Ci vado spessoMech ha scritto mer, 21 aprile 2004 15:07
In quello in Loreto mmmmmm, alcune volte bene altre volte no.
Però converrai sul fatto che siano gentilissimi. Non appena vedono che ti aggiri per il negozio da solo e senza nessuno alle calcagna, ti si avvicinano di soppiatto e ti sorprendono con un "Buonasera, la posso aiutare?".
In genere con me i commessi hanno sempre cercato di fare del loro meglio. Quando le domande diventavano troppo tecniche (il che è inevitabile che accada: si tende a chiedere al primo essere umano vagamente preparato ciò che non si è riusciti a sapere dopo un'ora di ricerche su Internet...), mi chiedevano di rivolgermi al tecnico oppure andavano a chiamarlo di persona. Incompetenti sì, ma persone civili.
Rimanendo su Computer Discount, un mese dopo aver preso un PC mi hanno telefonato a casa per sapere se fossi soddisfatto, se avessi avuto problemi di qualunque genere, se il PC mi piacesse dal punto di vista estetico (). Non fatico a credere alle vostre disavventure, ma è giusto che anche coloro che hanno avuto soddisfazione si facciano sentire.
L'unica volta che sono andato a cercare una tastiera hanno aperto diverse scatole per farmele provare (non so se vi sia mai capitato di accantonarne una a causa dello scarso feeling tattile, quindi ho preferito chiedere di poterle usare).
Ho lavorato in un call center per un anno e credo che tu abbia descritto alla perfezione il tipo di lavoro nelle tue 53 parole. Complimenti.Il P @ store ha scritto mer, 21 aprile 2004 22:09
Allora premetto che ce ne sono di commessi un pò storditi, come del resto ci possono essere redattori, recensori etc etc storditi. La categoria dei commessi fa orari di negozio, straordinari sottopagati, lavora quasi sempre soprattutto se si parla di merdia world o altro. Non ha possibilità di crescita, sta tutto il giorno in piedi, non può nascondersi o cavoleggiare su internet quando ha voglia, non può leggersi le mail, non può avere un telefonino che gli squilla in continuazione.....
COSE CHE TUTTI QUELLI CHE LAVORANO in posti tipo UFFICI fanno.
Mi sembra un pò come quando si parla dei call center.
E' vero che c'è poca qualità, poca professionalità, ma dopotutto l'azienda non ti fa formazione, ti dice 4 cose, prende molta gente che può non avere competenza nel campo e poi la lascia a rispondere a "n" chiamate al giorno di gente più o meno inviperita. I contratti sono i minimi della categoria.
La gente è anche poco incentivata a fare un lavoro dove ti da pure il culo.
Mica è gente che viene pagata profumatamente perchè sa scrivere bene in italiano e ti intorta la descrizione di un gioco uguale a tutti gli altri facendolo sembrare diverso. Mica è gente che si spara tornei redazionali di Winning Eleven. C'è gente che deve ritenersi fortunata in base al lavoro che fa, ma non per questo deve denigrare certe persone che hanno avuto meno fortuna, bravura etc etc.
Vero Keiser?
Siamo tutti froci col culo degli altri.....
Anche il resto di ciò che dici ha i suoi perché, ma credo che tu abbia travisato lo spirito con il quale il Keiser (a mio modo di vedere) ha scritto l'editoriale che commentiamo: un semplice pretesto per raccontarci qualche episodio divertente riguardo ad ambienti che frequentiamo più o meno abitualmente.
Circa un mese fa, IGN ha pubblicato un annuncio per cercare nuovi redattori negli USA. Hanno fatto benissimo a scrivere che la loro vita non sia banalmente quella di chi "gioca tutto il giorno per guadagnarsi da vivere", ma consista anche nel pubblicare in rete 500 immagini dei Pokémon, di fare le 4 di notte per giocare e recensire un prodotto che nessuno comprerà mai, di sacrificare week-end e lavorare per 16 ore al giorno.
Se tu mi chiedessi se sia meglio rispondere a clienti incaXXati per 8 ore oppure trascorrere un'intera notte in bianco, dopo 8 ore di lavoro "normale", per rispettare una stramaledetta deadline... avrei qualche difficoltà a rispondere.