[CLUB] Fiorentina

[Frykky]

Villareal-Fiorentina su Conto Tv

[cla24]

che è successo? che aveva detto? Chi l'ha censurato?

Stava continuando a discutere con Bobo e fire e come puoi vedere nell'ultimo post di Bobo,viene quotato un messaggio di masp6 che non esiste più nel thread
I contenuti credo che non fossero offensivi(non ho seguito bene la discussione),ma anche se così fosse la censura è inammissibile.Bastava ribannarlo per l'ennesima volta ma cancellare i messaggi proprio no

Per chi li abbia cancellati boh,come si fa a saperlo
Evidentemente qualcuno si era rotto il cazz0 di vederlo postare nonostante fosse continuamente bannato...

[Frykky]

Evidentemente qualcuno si era rotto il cazz0 di vederlo postare nonostante fosse continuamente bannato...

non mi pare che i post di martes vengano cancellati, quelli di ash nemmeno, genesimmons è libero di fare quello che vuole... CHE SCHIFO!!!

[XxVeNoMxX]

non mi pare che i post di martes vengano cancellati, quelli di ash nemmeno, genesimmons è libero di fare quello che vuole... CHE SCHIFO!!!

in effetti....

[cla24]

Adesso i moderatori ti risponderanno che almeno loro hanno avuto la bontà di non farsi riconoscere dal nick e non facendo capire direttamente che erano loro

Anzi mi correggo,non ti risponderanno

[firewall76]

faccio come fate voi

a dir la verità non siamo stati noi a cominciare

[firewall76]

Stava continuando a discutere con Bobo e fire e come puoi vedere nell'ultimo post di Bobo,viene quotato un messaggio di masp6 che non esiste più nel thread
I contenuti credo che non fossero offensivi(non ho seguito bene la discussione),ma anche se così fosse la censura è inammissibile.Bastava ribannarlo per l'ennesima volta ma cancellare i messaggi proprio no

Per chi li abbia cancellati boh,come si fa a saperlo
Evidentemente qualcuno si era rotto il cazz0 di vederlo postare nonostante fosse continuamente bannato...

ecco spiegato il motivo per cui non ricordavo un masp6 che faccenda strana però. Di solito la politica è non cancellare i messaggi di nessuno

[uccio]

eh già Martes è davvero irriconoscibile

attualmente è Hercules, per la cronaca

[Bobo]

faccio come fate voi

Il problema è che adesso stai facendo quello che dovresti.

Dispiace che prima, parlando di cose identiche ma che riguardano un'altra squadra, tu ti comportassi in maniera opposta....

[firewall76]

eh già Martes è davvero irriconoscibile

attualmente è Hercules, per la cronaca

ha cambiato serie tv?

[Ucciucci]

ecco spiegato il motivo per cui non ricordavo un masp6 che faccenda strana però. Di solito la politica è non cancellare i messaggi di nessuno

Forse perche' avevo detto anche qualcosa su Agnelli?
Ma no, che dico mai, perche' qualcuno dovrebbe temere che si parli male di Agnelli .... :lil:
Per la cronaca hanno cancellato alcuni iterventi, non uno.

Riprendento, la sentenza della quale parlavi era mica questa, quella che e' stata prescritta:

"Una sentenza arrivata il 14 dicembre 2005, accolta con entusiasmo dall'ex amministratore delegato della Juventus e dal medico sociale, e ora 'rivoltata' come un guanto dalla pronuncia della Corte di Cassazione, ultimo grado della giustizia ordinaria. La teoria della precedente decisione era che l'abuso di doping poteva anche essere deprecabile, ma che il fatto non era punito dalla legge come reato. L'atto numero 21324 della Suprema Corte, invece, giudica con durezza una pratica di questo tipo e, accogliendo il ricorso presentato dal procuratore di Torino Raffaele Guariniello, sentenzia che "l''extraneus' che somministra ai partecipanti alla competizione, sostanze atte ad alterarne le prestazioni, e che fraudolentemente mira a menomare o ad esaltare le capacità atletiche del giocatore, pone in essere una condotta che consiste in un espediente occulto per fare risultare una prestazione diversa da quella reale, in un artifizio capace di alterare il genuino svolgimento della competizione, con palese violazione dei principi di lealtà e di correttezza: per l'effetto, gli atti posti in essere, sono agevolmente riconducibili alla nozione di atti fraudolenti".


Parliamo di Collina?

Collina ritorna su due episodi-chiave delle ultime giornate. Il gol di Trezeguet nel derby Juve-Torino «era da annullare perchè nella interprertazione data il colpo testa di Dellafiore è considerato come una giocata, lui va alla ricerca del pallone e guardandolo lo ha colpito per toglierlo a Del Piero. Ma il problema è che l’arbitro deve decidere in una frazione di secondo se il gesto tecnico è da considerare una giocata o una semplice deviazione, i limiti sono molto sottili e non tutto è ben definito in termini di chiarezza. Esistono migliaia di situazioni con diverse sfumature».
Collina torna anche sul gol di Iaquinta in Fiorentina-Juventus, e ribadisce che «il regolamento è molto chiaro: un giocatore interferisce con l’avversario se in maniera chiara ostruisce la sua visuale. In quel caso la presenza di Trezeguet era molto a ridosso di Frey e la rete andava annullata. Ho anche detto dopo che la persona che poteva togliere ogni dubbio circa una decisione che andava comunque presa sul campo era il portiere. Non è un invito ai giocatori per protestare sul campo, io ho detto "chiediamolo a Frey e lui ci dirà". L’arbitro non cambia idea per la protesta di un giocatore, altrimenti dovremmo dubitare di lui».

[Deus]

ha cambiato serie tv?

Spazia allegramente tra Stargate e Xenia/Hercules

[cla24]

eh già Martes è davvero irriconoscibile

attualmente è Hercules, per la cronaca

Per direttamente intendevo continuando la discussione con il nuovo nick interrotta dal ban

Poi sono nuovo di bar sport,li conosco solo dal girone dei bannati sti tipi

[andgius]

Due pesi, due misure. Siamo in Italia anche qui...
P.S.: ucciucci!

[Bobo]

ha cambiato serie tv?

Beh, i personaggi di DS9 prima o poi saranno finiti

[uccio]

ucciucci

[firewall76]

Forse perche' avevo detto anche qualcosa su Agnelli?
Ma no, che dico mai, perche' qualcuno dovrebbe temere che si parli male di Agnelli .... :lil:
Per la cronaca hanno cancellato alcuni iterventi, non uno.

in teoria dovrebbe dipendere dal contenuto qualora fosse querelabile, ma almeno fino a quando ho seguito io, mi era parso che nessun tipo di limite fosse stato valicato. Io fossi inte chiederei spiegazioni, tramite pm o email.

Riprendento, la sentenza della quale parlavi era mica questa, quella che e' stata prescritta:

quella che ho postato io era del tas, questa è la giustizia ordinaria.

"Una sentenza arrivata il 14 dicembre 2005, accolta con entusiasmo dall'ex amministratore delegato della Juventus e dal medico sociale, e ora 'rivoltata' come un guanto dalla pronuncia della Corte di Cassazione, ultimo grado della giustizia ordinaria. La teoria della precedente decisione era che l'abuso di doping poteva anche essere deprecabile, ma che il fatto non era punito dalla legge come reato. L'atto numero 21324 della Suprema Corte, invece, giudica con durezza una pratica di questo tipo e, accogliendo il ricorso presentato dal procuratore di Torino Raffaele Guariniello, sentenzia che "l''extraneus' che somministra ai partecipanti alla competizione, sostanze atte ad alterarne le prestazioni, e che fraudolentemente mira a menomare o ad esaltare le capacità atletiche del giocatore, pone in essere una condotta che consiste in un espediente occulto per fare risultare una prestazione diversa da quella reale, in un artifizio capace di alterare il genuino svolgimento della competizione, con palese violazione dei principi di lealtà e di correttezza: per l'effetto, gli atti posti in essere, sono agevolmente riconducibili alla nozione di atti fraudolenti".

come sono sempre solito dire i giornalisti dovrebbero tornare a scuola:
1)abuso di doping? neanche all'asilo si scrivono corbellerie simili.
Semmai abuso di farmaci o tecnicamente abuso di farmaci finalizzato alla frode sportiva
2)L'atto? ma la cassazione non emette sentenze?
3)la cassazione afferma semplicemente che il ricorso è astrattamente ammissibile ossia non del tutto infondata la parte in cui è possibile far riconfluire la nozione di atti fraudolenti, la somministrazione di farmaci. Né più né meno. E' come dire una disquisizione sull'applicazione della legge sulla frode sportiva.
4) Lo stralcio da te riportato è la riprova di quanto ho testé scritto, la corte continua a discettare sull'applicazione della legge sulla frode sportiva in base alla quale, secondo alcune interpretazioni, l'atto fraudolento doveva essere compiuto dai partecipanti alla competizione.
5) il reato è prescritto: il fine a cui mirava guariniello.
Alla juve il doping non esisteva e se la corte ha annullato le assoluzioni sull'uso di epo ha confermato la bontà della sentenza di secondo grado come questo estratto dimostra

Con specifico riferimento alla somministrazione di eritropoietina umana ricombinante, il ricorso del Procuratore generale va, invece, dichiarato inammissibile.”
“Si sostiene, infatti, nell'atto di impugnazione che la Corte territoriale avrebbe «sconfessato» le conclusioni della perizia ematologica del prof. D'Onofrio, disposta dal primo giudice, «senza peraltro neppure ritenere necessario procedere a una nuova perizia».”
“Si sostiene, altresì, con significativi richiami alla giurisprudenza di questa Corte, che nell'ipotesi in cui il giudice non si attiene alle conclusioni peritali, le relative argomentazioni, quando si tratti di problemi tecnici particolarmente complessi che richiedono competenze particolarmente specializzate, devono essere «davvero ineccepibili».”
“Le affermazioni della Corte territoriale, prosegue il ricorrente Procuratore generale, sarebbero, viceversa, contraddittorie e palesemente illogiche:”
“-quanto al rilievo del mancato riscontro di positività a sostanze dopanti, trattandosi di affermazione che non tiene conto che, all'epoca di fatti, non si cercavano gli anabolizzanti nei campioni degli atleti, né sussistevano metodi di ricerca dell'EPO;”
“-quanto all'affermazione della mancanza di prove dirette di acquisto dell'EPO, contrariamente a quanto invece avvenuto in altri procedimenti penali, trattandosi di irrilevante comparazione con altre vicende processuali, di nessun rilievo ai fini che qui ne occupa;”
“-quanto alla ritenuta insufficienza della prova indiretta, trattandosi di affermazione in palese violazione dell'art. 192 cod. proc. pen.;”
“-quanto alla questione semantica (consistente nell'avere il giudice tratto alimento dalle espressioni del perito "molto probabile" e "praticamente certa", per dedurne un giudizio non di semplice probabilità), trattandosi di osservazione formalistica e, comunque basata su una lettura solo parziale degli atti, perché il giudice di appello avrebbe fatto riferimento nella sua valutazione alla sola perizia del Prof. D'Onofrio, senza tener conto delle integrazioni e dei chiarimenti dello stesso (atti che vengono allegati per estratto) dai quali si evincerebbe, viceversa, che le espressioni utilizzate comportavano un giudizio di certezza da parte del perito;”
“-quanto, infine, al mancato superamento dei valori fissati nel vari protocolli antidoping, trattandosi di affermazione ininfluente, essendo scientificamente provato che la somministrazione dell'EPO non porta necessariamente al superamento delle soglie fissate nel vari protocolli.”
“Ritiene, viceversa, questo collegio che la Corte territoriale, lungi dallo «sconfessare le conclusioni del perito di ufficio senza ritenere neppure necessario ricorrere a nuova perizia», ha operato una attenta e approfondita analisi degli accertamenti istruttori e dei contenuti della perizia di ufficio e ha ritenuto, con giudizio insindacabile in questa sede perché privo di vizi logici, di non condividere le conclusioni riportate nell'elaborato peritale.”
“In particolare, la Corte ha preso in considerazione e specificamente analizzato tutte le argomentazioni della perizia di ufficio, affermando:
-che negli anni dal 1994 al 1998 non era stato accertato alcun caso di positività a sostanze dopanti da parte di giocatori della soc. Juventus;”
“-che da nessun atto del processo emergeva l'acquisto di eritropoietina o la sua somministrazione agli atleti della società;”
“-che lo stesso perito di ufficio aveva individuato la possibilità di una somministrazione di eritropoietina in termini lontani dalla sicura evidenza ("molto probabile" e in due casi "praticamente certa"): e che pertanto, il giudizio di probabilità e non di certezza, non permetteva una affermazione di responsabilità.”
“Inoltre, a riscontro delle conclusioni assunte, la Corte territoriale rilevava che non erano stati riscontrati valori superiori ai limiti fissati nel vani protocolli antidoping e che la situazione dei giocatori della Juventus, sia con riferimento ai valori ematologici medi, sia in relazione a quelli del bilancio marziale, non si discostava dalle medie della popolazione nazionale.”
“Di conseguenza, ricordava la Corte, i valori utilizzati dal perito nell'ambito del criterio della "differenza critica", rientravano nei limiti della media generale, cosicché tutte le modificazioni individuate nella perizia rappresentavano sostanzialmente dei casi di asserita anormalità circoscritti in un contesto di normalità.”

spero di aver chiarito il concetto.

Parliamo di Collina?

l'uomo in quota milan, ma certo volentieri

Collina ritorna su due episodi-chiave delle ultime giornate. Il gol di Trezeguet nel derby Juve-Torino «era da annullare perchè nella interprertazione data il colpo testa di Dellafiore è considerato come una giocata, lui va alla ricerca del pallone e guardandolo lo ha colpito per toglierlo a Del Piero. Ma il problema è che l’arbitro deve decidere in una frazione di secondo se il gesto tecnico è da considerare una giocata o una semplice deviazione, i limiti sono molto sottili e non tutto è ben definito in termini di chiarezza. Esistono migliaia di situazioni con diverse sfumature».

mi sembra che tu non abbia letto bene l'articolo,infatti malgrado la frase iniziale (da annullare), il ragionamento di collina verte sulla validità del goal.
Tra l'altro questa faccenda dell'errore e risaputa ed è stata corretta da alcune testate giornalistiche (il primo che ha pubblicato questa versione fuorviante è stata la stampa di torino e poi libero ). Del resto è inequivocabile che il gesto di dellafiore fosse una giocata

http://www.tgcom.mediaset.it/sport/s.../10/news431188
http://www.agi.it/sport/calcio/notiz...m1077-art.html
http://www.datasport.it/leggi.aspx?id=4645816
http://qn.quotidiano.net/sport/2007/...la_porta.shtml
http://notizie.sport.alice.it/notizi...tml?mod=vsport

Collina torna anche sul gol di Iaquinta in Fiorentina-Juventus, e ribadisce che «il regolamento è molto chiaro: un giocatore interferisce con l’avversario se in maniera chiara ostruisce la sua visuale. In quel caso la presenza di Trezeguet era molto a ridosso di Frey e la rete andava annullata. Ho anche detto dopo che la persona che poteva togliere ogni dubbio circa una decisione che andava comunque presa sul campo era il portiere. Non è un invito ai giocatori per protestare sul campo, io ho detto "chiediamolo a Frey e lui ci dirà". L’arbitro non cambia idea per la protesta di un giocatore, altrimenti dovremmo dubitare di lui».

che novità: che trezeguet fosse in posizione di fuorigioco era chiaro, ma la domanda sorge spontanea, perché tanto chiacchiericcio sul goal di iaquinta e non su quello di Di Natale che la di lui posizone non disturbabuffon ben più di frey? Che gli errori pro juve abbiano un peso diverso da quelli contro?

[firewall76]

ucciucci

è la tua versione doppia e al plurale

[PinHead81]

è la tua versione doppia e al plurale

No, ve prego

[Ucciucci]

in teoria dovrebbe dipendere dal contenuto qualora fosse querelabile, ma almeno fino a quando ho seguito io, mi era parso che nessun tipo di limite fosse stato valicato. Io fossi inte chiederei spiegazioni, tramite pm o email.

Chieste la prima volta, se le avessi ricevute, non mi sarei reiscritto.

5) il reato è prescritto: il fine a cui mirava guariniello.

spero di aver chiarito il concetto.

Reato prescritto. Reato accertato, ma non punibile.
Della corte di cassazione.

Il resto sono cavilli da avvocati.

mi sembra che tu non abbia letto bene l'articolo,infatti malgrado la frase iniziale (da annullare), il ragionamento di collina verte sulla validità del goal.
Tra l'altro questa faccenda dell'errore e risaputa ed è stata corretta da alcune testate giornalistiche (il primo che ha pubblicato questa versione fuorviante è stata la stampa di torino e poi libero ).
Del resto è inequivocabile che il gesto di dellafiore fosse una giocata

I gol contro i Toro e' in fuorigioco.
Che poi fa anche rima.

che novità: che trezeguet fosse in posizione di fuorigioco era chiaro, ma la domanda sorge spontanea, perché tanto chiacchiericcio sul goal di iaquinta e non su quello di Di Natale che la di lui posizone non disturbabuffon ben più di frey?

Sempre treseghe' che e' in fuorigioco.
Ma si vede che con lui non vale.

Che gli errori pro juve abbiano un peso diverso da quelli contro?

E' una vita che lo sostengo.
Pro 100, contro 1. Forse uno, facciamo mezzo.

P.S. Ucciucci era per una battuta. Ucci ucci sento ordore di gobbucci. ...

Comunque buona serata si riprende domani....
con un altro nik?

[Frykky]

io intanto ho segnalato a destra e manca i vari studio, helvvis, ramzi, hercules...

[frittole]

io intanto ho segnalato a destra e manca i vari studio, helvvis, ramzi, hercules...

Frkikkiulik il vendi'atore dell'allezziti

[firewall76]

Reato prescritto. Reato accertato, ma non punibile.
Della corte di cassazione.

Il resto sono cavilli da avvocati.

a dir la verità non è così, nel caso della cassazione -a maggior ragione visto- che giudica sull'applicazione delle norme e non nel merito, la prescrizione ha solo l´effetto di rendere non più ACCERTABILE, per il decorso del tempo, se un fatto sia stato commesso o no. Nei casi di non prescrizione, la Corte di Cassazione non fa altro che rimettere gli atti ad altro Giudice per la corretta applicazione di quelle norme non rispettate o applicate in modo errato. Tanto vero che abbiamo avuto spesso esempi di sentenze della Cassazione che annullavano con rinvio delle sentenze di assoluzione o di condanna, e il Giudice confermava l´assoluzione o la condanna, motivando però diversamente il provvedimento, in ossequio ai principi enunciati dalla Suprema Corte. Un esempio per tutti, la vicenda Sofri, scoprirai che l´annullamento della Cassazione non produce automaticamente un esito diverso dalla sentenza annullata. Ma appunto, la Cassazione giudica la legittimità, non il merito: se dovesse valutare il merito, significa che dovrebbe rivedere le prove, valutarle diversamente, cosa che non è consentita, appunto perchè questo spetta a chi è Giudice di merito, ossia a chi è assegnata dalla legge processuale penale il compito di valutare le prove acquisite nel processo. Quindi, la motivazione data dai Giudici di appello di Torino, sulla vicenda EPO (fatto non sussiste), è incontestabile e definitiva. La juventus non faceva uso di epo spiacente. E il bello è che non si tratta nemmeno di un cavillo

I gol contro i Toro e' in fuorigioco.
Che poi fa anche rima.

peccato che a norma di regolamento uefa e fifa, nonché secondo collina non sia così. L'intervento di dellafiore così come collina ha già ampiamente spiegato è una giocata e non un tocco quindi si è creata una nuova azione.
Possiamo discutere della bontà della norma, ma a norma di regolamento, il goal di trezeguet è perfettamente regolare.

Sempre treseghe' che e' in fuorigioco.
Ma si vede che con lui non vale.

si vede che l'arbitro ha giudicato la posizione non fosse influente cose che capitano.

E' una vita che lo sostengo.
Pro 100, contro 1. Forse uno, facciamo mezzo.

sicuro?
7a giornata del Campionato 2007/08 di Serie A, nonostante la presenza del "super-designatore" Pierluigi Collina, è stata falsata dagli errori arbitrali. Attualmente sono stati falsati i risultati del 43% delle partite, mentre nello scorso campionato le partite falsate sono state il 41%.Pierluigi Collina, intervenuto alla Domenica Sportiva dello scorso 7 ottobre, ha cercato di giustificare gli errori commessi dagli arbitri spiegando che "l'arbitro non può competere con 24 telecamere". Collina, nel suo intervento, ha implicitamente ammesso l'esistenza del problema. Paolo Landi, Adiconsum, in merito a quanto dichiarato da Pierluigi Collina, ha sottolineato come oramai sia "chiaro che non è questione di uomini, ma di tecnologia". Secondo Paolo Landi è necessario utilizzare maggiormente la tecnologia per evitare gli errori arbitrari che falsano le partite e per agire in maniera trasparente. Infatti, "se la tecnologia - ha dichiarato Landi - consente di evitare errori, come avviene ormai nel rugby, tennis, basket e perfino nella scherma, opporsi significa coprire interessi non trasparenti". Dall'aggiornamento alla 7a giornata di Serie 2007/08 dell'Osservatorio sugli Errori Arbitrali nel Calcio condotto da Make Tailored Advertising (Make TA), società specializzata nel marketing dello sport, insieme ad Adiconsum è emerso ancora una volta che gli errori arbitrali sono troppi e stravolgono classifiche e scommesse sul calcio. Lo studio condotto da Make TA insieme ad Adiconsum ha preso in esame 39 casi da moviola in azione da gol-non gol sui quali la terna arbitrale ha commesso un errore di valutazione. L'errore arbitrale è stato compensato per produrre una classifica virtuale nella quale risultano alterati i risultati di 30 partite, il 43% del totale (nel campionato 2006/2007 erano state il 41% le partite alterate). Inoltre, in sei partite, si è verificato più di un errore. Gli errori commessi dagli arbitri hanno anche determinato uno spostamento di 48 punti in classifica, 6,9 per ogni giornata, ed hanno interessato 19 squadre su 20 (95%). A subire maggiormente i torti arbitrali sono state soprattutto le squadre di "rango". Secondo Adiconsum, al Milan sono stati sottratti 6 punti, alla Juventus 5, all'Inter e alla Lazio 2, alla Roma e alla Fiorentina riduzione 1, mentre la Reggina si è vista "punire" con ben 6 punti in meno, dopo i -18 dello scorso campionato. La tipologia degli errori sui casi da gol-non gol analizzati ha riguardato: - rigore/non rigore (64%), - fuori gioco (21%), - fallo in azione da gol (15%). L'Osservatorio ha anche rilevato come dei 28 arbitri finora impegnati da Collina, 18 hanno commesso errori sulle situazioni da gol-non gol rilevate. Secondo Adiconsum, sono state falsate le vincite di Totocalcio, Totogol ed altri pronostici sul calcio per circa 25 milioni di euro.

[Frykky]

da seghe a due mani

Prandelli: "Vincere lo scudetto a Firenze sarà più bello". L'intervista integrale

17/10/2007 16:03
Rassegna Stampa
Notizia letta 1230 volte
di Redazione

Intervista oggi all'allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli sul Corriere dello Sport-Stadio. Questo il testo integrale.
Tre anni fa c’era un gruppo da costruire, l’anno scorso c’era un miracolo da fare. E quest’anno?
«L’anno scorso avevo detto che se fossimo usciti con poche ossa rotte dal meno dician*nove, allora avremmo ricompattato l’am*biente. Ora ci siamo. Stiamo ancora co*struendo il nostro fortino. Contro tutto e contro tutti. Non godiamo ancora di grande considerazione fuori da Firenze, ma forse è meglio così».
Cosa vuole dire?
«Quello che ho detto. Non aggiungo al*tro».
A che punto è il famoso progetto?
«La squadra sta lavorando per diventare ancora più forte. Devo dire che sono mode*ratamente contento. Ogni partita ti dice se sei pronto ai cambiamenti, non sempre le risposte sono perfette ma stiamo lavorando. Contro la Juve, per esempio, quando siamo andati sotto abbiamo cercato qualche scor*ciatoia: sono andato a rivedermi la casset*ta, e ho visto qualche lancio lungo. Non tan*tissimi, ma qualcuno sì. Nel secondo tempo invece abbiamo messo palla a terra e siamo andati meglio».
Che cosa chiede alla Fiorentina?
«Dobbiamo ricercare il gioco sempre, di continuo. Stupire con il gioco, vincere at*traverso il gioco. Certo, non è sempre faci*le. Già domenica, per esempio, il Siena ver*rà qui e cercherà di non farci giocare. E’ normale, in fondo».
A che punto è questo benedetto gioco?
«In certe partite, penso a Catania, a Mila*no, abbiamo messo lo spirito giusto. Ormai non siamo più in fase di costruzione, ades*so fare gioco sarà la chiave di tutto. Met*terci più idee e più qualità pagherà. Dob*biamo capire che il gioco dev’essere una ri*sorsa anche nei momenti difficili: quando sei in difficoltà, paradossalmente ne esci meglio se hai il coraggio di rischiare di più».
Sembra quasi un’utopia la sua.
«Gli allenatori sono tutti dei sognatori, devono esserlo per forza. Se non sai sogna*re, allora forse è meglio che cambi lavoro. Qualche volta può capitare di dire: oggi dobbiamo vincere, non mi interessa come. L’anno scorso in casa contro il Parma an*ch’io dissi così alla squadra. Ma non può es*sere la regola, altrimenti hai perso. La ri*cerca del bel gioco dev’essere uno stimolo continuo e, come ho detto, nelle difficoltà dobbiamo imparare a essere anche più spregiudicati».
Quanto è difficile convincere i giocatori di questo?
«Si fa abbastanza fatica. Perché magari vengono da altre esperienze, e comunque anche incosciamente i giocatori tendono sempre a trovare scorciatoie».
I risultati aiutano.
«Sempre, in tutto. Se tu spieghi una cosa e quella poi si verifica, la tua credibilità au*menta immediatamente. Se arrivano i risul*tati, è normale che anche i giocatori si fidi*no di più».
Poi ci sono quelli che non hanno più biso*gno di conferme, che sono con lei da anni.
«E’ normale che con loro ci si capisca al volo».
Mutu è un fenomeno, eppure si è messo completamente a disposizione.
«Con Adrian abbiamo lavorato tanti anni, e siamo entrati anche in argomenti più per*sonali, c’è stato e c’è un dialogo fra uomini. Io insisto spesso con lui, perché sono con*vinto che possa fare molto di più per la squadra. Paradossalmente la sua forza è an*che il suo limite: perché spesso vorrebbe risolvere tutto subito, e se non ci riesce di*venta nervoso. In coppa l’ho apprezzato molto, perché invece ha avuto una gran pa*zienza».
Un suo ex giocatore dice che lei è bravis*simo con chi sta in panchina, forse perché di panchina ne ha fatta tanta quando gioca*va.
( Sorride divertito). «Può darsi, non sa*prei. Una volta era molto diverso il rappor*to con l’allenatore. Intanto c’erano meno cambi, rose più ristrette, e non c’erano al*tri intermediari, c’era soltanto l’allenatore e il giocatore doveva ascoltare e basta. Sta*vamo tutti attenti e ligi, anche perché altri*menti a fine anno ti mandavano a giocare chissà dove. Adesso è diverso, adesso ci so*no i procuratori, c’è un sacco di altra gen*te. L’allenatore è uno che deve fare delle scelte, prima della partita e anche durante la partita. Ogni tanto avere la delicatezza di parlare con un ragazzo che lasci fuori è normale, ma non tutti apprezzano. Ho trovato anch’io giocatori che mi dicono: mi lasci stare, non c’è niente di cui parlare».
Mutu che dice: Firenze è casa mia. Vieri e Donadel che confessano di divertirsi. Che effetto le fa?
«Non dobbiamo mai dimenticarci che questo è un gioco, e devi cercare di farlo meglio degli altri. Per farlo ci sono tante strade, io preferisco coinvolgere i giocato*ri. Se ci riesco, bene».
Cosa gli dice, per esempio?
«Li aiuto a stare tranquilli. Ma per esse*re tranquillo devi aver lavorato bene tutta la settimana, devi sapere quello che ti aspetta e quello che devi fare, quello che l’allenatore e i compagni si aspettano da te. E’ come quando eravamo piccoli: se avevo studiato, andavo a scuola tranquillo, se non avevo studiato, cercavo di nascondermi die*tro al compagno del banco davanti. Una squadra non è molto diversa. E l’allenatore deve trasmettere serenità, non pressione. Di pressioni ce n’è già anche troppe».
Serenità. Divertimento. Che sia per que*sto che finora la Fiorentina è riuscita a te*nere molti dei suoi campioni anche di fron*te a certe offerte?
«Se ho accettato di rinnovare il mio con*tratto per quattro anni è per questo motivo, perché vedo che tutti siamo coinvolti nello stesso progetto. Forse rimangono anche perché sono consapevoli del fatto che c’è un futuro importante che ci aspetta. Quando dico che fra due anni si potrà lottare per un obiettivo storico, non lo dico tanto per dire».
Non è un’altra utopia, insomma.
«Un sogno. Vincere a Firenze è un sogno. Perché qui non si vince da tanti anni, per*ché Firenze è passionale, coinvolgente. Vin*cere qui sarà una viacard a Firenze per tut*ta la vita».
In che senso?
«Mi immagino a sessantacinque anni quando verrò qui, e qualcuno per strada mi riconoscerà e mi offrirà un aperitivo perché qui si sarà vinto assieme».
Che differenza c’è fra questa Fiorentina e il suo Parma?
«In due anni di Parma avevamo fatto tan*to, eravamo arrivati due volte quinti, erava*mo sulla buona strada, e con ragazzi anche più giovani. L’idea era questa, poi è succes*so quello che è successo».
Il progetto dei Della Valle va avanti, inve*ce.
«Anche Diego ha detto che vuole vedere una squadra che gioca, che diverte, una squadra per bene. Ci vuole etica, se si vuo*le andare avanti».
Su questo punto, l’ultima partita ha fatto registrare un passo indietro. Se i giocatori sono puniti per non aver protestato...
«Ho letto quello che ha detto Collina, è normale che difenda la sua squadra. Anche se tutti sappiamo che c’è stato un errore. Ma non accetto, e purtroppo è già capitato diverse volte, che un arbitro dica certe co*se ai giocatori. Ma come? Noi insistiamo perché stiano zitti, perché accettino le deci*sioni senza protestare, e poi veniamo puni*ti perché non protestiamo? Se fosse così sa*rebbe la fine».
Questa è stata la squadra di Antognoni, di Baggio, di Batistuta. Da quando c’è lei, Fi*renze ha adottato immediatamente l’alle*natore. I cori sono per lei. Le pesa questa grande popolarità?
«Sento l’affetto, sì. E mi conosco bene: per me è uno stimolo in più, una motivazio*ne supplementare. Io sono cresciuto in un periodo in cui il problema era non delude*re la famiglia, gli amici. Ora non voglio de*ludere questa gente. Quando arrivo a casa la sera, stanco, penso a cosa potevo fare di più per loro. Paradossalmente, sarebbe più facile essere criticato».
Firenze è un peso?
«E’ una città generosa. E dietro c’è una società presente senza essere opprimente».
Sembrate tutti fin troppo tranquilli, sot*totraccia, qui sono abituati a gente che an*dava sulla balaustra.
«Vorrà dire che esploderemo quando vin*ceremo qualcosa. Quel giorno andrò sulla balaustra e ballerò. (Sorride). La gente sa come sono, se mi metto l’abito di un altro ci sto scomodo. Non è che la popolarità e l’af*fetto ti possano cambiare. Io ho i miei ami*ci da trent’anni, la mia tribù, i miei tuareg. Se mi vedessero diverso, penserebbero che ho perso la testa».
Qual è il giocatore che l’ha sorpresa di più?
«Nomi non vorrei farne. Uno sì, uno lo posso fare. Jorgensen. E’ il giocatore che rispecchia il mio spirito, quello che voglio, quello che mi piace: sempre con il sorriso, mai sopra le righe, sempre interessato più alla squadra che a se stesso».
Per questo in ritiro lo lasciava a guarda*re la tappa del Tour all’ora dell’allenamen*to?
«Sì, certe cose le può fare soltanto lui».
A gennaio vorrà il famoso esterno?
«Mi dispiace tantissimo per Santana: se non lo avessi messo nella lista dei rigoristi non si sarebbe fatto male. Spero che non perda l’entusiasmo, noi lo aspettiamo».
Siamo a gennaio, e la Fiorentina è in te*sta alla classifica. Arriva Della Valle e le dice: andiamo avanti con i giovani o vuoi un grande nome?
«Fatemela a gennaio questa domanda, quando saremo in testa alla classifica».

[Ucciucci]

...
La juventus non faceva uso di epo spiacente.
E il bello è che non si tratta nemmeno di un cavillo

Si, come no.

peccato che a norma di regolamento uefa e fifa, nonché secondo collina non sia così. L'intervento di dellafiore così come collina ha già ampiamente spiegato è una giocata e non un tocco quindi si è creata una nuova azione.
Possiamo discutere della bontà della norma, ma a norma di regolamento, il goal di trezeguet è perfettamente regolare.

Il gol regolare e' dato dalla discrezionalita' dell'arbitro.
L'arbitro ha deciso che quello era una giocata invece che un tocco, perche' giocava la juve ecco la discrezione dell'arbitro.
Infatti invece di spiegarla c'e' voluto un quarto d'ora di manuale delle norme in piccolo del gioco del calcio.

si vede che l'arbitro ha giudicato la posizione non fosse influente cose che capitano.

Si sempre alla juve. Che ho detto.
Poi l'uscita: "Chiediamo a Frey".
Dopo: "No l'arbitro deve decidere da solo, ma noi chiediamo al portiere".
Dopodopo: "Noi si chiede al portiere ma si fa come si vuole."

sicuro?

[...]

Continui a guardare tre partite, una stagione, io ho la visione piu' ampia.
Senza parlare del passato recente dove vi hanno levato due scudetti (naturalemente, cosa ingusta, povera juve innocente ) ma anche dei furti del passato.

Coppa Uefa 89/90
Nella finale contro la Fiorentina ne succedono di tutti i colori. All'andata furto nel match con fallo di Casiraghi nel secondo gol; contratto di Baggio firmato nel ritiro del match di ritorno; match di ritorno giocato per squalifica (?) del campo di Firenze ovviamente ad Avellino, città-feudo dei gobbi.
Stagione 85/86
Juventus-Roma 3-1: aggredito, in tribuna, il presidente giallorosso Dino Viola, era da assegnare il 2-0 alla Roma. Penultima giornata: Roma e Juve a pari punti; all'olimpico Roma-Lecce 2-3 mentre la Juve supera il Milan a Torino; ultima giornata: Lecce-Juve 2-3 mentre la Roma è sconfitta a Como. Perchè il Lecce già retrocesso in B gioca alla morte con la Roma e, la domenica successiva, regala la partita alla Juve?
Coppa Campioni 85/86
Memorabili i fatti di Verona. Si gioca a porte chiuse (così si ruba meglio) a Torino, dopo lo 0-0 di Verona. Rigore per la Juve per fallo "di mano" (in realtà di petto) di Briegel. Sull'1-0 un netto fallo di mano in area di rigore di Aldo Serena non viene "stranamente" visto dall'arbitro Wurtz. Dal rigore non dato al Verona, contropiede e gol per la Juve viziato da fallo di Mauro su Tricella. Bagnoli (allenatore del Verona) alla fine: "Se cercate i ladri li trovate nell'altro spogliatoio".
Coppa Campioni 84/85
Nella tragica serata dell'Heysel, a Bruxelles, la Juventus si aggiudica la Coppa Campioni contro il Liverpool grazie ad un fallo su Boniek che cade a tre metri dall'area di rigore. L'arbitro fischia nell'incredulità generale il rigore pro-Juve. Alla fine giro di campo con la Coppa alzata nonostante 39 morti sugli spalti, in perfetto stile Giuve..
Supercoppa Europea 1984
Di solito, sino al 1996, si è sempre giocata la partita di andata in casa della vincitrice di Coppa Coppe e quella di ritorno in casa della vincitrice di Coppa Campioni. Nell'84 si gioca solo la prima partita (Juve-Liverpool 2-0) e tanti saluti al ritorno.
Stagione 81/82
Scudetto rubato alla Fiorentina all'ultima giornata. La Juve vince a Catanzaro con un ridicolo rigore di Brady, la Fiorentina a Cagliari subisce il furto di un gol inspiegabilmente annullato e pareggia. Nasce il detto "Meglio secondo che ladro".
Stagione 80/81
Juve e Roma testa a testa finale per lo scudetto, ai romanisti nella partita decisiva viene annullato un gol (regolarissimo) di Turone.
Prima la Juve aveva vinto con il Perugia (Bettega chiedeva ai giocatori del Perugia di lasciar vincere la Juve... tanto siete già retrocessi) con due ladrate da cineteca (rigore su Bettega e azione fallosa di Brio).
Stagione 79/80
Secondo alcuni, la Juve evita la serie B a suon di milioni. Partita implicata: Juve- Bologna. Per ulteriori notizie leggere il libro di Carlo Petrini, ex giocatore pentito, "Nel fango del dio pallone".
Coppa Italia 78/79
Nella finale contro il Palermo evidentissimi errori arbitrali consegnano il trofeo ai gobbi.
Stagione 76/77
Roma-Torino 1-0; rigore sacrosanto negato ai granata (rimarrà l'unica sconfitta del Toro in quella stagione); Catanzaro-Juve 0-1; gol in fuorigioco di Gentile; Sampdoria-Juventus 0-2; sul punteggio di 0-0 vengono espulsi due giocatori della Samp. Finale: Juve 51, Toro 50. E' ancora furto!
Stagione 72-73
L'ultima giornata vede tre contendenti al titolo: Lazio (43), juve (43) e Milan (44). Il milan perde incredibilmente nella fatal Verona. La Lazio contro il Napoli, aveva praticamente le mani sullo scudetto o sullo spareggio scudetto alla fine del primo tempo... (infatti la Juve perdeva contro la Roma). Nell'intervallo inspiegabilmente i giocatori romanisti diventano tutti brocchi e si fanno rimontare (risultato finale 2-1 ). Scudetto alla Juve.

E questi sono solo alcuni di quelli 'storici', ma nessuno si e' mai chiesto perche' in tutta italia la juve e' chiamata ladra, perche' tutti vi gridano ladri.
Anche tra tifoserie che si odiano, come i Veronesi e Napoletani, ma tutti e due sono concordi nel definire gli iuventini come ladri.
Comunque chiudo qui sta storia, la juve e' tornata.
A rubare.