Vox ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 10:51
il mondo è bello perchè è vario.
in un universo, lui la vede prepararsi la valigia, mettendo con ordine magliette e magliettine, mutandine, calzettini, pantaloncini e gonnine. e pensa. pensa a cosa le serviranno tutte quelle paiettes, pensa su quale caldo corpo finiranno, esanimi, la loro vita di plastica. la immagina belle e sorridente come non lo è da tempo in casa, mentre sorseggia una bevanda alcolica e accetta sorniona le avances di un bel tipo.
poi pensa a sè stesso, al fine settimana da solo, ai tre o quattro dvd che dovrà noleggiare per arrivare almeno alle cinque di domenica mattina, quando cadrà morente in un sonno profondo, conscio dell'angoscia, al risveglio, nel non veder lampeggiare la bustina stilizzata su un freddo display monocolore.
in un altro universo, lui è disteso placido su un divano in pelle beige intenso, cammello, e segue con comprensibile ansia il giro di un funambolo su due ruote. l'immagine è interrotta da brevi intervalli, coperta da una macchia scura che passa freneticamente avanti e indietro trsportando sandali. sandali alti e sandali bassi. lui alza leggermente il volume per coprire l'indistinto agrapparsi di parole su parole che arrivano dal piano superiore. qualcosa misto tra lasagne fatte nel forno e porta fuori il cane. tutto molto lontano, come perso in un'altra dimensione, ovattato e impersonale. un motore imballato dalla strada. un trillo di campana. vociare stridulo. una serie di tonfi sordi lungo la tromba delle scale. tacchettio. un immenso feretro carico di vestiti viene trascinato come il cadavere spento di una gazzella da un ghepardo affamato. baci e saluti. clack, clack il doppio chiavistello apre un imponente portone blindato e la luce del sole irrompe all'interno dell'atrio. vociare in crescendo. parole sparse. risate. cancelletto che si chiude. motore imballato.
seguono dieci minuti di assoluto silenzio. le immagini scorrono sullo schermo. un sorriso sinistro e grottesco apre uno squarcio da un orechio all'altro mentre la mano corre frenetica al tasto ultime chiamate su un cellulare di ultima generazione.