In questi mesi si sta facendo strada un nuovo modo per ottenere musica gratis: il ripping, ossia il salvataggio delle canzoni trasmesse dalle radio su Internet con programmi come StationRipper, che intercettano lo stream di dati e lo salvano su disco fisso. Si può lasciare il programma in esecuzione, sintonizzato sulla stazione che si desidera e ritrovarsi, dopo un paio di giorni, con qualche migliaio di pezzi in formato mp3 pronti all'uso. Il principale vantaggio di questo sistema è la assoluta certezza di non essere "beccati", dal momento che tutto si svolge sul PC dell'utente e salva dei dati che sono già disponibili a lui in forma assolutamente legale.
La cosa più curiosa di questa "nuova" tendenza è che essa ripropone, debitamente aggiornata al 21esimo secolo, una delle più comuni e diffuse pratiche di quando eravamo "regazzini", ossia registrare su cassetta le canzoni trasmesse dalla radio. Adesso al posto del tasto "rec" di un grosso stereo di plastica c'è un bottone da premere con il mouse, e la durata del nastro non è di poche decine di minuti ma è funzione dei Gb disponibili su disco disso, ma il resto è assolutamente identico. E c'è da scommettere che identica sarà anche la reazione delle major: nessuna. Perchè una canzone registrata dalla radio ha - per i limiti della trasmissione su banda larga - una qualità non eccelsa, è quasi sempre "sporcata" dalla voce del DJ di turno, e soprattutto tende a rimanere sul disco fisso su cui è stata registrata.