Nuove scoperte: cambiare religione?

[Thundersword]

Giusto per mettere in difficoltà Michele, volevo comunicarvi una mia esperienza che sto affrontando di recente all'università: per completare il mio corso in storia delle religioni mancava giusto giusto il Cristianesimo. Credo di essere stata anche un pò sfortunata, perchè è un corso sulla consolazione e la letteratura martiriale, quindi nulla di particolarmente allegro. Cmq ho dovuto tenere una dissertazione sulle epistole consolatorie di S. Girolamo, in cui si leggevano frasi (per esempio) ad una madre, Paola, che aveva perso la figlia Blesilla. Il buon Girolamo, nella lettera, fa parlare Blesilla come fosse viva: "Ella aveva perso due figli, ma non versò una lacrima e si gettò ai piedi della croce dicendo: "Grazie Signore, liberata DA QUESTO PESO POTRO' DEDICARMI PIU' LIBERAMENTE A TE", oppure frasi come : "Guarda, o Paola, la tua Blesilla CHE SI ANGUSTIO' MAGGIORMENTE PER LA PERDITA DELLA VERGINITA'CHE PER LA MORTE DEL MARITO".

Saranno cose arcaiche, ma qualcosa non mi torna. Scusa MIchele.

[michy79]

Thundersword ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 20:10
Giusto per mettere in difficoltà Michele, volevo comunicarvi una mia esperienza che sto affrontando di recente all'università: per completare il mio corso in storia delle religioni mancava giusto giusto il Cristianesimo. Credo di essere stata anche un pò sfortunata, perchè è un corso sulla consolazione e la letteratura martiriale, quindi nulla di particolarmente allegro. Cmq ho dovuto tenere una dissertazione sulle epistole consolatorie di S. Girolamo, in cui si leggevano frasi (per esempio) ad una madre, Paola, che aveva perso la figlia Blesilla. Il buon Girolamo, nella lettera, fa parlare Blesilla come fosse viva: "Ella aveva perso due figli, ma non versò una lacrima e si gettò ai piedi della croce dicendo: "Grazie Signore, liberata DA QUESTO PESO POTRO' DEDICARMI PIU' LIBERAMENTE A TE", oppure frasi come : "Guarda, o Paola, la tua Blesilla CHE SI ANGUSTIO' MAGGIORMENTE PER LA PERDITA DELLA VERGINITA'CHE PER LA MORTE DEL MARITO".

Saranno cose arcaiche, ma qualcosa non mi torna. Scusa MIchele.

Ciao Thunder!
Ti ringrazio per il post, ma ovviamente non rivolgerti a me come a "colui che deve le risposte" qui. Io mi sono preso solo la briga di moderare questo luogo, dove interagiscono tante persone di cultura e sensibilità diversa.

Comunque ti dico come la vedo io, utilizzando ancora una volta il concetto di sensibilità.
Chi ci dà il compito di giudicare il dolore della gente, in particolare relativamente alle questioni di sensibilità religiosa? Io posso dire di non condividere questa "scala dei dolori", di ritenerla del tutto sbalorditiva con il mio pensare di oggi. Dico questo soprattutto perché noi (lettori) non ci troviamo né nei panni di coloro che hanno subito quei dolori né nel loro contesto storico.

E' ovviamente il contesto storico che penso pesi di più.
Esempio: Non occorre andare indietro di troppi secoli per rimanere sbalorditi da come le famiglie reagivano alle maternità non previste.

Quale indicazione allora?
Penso che il tuo primo compito, da studente di questi scritti, sia quella di scorporare la distorsione del tuo processo cognitivo dovuta al diverso periodo storico. E' qualcosa che tutti gli storici devono fare.
Forse avrai modo di leggere le parole di San Gerolamo in un altro modo.

Michele

[Thundersword]

michy79 ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 23:42

Thundersword ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 20:10
Giusto per mettere in difficoltà Michele, volevo comunicarvi una mia esperienza che sto affrontando di recente all'università: per completare il mio corso in storia delle religioni mancava giusto giusto il Cristianesimo. Credo di essere stata anche un pò sfortunata, perchè è un corso sulla consolazione e la letteratura martiriale, quindi nulla di particolarmente allegro. Cmq ho dovuto tenere una dissertazione sulle epistole consolatorie di S. Girolamo, in cui si leggevano frasi (per esempio) ad una madre, Paola, che aveva perso la figlia Blesilla. Il buon Girolamo, nella lettera, fa parlare Blesilla come fosse viva: "Ella aveva perso due figli, ma non versò una lacrima e si gettò ai piedi della croce dicendo: "Grazie Signore, liberata DA QUESTO PESO POTRO' DEDICARMI PIU' LIBERAMENTE A TE", oppure frasi come : "Guarda, o Paola, la tua Blesilla CHE SI ANGUSTIO' MAGGIORMENTE PER LA PERDITA DELLA VERGINITA'CHE PER LA MORTE DEL MARITO".

Saranno cose arcaiche, ma qualcosa non mi torna. Scusa MIchele.

E' ovviamente il contesto storico che penso pesi di più.
Esempio: Non occorre andare indietro di troppi secoli per rimanere sbalorditi da come le famiglie reagivano alle maternità non previste.

Momento momento, chi ha detto non previste? Erano figli legittimissimi! Interpretare marito e figli come un peso di cui liberarsi non è il massimo. Ma se lo dice San Girolamo!

[michy79]

Thundersword ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 20:17

michy79 ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 23:42



E' ovviamente il contesto storico che penso pesi di più.
Esempio: Non occorre andare indietro di troppi secoli per rimanere sbalorditi da come le famiglie reagivano alle maternità non previste.

Momento momento, chi ha detto non previste? Erano figli legittimissimi! Interpretare marito e figli come un peso di cui liberarsi non è il massimo. Ma se lo dice San Girolamo!

Volevo solo fare un esempio, fuori dalla cornice del tuo contesto. Dimenticalo se ci confonde le idee.

"Marito e figli come pesi" è espressione pessima sia sulle mie labbra che su quelle di San Girolamo.
Quello che suggerivo è la contestualizzazione dell'espressione, sia a livello lessicale, sia "sociale".

Michele

[Eandrika]

Thundersword ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 20:10
"Ella aveva perso due figli, ma non versò una lacrima e si gettò ai piedi della croce dicendo: "Grazie Signore, liberata DA QUESTO PESO POTRO' DEDICARMI PIU' LIBERAMENTE A TE", oppure frasi come : "Guarda, o Paola, la tua Blesilla CHE SI ANGUSTIO' MAGGIORMENTE PER LA PERDITA DELLA VERGINITA'CHE PER LA MORTE DEL MARITO".

Potrebbe essere una traduzione dal latino troppo letterale o troppo libera... dovrei vedere il testo latino per capirci un po' di più...

[Thundersword]

Eandrika ha scritto ven, 24 marzo 2006 alle 12:27

Thundersword ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 20:10
"Ella aveva perso due figli, ma non versò una lacrima e si gettò ai piedi della croce dicendo: "Grazie Signore, liberata DA QUESTO PESO POTRO' DEDICARMI PIU' LIBERAMENTE A TE", oppure frasi come : "Guarda, o Paola, la tua Blesilla CHE SI ANGUSTIO' MAGGIORMENTE PER LA PERDITA DELLA VERGINITA'CHE PER LA MORTE DEL MARITO".

Potrebbe essere una traduzione dal latino troppo letterale o troppo libera... dovrei vedere il testo latino per capirci un po' di più...

il latino cristiano è notoriamente semplice, vista la sua destinazione. Cmq appena posso lo posto, ora non l'ho sottomano che l'ho prestato ad un collega.

[Deus]

Thundersword ha scritto ven, 24 marzo 2006 alle 15:20

Eandrika ha scritto ven, 24 marzo 2006 alle 12:27

Thundersword ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 20:10
"Ella aveva perso due figli, ma non versò una lacrima e si gettò ai piedi della croce dicendo: "Grazie Signore, liberata DA QUESTO PESO POTRO' DEDICARMI PIU' LIBERAMENTE A TE", oppure frasi come : "Guarda, o Paola, la tua Blesilla CHE SI ANGUSTIO' MAGGIORMENTE PER LA PERDITA DELLA VERGINITA'CHE PER LA MORTE DEL MARITO".

Potrebbe essere una traduzione dal latino troppo letterale o troppo libera... dovrei vedere il testo latino per capirci un po' di più...

il latino cristiano è notoriamente semplice, vista la sua destinazione. Cmq appena posso lo posto, ora non l'ho sottomano che l'ho prestato ad un collega.

La versione è abbastanza fedele. A me la cosa non stupisce più di tanto close; d'altronde se hai studiato bene Girolamo come ho fatto io sai bene che non era un tipo tranquillissimo. Per carità, grandissimo linguista, ma il suo lato spirituale era abbastanza "movimentato" e controverso, tanto che per molti anni se non sbaglio condusse una vita ascetica e austera, poi visse come eremita a Calcide, in Siria. Insomma, fossi in te prenderei con le pinze le sua affermazioni

[Thundersword]

Deus ha scritto ven, 24 marzo 2006 alle 20:40

Thundersword ha scritto ven, 24 marzo 2006 alle 15:20

Eandrika ha scritto ven, 24 marzo 2006 alle 12:27

Thundersword ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 20:10
"Ella aveva perso due figli, ma non versò una lacrima e si gettò ai piedi della croce dicendo: "Grazie Signore, liberata DA QUESTO PESO POTRO' DEDICARMI PIU' LIBERAMENTE A TE", oppure frasi come : "Guarda, o Paola, la tua Blesilla CHE SI ANGUSTIO' MAGGIORMENTE PER LA PERDITA DELLA VERGINITA'CHE PER LA MORTE DEL MARITO".

Potrebbe essere una traduzione dal latino troppo letterale o troppo libera... dovrei vedere il testo latino per capirci un po' di più...

il latino cristiano è notoriamente semplice, vista la sua destinazione. Cmq appena posso lo posto, ora non l'ho sottomano che l'ho prestato ad un collega.

La versione è abbastanza fedele. A me la cosa non stupisce più di tanto close

ok Tiziano.... siamo d'accordo, però hai sbagliato utente!
Non ho un fidanzato che si chiama Alessio!!!!! Sarai diventato un eremita anche tu?

[Feaniris]

edit ot

[Thundersword]

Feaniris ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 15:41
-.-"

l'interpretazione che dai è assolutamente secolare, devi riconoscere che il periodo storico-sociale era molto diverso dal nostro.

E cmq l'interpretazione da dare non è certo quella che tendi ad evidenziare tu, la madre accetta la perdita del figlio amato come modo per liberarsi ulteriormente dal PESO del mondo materiale in cui vive, x avere intimità spirituale con dio.

x quanto riguarda la verginità è ancora + semplice visto che è + intenso sia il divario sociale che quello morale in confronto ai nostri tempi.


+ che altro mi sembra il tipico esempio di quello che citando la bibbia dice "il dio degli ebrei e dei cristiani è il DIO DEGLI ESERCITI" distorcendo un messaggio adatto alla mentalità tribale ebraica-antica e ponendolo in un contesto moderno -.-

insomma come i cavoli a merenda

Il mio era puramente uno sfogo, non volevo mettermi a fare argomentazioni dottrinarie su qualcosa che (tra parentesi) studio da tutta la vita, visto che sono specializzanda in STORIA DELLE RELIGIONI. Quindi darmi dell'acritica a contestualizzare è una bestemmia. Per cui stai attento tu, avendo a che fare con me, a non servire cavoli a merenda.

[Ph@ntom]

Thundersword ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 21:16

Il mio era puramente uno sfogo, non volevo mettermi a fare argomentazioni dottrinarie su qualcosa che (tra parentesi) studio da tutta la vita, visto che sono specializzanda in STORIA DELLE RELIGIONI. Quindi darmi dell'acritica a contestualizzare è una bestemmia.

Dio!?, ti ho trovato dunque? .

[Thundersword]

Ph@ntom ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 21:38

Thundersword ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 21:16

Il mio era puramente uno sfogo, non volevo mettermi a fare argomentazioni dottrinarie su qualcosa che (tra parentesi) studio da tutta la vita, visto che sono specializzanda in STORIA DELLE RELIGIONI. Quindi darmi dell'acritica a contestualizzare è una bestemmia.

Dio!?, ti ho trovato dunque? .

Spiritoso. A buon intenditor poche parole.

[Feaniris]

scusa ma allora cosa ti metti a far certi tipi di stupide provocazioni senza basi se sai perfettamente di cosa parli?

leggendo che studiavi storia mi era venuto questo dubbio..

cioè in poche parole, quale era l'obbiettivo del tuo post?
Mettere in difficoltà qualcuno con cose buttate li a caso?

mi sfugge il senso @_@

[Thundersword]

Feaniris ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 22:00
scusa ma allora cosa ti metti a far certi tipi di stupide provocazioni senza basi se sai perfettamente di cosa parli?

leggendo che studiavi storia mi era venuto questo dubbio..

cioè in poche parole, quale era l'obbiettivo del tuo post?
Mettere in difficoltà qualcuno con cose buttate li a caso?

mi sfugge il senso @_@

Non mi risulta di aver provocato nessuno, non ho lanciato accuse di nessun genere e similia. Volevo avviare una civile dicussione su un'interpretazione di un passo su cui avevo discusso la mattina con i miei colleghi all'università, visto che stiamo lavorando in equipe ad un lavoro sul trapasso della consolatio funebre latina in ambito cristiano, e ascoltare quali sarebbero stati i commenti. Mettere in difficoltà? E chi? Invece è l'obbiettivo del tuo post, e il suo tono offensivo, a non essere chiaro e fuori posto.

[Feaniris]

scusa ho interpretato male la parola sfogo..
e rileggendo il primo post alla luce della tua ultima specificazione mi pare evidente che ho frainteso tutto >.<
cmq il tono non era offensivo.. erano domande non retoriche a cui hai risposto
sorry

[Thundersword]

Feaniris ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 22:09
scusa ho interpretato male la parola sfogo..
e rileggendo il primo post alla luce della tua ultima specificazione mi pare evidente che ho frainteso tutto >.<
cmq il tono non era offensivo.. erano domande non retoriche a cui hai risposto
sorry

D'accordo scuse accettate. Ma, non per essere pedante, se una domanda è retorica allora non dovevo dare una risposta.

Vabbè dai lasciamo perdere. Non voglio fare dire a Michele MODERAZIONE.

[michy79]

Thundersword ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 22:12

Feaniris ha scritto lun, 27 marzo 2006 alle 22:09
scusa ho interpretato male la parola sfogo..
e rileggendo il primo post alla luce della tua ultima specificazione mi pare evidente che ho frainteso tutto >.<
cmq il tono non era offensivo.. erano domande non retoriche a cui hai risposto
sorry

D'accordo scuse accettate. Ma, non per essere pedante, se una domanda è retorica allora non dovevo dare una risposta.

Vabbè dai lasciamo perdere. Non voglio fare dire a Michele MODERAZIONE.

Stavo proprio godendo all'idea di poterlo scrivere un'altra volta... poi ho visto i vostri post chiarificatori...

[Eandrika]

Thundersword ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 20:10
"Grazie Signore, liberata DA QUESTO PESO POTRO' DEDICARMI PIU' LIBERAMENTE A TE", oppure frasi come : "Guarda, o Paola, la tua Blesilla CHE SI ANGUSTIO' MAGGIORMENTE PER LA PERDITA DELLA VERGINITA'CHE PER LA MORTE DEL MARITO".

Provo a buttarla lì: Il "peso" dei figli rappresenta il compito gravoso dei genitori (inoltre nel medioevo i diritti dell' infanzia non erano riconosciuti), mentre per l'altra frase, si può dire che per un Cristiano la morte è una cosa naturale, mentre il peccato è qualcosa da combattere...

[grizzly.13]

Niente di nuovo dal fronte della spiritualità medevale. Non capisco la vostra meraviglia.