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Ecco lo sapevo...mi avete messo adosso la scimmia per questo libro che....NON TROVO...
2 ore a girare sotto il sole di milano...mondadori, feltrinelli, libraccio e hoepli...alla fine preso dal nervoso, ho acchiappato il manuale per sopravvivere agli zombie...che è una caz.zata galattica ma mi mette nostalgia, in quanto mi ricorda le guide dei vari giochi di ruolo....
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Godo maledetti nabbi, dovevate comprarla al day one come me! Ora sukate
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Originariamente Scritto da sava73
oddio
il topic era proprio tuo!!
e suggerivi di regalarlo nostra/vostra ragazza!
ta dà: http://forumtgmonline.futuregamer.it...ad.php?t=55761 ( topic CERCA)
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Alla fine l'ho trovato...e il bello nella libreria a due passi da dove lavoro e che davo per scontato che non ci fosse...
Comunque la mia prima impressione è moscetta, perchè non mi piacciono i libri raccontati da diversi "personaggi" (come l'isola del tesoro e dracula, per citarni alcuni)...e poi la trama non c'e' ...è un finto dossier composto da interviste che in qualche modo hanno avuto un ruolo nella piaga degli zombie...
A questo punto meglio il manuale di sopravvivenza...
Però do atto allo pseudoscrittore che potrebbe vivere di rendita con la fama del padre, ficcando e pippando tutto il giorno, invece lavoricchia...
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Scusa ma che t'aspettavi?
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beh io sono emozionato, è in assoluto il primo parere negativo che sento.
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In before "era più bello quando lo conoscevamo in 4 e solo in lingua orginale"
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Quello sempre e comunque!In before "era più bello quando lo conoscevamo in 4 e solo in lingua orginale"
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Ordinato pure io
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.... insomma che mi aspettavo ? Che mi desse emozioni...questo lo fa in maniera scialbina.
Non sto dicendo che faccia schifo...anzi....è caruccio....è un libro discreto che si perde nella massa, col vantaggio che di libri sugli zombie ce ne sono pochi rispetto ad altri generi (anzi...qualcuno potrebbe darmi qualche consiglio su altri libri con zombie ?)
Ovviamente secondo me....insomma non lo vedo come una perla da cosigliare....
Come fin dai tempi di Romero, gli zombie sono una scusa per parlare dei problemi della società....e anche in questo libro si descrivono i difetti (ma anche i pregi) della società moderna.....e come impatterebbe contro una minaccia grave....
Società vista in ottica molto americana...e mi arrogherei il diritto di dire, che le società non americane, sono descritte molto con l'ottica banale dell'americano medio...
Per il resto, questa descrizione della società non è nulla di che e allo stesso tempo le parti puramente di combattimento o assedio "zombesco" non sono nulla di che...
Ci sono però "racconti" (il romanzo è formato da una 50+ di finte interviste post guerra), che sono più belli degli altri (es...il grande fratello con la casa assediata dagli zombie è una chicca....)...
Tuttavia ce lo vedo bene un film....tutti i racconti sono facilmente trasportabili su pellicola, ne bastano un sei o sette...i migliori...e il film è bello che pronto e anche potenzialmente ottimo...
Se il libro avesse avuto un 150 pagine in meno, mantenendo solo i racconi migliori, secondo me ne avrebbe guadagnato parecchio l'opera...
Ovviamente ripeto...secondo me...
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Perché tutti quei puntini di sospensione?
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a sava piacciono i puntini di sospensione ^^
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Acc!...
L'unico ostracizzato che l'ha in ordine da un anno e mezzo sono solo io...ma porc!
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A parte il giudizio letterario sul libro, che credo sia personale quindi ogni opinione "va bene", qua hai torto: io l'ho trovato estremamente innovativo quando parla di tutti i casini che le forze armate" normali" combinano all'inizio della piaga, e soprattutto la riorganizzazione (assieme al resto della società) che devono subire per fronteggiare questo particolarissimo nemico.
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Io devo leggere ancora il libro, però questa cosa dei "problemi militari" l'ho sentita più volte.
Dal momento che sono un appassionato di armi, mi potete anticipare qualcosa?
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Diciamo che al primo scontro vero incasinano tutto perché sono troppo abituati a fronteggiare bersagli umani. Così tutte le armi esplosive a frammentazione sono inutili, perché uno zombi trafitto da schegge di granata continua ad avanzare, così come le armi automatiche non fanno nulla, perché devi sparare alla testa, e non crivellare il corpo. Inoltre i militari sono abituati a mirare alla massa centrale, mentre ora devono mirare alla testa.
Soltanto dopo le batoste progettano un sitema innovativo: fucili semiautomatici in legno, a basso costo e dal meccanismo di sparo ampio, in modo da non incepparsi. Così i soldati sono obbligati a sparare un colpo alla volta mirando alla testa. i colpi attirano gli zombi nelle vicinanze, quindi ogni battaglia dura tantissimo, finchè la zona non è completamente disinfestata. Durante una battaglia i mucchi di cadaveri diventano alti metri, e i soldati si danno il cambio al campo in modo da riposarsi e riprendere a sparare
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Capisco, anche se in appoggio 100-200-300 metri colpire un bersaglio grosso come una testa non è per niente difficile con una normale carabina moderna in dotazione all'esercito, anzi, è un tiro banale.Diciamo che al primo scontro vero incasinano tutto perché sono troppo abituati a fronteggiare bersagli umani. Così tutte le armi esplosive a frammentazione sono inutili, perché uno zombi trafitto da schegge di granata continua ad avanzare, così come le armi automatiche non fanno nulla, perché devi sparare alla testa, e non crivellare il corpo. Inoltre i militari sono abituati a mirare alla massa centrale, mentre ora devono mirare alla testa.
Soltanto dopo le batoste progettano un sitema innovativo: fucili semiautomatici in legno, a basso costo e dal meccanismo di sparo ampio, in modo da non incepparsi. Così i soldati sono obbligati a sparare un colpo alla volta mirando alla testa. i colpi attirano gli zombi nelle vicinanze, quindi ogni battaglia dura tantissimo, finchè la zona non è completamente disinfestata. Durante una battaglia i mucchi di cadaveri diventano alti metri, e i soldati si danno il cambio al campo in modo da riposarsi e riprendere a sparare
Sulla raffica, non capisco perchè non possono passare alla modalità colpo singolo, basta girare una levetta... suppongo però ci possa essere un forte effetto panico.
Preso atto del panico, permettere alle carabine di sparare solo in colpo singolo sarebbe una operazione molto facile e veloce da fare... più facile che progettare e produrre un nuovo fucile/carabina, su questo non ci piove.
Problemi di inceppamento grossi li puoi avere se sei in mezzo al deserto o in condizioni climatiche estreme.
I corpi degli zombie in effetti se cominciano a diventare tanti possono essere un problema.
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Sono circa tutte le stesse obiezioni che di volta in volta si ripetono
Magari io mi immedesimo troppo nel libro, e dò "troppa" ragione a Brooks, però secondo me la fai/fate "facile". Prima di tutto, lo shock di vedersi di fronte ORDE di cadaveri che fino a X settimane prima si comportavano come tali, poi si alzano e mangiano gli esseri viventi non dev'essere roba da poco
Un fenomeno quindi completamente nuovo, inaspettato, e che proviene direttamente dall'inferno. IO, fossi anche il + incallito dei soldati, farei molta fatica a mantenere la calma e pensare contro l'addestramento di una VITA "Devo sparare un colpo singolo perché ci sono fottilioni di altri mostri dietro di questo, quindi devo far durare le munizioni il + a lungo possibile. Ah, beccarlo alla testa, altrimenti nisba". Questo per ORE e ORE e ORE (dato appunto il n° esorbitante di zombie)!
Ecco perché il progetto del SIR (standard infantry rifle): semplicissimo, con la calciatura in legno (dato che non avevano le risorse per farla in sintetici - durante il Grande Panico quello che rimane della società americana si ritira a ovest delle Montagne Rocciose - mentre il governo va alle Hawaii, e quindi ci si trova di fronte ad un MOSTRUOSO lavoro di accoglienza/alloggio/cibo dei rifugiati, eliminazione comunque degli zombie... riorganizzazione del lavoro e ottimizzazione delle poche risorse disponibili), che non si inceppa MAI (in una delle battaglie più grosse, quella di L.A. credo, durano un giorno e mezzo a sparare contro gli zombie: circa 1,5 milioni di zombie fatti fuori). E muoio quando intervistano la pilota dell'USAF che incazza come una vipera perchè avevano messo a terra il suo F-22 dato che era totalmente inutile contro gli zombie
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Io credo nel problema della raffica, poichè i soldati possono essere presi dal panico.Sono circa tutte le stesse obiezioni che di volta in volta si ripetono
Magari io mi immedesimo troppo nel libro, e dò "troppa" ragione a Brooks, però secondo me la fai/fate "facile". Prima di tutto, lo shock di vedersi di fronte ORDE di cadaveri che fino a X settimane prima si comportavano come tali, poi si alzano e mangiano gli esseri viventi non dev'essere roba da poco
Un fenomeno quindi completamente nuovo, inaspettato, e che proviene direttamente dall'inferno. IO, fossi anche il + incallito dei soldati, farei molta fatica a mantenere la calma e pensare contro l'addestramento di una VITA "Devo sparare un colpo singolo perché ci sono fottilioni di altri mostri dietro di questo, quindi devo far durare le munizioni il + a lungo possibile. Ah, beccarlo alla testa, altrimenti nisba". Questo per ORE e ORE e ORE (dato appunto il n° esorbitante di zombie)!
Ecco perché il progetto del SIR (standard infantry rifle): semplicissimo, con la calciatura in legno (dato che non avevano le risorse per farla in sintetici - durante il Grande Panico quello che rimane della società americana si ritira a ovest delle Montagne Rocciose - mentre il governo va alle Hawaii, e quindi ci si trova di fronte ad un MOSTRUOSO lavoro di accoglienza/alloggio/cibo dei rifugiati, eliminazione comunque degli zombie... riorganizzazione del lavoro e ottimizzazione delle poche risorse disponibili), che non si inceppa MAI (in una delle battaglie più grosse, quella di L.A. credo, durano un giorno e mezzo a sparare contro gli zombie: circa 1,5 milioni di zombie fatti fuori
Però è assurdo che si costruiscano nuove carabine
Brooks ha avuto una ottima intuizione riguardo al panico e a soldati che probabilmente perdono la calma e cominciano a sparare in automatico, però la soluzione non è costruire nuove armi, modifichi quelle attuali.
Qualche inceppamento lo risolvi in tre secondi, capita... non è che capitano inceppamenti continui, sono armi abituate a forti stress test.
Gli inceppamenti possono avere cause differenti, certo, se fai un carabina tipo bolt action e inserisi singolo colpo manualmente.. non si inceppa, ma non è chi voglia un programma specifico, basta usare carabine bolt action che vengono vendute e prodotte ovunque.
Il probema è che se usi una carabina del genere ci vuole più tempo tra un colpo e l'altro, perchè devi inserire il proiettile manualmente... (secondo me delirio in una situazione del genere). Dalla situazione che mi descrivi dal libro io mi affiderei sempre alle carabine in dotazione cambiando solo la modalità di sparo, inoltre come ho detto ci sono anche le carabine bolt action eventualmente da affiancare.
Su altri armi, secondo me possono essere utili per rallentare gli zombie, no?
Un granata forse non li uccide, ma se li spezza in due li rallenta di certo.
Comunque lo sforzo di Brooks è apprezzabile, anche se non capisco perchè produrre fucili specifici.
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A ben guardare, produrre un fucile specifico (da quello che si capisce, non è un bolt action, ci mancherebbe! E' semplicemente che funziona solo a colpo singolo) in una tale situazione di caos è un controsenso... ma ci si può passare sopra, dai
Per quanto riguarda l'artiglieria e/o cariche esplosive/a frammentazione, sono controproducenti: come viene spiegato nel libro, tu vuoi che lo zombie sia il più possibile "integro" e che ti si avvicini ben piantantato sulle gambe. Così lo fai secco molto agevolmente. Se invece lo riduci in brandelli, quello striscerà in mezzo a quello che gli capita fino a che ti raggiunge. Costringendoti a cercare torsi di zombie fra l'erba, macerie, rottami vari, aumentando il rischio di non vederlo fino a che non ti ha morso (con l'andare della storia, poi si legge che gli USA hanno sviluppato una BDU anti-morso distribuita ai soldati - ma non subito). E a quel punto puoi suicidarti.
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Com'è che si chiamavano i finti zombi?
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dovete considerare che Max Broox è uno scrittore, quindi è già tanto se sa com'è fatto un fucile
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Quisling.
Yod: sì, certo
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http://books.google.it/books?id=AAN0...age&q=&f=false
Anteprima in italiano, in pratica ogni tanto salta qualche pagina, però ci si può fare una idea.
Mi sapete dire dove è la parte riguardanti i fucili? Sperando faccia parte dell'anteprima
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mi son sempre domandato perchè di fronte a un gruppo di zombie "concentrati" non li si potrebbe semplicemente eliminare colpendoli con armi incendiarie al fosforo (ma anche "semplici" lanciafiamme) che li brucerebbero fino a non lasciare del loro corpo nulla se non ossa carbonizzate, con immenso risparmio di proiettili.
fino a che gli zombie accerchiano pochi sopravvissuti disorganizzati ci può anche stare, ma caspita, non con un esercito degno di tal nome.
anche se (da day of the dead) sappiamo che gli zombie non hanno bisogno di nessun organo in particolare, gli scheletri residui sarebbero comunque resi del tutto inoffensivi (incapaci di muoversi per assenza dei legamenti).
senza contare che invece di sparare potrebbero semplicemente mandare in giro un po' di corazzati a spiaccicare zombie sotto i cingoli.
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