[scelta Uni] ...la Storia si ripete :teach:

[stex87]

indeciso sul fatto di gettarmi o no dal terzo piano dopo il titolo che ho partorito...

c'è qualcuno che frequenta o che ha frequentato la facoltà di Storia ( da alcune parti è Scienze Storiche, da altre è solo un indirizzo di Lettere) ??

Gradirei qualsiasi tipo di informazione, tipo: è interessante? è impegnativa? offre sbocchi che non siano l'insegnamento o di sangue?

probabilmente aprirò altri topic... sto valutando diverse facoltà, fra cui questa


grazie a tutti

[Gil-galad, Re degli Elfi]

Presente!
Allora, mettiamo subito in chiaro una cosa.
Non credo che esista da nessuna parte una facoltà di storia, ma solo corsi di laurea in storia inseriti all'interno dell'offerta di facoltà umanistiche, quasi sempre Lettere e Filosofia. Gli indirizzi storici sono un'altra cosa e non ti dovrebbero interessare in quanto non riguardano la storia di per sè, ma solo la storia della materia in cui ti laurei. Per esempio un corso di laurea in lettere ad indirizzo storico non vuol dire che studi storia, ma che studierai tanta storia della letteratura assieme alla letteratura di per sé.
Detto questo, Scienze storiche è il titolo della laurea triennale di argomento storico, classe ministeriale L-42, vi sono poi tutta una serie di offerte per la specialistica (io per esempio sto al primo anno della specialistica in storia contemporanea, classe 94/S). Il problema è che visto che i titoli dei corsi di laurea sono completamente a discrezione delle facoltà (il mio corso è per esempio definito "storia e società") ho visto spesso lauree completamente diverse portare lo stesso nome o vice versa, per cui la cosa importante che devi guardare è la classe alla quale il corso appartiene. La lista e descrizione di tutte le classi di laurea la trovi sul sito del ministero dell'Università (www.miur.it).
Per quanto riguarda l'interesse e l'impegno, come ogni laurea umanistica dipende tantissimo dal professore che ti trovi davanti. Io ho passato un intero semestre (alla fine del quale in teoria dovresti dare tra i 20 ed i 30 crediti di esami) solo per preparare 8 crediti di storia romana, mentre l'esame da 4 crediti di Storia del commercio e della navigazione medioevale l'ho preparato in quattro giorni prendendo 30 e lode.
Per quanto riguarda gli sbocchi ovviamente la corsia preferenziale è l'insegnamento nelle scuole o all'università, ma se sai le lingue e ti fai un master in Relazioni Internazionali puoi sempre sperare in una carriera al ministero degli esteri. Considera inoltre che hai cinque esami totalmente a scelta da inserire nel tuo piano di studi per cui tramite quelli puoi sperare di costruirti una formazione aggiuntiva che ti permetta di aspirare a cariche specifiche (ad esempio molti laureati umanistici sono assunti dalle imprese nei settori della selezione e gestione del personale per cui esami come sociologia o economia d'impresa possono tornare utili). Non nego che si tratta comunque di una laurea che ha valore prossimo a zero sul mercato del lavoro, sta a te eventualmente riuscire a "venderti".

[stex87]

Presente!
Allora, mettiamo subito in chiaro una cosa.
Non credo che esista da nessuna parte una facoltà di storia, ma solo corsi di laurea in storia inseriti all'interno dell'offerta di facoltà umanistiche, quasi sempre Lettere e Filosofia. Gli indirizzi storici sono un'altra cosa e non ti dovrebbero interessare in quanto non riguardano la storia di per sè, ma solo la storia della materia in cui ti laurei. Per esempio un corso di laurea in lettere ad indirizzo storico non vuol dire che studi storia, ma che studierai tanta storia della letteratura assieme alla letteratura di per sé.
Detto questo, Scienze storiche è il titolo della laurea triennale di argomento storico, classe ministeriale L-42, vi sono poi tutta una serie di offerte per la specialistica (io per esempio sto al primo anno della specialistica in storia contemporanea, classe 94/S). Il problema è che visto che i titoli dei corsi di laurea sono completamente a discrezione delle facoltà (il mio corso è per esempio definito "storia e società") ho visto spesso lauree completamente diverse portare lo stesso nome o vice versa, per cui la cosa importante che devi guardare è la classe alla quale il corso appartiene. La lista e descrizione di tutte le classi di laurea la trovi sul sito del ministero dell'Università (www.miur.it).
Per quanto riguarda l'interesse e l'impegno, come ogni laurea umanistica dipende tantissimo dal professore che ti trovi davanti. Io ho passato un intero semestre (alla fine del quale in teoria dovresti dare tra i 20 ed i 30 crediti di esami) solo per preparare 8 crediti di storia romana, mentre l'esame da 4 crediti di Storia del commercio e della navigazione medioevale l'ho preparato in quattro giorni prendendo 30 e lode.
Per quanto riguarda gli sbocchi ovviamente la corsia preferenziale è l'insegnamento nelle scuole o all'università, ma se sai le lingue e ti fai un master in Relazioni Internazionali puoi sempre sperare in una carriera al ministero degli esteri. Considera inoltre che hai cinque esami totalmente a scelta da inserire nel tuo piano di studi per cui tramite quelli puoi sperare di costruirti una formazione aggiuntiva che ti permetta di aspirare a cariche specifiche (ad esempio molti laureati umanistici sono assunti dalle imprese nei settori della selezione e gestione del personale per cui esami come sociologia o economia d'impresa possono tornare utili). Non nego che si tratta comunque di una laurea che ha valore prossimo a zero sul mercato del lavoro, sta a te eventualmente riuscire a "venderti".

ti amo.

storia contemporanea è l'indirizzo che più mi interessa. cercherò di leggere e distinguere per bene le classi di laurea allora...

purtroppo, che il valore fosse prossimo allo zero, lo sospettavo

ma dimmi: tu che idee hai per il futuro? ... e più in generale: sei soddisfatto della tua scelta?

conta che io vengo da un anno ingegneristico e che pensavo di "cambiare aria" ( nonostante non abbia scartato l'ipotesi di una facoltà scientifica).

ah un'altra cosa: è consigliabile spostarsi o non ne vale la pena? ecco, ad esempio dalla tua sign apprendo che La Sapienza non va proprio bbene diciamo...

grazie ancora

[Gil-galad, Re degli Elfi]

ti amo.

ma dimmi: tu che idee hai per il futuro? ... e più in generale: sei soddisfatto della tua scelta?

conta che io vengo da un anno ingegneristico e che pensavo di "cambiare aria" ( nonostante non abbia scartato l'ipotesi di una facoltà scientifica).

ah un'altra cosa: è consigliabile spostarsi o non ne vale la pena? ecco, ad esempio dalla tua sign apprendo che La Sapienza non va proprio bbene diciamo...

grazie ancora

Andiamo per ordine, mi scuso per la lunghezza del post.
-Complessivamente sono soddisfatto della mia scelta, l'elemento chiave per poter riuscire bene in una laurea è studiare cose che ti piacciono ed ho sempre avuto una passione per la storia. Ti sembrerà strano, ma io di anni di ingegneria me ne sono fatti quattro prima di essere fulminato sulla via di Damasco (in realtà la Tuscolana...) e ricominciare quasi da zero passando a storia. Per quanto riguarda i miei piani per il futuro non ho MAI avuto alcuna intenzione di restare in Italia per cui sto facendo di tutto per riuscire ad entrare in una organizzazione internazionale e dire ciao ciao al cosiddetto belpaese. A fine agosto parto per farmi un erasmus di sei mesi a Vienna e approfitterò del fatto che quella città è anche sede dell'OSCE per tentare le mie fortune lì, comunque la mia speranza sarebbe di diventare funzionario dell'Unione Europea.

-Per "è consigliabile spostarsi" preferirei che mi spiegassi cosa intendi. Se intenti dire che magari oltre che cambiare facoltà ti converrebbe cambiare università non saprei darti una buona risposta. Io posso dirti che la Sapienza contiene assieme il meglio ed il peggio possibile. Ci sono degli ottimi professori dai quali puoi imparare davvero tanto, ma anche un sacco di mangiapane a tradimento e soprattutto tutto il sistema è strutturato in modo da lavorare CONTRO lo studente e non a suo favore. Per fare solo un esempio stupido, da diversi anni hanno introdotto la possibilità di prenotarsi all'appello di un esame via internet, peccato che meno di un professore su venti sfrutti questo sistema, per tutti gli altri devi recarti fisicamente davanti all'ufficio del prof in questione e mettere la tua firma su un foglio di carta appeso fuori dalla porta, pregando che:
a) L'abbia appeso (alcuni prof lo appendono uno o due mesi prima dell'appello, altri massimo cinque giorni prima)
b) Non l'abbia appeso troppo tempo prima col rischio di trovarsi davanti 150 persone.
Questo per uno come me che vive fuori Roma vuol dire buttare intere mezze giornate solo per mettere un ****o di firma su un ****o di foglio assolutamente inutile.
Un altro problema è l'affollamento, per ogni cosa dovrai sgomitare con decine o centinaia di altri studenti e le visite alla segreteria sono famigerate in quano implicano il dover fare file di minimo un'ora (se ti sei accampato davanti all'ingresso almeno una mezz'ora prima dell'apertura, altrimenti il numero n di ore di attesa aumenta in maniera esponenziale per ogni minuto di ritardo nell'entrare in fila).
Considera che io ho dovuto lasciare la Sapienza dopo la laurea triennale perché la mia facoltà (Scienze Umanistiche) ha modificato radicalmente la laurea specialistica collegata alla mia triennale in scienze storiche trasformandola da una laurea in storia contemporana in una laurea in storia moderna dedicata a preparare professori del liceo (e quindi con una mostruosità di esami di lettere e di filosofia, facendo il conto in pratica avrei fatto al massimo un esame di storia contemporanea per anno). Il "giochetto" che hanno fatto è stato di cambiare la classe della laurea senza cambiarle il nome e soprattutto senza dire niente a nessuno, io l'ho scoperto solo perchè ero buon amico della prof responsabile dei piani di studio, mentre ancora a dicembre (quando le iscrizioni scadevano a novembre) sul sito e sulle guide dello studente era ancora descritta la vecchia laurea che non aveva nulla a che vedere con la nuova. Quando sono andato ad informarmi all'altra facoltà della Sapienza che offriva corsi in storia (Lettere e Filosofia), ho fatto la magica scoperta che nel frattempo il ministero dell'università e della ricerca, nella sua immensa magnificenza, aveva deciso di cambiare completamente i piani di studio dei corsi in storia per cui esami che io avevo dato come obbligatori come Storia Greca e Storia Romana erano stati completamente tolti dalla lista (per cui o li inserivo nei cinque esami a scelta oppure li avrei persi completamente) mentre un'intera categoria di esami, quella di storia dell'europa orientale, era stata semplicemente "saltata" ed i cinque esami di quella categoria che avevo dato potevo tranquillamente gettarli nel cesso. Ovviamente la mia facoltà si era ben guardata da informare qualcuno della cosa ed aveva continuato ad usare i vecchi piani di studio. A conti fatti avrei perso 48 crediti di esami (considera che un anno sono 60 crediti) per iscrivermi ad una specialistica in storia contemporanea dopo aver fatto una triennale in storia ad indirizzo contemporaneo. Quando ho fatto notare al responsabile che in realtà i piani ministeriali permettevano una certa flessibilità nel riconoscimento degli esami, mi è stato risposto (citazione letterale) "A me che c***o me ne f**te del ministero, qua decido io e basta" e la persona in questione, essendo al contempo unico responsabile dei piani di studio e preside del corso di laurea, ha un potere assoluto e non appellabile sulla questione.
Alla fine di tutto mi sono dovuto andare ad iscrivere a Roma Tre dove, usando quegli stessi piani ministeriali che secondo quelli della Sapienza mi avrebbero fatto perdere 48 crediti, ho perso molti meno crediti (28 per la precisione) e dove soprattutto ho trovato un'atmosfera completamente diversa e molto più rilassante per uno studente.

[stex87]

...

mio dio. tu sì che ne hai passate...

con "spostarsi" intendevo: c'è una qualche università in Italia dove è consigliabile iscriversi per Storia, perchè rinomata, perchè ha i contatti, perchè ha i professori validi, o per qualsiasi altro motivo?

grazie per la tua testimonianza in merito alla Sapienza

ciao!

[Gil-galad, Re degli Elfi]

Da quello che so ci sono buone facoltà di storia a Firenze, Siena ed alla Federico II di Napoli, delle altre non ho semplicemente alcuna idea per cui non ho elementi per poterle giudicare.

[stex87]

Da quello che so ci sono buone facoltà di storia a Firenze, Siena ed alla Federico II di Napoli, delle altre non ho semplicemente alcuna idea per cui non ho elementi per poterle giudicare.

grazie. sei stato gentilissimo

se qualcun altro vuole aggiungere qualcosa... vi ascolto

[stex87]

stavo cercando sul sito del Miur, ma dice che scienze storiche è la classe 38 non 42, come dicevi nel tuo primo post... sbaglio?

[Gil-galad, Re degli Elfi]

Questo in quanto stai evidentemente consultando delle pagine non ancora aggiornate. Il ministero, che se non stravolge tutto ogni semestre non è mai contento, ha deciso nella sua grande magnificenza di cambiare tutte le classificazioni dei corsi di laurea, per cui la triennale in "scienze storiche" è stata rinominata "storia" ed è passata dalla classe 38 alla nuova classe L-42, mentre la specialistica in storia contemporanea (94/S), come le altre specialistiche in periodi storici specifici, è stata abolita ed è stata creata al suo posto una nuova magistrale in "scienze storiche" (tanto per non confondere le idee) classificata LM-84. Puoi trovare la lista aggiornata delle classi di laurea, divise tra magistrali e triennali, a questa pagina http://www.miur.it/DefaultDesktop.aspx?page=196, a cui si può comunque accedere direttamente dal sito del MIUR cliccando sul link "nuove classi di laurea" nella sezione "dossier" in alto a destra

[stex87]

Questo in quanto stai evidentemente consultando delle pagine non ancora aggiornate. Il ministero, che se non stravolge tutto ogni semestre non è mai contento, ha deciso nella sua grande magnificenza di cambiare tutte le classificazioni dei corsi di laurea, per cui la triennale in storia è passata dalla classe 38 alla nuova classe L-42. Puoi trovare la lista aggiornata delle classi di laurea, divise tra magistrali e triennali, a questa pagina http://www.miur.it/DefaultDesktop.aspx?page=196, a cui si può comunque accedere direttamente dal sito del MIUR cliccando sul link "nuove classi di laurea" nella sezione "dossier in alto a destra

... e devo ancora iscrivermi.

avevo notato il "nuove classi di laurea" ma pensavo intendesse "... che prima non c'erano". da quando le hanno cambiate? perchè non aggiornano la pagina principale dove ci sono tutte le classi?

[Gil-galad, Re degli Elfi]

da quello che c'è scritto nella pagina sembrerebbe che il cambiamento sia avvenuto un mese fa, giusto per far passare un'estate riposante agli studenti
pensa che ho scoperto che nella nuova laurea in storia hanno rimesso tutte le materie che mi hanno fatto perdere, peccato che avendo già fatto un anno dopo essermi iscritto a storia contemporanea con solo 158 crediti riconosciuti è capace che se recupero i 28 crediti che ho perso rischio invece di perdere i 53 che ho dato finora quest'anno... senza contare che come cavolo faccio a decidere quali esami dare durante l'erasmus (per il quale parto a fine agosto) quando è probabile che fino a novembre non saprò nulla della mia situazione?

[Tailong]

Il cambiamento è meditato da un anno, ha superato la Corte dei Conti mi pare a maggio e a luglio sono state fatte le ultime rifiniture....
Dovrebbe attivarsi dall'a.a. 2008-09, non in blocco ma a partire dalle matricole....

[stex87]

da quello che c'è scritto nella pagina sembrerebbe che il cambiamento sia avvenuto un mese fa, giusto per far passare un'estate riposante agli studenti
pensa che ho scoperto che nella nuova laurea in storia hanno rimesso tutte le materie che mi hanno fatto perdere, peccato che avendo già fatto un anno dopo essermi iscritto a storia contemporanea con solo 158 crediti riconosciuti è capace che se recupero i 28 crediti che ho perso rischio invece di perdere i 53 che ho dato finora quest'anno... senza contare che come cavolo faccio a decidere quali esami dare durante l'erasmus (per il quale parto a fine agosto) quando è probabile che fino a novembre non saprò nulla della mia situazione?

sei troppo pessimista... mentre dovresti muoverti d'anticipo, sentire qualche contatto, un paio di telefonatine, fai un paio d'esami che non c'entrano niente, poi magari l'anno prossimo te li ritrovi sul programma ministeriale come per magia... è come giocare in borsa

[Gil-galad, Re degli Elfi]

Dovrebbe attivarsi dall'a.a. 2008-09, non in blocco ma a partire dalle matricole....

non credo tailong, io è da un anno che sentivo voci da parte di professori "ben informati" (responsabili di piani di studio, boss d'ateneo etc.) riguardo al fatto che già a partire dal prossimo anno accademico sarebbero stati attivati nuovi corsi di laurea, per cui è probabile che almeno una loro sperimentazione inizi già con l'a.a. 2007-2008

sei troppo pessimista...

Per citare Garak: io spero sempre per il meglio, ma la vita (o in questo caso, il ministero), mi ha insegnato ad aspettarmi sempre il peggio.

[Cymon]

Un altro topic dove lullarti


Mi sento come un bambino in un negozio di giocattoli

[stex87]

Un altro topic dove lullarti


Mi sento come un bambino in un negozio di giocattoli

Cymon!!

allora? come va? l'uni? tutto bene? com'è sto DAMS allora??

Spoiler:

non volevo arrivare a questo punto, mi spiace...

[Cymon]

con te non ci gioco più

[Gil-galad, Re degli Elfi]

Allora, tornando IT.
Ho parlato con la responsabile dei piani di studio e lei mi ha detto che da parte loro erano pronti sin da settembre scorso a dare il via al tutto, ma visto che il ministero ha tardato fino a maggio a rilasciare i piani definitivi, le nuove classi di laurea verranno introdotte, come aveva accennato già Tailong, a partire dall'anno accademico 2008-2009.
A questo punto ho di fronte un dubbio amletico: continuo come sto ora, oppure vado fuori corso di un anno per recuperare sei mesi di esami? :masenandasseroamorìammazzatituttiquantiporcaccial amiseria:

[Il Rabbino]

di tutte le pratiche amministrativo/burocratiche non ne so praticamente nulla, ma sono felice e molto sorpreso non solo di essere il terzo stidente di storia in questo topic, ma di essere pure il terzo che s'è fatto anni ad ingegneria prima di cambiare! (tre per la precisione)

comunque per quanto si chiedeva all'inizio:
io sono di milano e frequento la cattolica (purtroppo e per fortuna...), ma dato che il corso di scienze storiche da me non esiste più, ti direi di andare in Statale. il fatto se vuoi un pò strano è che te lo direi anche se il mio corso esistesse ancora nella mia università, non tanto perchè mi trovi male (perchè non mi trovo affatto male, pur non essendo parte di alcun movimento giovanile religioso(.. 2 lettere....), pur non essendo religioso del tutto in realtà) quanto perchè sembra che non ci sia paragone in statale dal punto di vista dei professori. molti di più moltissimi più corsi e di rilievo nettamente maggiore.
del fatto poi di aver cambiato da ingegneria, no, non me ne pento per nulla nonostante tutti (e a ragione) mi dicano di essere stato un pazzo a cambiare da una facoltà che il lavoro te lo dà sicuro a una che il lavoro te lo dà con grandissima incertezza e sarebbe poi poco pagato. io non ho intenzione di andare ad insegnare quindi l'incertezza è massima, trovo però che possa anche essere un vantaggio uscire da un corso che onn ti professionalizza in qualcosa di particolare perchè puoi svariare molto nella scelta lavorativa (poi magari se ne riparla tra un anno o un anno e mezzo, quando sarò sotto un ponte ).
che più ho trovato diverso da ingegneria (fatta sempre al poli di milano, e visto che facevo aerospaziale ero in bovisa -_-) è l'ambiente e i ritmi.
chiamatemi cazzeggione ma io i ritmi del poli li trovavo assurdi, come un liceo ma PEGGIO. qui i ritmi sono molto più blandi, gente che lavora e pur non frequentando riesce a dare un buon numero di esami se ne trova, e più a misura d'uomo se vogliamo. ah, e poi... ovviamente... le ragazze! non sono per nulla un latin lover o che altro, ma passare da una classe di 150 persone in cui 4 (!!) son ragazze ad un ambiente come la facoltà di lettere è stato il PARADISO giuro, per me questo fatto è stato davvero importante, non sto scherzando.
tieni conto poi che in una facoltà umanistica buona parte del lavoro è costruire e mantere rapporti sociali. sia con un professore sia con qualche tuo collega, i rapporti sociali sono importantissimi sia per il presente (per i vari esami e conseguenti consigli) sia per il futuro, perchè i letterati che restano in contatto e in amicizia si aiutano e si prendono in considerazione per possibili lavori.
per quanto riguarda il futuro: spero di laurearmi al massimo entro febbraio (triennale), dato che non ho intenzione di andare a insegnare trovo del tutto inutile proseguire gli studi storici e preferisco studiare altro. molto probabilmente appena laureato me ne vado in cina a studiarmi la lingua. ca**o, sono quasi un miliardo e mezzo, uno straccio di lavoro da agente di collegamento spero bene di trovarlo una volta che so almeno discretamente la lingua... poi chissà... "la vita è come una scatola di cioccolatini..." (ahahah diomio che tristezza non ci credo d'aver scritto questa frase!! )

[oas]

no dai stex!! storia no!

[stex87]

no dai stex!! storia no!

:**

perchè no?

[oas]

è forse il corso universitario con meno sbocchi lavorativi

[Il Rabbino]

scegliere l'università guardando al lavoro che si vorrà fare in futuro, per quanto mi riguarda, è stato uno degli errori più grossi che abbia mai fatto, e ha portato con sè solo frustrazione e depressione.

[Prom]

Aspetta di essere disoccupato prima di deprimerti così no?

Si deve guardere SEMPRE quello che si può fare dopo l'università. Uno dovrebbe scegliere in base quello che gli piacerebbe fare DOPO l'università, non durante.
Altrimenti sceglievo di dormire fino mezzogiorno e ingrassare 40 kili.

[Il Rabbino]

in realtà io mi riferivo a quando facevo ingegneria.... ora che studio storia non sono per nulla depresso, anzi .
per me invece guardare cosa fare dopo l'università può portare ad errori potenzialmente molto pesanti. uno deve guardare cosa gli piace STUDIARE, indipendentemente da cosa vuole fare dopo, perchè per poter decidere cosa fare DOPO l'università, in genere, la si deve FINIRE.

perchè anche a me piacerebbe diventare un megaingegnere che ogni anno si disegna l'aerodinamica della nuova formula 1 di turno, ma se sono una sega in matematica la vedo dura...