+ Rispondi alla Discussione
Pag 10 di 19 PrimaPrima ... 89101112 ... UltimaUltima
Risultati da 226 a 250 di 463

Discussione: La storia di Federico

  1. #226

    Predefinito Riferimento: La storia di Federico

    Io sentivo che si potevano beccare 5 anni, in modo da farne almeno uno completo in carcere. Lasciando perdere il codice, questi picchiano a sangue uno di questi che adesso stanno qui fuori casa mia a dir càzzate, lo ammazzano e si beccano solo 3 anni? Manco fossero ladri di polli.

  2. #227
    Vitor
    ospite

    Predefinito Riferimento: La storia di Federico

    non so quant'è la pena standard per il reato, per questo chiedevo informazioni

    summon ale12, magari?

  3. #228
    abaper
    ospite

    Predefinito Riferimento: La storia di Federico

    il massimo per l'omicidio colposo sono 5 anni. e la pena viene sospesa se <= 3 anni.
    qindi un po' di galera se la dovrebbero fare (a meno che non ricadano nell'indulto)

  4. #229
    alberace
    ospite

    Predefinito Riferimento: La storia di Federico

    per quale motivo la condanna viene sistematicamente ridotta?
    è legge o succede solo qui da noi?

  5. #230
    abaper
    ospite

    Predefinito Riferimento: La storia di Federico

    Citazione Originariamente Scritto da alberace Visualizza Messaggio
    per quale motivo la condanna viene sistematicamente ridotta?
    è legge o succede solo qui da noi?
    ci sono le attenuanti se le hanno date a riina, vuoi che non le diano al resto del mondo? e poi i poliziotti erano in servizio (il famoso "eccesso colposo" della prima parte). insomma, hanno fatto il loro dovere senza accorgersi di esagerare (e anche questa è un'attenuante)

  6. #231
    Sbonk
    ospite

    Predefinito Riferimento: La storia di Federico

    Citazione Originariamente Scritto da Pkforever Visualizza Messaggio
    a me sta sentenza mi pare una colossale presa per il cùlo, non riesco a capire come non si sono beccati il massimo della pena. Almeno farsi un anno di galera.
    credo che l'importante sia la condanna, poi quanto stiano in galera e` secondario. Anche perche` gia l'omicidio colposo sta a 5 anni, poi erano in servizio, erano poliziotti etcetc. questa sentenza anzi secondo me e` stupefacente in quanto a severita`.


    Oh poi tanzi che ha mandato sul lastrico migliaia di persone quanto si e` fatto di galera? un ladro di galline se ne fa di piu` sul serio...

    P.s. ma siam sicuri che con condanna penale in giudicato possano riprendere servizio?

  7. #232
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Riferimento: La storia di Federico

    Citazione Originariamente Scritto da alberace Visualizza Messaggio
    per quale motivo la condanna viene sistematicamente ridotta?
    è legge o succede solo qui da noi?
    E' legge E succede qui da noi.

  8. #233
    Lo Zio
    Data Registrazione
    28-03-09
    Località
    dove i tram non vanno avanti più
    Messaggi
    1,992

    Predefinito Riferimento: La storia di Federico

    scusate il WoT, ma l'ho letto tutto e mi sembra valga la pena di condividerlo.
    disclaimer: Emo inside

    L’ispettore Solito: ''Sono solo e certa gente è capace di tutto''
    Lettera di un poliziotto ad Aldro


    “Gente che è arrivata a fare quello che ha fatto è capace di tutto”. Sono le parole di un poliziotto. Un poliziotto che parla di altri poliziotti, suoi colleghi con i quali da quasi quattro anni non riesce ormai a convivere più. Sono le parole che Nicola Solito, ispettore della Digos in forza alla questura di Ferrara, ha scritto in una lettera indirizzata a Federico Aldrovandi.


    Una busta con tre fogli consegnati questa mattina – prima dell’inizio dell’udienza definitiva - a Stefano, il fratello di Federico Aldrovandi, prima di sapere come finirà il processo che vedeva imputati quattro agenti di polizia. Si ricorderà che fu proprio Solito – chiamato dai colleghi per sapere se conosceva il ragazzo deceduto (all’inizio si pensò potesse appartenere ai centri sociali) - a riconoscere il cadavere di Federico in via Ippodromo. E toccò a lui l’ingrato compito di avvisare la famiglia, diverse ore dopo, di quanto era accaduto.


    Da allora “non c’è notte e giorno che non ti penso – scrive l’ispettore -; ho sempre davanti agli occhi quella tremenda immagine del tuo corpo senza vita. Nonostante il lavoro che faccio, non ci si fa mai l’abitudine a certe scene e con te è stato devastante perché ti conoscevo”. Solito ricorda anche la scena straziante che fu costretto a vivere, proprio lui, amico da anni della famiglia: “Ho davanti agli occhi lo strazio di tuo padre che, inginocchiatosi davanti mi stringeva forte le gambe urlando: “Dimmi che non è vero Nicola… dimmi che è uno dei tuoi scherzi…”. Sarebbe stato uno scherzo troppo crudele. Tante volte quella mattina ho pregato Dio di essere ancora nel mio letto, che quello che stavo vivendo era un brutto sogno. Purtroppo era vero. Con i tuoi genitori abbiamo deciso di non vederci e frequentarci più per motivi di opportunità, perché non volevamo che qualcuno, nel vederci insieme, potesse pensare o credere chissà che cosa. È stata una decisione sofferta ma opportuna. Gli amici si vedono nel momento del bisogno e io non ho potuto stargli accanto”.


    La lettera continua con un rimprovero implicito a chi intervenne quella notte. “Il tuo, era e doveva essere il più semplice degli interventi – si legge - che una forza di polizia può affrontare e risolvere. Quella mattina potevi essere chiunque, il figlio di chiunque, la persona più onesta o disonesta di questo mondo. Quando ci si trova di fronte a una persona nelle condizioni in cui ti hanno descritto, la prima cosa da fare è chiamare un’autoambulanza con medico al seguito. Nel frattempo si prova a dialogare con chi ti sta di fronte per cercare di calmarlo, di tranquillizzarlo. Se poi è violento o diventa violento ci si allontana, ci si chiude in macchina chiedendo rinforzi. Una volta arrivato il medico, con questi si concorda su come intervenire. Di solito si immobilizza il soggetto e il medico pratica un’iniezione con del calmante. C’era solo questo da fare e nient’altro”.


    Quello che è invece accaduto “quella mattina e da quella mattina in poi è un incubo – continua Solito -. In tutto quel tempo ho dovuto fare i conti con me stesso e con tutto quello che mi circonda, da una parte l’uomo e dall’altra il poliziotto, perché io ero “l’amico” e per questo ho subito gratuitamente delle minacce, battute e commenti fuori luogo. Quante volte ho dovuto stringere i denti, fare finta di niente, fare finta di non aver sentito”.


    Solito fu chiamato anche in causa come testimone, nell’ipotesi – rivelatasi poi infondata – che potesse aiutare la ricostruzione dibattimentale. “Sono fatti, eventi che ti segnano – continua la lettera -, ti sconvolgono radicalmente la vita, ti sfiancano, specialmente dopo la mia deposizione, quando qualcuno ti manda a dire: “purtroppo l’onestà non paga mai!”, come se nella vita a un certo punto devi essere obbligato o forzato a fare delle scelte o a schierarti, perché non hanno ancora capito che non si tratta di andare contro il “sistema”, di fare il paladino della situazione”.


    Una situazione che ha “fiaccato” umore e sentimenti dell’ispettore, che confessa come “si tratta di essere uomini dalla testa ai piedi, perché io la mattina voglio guardarmi allo specchio e, la sera, quando vado a letto, devo e voglio dormire con la coscienza a posto. Son arrivato al punto di non avere più fiducia in nessuno, a non sapere più di chi fidarmi. Ho scelto di continuare a essere onesto e sincero come lo sono sempre stato, a dire spietatamente sempre quello che penso e assumendomi sempre tutte le mie responsabilità”.

    Assunzione di responsabilità non senza conseguenze, se è vero che “questo mi ha portato ad allontanare inconsciamente e volutamente le persone a cui voglio bene, le persone che amo, per paura che, quanto mi è accaduto e mi sta accadendo, che le mie scelte, possano di riflesso e in qualche modo arrecargli del danno, del male, che possano subire delle rivalse, delle ripicche. Gente che è arrivata a fare quello che ha fatto è capace di tutto”.

    Solito si è portato tutto questo dentro e ha deciso solo la mattina dell’ultima udienza di confessare in un foglio tutto questo: “questa mattina, per la “sentenza”, come quella maledetta mattina del 25 settembre, sono e mi sento solo e da solo ho deciso di essere al fianco di tuo padre Lino, di tua madre Patrizia, di tuo fratello Stefano. La sentenza, non mi interessa, qualunque essa sia. Da oggi in poi, mi interessa solo tornare a stare al fianco dei tuoi genitori e di Stefano, Perché l’amicizia, come l’amore e come altri e veri nobili sentimenti che non accettano condizioni, non possono e non verranno mai scalfiti da qualsiasi strategia, disgrazia, da qualsiasi evento”.

    “I tuoi genitori – conclude Solito - sono affamati di verità e giustizia e spero tanto che trovino delle risposte ai loro perché, che trovino un po’ di pace, di tranquillità, perché perdere un figlio è inumano, è contro-natura e come poliziotto ti chiedo perdono per tutto quello che ti hanno fatto. Niente e nessuno potrà riportarti in vita, mi auguro che quanto successo ci serva a migliorare ancora di più, a cambiare il mondo di tutti i giorni, specialmente le coscienze degli uomini che, qualunque cosa essi facciano o dicano, si comportino con umanità, umiltà, coscienza, dignità, lealtà, onestà, rispetto, onore, perché nessuno possa mai più pensare o possa permettersi di dire: “l’onestà non paga mai!”. Sinceramente non so come saranno per me i prossimi giorni, mi auguro e spero di trovare anch’io un po’ di pace, di serenità, di tranquillità, di ritrovare il mio “senso della vita””.

  9. #234
    Il Nonno L'avatar di Lurge
    Data Registrazione
    15-08-03
    Messaggi
    9,377

    Predefinito Riferimento: La storia di Federico

    la cosa ancor più triste che i poliziotti non sono stati licenziati quindi si beccano i soldi dei cittadini...che schifo...
    si meritavano l'ergastolo...solo per l'efferatezza scagliata sul giovane...e per il rispetto di chi nella divisa non si comporta come un animale...

  10. #235
    alberace
    ospite

    Predefinito Riferimento: La storia di Federico

    Citazione Originariamente Scritto da abaper Visualizza Messaggio
    ci sono le attenuanti se le hanno date a riina, vuoi che non le diano al resto del mondo? e poi i poliziotti erano in servizio (il famoso "eccesso colposo" della prima parte). insomma, hanno fatto il loro dovere senza accorgersi di esagerare (e anche questa è un'attenuante)
    ho capito, ma che senso ha dichiarare un tempo da scontare in galera quando è del tutto fittizio?
    la pena non potrebbe essere aumentata?

  11. #236
    Banned L'avatar di Hellvis 2006
    Data Registrazione
    24-09-06
    Messaggi
    34,448

    Predefinito Riferimento: La storia di Federico

    Ma il fatto che fossero sbirri non è un'aggravante? Cioè, proprio quelli che dovrebbero proteggere i cittadini invece fanno ste robe?

  12. #237
    abaper
    ospite

    Predefinito Riferimento: La storia di Federico

    Citazione Originariamente Scritto da alberace Visualizza Messaggio
    ho capito, ma che senso ha dichiarare un tempo da scontare in galera quando è del tutto fittizio?
    la pena non potrebbe essere aumentata?
    no. la condanna non dipende da cose estraprocessuali (indulti, sconti di pena benefici vari ecc ecc).

  13. #238
    abaper
    ospite

    Predefinito Riferimento: La storia di Federico

    Citazione Originariamente Scritto da Hellvis 2006 Visualizza Messaggio
    Ma il fatto che fossero sbirri non è un'aggravante? Cioè, proprio quelli che dovrebbero proteggere i cittadini invece fanno ste robe?
    no. tradotto in dipietrese , eccesso colposo in omicidio colposo, vuol dire che:
    omicidio colposo= non volevano ucciderlo. è morto per sbaglio.
    eccesso colposo = hanno esagerato quando l'hanno arrestato.
    in particolare, l'eccesso colposo (art 55) si applica solo agli agenti delle forze dell'ordine vuol dire non accorgersi di esserci andati pesanti nelle procedure d'arresto (sono tutti gli articoli che vanno dal 51 al 54).

    qui trovi gli articoli:
    http://studiocelentano.it/codici/cp/codicepenale001.htm
    Ultima modifica di abaper; 07-07-09 alle 15:44:37 Motivo: numerosi erori di sintassi. sarà il dipietrese :asd:

  14. #239
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Biffoz
    Data Registrazione
    02-01-08
    Località
    www.bambini.eu
    Messaggi
    16,381

    Predefinito Riferimento: La storia di Federico

    Fico.

    3 anni e 6 mesi per aver ammazzato qualcuno a manganellate.
    3 anni a quell'altro nell'altro 3d che ha rubato un pacchetto di wafer.

    aaahhh come mi piace la giustizia italiana

  15. #240
    Il Nonno L'avatar di Ergo The Elf
    Data Registrazione
    07-12-02
    Località
    Milano
    Messaggi
    7,784

    Predefinito Riferimento: La storia di Federico

    3 topic in cui si parla della stessa notizia comntemporaneamente non sono troppi? :teon:

  16. #241
    TeoN
    ospite

    Predefinito Riferimento: La storia di Federico

    "moderare il backstage non e' difficile, e' inutile"

    Semi Cit.

  17. #242
    Banned
    Data Registrazione
    28-08-07
    Messaggi
    987

    Predefinito Riferimento: La storia di Federico

    Citazione Originariamente Scritto da Biffoz Visualizza Messaggio
    Fico.

    3 anni e 6 mesi per aver ammazzato qualcuno a manganellate.
    3 anni a quell'altro nell'altro 3d che ha rubato un pacchetto di wafer.

    aaahhh come mi piace la giustizia italiana
    Mio dio, dove siamo finiti.

  18. #243
    Vitor
    ospite

    Predefinito Re: La storia di Federico

    E così finisce questa storia.
    Spettacolare la compostezza della madre.

    Certo, in questo paese se sei un poliziotto e ammazzi un ragazzo a manganellate ti becchi 3 anni e 6 mesi, con tanto di indulto. In pratica entri ed esci.
    Fammi stare zitto, va...

    Colpevoli. La Corte d'Appello di Bologna ha confermato la sentenza di primo grado (il processo, celebrato a Ferrara, si concluse il 6 luglio 2009) che aveva condannato quattro agenti di polizia - Paolo Forlani, Monica Segatto, Enzo Pontani e Luca Pollastri - a 3 anni e sei mesi di reclusione per la morte di Federico Aldrovandi, ma per effetto dell'indulto la pena si riduce a sei mesi. La decisione dei giudici è arrivata dopo circa 4 ore di camera di consiglio.

    Aldrovandi, diciotto anni, morì all'alba del 25 settembre 2005 dopo essere stato fermato da una pattuglia della polizia. Il ragazzo stava tornando a casa dopo aver passato la notte con alcuni amici a Bologna.

    Le circostanze della sua morte non sono mai state chiarite del tutto: secondo gli agenti, il ragazzo li avrebbe aggrediti, mostrando evidenti segni di squilibrio, e sarebbe morto all'improvviso mentre loro cercavano di fermarlo. La tesi dell'accusa - accolta dal tribunale di primo grado e oggi da quella d'Appello - è invece che il cuore di Federico abbia ceduto a causa di un colpo inferto da uno degli agenti.

    La madre: sentenza giusta.
    I famigliari hanno accolto con commozione la conferma della condanna per i quattro poliziotti. "E' una sentenza giusta - ha commentato Patrizia Moretti, la mamma di Federico - una sentenza che non poteva che essere confermata. E' anche una sentenza utile che potrà cambiare qualcosa per impedire, nei processi che si stanno celebrando, il linciaggio delle vittime delle forze dell'ordine imputate. Siamo noi familiari a subire questo linciaggio nei processi dove vengono accusati i nostri cari che vengono sempre presentati e messi sotto accusa". Accanto a lei, Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, e Lucia Uva, sorella di Giuseppe, il 43enne di Varese deceduto in ospedale dopo aver passato diverse ore nella caserma dei carabinieri. Ilaria Cucchi racconta che "se non fosse stato per Patrizia non avrei mai avuto la forza di intraprendere la battaglia per mio fratello" Stefano.

    "Un grazie alle istituzioni".
    Patrizia Moretti ricorda però il lungo percorso che ha portato la sua famiglia fino a oggi. "Durante tutti questi anni sembra che i processi si facciano alle vittime quando i colpevoli sono componenti delle forze dell'ordine. Questo non è possibile nè ammissibile. Chiederò al Capo dello Stato che faccia qualcosa perchè le vittime uccise da componenti delle forze dell'ordine non vengano flagellate". Il padre Lino ringrazia però "le stesse istituzioni: anche se si sono messe vicino a noi dopo un pò di tempo, però lo hanno fatto, e riconoscere i propri errori credo sia un motivo di crescita per tutti".
    Lunedì scorso il Procuratore Generale, Miranda Brambace, aveva chiesto la conferma della sentenza di condanna, raccomandandosi inoltre che agli agenti non venissero concesse le attenuanti generiche. Questo, sia per il comportamento processuale tenuto dagli imputati, sia perché fin dall'inizio della vicenda avevano tentato di depistare le indagini e attenuare le proprie responsabilità.

    Viceversa, gli avvocati della difesa avevano chiesto il ribaltamento della sentenza, e dunque un'assoluzione, sostenendo che dalle perizie non è emerso con assoluta certezza cosa abbia provocato il cedimento del cuore del ragazzo (se sia stato un colpo, o se a provocare il decesso sia stato un cedimento fisico causato da sostanze stupefacenti). Oltretutto, hanno argomentato, anche nell'ipotesi che sia stato il comportamento della polizia a provocare la morte di Aldrovandi, il processo non ha determinato quale dei quattro agenti di polizia abbia effettivamente causato col proprio comportamento lo schiacciamento cardiaco.

    Una tesi, quella dell'insufficienza di prove a carico degli agenti, che non ha convinto la Corte.

    "E' stato morto un ragazzo".
    Il film di Filippo Vendemmiati, giornalista Rai, vincitore del David di Donatello come miglior documentario dell'anno, dedicato alla vicenda di Federico Aldrovandi, sarà proiettato al cinema Lumiere di Bologna domenica 12 giugno alle 17 in occasione del Biografilm festival.

  19. #244
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito

    Ringrazia Prodi e il Mastellone nazionale.

    Strano pero' che per un omicidio, pur colposo, sia previsto l'indulto.

  20. #245

    Predefinito Re: La storia di Federico

    Temo che l'indulto sia previsto per tutti i casi di omicidio, se non ricordo male questa era una delle critiche più feroci a quel provvedimento.

  21. #246
    TeoN
    ospite

    Predefinito Re: La storia di Federico

    Trovo stavolta corretto l'operato dei giudici e della magistratura. Anche io come voi trovo indecente l'indulto e la pena a 3 anni per una cosa simile

  22. #247
    Frappo
    ospite

    Predefinito Re: La storia di Federico

    l'indulto

    non finirà mai di far danni, quella porcata

  23. #248
    alberace
    ospite

    Predefinito Re: La storia di Federico

    Citazione Originariamente Scritto da Chiwaz Visualizza Messaggio
    Ringrazia Prodi e il Mastellone nazionale.

    Strano pero' che per un omicidio, pur colposo, sia previsto l'indulto.
    e i partiti che lo votarono, e ratzinger, per la cronaca

  24. #249
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da alberace Visualizza Messaggio
    e i partiti che lo votarono, e ratzinger, per la cronaca
    La Lega voto' contro.
    Ritenta, sarai più' fortunato.

    Nella prossima vita

  25. #250
    Frappo
    ospite

    Predefinito Re: La storia di Federico


+ Rispondi alla Discussione
Pag 10 di 19 PrimaPrima ... 89101112 ... UltimaUltima

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  • Il codice BB è Attivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG] è Attivato
  • Il codice HTML è Disattivato