Una vecchia foto del mio viaggio di nozze.
Una vecchia foto del mio viaggio di nozze.
Bella!
Dov'eri andato in luna di miele?
A me le foto tue piacciono
Poi ste foto così...
E' originale o un op' lavorata?
Il soggetto è potenzialmente di uno squallore infinito
Si tratta della cima di una scala di un villaggio del Ventaglio, per la precisione del Playa Maroma in Messico (villaggio bellissimo peraltro).
Gli edifici degli alloggi erano tutti in tonalità pastello ma molto vivaci, misti a bianchi assolutamente brillanti.
La PP della foto è limitata ad un aumento del contrasto.
io mi sono già espresso in altra sede
Caspita che strana
Originale, mi piace.
Credo siano alquanto orrende, come foto in sè non hanno molto senso di esistere se non per il soggetto dipinto che diventa unica fonte di attrazione di chi guarda e non osano altro.
Mi corrego, diciamo non sono foto artistica, per tanto non subentrano nel mio interesse.
Mmm.Credo siano alquanto orrende, come foto in sè non hanno molto senso di esistere se non per il soggetto dipinto che diventa unica fonte di attrazione di chi guarda e non osano altro.
Mi corrego, diciamo non sono foto artistica, per tanto non subentrano nel mio interesse.
Eh?
Quindi ti riferisci alle foto di modelle (ché non ci sono solo quelle)? Mi traeva anche in inganno il verbo "dipinto" da te usato.
Beh, Nevade, ma che inendi tu per "foto artistiche"?
Il giudizio mi conforta perché non sono foto "artistiche", ma glamour, ovvero un genere che riguarda in generale il fascino femminile.
Diciamo che si tratta di foto di moda in cui si osa un pelo di più.
Al di là del giudizio estetico sulla modella, se ti sembrano foto da "blando sito erotico" significa che le fotografie fanno il loro dovere
Quest'ultima è bella, non sembra una foto, sembra un dipinto.
Dalle budella del mio PC ho recuperato un racconto scritto nel 2005 per un concorso letterario organizzato qui sul forum da Karat45.
C'erano vari dipinti a cui ispirarsi liberamente, tra cui Notte Stellata di Van Ghog.
Stasera
Esco di casa di corsa, cavalcando l’onda dell’entusiasmo come solo un incallito surfista australiano è in grado di fare. Del resto l’onda viene da lontano, nientemeno che dal Sud America.
Strano destino, come una roulette messa in moto dai programmi di scambi culturali. Questa volta la mia università ospita (tra le tante) Elena, 55kg di Brasile distribuiti su un metro e settantacinque di curve confezionate in una pelle color caffelatte, e altrettanto vellutata. O almeno credo, chi ha avuto il coraggio di sfiorarla?
Stavolta però ho sbancato il tavolo, un invito buttato lì senza troppe speranze ha avuto come eco un “venerdì sera va bene” e la mia espressione (sicuramente un po’ idiota) si è riflessa in un sorriso da protezione 12.
Venerdì, stasera.
Sono già a Bonacina a controllare il luogo del delitto, un tornante sulla strada che si arrampica verso la funivia per i Piani d’Erna da cui si vede tutta Lecco: se vengono da fuori, alla fine capitolano. Lecco di giorno fa schifo, ma la notte no, come diceva quel tale.
Parcheggio, e mentre perlustro la zona, non posso fare a meno di notare nuovamente il perché questo posto sia così speciale. Non ci sono lampioni, luci, insegne o altre sorgenti luminose. Stasera è sereno, la luna illumina le montagne e le stelle arginano la notte in un silenzioso tremolio.
Mi siedo un momento sul cofano della macchina e assaporo ancora un momento la notte, prima che si tinga (spero) di ben altri colori. Fa caldo, ma una brezza primaverile spazza via l’afa e l’umidità, tanto che se aguzzo la vista riesco a vedere perfino le piste di Linate.
Dio, l’ultima volta che ho visto una notte del genere è stato in Liguria in vacanza coi miei, quasi 15 anni fa. Allora erano ancora insieme, prima che ognuno rivendicasse la propria libertà. Del resto hanno fatto bene, inutile stare insieme se la cosa non funziona, in fondo nessuno è obbligato a dare valore a una relazione che non vuole.
Comincia a diventare tardi, Elena quasi già mi aspetta, ma non mi va ancora di andare.
Stasera voglio godermi il posto da solo ancora un po’, fumo una sigaretta e poi vado, và.
Io una notte così l’ho vista solo 15 anni fa al mare coi miei, forse è davvero la stessa notte che ritorna. Forse non mi va di dividerla.
Il calore alle dita mi avverte che la sigaretta è finita e le lancette segnano già il time up. Adesso le telefono e le dico che ritardo un po’.
Tra un attimo. Revival di mio padre che tiene la barca in ordine e mia madre che fa la spesa a terra, e io che la accompagno avanti e indietro col tender. Sorrido e le stelle rispondono allargandosi e allungando le punte in un caleidoscopio. Sorrido alla Signora Notte per rendermi conto che ho le lacrime agli occhi, deve essere stato il fumo.
Vecchie Glorie – Brasile 2-0 stasera.
Sembra una partita di beneficenza, stasera, ma è quello di cui ho veramente bisogno. Il cellulare emette una tremenda suoneria carioca, chissà chi sarà mai ?
Stasera niente Brasile.
Stasera solo io e la notte stellata.
Devo avere ancora il topic salvato con tutti i racconti del contest, da qualche parte.
Molto molto bella la foto del viaggio di nozze. Puro mix di geometrie e colori.
E il Gatto e la sua Compagna giunsero al cospetto del Rospo Arcobaleno, per chiedere la Sua benedizione, e potersi unire e generare cuccioli sani.
Il Rospo, dal canto suo, non vide nessun impedimento alla richiesta, e li congedò prima di pranzo.
hai bevuto?
E comunque sia ben chiaro che mi è piaciuto molto
Mi fa piacere, era un pretesto per postare una foto con la macchinetta nuova
Sì, ma mi piace anche la storiella, specie la cosa del "prima di pranzo"