Le nuove schede nVidia GeForce 6 presentate un paio di giorni fa mostrano, oltre alla nuova e potentissima GPU montata sotto un ventolone dall'aspetto molto "cool", anche due alimentatori di tipo "molex" (quelli che si collegano agli hard disk e ai lettori ottici, per intenderci) posti sul fondo della scheda, in una posizione che ricorda i reattori di qualche futuristica astronave. Al di là delle specifiche tecniche della scheda, che sono decisamente impressionanti e sulle quali non è neppure il caso di soffermarsi, la cosa che maggiormente mi ha colpito è proprio il fatto che per funzionare, un simile "mostro" richieda due alimentazioni separate.
Non solo: nVidia raccomanda un alimentatore da almeno 480W. Considerato che la maggior parte dei PC monta alimentatori standard da 300/350W, si tratta di una richiesta energetica aggiuntiva non da poco. Rischio di cadere nel banale e forse nel melodrammatico, ma non riesco a non pensare al fatto che MEZZO KILOWATT solo per videogiocare (moltiplicato per milioni di persone nel mondo) comincia ad assomigliare a qualcosa di insostenibile dal punto di vista ambientale; e mi chiedo se non sia il caso che i vari produttori (non solo nVidia, ovviamente), saziata a dovere la nostra sete di bogomips e poligoni, comincino anche a ridurre la sete di watt dei nostri computer, auspicando nel contempo l'introduzione delle classi di consumo energetico anche per i PC e relativi componenti, come già avviene per frigoriferi, lavatrici, ecc.