Ricordar sotto la coltre bianca
sotto un grigio cielo
sfumature di pensieri,
ed io intento
di rammentare tale significato
ove in mente mia rieccheggia
Ma mediocrità umile mia
ad illuminare non giungie
CHE NE PENSATE?
Illuminatemi d'immenso
Ricordar sotto la coltre bianca
sotto un grigio cielo
sfumature di pensieri,
ed io intento
di rammentare tale significato
ove in mente mia rieccheggia
Ma mediocrità umile mia
ad illuminare non giungie
CHE NE PENSATE?
Illuminatemi d'immenso
si scrive "giunge"
Lol....alberace ha scritto sab, 20 maggio 2006 alle 17:47
si scrive "giunge"
vedo Pascoli fare errori del genere
Il mio 100 topic LOL
Poesia profonda.
R@ZIEL[/email] ha scritto sab, 20 maggio 2006 alle 00:49]Ricordar sotto la coltre bianca
sotto un grigio cielo
sfumature di pensieri,
ed io intento
di rammentare tale significato
ove in mente mia rieccheggia
Ma mediocrità umile mia
ad illuminare non giungie
CHE NE PENSATE?
Illuminatemi d'immenso
Una riflessione in una cornice non delineata,vaga.
"Coltre bianca","grigio cielo",aggettivi "chiari" ma "sfumati" allo stesso tempo:nubi,probabilmente.Questo scenario di "incertezza" sembra preparare la scena agli ultimi quattro versi,con quell'"intento,e quel "rammentare" -un po' contrapposto al "ricordare"del primo verso:"rammentare" sembra esprimere un ricordare meno "certo"-.
L'intervallo fra la prima e la seconda strofa spezza il ritmo del componimento.
Non male come poesia.
Mi scuso per eventuali errori d'interpretazione.
Ehm,era da un po' di tempo che non postavo qui,ciao a tutti .
flash ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 16:57
Poesia profonda.
R@ZIEL[/email] ha scritto sab, 20 maggio 2006 alle 00:49]Ricordar sotto la coltre bianca
sotto un grigio cielo
sfumature di pensieri,
ed io intento
di rammentare tale significato
ove in mente mia rieccheggia
Ma mediocrità umile mia
ad illuminare non giungie
CHE NE PENSATE?
Illuminatemi d'immenso
Una riflessione in una cornice non delineata,vaga.
"Coltre bianca","grigio cielo",aggettivi "chiari" ma "sfumati" allo stesso tempo:nubi,probabilmente.Questo scenario di "incertezza" sembra preparare la scena agli ultimi quattro versi,con quell'"intento,e quel "rammentare" -un po' contrapposto al "ricordare"del primo verso:"rammentare" sembra esprimere un ricordare meno "certo"-.
L'intervallo fra la prima e la seconda strofa spezza il ritmo del componimento.
Non male come poesia.
Mi scuso per eventuali errori d'interpretazione.
Ehm,era da un po' di tempo che non postavo qui,ciao a tutti .
Azzeccato in pieno...il rammentare è voluto
thank's for the comment!
Oh,you're welcome .R@ZIEL ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 17:09
flash ha scritto lun, 22 maggio 2006 alle 16:57
Poesia profonda.
R@ZIEL[/email] ha scritto sab, 20 maggio 2006 alle 00:49]Ricordar sotto la coltre bianca
sotto un grigio cielo
sfumature di pensieri,
ed io intento
di rammentare tale significato
ove in mente mia rieccheggia
Ma mediocrità umile mia
ad illuminare non giungie
CHE NE PENSATE?
Illuminatemi d'immenso
Una riflessione in una cornice non delineata,vaga.
"Coltre bianca","grigio cielo",aggettivi "chiari" ma "sfumati" allo stesso tempo:nubi,probabilmente.Questo scenario di "incertezza" sembra preparare la scena agli ultimi quattro versi,con quell'"intento,e quel "rammentare" -un po' contrapposto al "ricordare"del primo verso:"rammentare" sembra esprimere un ricordare meno "certo"-.
L'intervallo fra la prima e la seconda strofa spezza il ritmo del componimento.
Non male come poesia.
Mi scuso per eventuali errori d'interpretazione.
Ehm,era da un po' di tempo che non postavo qui,ciao a tutti .
Azzeccato in pieno...il rammentare è voluto
thank's for the comment!
Benvenuto in quest'area del forum,comunque .
R@ZIEL ha scritto mer, 24 maggio 2006 alle 17:14
Nel fin della Notte, le prime luci, appaiono allo scopo di illuminare le colline di quei campi, mentre la nebbia continua sovrastare le terre incolte seminate dai contadini con qualche seme di grano e forse qualche seme di olio, si assicura una cosa, la mia insicurezza nel descrivere questo luogo pieno di significati nascosti e senza allegorie, ma mentre tutto questo ha modo di essere raccontato, un uomo cavalcante il suo cavallo preferito diretto verso una precisa destinazione non molto precisa, sul suo fido asino pensava e rifletteva sui cambiamenti di quei felici anni che preservava il tempo, la rivoluzione in Francia, l’impiccagione del signor tanto odiatemente amato Luigi diciannovesimo, la decima crociata contro i saraceni e l’undiciesima contro i curdi, e qualcuna contro gli iraqeni, l’invenzione del fuoco, la prima testata nucleare, lo sbarco nelle terre scoperte grazie all’approdo di colombo e lo sbarco su Marte,L’ arciduca delle terre di Cornovaglia, visconte dei campi della Cornovaglia, Re dei castelli di Cornovaglia, Marchese delle botteghe di Cornovaglia e protettore dell’Equiem la quale solo lui sa cosa sia, ( forse probabile oggetto inesistente all’unico scopo di aumentare le sillabe del suo nome, la cui mente monarchica pensa che a qualcosa a cui viene attribuito un nome lungo di conseguenza aumenti l’importanza della persona o dell’oggetto o della cosa o dell’animale, scusiamo del lungo elenco si persone, oggetti, cose ed animali ma nel racconto non accettiamo distinzioni razzialmente razziali) pensava a come tutto ciò poteva essere talmente disordinato nel corso del tempo, e sotto il brutto tempo grazie al diluvio nel pieno della Cornovaglia l’ arciduca delle terre di Cornovaglia, visconte dei campi della Cornovaglia, Re dei castelli di Cornovaglia, Marchese delle botteghe di Cornovaglia e protettore dell’Equiem, nominato Ser ( o Lord come preferite voi ) Eduard ritornava ai vecchi ricordi, in cui la luna veniva colonizzata dall’uomo, e la sua felicità quando le azioni sulle miniere fruttavano, mentre le azioni sulle azioni precipitavano, felicità giustificata dal suo matrimonio. Ma tra le apparizioni delle prime ombre notturne, era già il momento di tornare a casa.
Sarebbe un inizio di un probabile romanzo che intendo scrivere...
un pò alla Calviniana e alla Quenoiana( se si scrive così)
che ne pensate?