Scritto da SaTaN SHaRK Visualizza Messaggio
    Beh infondo possiamo andarci a lamentare di tutte le Sagre della Lega che non costano di meno, le fanno nelle campagne e nessuno ci guadagna.
    Anche queste pagate con fondi europei?!?
    In che senso nelle campagne?

  11. #4161
    Vitor
    ospite

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    Scacco matto a Cosentino
    inchiesta verso la chiusura
    E' in dirittura d'arrivo l'indagine della Procura su politica e camorra che vede coinvolto l'ex sottosegretario del governo Berlusconi. Il coordinatore regionale del Pdl rischia il rinvio a giudizio
    di DARIO DEL PORTO
    La Procura è pronta a chiudere l´inchiesta Cosentino. Nei prossimi giorni gli inquirenti firmeranno l´avviso di conclusione delle indagini nei confronti dell´ex sottosegretario all´Economia, e coordinatore regionale del Pdl, accusato di collusioni con il clan camorristico dei Casalesi. I tempi si annunciano stretti: i magistrati vogliono giocare d´anticipo per evitare che le sorti del procedimento possano diventare arma di scontro in campagna elettorale. Con le amministrative programmate in primavera e le politiche sempre più dietro l´angolo, il rischio appare concreto. E dunque le scelte della Procura si fanno più urgenti.

    È giunta dunque al punto di svolta la più importante fra le recenti inchieste dedicate all´ipotesi di collusioni fra la camorra ed esponenti delle istituzioni. Al centro degli accertamenti, il sospetto che il leader del primo partito della regione e fedelissimo del premier Silvio Berlusconi abbia ricevuto sin dagli anni ‘90 il sostegno della cosca di Gomorra, il temibile e ramificato clan dei Casalesi, «per consolidare la sua attività politica», come evidenziato dal Riesame nel provvedimento depositato in cancelleria l´11 ottobre scorso. I pm Giuseppe Narducci e Alessandro Milita sono al lavoro già da alcuni giorni per tirare le somme della complessa istruttoria. Presto incontreranno il procuratore capo Giandomenico Lepore per preparare gli atti e far partire l´avviso.

    Nicola Cosentino è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. A favore della ricostruzione della Procura, fin qui sempre energicamente contrastata dalla difesa del leader del Pdl, ci sono le decisioni di tre organi giudicanti: il gip Raffaele Piccirillo, che un anno fa, il 9 novembre 2009, firmò l´ordinanza di custodia cautelare in carcere mai eseguita per il diniego opposto dal Parlamento alla richiesta di autorizzazione all´arresto; la Corte di Cassazione, che alla fine di gennaio respinse il ricorso presentato da Cosentino; e il Tribunale del Riesame che un mese fa ha rigettato l´appello proposto dai legali dell´ex sottosegretario all´Economia, gli avvocati Stefano Montone e Agostino De Caro.

    A favore di Cosentino ci sono le due pronunce del Parlamento, quella che ha negato l´arresto e il voto con il quale non è stato autorizzato l´uso di 46 telefonate intercettate durante le indagini. Contro quest´ultima decisione i magistrati potrebbero rivolgersi alla Corte Costituzionale. Ma questa mossa non dovrebbe interferire sui tempi della chiusura dell´inchiesta. Dopo la notifica dell´avviso, la difesa di Cosentino avrà venti giorni di tempo per presentare memorie, sollecitare supplementi d´indagine o chiedere l´interrogatorio. Poi la Procura deciderà se chiedere il rinvio a giudizio (soluzione che al momento appare scontata) oppure l´archiviazione. Durante le indagini i pm, Milita e Narducci hanno interrogato numerosi collaboratori di giustizia, dall´imprenditore Gaetano Vassallo, principale accusatore di Cosentino, il quale ne ha sempre contestato le affermazioni, all´ex boss della Sanità e poi del Casertano, Luigi Guida.

    Al centro dell´impostazione accusatoria, così come riportato nell´ordinanza del gip Piccirillo, la presunta «promozione politica delle iniziative e il controllo delle strategie» esercitati da Cosentino sull´attività imprenditoriale dei fratelli Sergio e Michele Orsi (quest´ultimo ucciso in un agguato nel giugno 2008, poco dopo aver iniziato a rendere dichiarazioni con i magistrati) le cui aziende sono considerate dall´accusa «geneticamente connesse e funzionali alla camorra casalese». Più volte la difesa di Cosentino, in ultimo anche nel ricorso poi rigettato dal Riesame, ha replicato alle argomentazioni dell´accusa parlando fra l´altro di «contraddittorietà» fra le motivazioni dell´ordinanza cautelare e il provvedimento con il quale il gip Piccirillo aveva respinto una prima istanza di scarcerazione. Ma il confronto fra accusa e difesa, un anno dopo l´esplosione del caso, sembra a questo punto destinato a riproporsi davanti al giudice. Ed è quello che già nei mesi scorsi i legali di Cosentino avevano auspicato, dicendosi «sicuri che nel contraddittorio davanti al giudice naturale sarà possibile provare la falsità di tutte le accuse».

    I pubblici ministeri sembrano orientati a chiudere solo il capitolo centrale dell´indagine, riservandosi di valutare in un secondo momento il filone che si è incrociato con l´inchiesta romana sul caso P3 quando, dalle intercettazioni, sono emersi tentativi, da parte del gruppo composto secondo l´accusa dal faccendiere Flavio Carboni, dal geometra e giudice tributario Pasquale Lombardi e dall´imprenditore Arcangelo Martino, di intervenire sull´iter del ricorso per Cassazione presentato da Cosentino ma respinto dalla Suprema Corte.


    in b4 "Narducci, Calciopoli, Moggi, Auricchio"

  12. #4162
    Vitor
    ospite

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    spazzatura, frazione umida
    (grazie agli emiliani, e scusateci).

    I rifiuti campani sulla via Emilia
    Cesaro: 400 tonnellate di frazione umida saranno
    inviate quotidianamente in quella regione


    NAPOLI - «Entro sei mesi saranno avviati i cantieri per la realizzazione del termovalorizzatore di Napoli Est. Se, come sembra, il governo introduce procedure semplificative, saranno allora tre mesi e non sei». La realizzazione dell’impianto dovrebbe «concludersi verosimilmente nel 2014, e garantirà una effettiva e completa autonomia». Questa la "promessa" del presidente della Provincia Luigi Cesaro che annuncia anche che da oggi e fino a marzo 2011, quattrocento tonnellate di frazione umida tritovagliata saranno quotidianamente inviate in un impianto di digestione anaerobica, in Emilia Romagna.

    ANCORA DISCARICHE - Nel frattempo, però, «è necessario individuare cave da destinare a discarica per il conferimento di frazione organica stabilizzata». «Certo, qualora si sarà giunti a chiare determinazioni - ha aggiunto - si cercherà un confronto con le popolazioni interessate, prima di adottare qualsiasi provvedimento». Nel corso del suo intervento in Consiglio provinciale, Cesaro ha ringraziato le altre Province per la «solidarietà che hanno mostrato», ma ha anche ribadito che è il caso di rivedere la norma della provincializzazione.

    «TUTTI CI METTIAMO LA FACCIA» -«È necessario affrontare il problema della gestione dei rifiuti facendo ricorso a una complessa strategia - ha proseguito - che punti alla differenziata, a velocizzare gli iter per la realizzazione degli impianti di termovalorizzazione, compostaggio e gassificazione e a individuare nuovi sito per piccole discariche». «Su questa vicenda - ha concluso - non è il presidente Cesaro a giocarsi tutto, ma la politica perchè su questo fronte non esistono maggioranza e opposizione. Tutti ci abbiamo messo la faccia».

  13. #4163
    Vitor
    ospite

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    spazzatura, frazione indifferenziata
    (per la serie "cambia il colore ma i mariuoli restano)

    Nella Campania con 11 miliardi di debiti
    iPad, frigobar e telepass ai consiglieri
    Gli assurdi benefit per gli eletti regionali auto-assegnati con una delibera di settembre. Alla faccia della crisi


    Il Consiglio regionale

    di SERGIO RIZZO

    ROMA — Non lo sapevano. Non avevano idea di quanto la situazione finanziaria della loro Regione, la Campania, fosse spaventosa. Che i debiti iscritti nel bilancio fossero schizzati del 90% in soli quattro anni. Che l’esposizione complessiva avesse raggiunto 11 miliardi e mezzo, o forse dodici, tredici, nessuno può dirlo con esattezza. Che le società regionali perdessero decine di milioni l’anno. Che la liquidità fosse scesa al livello di guardia. Che la sanità fosse un buco nero pieno di molte sorprese, come quella dell’Asl napoletana che aveva accumulato mesi di ritardo nelle fatture ma poi ha pagato due volte lo stesso fornitore. E non spiccioli: dodici milioni.

    Non conoscevano, perché l’ispezione ancora non era conclusa, gli sconcertanti risultati della due diligence sui conti della Regione fatta dalla Ragioneria dello Stato su richiesta del governatore Stefano Caldoro. È l’unica spiegazione possibile. Altrimenti il Consiglio regionale avrebbe potuto approvare il 28 settembre scorso una delibera come quella rivelata ieri da Paolo Mainiero sul Mattino di Napoli? Televisore, studio dirigenziale con trittico di poltrone in pelle, Telepass per evitare le code ai caselli autostradali, computer fisso, Ipad o notebook: a scelta. Qualcosa, diciamo la verità, manca. Il frigobar, per esempio. Quello spetta soltanto ai consiglieri che hanno qualche incarico, cioè presidente, vicepresidente e componenti dell’ufficio dei presidenza, i capi del gruppi e i presidenti di commissione. «Soltanto» si fa per dire: perché sono 27 su 60, poco meno della metà di tutti quanti. Non erano al corrente, certamente, dei dettagli. Ma a pensare che credessero di vivere sul pianeta Papalla si farebbe un torto alla loro intelligenza. Ognuno di loro, del resto, prende una busta paga a fine mese e sa quello che c’è dentro: 4.500 euro netti più rimborsi spese che possono arrivare a 6.472 euro. Totale, 10.972 euro. Dieci mesi di stipendio di un operaio. Per non parlare degli alti papaveri.

    Fra indennità e rimborsi il presidente del Consiglio della Campania, carica attualmente ricoperta da Paolo Romano del Popolo della libertà, può arrivare anche a 12.388 euro al mese. Certo, secondo gli ultimi dati contenuti nel sito parlamentiregionali.it i suoi colleghi della Sicilia (14.329 euro), della Calabria (13.353) e del Lazio (12.548 ) guadagnano qualcosina in più. Ma ce n’è in ogni caso abbastanza anche per comprarsi il frigobar. Eventualità che non è stata però nemmeno presa lontanamente in considerazione. Del resto, cosa volete che siano 27 Ipad o altrettanti frigobar nel mare magno delle spese del Consiglio regionale campano? Un carrozzone con 500 dipendenti per 60 consiglieri, con un rapporto di oltre otto a uno. Per capirci, alla Camera dei deputati quel rapporto è di tre a uno. Idem al Senato. Cinquecento, e tutti entrati per distacco da altre amministrazioni pubbliche o società controllate da enti locali, distacchi poi sanati con leggine regionali. Per quarant’anni non è mai stato fatto un concorso per reclutare i dipendenti del Consiglio regionale campano, nonostante la Costituzione stabilisca che nella pubblica amministrazione si possa entrare soltanto dopo averne superato uno.

    Per onestà va detto che la Regione Campania è in buona compagnia. Con una spesa nettamente superiore alla somma dei bilanci di Montecitorio e palazzo Madama, i consigli regionali rappresentano una fetta decisamente importante dei costi della politica. Anche se è quella sulla quale mai si è intervenuto come si sarebbe dovuto fare per rispetto ai cittadini che pagano le tasse. Qualche caso? L’assemblea regionale siciliana ha 90 consiglieri: il 50% in più rispetto alla Campania, regione che ha una popolazione superiore del 15% a quella della Sicilia. Novanta consiglieri sono dieci più anche della Lombardia, dove i residenti sono addirittura il doppio della Sicilia. Ciascuno di loro, per giunta, ha un costo medio superiore a quello di un senatore. La Calabria ha 50 consiglieri regionali, dieci in meno della Campania, pur avendo circa un terzo della sua popolazione. Il consiglio ha un numero di dipendenti che si aggira intorno ai 350. Con un rapporto, anche qui, nettamente squilibrato rispetto alla Camera e al Senato: sette a uno. Che dire poi del Lazio? Prima delle ultime elezioni, il consiglio uscente ha approvato un bilancio che ha previsto per il 2010 un incremento delle spese dell’8,1%. Sei volte l’inflazione.

  14. #4164
    Shogun Assoluto L'avatar di SaTaN SHaRK
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    Alla fine va tutto in mano ai Casalesi a cui fregauncasso di quello che Termovalorizzano e se dovesse servire termovalorizzano anche Vitor!

  15. #4165
    King Elessar
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    potrebbe essere una buona notizia, finalmente:

    http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=126917

    ... in ogni caso non può essere peggio

  16. #4166
    Shogun Assoluto L'avatar di н¢ε
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    "in tre giorni tutto sarà pulitohohohohoh...."


  17. #4167
    Shogun Assoluto L'avatar di SaTaN SHaRK
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    Citazione Originariamente Scritto da King Elessar Visualizza Messaggio
    potrebbe essere una buona notizia, finalmente:

    http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=126917

    ... in ogni caso non può essere peggio
    Si ci mancano solo qualche migliaio di macchine, il traffico intasato, i clacson ed almeno un migliaio di marocchini che fanno i mercatini abusivi.

  18. #4168
    Vitor
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    situazione in città oscena.
    e dovrebbe peggiorare.



    «Al momento non ho elementi per dire che questa emergenza sia gestita dalla camorra». Lo ha detto Giandomenico Lepore, procuratore di Napoli, al termine dell'audizione
    davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle ecomafie. «In questo caso non si tratta di camorra - ha affermato - è una inefficienza della gestione del ciclo dei rifiuti che dura ormai da 20 anni»

    La commissione parlamentare d'inchiesta. Napoli «rischia il disastro ambientale da qui a 30 giorni» se non si arriverà ad una deroga del principio della gestione provinciale dei rifiuti, che permetta di scaricare nelle altre discariche della regione. Lo ha detto il presidente della Commissione parlamentare d' inchiesta sul ciclo dei rifiuti Gaetano Pecorella al termine delle audizioni tenute nella Prefettura di Napoli. «Oggi siamo a 8-9 mila tonnellate di rifiuti accumulati, tra Napoli e provincia - ha aggiunto Pecorella - una quantità smaltibile da tutte le discariche della regione. Tra un mese, senza interventi, si rischia di averne 60 mila».



    La situazione. Un’emergenza dopo l’altra. Mentre per strada si accumulano i rifiuti e scoppia la rivolta dei cittadini in via Marina, un’altra tegola sta per abbattersi sulla testa dei napoletani.

    Il Comune, infatti, non ha saldato un debito di 10 milioni con Enerambiente e la società non ha i soldi per pagare gli stipendi. Conclusione: i netturbini sono pronti a fermarsi. Intanto, sulle nuove discariche, è scontro fra la Iervolino e Caldoro. Il sindaco lancia un appello alla Regione: «Deve esercitare i suoi poteri». Replica del governatore: «Non ci sono le condizioni». No dell’Emilia, spazzatura in Spagna.

    2900 tonnellate in strada mentre a Chiaiano sono state sversate 718 tonnellate secondo quanto ha detto l'assessore all'Igiene del Comune di Napoli Paolo Giacomelli che aggiunge: «L' ufficio flussi ha autorizzato il Comune a far convergere i mezzi pieni d'immondizia negli Stir di Caivano, Tufino e Battipaglia (Salerno). Al momento i mezzi sono in fila ma non una sola tonnellata è stata scaricata nei rispettivi magazzini di stoccaggio». Ogni ora in città, sottolinea, si aggiungono 50 nuovi quintali di rifiuti. Intanto cumuli di immondizia sono più che evidenti e cospicui nel centro storico della città. Negli autocompattatori ci sono stipati circa 500 tonnellate di spazzatura.

    Slalom tra i rifiuti. I napoletani, stamani, sono stati costretti a fare degli slalom tra gli ammassi di spazzatura che, in alcune parti della città, come a Montesanto, ormai invadono anche strade e marciapiedi. «L'odore della "monnezza" sta diventando sempre più pungente - ha detto una signora appena uscita dalla fermata di Montesanto della linea 2 della metropolitana - neanche la pioggia riesce più ad attenuarla. Ormai sembriamo avviati nuovamente verso il baratro e speriamo che non ci siano pericoli per la salute».

    «A Chiaiano manca tutto». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Rosa Iervolino Russo, parlando delle compensazioni per la presenza sul territorio della discarica nel Parco delle colline metropolitane. «Al quartiere non hanno dato assolutamente nulla - ha sottolineato - nemmeno la strada su cui far passare i camion». «Ringrazio l'assessore regionale all'Ambiente Giovanni Romano per averne parlato - ha concluso - Preferisco che lo faccia lui perchè se lo affermo io, si dice che sono la solita Iervolino di sinistra che attacca il Governo. Se lo dice un assessore che non è di sinistra, dice una verità e fa bene a dirla».

  19. #4169
    Il Nonno L'avatar di Kralizek
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    Citazione Originariamente Scritto da SaTaN SHaRK Visualizza Messaggio
    Naaa!
    Portala a Via Roma, poi arrivato a P.za Dante prendi la Metro e vai a P.za Vanvitelli e volendo scendi a Via Luca Giordano (ci sono un po' di lavori in corso perchè stanno facendo una megazona pedonale, ma è OK).
    aggiungo: se è dopo il tramonto portala verso San Martino. Di giorno non mi fa impazzire perchè il bel vedere affaccia sulla zona est che non è proprio affascinante, ma di sera con le luci accese è stupenda! (e ti sniffi un cannone for free dal vicino di muretto )

  20. #4170
    Shogun Assoluto L'avatar di SaTaN SHaRK
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    Domani provo a risolvere la situazione dell'Immondizia di Napoli con il potere dei Dadi! Altro che Berlusconi...tira qualche d20 in giro e vedi come si risolve!!

  21. #4171
    King Elessar
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    Citazione Originariamente Scritto da Kralizek Visualizza Messaggio
    aggiungo: se è dopo il tramonto portala verso San Martino. Di giorno non mi fa impazzire perchè il bel vedere affaccia sulla zona est che non è proprio affascinante, ma di sera con le luci accese è stupenda! (e ti sniffi un cannone for free dal vicino di muretto )
    grazie, ma ora è già tornata a casa
    a me san martino piace pure di giorno, comunque!

    alla fine, visto che aveva l'abergo là, abbiamo girato il centro storico, alla fine cristo velato, presepi di san gregorio e pizza del presidente hanno battuto la monnezza 3 a 1, la città è piaciuta molto, nonostante tutto

  22. #4172
    Il Nonno L'avatar di Kralizek
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    Citazione Originariamente Scritto da King Elessar Visualizza Messaggio
    grazie, ma ora è già tornata a casa
    a me san martino piace pure di giorno, comunque!

    alla fine, visto che aveva l'abergo là, abbiamo girato il centro storico, alla fine cristo velato, presepi di san gregorio e pizza del presidente hanno battuto la monnezza 3 a 1, la città è piaciuta molto, nonostante tutto
    cazzo... pizza del presidente... neeeeed! 30 giorni all'alba da oggi!!!!

  23. #4173
    Shogun Assoluto L'avatar di SaTaN SHaRK
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    Citazione Originariamente Scritto da Kralizek Visualizza Messaggio
    cazzo... pizza del presidente... neeeeed! 30 giorni all'alba da oggi!!!!
    Ti sto aspettando caro...

  24. #4174
    Vitor
    ospite

    Predefinito Riferimento: Munnezza (and more...) Reprise

    crossposto, ma mi sembra giusto festeggiare in questo topic la cattura di Antonio Iovine, superlatitante dei Casalesi.
    Sperando che presto tocchi anche al suo compagnuccio Zagaria.


  25. #4175
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    Tanto lo rilasciano perché aveva la tessera LN

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