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Discussione: Armonia

  1. #51
    Shogun Assoluto L'avatar di giangiaile
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    Predefinito Re: Armonia

    Frostbite ha scritto dom, 05 dicembre 2004 16:50
    Un assolo su scala pentatonica sta bene su una base in pentatonica. Un assolo in Em sta bene su una base in Em. In entrambi casi la compatibilità base-lead dipende dal fatto che c'è un identità per quanto riguarda la scala utilizzata per le tracce. Ora, la domanda è: perchè un ipotetico lead si armonizzi perfettamente su un'ipotetica base, è necessario che la scala sulla quale sono basati sia identica oppure no? Nel secondo caso, tale compatibilità da cosa dipende?

    Spero di essere stato chiaro.

    No le tonalità non devono essere identiche. Mai sentito parlare di modulazione? Se vuoi approfondire l'argomento di consiglio un bel libro di armonia... (io ti consiglio la serie di berklee)

  2. #52
    Il Puppies L'avatar di Arcturus
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    Predefinito Re: Armonia

    Frostbite ha scritto dom, 05 dicembre 2004 alle 16:50
    Un assolo su scala pentatonica sta bene su una base in pentatonica. Un assolo in Em sta bene su una base in Em. In entrambi casi la compatibilità base-lead dipende dal fatto che c'è un identità per quanto riguarda la scala utilizzata per le tracce. Ora, la domanda è: perchè un ipotetico lead si armonizzi perfettamente su un'ipotetica base, è necessario che la scala sulla quale sono basati sia identica oppure no? Nel secondo caso, tale compatibilità da cosa dipende?

    Spero di essere stato chiaro.

    E' un discorso un pò complesso, devi conoscere le modulazioni e non è un discorso che si affronta in 4 righe...
    Dipende prima di tutto da come si muove la "base" che tu dici. Se è in tonalità di Mi m (Em) ad esempio è probabile (semplificando molto ed escludendo le cosiddette modulazioni ai toni lontani) che essa si muova ad esempio in Am -> BM e ritorni (risolva) in Em. Rispettivamente gli accordi sono costruiti sul IV e sul V grado della scala.

    OSS: le note presenti negli accordi si trovano nella scala di Em (armonica). Am = A C E , BM = B D# F#

    Adesso se suoni ripetutamente gli accordi e se provi a trovare una melodia usando i gradi delle rispettive scale ti accorgerai ogni tanto le singole note "cozzano" con l'accordo suonato pur rimanendo nella stessa tonalità.
    Ecco perchè è probabile ma non sempre è vero che un assolo in Em sta bene su una base in Em. Questo avviene perchè toccando alcuni gradi della scala crei degli intervalli cosiddetti "dissonanti" che (discorso da prendere con le molle) normalmente danno un senso di disequilibrio, di stonatura.

    E' possibile tuttavia anche utilizzare altre note oltre a quelle proprie della scala di Em nel caso.
    Prendi la "scala blues" di Em e confrontala con la scala minore armonica di Em. Non faccio un discorso di gradi, confronta solo le note presenti.

    Troverai che rispetto ad una normale scala di Em abbiamo in più un A# ed un D naturale. Ebbene in alcuni frangenti tali note (non appartenenti a Em) non stonano ma entrano splendidamente nella frase musicale.
    Tali note si chiamano "alterazioni" e sono dette in questo caso transitorie. Non c'è cambio di tonalità.
    Mi fermo qui

    Spero di essere stato chiaro ma non ci conto...
    per contestazioni, minacce insulti ed altro io sono qui.


  3. #53
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    Predefinito Re: Armonia

    Và da se che non puoi data una tonalità seglierne un'altra e toccare tutti i gradi della nuova scala indistintamente. Se suoni in Em e salti improvvisamente in G#M (con base in E) quello che verrà fuori sarà una mer...

    le regole che governano tutto ciò sono + complesse e anche se ipoteticamente puoi scegliere un'altra scala e suonarci devi stare attento ai gradi della scala. Non vado oltre perchè sennò il discorso si farebbe veramente troppo lungo. Sono cose che non vanno lette ma studiate.

    Ti faccio solo un esempio, se suoni in una qualsiasi tonalità maggiore puoi oltre che usare tale scala, aggiungere frasi prese dalla scala blues (essendo chitarrista dovrebbe essere nota) costruita sulla relativa minore. Alternativamente puoi usare anche la pentafonica (minore) sempre costruita sulla relativa minore.

    ES. base in CM -> suona usando i la scala di CM e la scala blues di A (relativa minore).

  4. #54
    Lo Zio L'avatar di Frostbite
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    Predefinito Re: Armonia

    Grazie mille per le infos!

  5. #55
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    Predefinito Re: Armonia

    ma prego figurati. Per il pagamento contattami pure in pvt

  6. #56
    Lo Zio L'avatar di Frostbite
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    Predefinito Re: Armonia

    Arcturus ha scritto mer, 30 marzo 2005 20:57
    ma prego figurati. Per il pagamento contattami pure in pvt
    In pvt? E perchè mai?
    Ecco a lei, ancora grazie infinite.




  7. #57

    Predefinito Re: Armonia

    Valvola Digitale ha scritto ven, 25 marzo 2005 alle 21:48
    domanda niubba: perchè la scala diatonica si chiama così?
    non mi si fila nessuno?

  8. #58
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    Predefinito Re: Armonia

    Valvola Digitale ha scritto ven, 01 aprile 2005 alle 12:50
    Valvola Digitale ha scritto ven, 25 marzo 2005 alle 21:48
    domanda niubba: perchè la scala diatonica si chiama così?
    non mi si fila nessuno?
    Deriva dal fatto che le note hanno nome diverso.

    Es. un semitono diatonico si ha fra due note (a distanza ovviamente di un semitono) che hanno nomi diversi (D0 - REb)

    Per esempio la scala cromatica ha 12 note e alcune di esse hanno lo stesso nome (DO -> DO# -> RE -> RE# -> ecc.) quindi sono presenti anche semitoni cromatici.

    Ciao spero di essere stato chiaro.

  9. #59
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    Predefinito Re: Armonia

    PS. perchè non toppate armonia?

  10. #60
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    Predefinito Re: Armonia

    Mi pare fosse toppato, una volta...

  11. #61
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    Predefinito Re: Armonia

    Adesso lo ritoppo!



    LE TRIADI APERTE


    Una volta che avete padronanza delle triadi normali(nel senso che riuscite in diretta in una canzone ad arrangiare il pezzo con i vari rivolti) potreste dilettarvi nello studio delle triadi aperte, che si costruiscono in questo modo


    DA: T-3-5 la 3° viene spostata all'ottava superiore
    DA: 3-5-T la 5° viene spostata all'ottava superiore
    DA: 5-T-3 la T viene spostata all'ottava superiore

    Interessante è provare delle progessioni con questo tipo di triadi, magari iniziando da cose estremamente semplici come un I-IV, per poi passare a chessò I-IV-V-I e poi vi fate le canzoni che vi piacciono così...

    DRITTE PER LO STUDIO


    Nello studio di queste triadi sullo strumento avete due vie, da un lato uno studio che si può assimilare allo studio delle scale e dall'altro uno studio in orizzontale come quello che in teria a vete già affrontato con le triadi normali.

    Studiando le scale aggiungete questo esercizio

    Codice:
    -----|-(7)-|--T--|-----|-----|-----|-----|-----|-----|-----|
    -----|-----|--5--|-----|-(6)-|-----|-----|-----|-----|-----|
    -----|-(2)-|-----|--3--|-(4)-|-----|-----|-----|-----|-----|
    -----|-(6)-|-----|-(7)-|--T--|-----|-----|-----|-----|-----|
    -----|--3--|-(4)-|-----|--5--|-----|-----|-----|-----|-----|
    -----|-----|--T--|-----|-(2)-|-----|-----|-----|-----|-----|
    Questo è l'arpeggio sul primo grado della scala nella posizione rappresentata, costruite T53(in triade aperta) e i suoi rivolti(finchè è possibile), scendendo lungo la scala...
    poi lo fate partendo dal secondo grado(avrete una triade aperta minore!), 3° 4°..vi imparate su una posizione tutte le triadi aperte


    Studiando invece i rivolti in orizzontale avrete per esempio

    Codice:
    -----|-----|-----|-----|-----|-----|-----|-----|-----|-----|
    -----|-----|-----|-----|-----|-----|-(T)-|-----|-----|-----|
    -----|-----|--3--|-----|-----|--5--|-----|-----|-----|-----|--T--|
    -----|-----|-----|--T--|-----|-----|-----|--3--|-----|-----|
    -----|-----|-----|--5--|-----|-----|-----|-----|-----|-----|
    -----|--T--|-----|-----|-----|--3--|-----|-----|--5--|-----|
    E avete diverse possibilità nel crearli, perchè nel 3° esempio(53T) la tonica la trovate sia dove l'ho indicata che sulla 2° corda e 7° tasto(di quelli rappresentati!)

    Trovatevi tutte le possibilità....sono molto belle e suonano molto bene, è uno studio che vale la pena di fare!!

  12. #62

    Predefinito Re: Armonia

    Arcturus ha scritto ven, 01 aprile 2005 alle 13:33


    Deriva dal fatto che le note hanno nome diverso.

    Es. un semitono diatonico si ha fra due note (a distanza ovviamente di un semitono) che hanno nomi diversi (D0 - REb)

    Per esempio la scala cromatica ha 12 note e alcune di esse hanno lo stesso nome (DO -> DO# -> RE -> RE# -> ecc.) quindi sono presenti anche semitoni cromatici.

    Ciao spero di essere stato chiaro.
    ahem io ti ringrazio innanzitutto per aver risposto, ma temo di non aver ben compreso, sono assai ignorante e dovresti rispiegarmelo come faresti con un bimbo di 4 anni

  13. #63
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    Predefinito Re: Armonia

    ...forse non ho capito la domanda.
    Ti interessa sapere cosa è una scala diatonica e come si costruisce o vuoi sapere perchè gli viene dato il nome diatonica?

  14. #64

    Predefinito Re: Armonia

    Arcturus ha scritto sab, 02 aprile 2005 alle 00:26
    ...forse non ho capito la domanda.
    Ti interessa sapere cosa è una scala diatonica e come si costruisce o vuoi sapere perchè gli viene dato il nome diatonica?
    entrambe le cose

  15. #65
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    Predefinito Re: Armonia

    Quote:
    ahem io ti ringrazio innanzitutto per aver risposto, ma temo di non aver ben compreso, sono assai ignorante e dovresti rispiegarmelo come faresti con un bimbo di 4 anni
    Allora, cominciamo con il dire che se capirai riceverai come premio una vaschetta di orsetti gommosi... ahhhh orsetti gommosi...

    Dunque... una scala diatonica è una successione di 8 suoni percorsi in senso ascendende e discendente dove l'ottavo suono è la ripetizione del primo.
    I singoli suoni si dicono gradi di una scala, e sono (per una scala diatonica) sempre 7.
    I loro nomi sono sempre questi e indipendentemente dal tipo di scala (C, C#, D, ecc.) e dal suo modo(Maj min).

    GRADO - NOME

    I(VIII)- TONICA (dà la tono es RE, MI, FA, CIP&CIOP, ECC.)
    II - sopratonica
    III - MODALE (esaminando questo grado si estrapola il modo dells scala)
    IV - sottodominante
    V - DOMINANTE (grado fondamentale x formare la triade e x altre cose)
    VI - sopradominante
    VII - SENSIBILE (grado importantissimo perchè essendo a distanza di un semitono dalla tonica (VIII=I) è instabile ed ha tendenza a concludere (dicesi risolvere) sulla tonica o comunque ad andare via da lì.

    Questa è la struttura base di una scala diatonica. Come detto prima ci sono anche scale che non sono diatoniche, tra le quali la scala cromatica che è composta da 13 suoni a distanza di un semitono l'uno dall'altro di cui il 13mo è la ripetizione del primo. In altre parole è formata da tutti le dodici note presenti su 1 ottava dei moderni strumenti(occidentali).

    Alla domanda sulla provenienza del nome avevo risposto nel post di prima...
    Ovviamente questo è solo un misero approfondimento. Per teoria sulle scale in generale c'è il più che approfondito (ovviamente per essere un post) post di ^Myth^.

    Ciao


    EDIT: rileggendo il post mi sono accorto che non è precisissimo quello che ho detto sull'invarianza dei nomi, in quanto capita che in alcune scale (minore melodica discendente) la sensibile non sia ad un semitono di distanza dalla tonica ma ad un tono. Così facendo perde la tensione originaria (infatti essendo la scala discendente non risolve sul primo ma scende sul VI) e cambia il nome in SOTTOTONICA.




  16. #66

    Predefinito Re: Armonia

    grazie, ora è tutto meno confuso

  17. #67
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    Predefinito Re: Armonia

    Vorrei poter dire a tutti i niubbi di armonia (me compreso ) che questo è un topic VALIDISSIMO per avere gli spunti necessari allo studio della stessa, però... vorrei anche aggiungere, avendo letto diverse domande del tipo: a cosa servono le triadi? che vantaggio ho a sapere che in quell'accordo sto suonando quelle note messe in quella posizione? eccetera, che leggendo questo thread ho scoperto la teoria di cose che in realtà già facevo/capivo automaticamente. Quindi è giusto chiedersi a cosa serve cosa, però posso assicurare che se si prova e straprova a fare accordi su accordi, si impara a farli in modo veramente veloce ed automatico, capendo cosa si sta facendo. Aggiungo anche che faccio accordi che teoricamente ancora non so collocare, ma il mio orecchio dice che son belli... semplice ; anche dissonanti: ad esempio uso spesso, specialmente nei soli, passaggi cromatici di accordi fatti così: E al basso e la triade è Ab/D/G! fico!

    EDIT: Provate a suonare West Side Story a triadi... Grande! (Anche Emerson la suona!)

  18. #68
    Il Puppies
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    Predefinito Re: Armonia

    Frostbite ha scritto dom, 05 dicembre 2004 alle 16:50
    Un assolo su scala pentatonica sta bene su una base in pentatonica. Un assolo in Em sta bene su una base in Em. In entrambi casi la compatibilità base-lead dipende dal fatto che c'è un identità per quanto riguarda la scala utilizzata per le tracce. Ora, la domanda è: perchè un ipotetico lead si armonizzi perfettamente su un'ipotetica base, è necessario che la scala sulla quale sono basati sia identica oppure no? Nel secondo caso, tale compatibilità da cosa dipende?

    Spero di essere stato chiaro.

    Dalla mia personale esperienza di dico che non è indispensabile, è necessario ma non indispensabile. Molto dipende da ciò che trasmetti suonando... Se in tonalità di DO suoni un solo che ha qualche alterazione che in teoria non c'entra niente con la scala ma "suona bene" e da una bella tensione allora va bene. Anche se la teoria musicale direbbe che hai sbagliato. La musica non è solo questione di scale eseguite perfettamente e in linea con dei canoni, fortunatamente; in ogni caso sta alla tua sensibilità di musicista capire dove e soprattutto come metterere quelle note "stonate" li nessuno ti può insegnare nulla...
    Questo è il mio personale parere: impara le regole e poi stravolgile se è necessario. Questa è Arte...


    Edito il mio messaggio: so perfettamente che per rispondere esaurientemente alla tua domanda dovrei fare il discorso delle scale modali ma ti assicuro che non è per nulla facile suonare linee melodiche (di qualunque strumento) che siano non dico logiche, ma gradevoli all'ascolto usando le scale modali. Al contrario è molto semplice "buttare giù" delle note quasi a casccio pur conoscendo l'armonia. Il mio personale concetto di musica è qualcosa che risulti gradevole in primis a me e subito dopo a chi mi ascolta. Trovo sterile sciorinare note che nemmeno io che suono capisca, emozionalmente parlando...
    Ho comunque notato che altri hanno fatto discorsi sulle modali in maniera giusta, quindi non ripeterò ciò che ti hanno detto

  19. #69
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    Predefinito Re: Armonia

    Vorrei allacciarmi al discorso di Myth riguardo alle triadi e aggiungere alcune cose:

    Uno magari si chiede perchè fare una triade aperta e non basti solo quella, diciamo, "normale".
    Sto comunque parlando di "emozionalità" lagata alla musica, i discorsi tecnici ho visto che qui c'è gente che li sa fare egregiamente (nessuna ironia) quindi volevo parlarvi anche dell'aspetto psicologico legato all'ascolto di una data triade rispetto ad un'altra, sempre dello stesso accordo...
    Vi sarete sicuramente resi conto, suonando, che una triade normale e in posizione tradizionale T35 ha un determinato tipo di suono e anche solo un semplice rivolto 35T(8 ) suonano in maniera differente, questo lo potete sfruttare per dare tagli emozionali diversi all'armonia di un brano. C'è chiaramente un discorso logico di movimento delle parti ma al momento non ci interessa.
    Per fare un esempio un buon accordo finale è quello (parlo ovviamente in generale) aperto con la terza all'ottava superiore T510. Da l'idea di un termine di qualcosa e suggerisce comunque un senso di "appagamento" rispetto al discorso musicale (o anche del testo) sviluppato fino a li. Al contrario, finire con un accordo del tipo 5810 non da un senso finito di chiusura, ma può andare benissimo se il brano suggerisce una certa continuità temporale anche quando la canzone è finita del tipo che magari nel testo si parla di qualcosa chi non finirà mai o ha uno strascico che chi ascolta può solo immaginare. In ogni caso con accodi maggiori solitamente il finale è sempre positivo, allegro o al contrario estremamente tragico in contrapposizione all'andamento del brano...

    Mi fermo qui ma ci sarebbe moltissimo altro da dire, comunque penso di avervi dato meteriale di sperimentazione. Provate a pensare agli accodi come "suggeritori di emozioni" e fate sequenze di accordi che secondo voi meglio si adattano al vostro stile o a quello che volete dire in un dato brano.
    Per un tipo di esercizio di questo genere non pensate ai movimenti logici degli accordi ma solo al tipo di emozionalità che sprigionano. C'è sempre tempo per rendere logiche le vostre sequenze...

  20. #70
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    Predefinito Re: Armonia

    blusteve ha scritto mar, 26 aprile 2005 alle 08:59

    Mi fermo qui ma ci sarebbe moltissimo altro da dire, comunque penso di avervi dato meteriale di sperimentazione. Provate a pensare agli accodi come "suggeritori di emozioni" e fate sequenze di accordi che secondo voi meglio si adattano al vostro stile o a quello che volete dire in un dato brano.
    Per un tipo di esercizio di questo genere non pensate ai movimenti logici degli accordi ma solo al tipo di emozionalità che sprigionano. C'è sempre tempo per rendere logiche le vostre sequenze...
    Giustissimo, emozionatevi suonando, liberatevi... questo viene prima di tutto...poi in secondo luogo ponete la giusta attenzione quello che fate sullo strumento così maturerete esperienza e consapevolezza e lo studio teorico sarà solo una logica conseguenza.

  21. #71
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    Predefinito Re: Armonia

    Ciao volevo proporre un giochino:
    come avete notato le triadi si costruiscono sovrapponendo degli intervalli di terze, così che un accordo maggiore si ottiene sovrapponendo una terza maggiore (DO-MI in tonalità di Do maggiore), ad una terza minore (MI-SOL). Allora il giochino è per fare capire come funzionano gli accordi di sostituzione: se osserviamo un accordo costruito sulla sensibile, diciamo il settimo grado di una scala maggiore (esempio il DO), notiamo che è formata dalla successione di due terze minori (SI-RE e RE-FA), queste sono (se vogliamo) anche un accordo di SOL7 senza la tonica SOL che starebbe una terza maggiore sotto il SI (SOL-SI). Infatti il settimo grado è usato anche come sostituzione dell' accordo di dominante.


    Cmaj7 con la terza sotto alla tonica diventa un LA minore7/9
    Dmin7 " " " SI semidiminuito(add9)
    Emin7 " " " Cmaj7/9

    E così via...
    Questo per far capire che in tonalità di DO al posto del DO maggiore di può usare un LAminore7/9 o un MImin (con o senza settima, dipende dal tipo di suono che si vuole ottenere)
    Ovviamente il "sapore" dell'accordo e quindi anche dell'armonia cambia perchè cominciare un brano in DO maggiore o in LA minore7/9 (niente in chiave) è diverso, ma ciò permette di esplorare nuve concezioni armoniche al brano stesso: provate a pensare per esempio alla "Casa nel sole" di Battisti che ha come accordi DO, FA e SOL... Con le sostituzioni diventano LA min7/9, REmin7 e MImin7/9. Se provate a cantarla vi accorgete che è perfettamente cantabile ma sembra una canzone diversa...
    Il giochino è questo: prendete una canzone e sostituite gli accordi come vi ho suggerito. Questo per farvi capire le enormi potenzialità che hanno gli accordi per l'emozionalità di un brano, riallacciandomi ad un post precedente che scrissi.
    Divertitevi

  22. #72
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    Predefinito Re: Armonia

    ho un problema ...

    armonizzando allegramente scale tradizionali Asiatiche mi è capitato di trovare un'accordo che presenta una terza diminuita (cioè un tono sotto la terza maggiore, un semitono sotto la minore) ... praticamente una seconda

    ora voi m'insegnate che, in un'accordo la tonica e il suo secondo grado non possono suonare assieme perchè creano una dissonanza ... un conto e se stiamo parlando della 9° (la 2° un ottava sopra) ma la seconda no

    le domande sono:

    1- è possibile ? (al di la che rivoltato l'accordo possa suonare)

    2- come definisco l'accordo ? cioè, come lo chiamo ? (il primo che risponde "Luigi" o "Mario" verrà insultato)

  23. #73
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    Predefinito Re: Armonia

    E' una cosa che non ho ancora fatto, ma sono problemi che non mi porrei.
    Nel senso, suona?Ok lo suoni.
    Puoi chiamarlo arsjajajo

  24. #74
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    Predefinito Re: Armonia

    JimiBeck ha scritto gio, 06 aprile 2006 alle 12:41
    ho un problema ...

    armonizzando allegramente scale tradizionali Asiatiche mi è capitato di trovare un'accordo che presenta una terza diminuita (cioè un tono sotto la terza maggiore, un semitono sotto la minore) ... praticamente una seconda

    ora voi m'insegnate che, in un'accordo la tonica e il suo secondo grado non possono suonare assieme perchè creano una dissonanza ... un conto e se stiamo parlando della 9° (la 2° un ottava sopra) ma la seconda no

    le domande sono:

    1- è possibile ? (al di la che rivoltato l'accordo possa suonare)

    2- come definisco l'accordo ? cioè, come lo chiamo ? (il primo che risponde "Luigi" o "Mario" verrà insultato)
    Io non ho capito bene di che accordo si tratta... è solamente un bicordo tipo DO-MIbb? In caso contrario magari posta l'accordo completo

  25. #75
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    Predefinito Re: Armonia

    JimiBeck ha scritto gio, 06 aprile 2006 alle 12:41
    ho un problema ...

    armonizzando allegramente scale tradizionali Asiatiche mi è capitato di trovare un'accordo che presenta una terza diminuita (cioè un tono sotto la terza maggiore, un semitono sotto la minore) ... praticamente una seconda

    ora voi m'insegnate che, in un'accordo la tonica e il suo secondo grado non possono suonare assieme perchè creano una dissonanza ... un conto e se stiamo parlando della 9° (la 2° un ottava sopra) ma la seconda no

    le domande sono:

    1- è possibile ? (al di la che rivoltato l'accordo possa suonare)

    2- come definisco l'accordo ? cioè, come lo chiamo ? (il primo che risponde "Luigi" o "Mario" verrà insultato)

    L'accordo di 2a è usato anche in armonia moderna, pensa all'accordo sulla chitarra di A maggiore in prima posizione. Un accordo di A2 si trova togliendo l'anulare; anche il D maggiore in prima posizione diventa un D2 se togli il dito medio...
    Le armonizzazioni per seconde sono proibite solo a duetto (quindi 2 linee melodiche che lavorano insieme) per via della loro dissonanza, ma francamente dipende dal tipo di feel che vuoi ottenere. Se va bene per il dato brano sentiti libero di fregartene se è proibito o meno. Sappi solo che se dovessi fare un' esercitazione evitale

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